Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo
La Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo (in latino Congregatio a Sacra Familia) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla C.S.F.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione trae origine dall'istituto per orfani e figli di contadini fondato a Villacampagna di Soncino il 4 novembre 1863 da Paola Elisabetta Cerioli (1816-1865) in memoria di suo figlio Carlino, prematuramente deceduto: inizialmente la congregazione comprendeva solo religiosi laici assistiti da sacerdoti diocesani messi a disposizione dal vescovo di Bergamo, ma divenne presto un istituto clericale.[2]
L'istituto venne riconosciuto da Pietro Luigi Speranza, vescovo di Bergamo, il 3 dicembre 1868 e ricevette il pro-decreto di lode dalla Santa Sede il 24 aprile 1948.[2]
La fondatrice è stata proclamata santa in Piazza San Pietro a Roma il 16 maggio 2004 da papa Giovanni Paolo II.[3]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]I membri della Congregazione della Sacra Famiglia si dedicano principalmente all'apostolato rurale.[2]
Oltre che in Italia, sono presenti in Svizzera, Brasile e Mozambico;[4] la sede generalizia è a Martinengo, nell'ex convento dell'Incoronata.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 15 case e 71 religiosi, 56 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito web della Congregazione Sacra Famiglia di Bergamo, su sacra-famiglia.it.
- Il portale web delle missioni della Congregazione della Sacra Famiglia, su ufficiomissionario.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 254664666 |
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