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Benavert

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Ibn ‘Abbād, conosciuto come Benavert (anche Benarveth o Bonavert) secondo la correzione proposta da Goffredo Malaterra, cronista-panegirista di Ruggero I d'Altavilla, fu un condottiero arabo di Sicilia.

Ibn ‘Abbād fu signore di Siracusa, e dal 1072 al 1086 diresse l'ultima resistenza degli arabi di Sicilia nel settore orientale dell'isola, nel tentativo di impedire la definitiva conquista normanna.

Nel 1075, riuscì nondimeno a sconfiggere il figlio del conte Ruggero, Giordano, presso Catania, conquistò di nuovo quella città all'Islam nel 1081.Eppure, non può impedire la caduta di Trapani (1077), di Taormina (1079) e di Catania (1081), riconquistate dalle forze di Ruggero e Giordano. Verso il 1084, conduce incursioni lungo le coste della Calabria, saccheggia e devasta la periferia di Reggio Calabria e si impossessa del monastero di Rocca D'Asino, dove tutti i monaci vengono fatti prigionieri. Nel 1085, ancora in Calabria, distrugge la città di Nicotera, vicino a Vibo Valentia, e le suore (o tutte le donne della città?) vengono catturate e destinate agli harem. Nel 1086, affronta di persona Ruggero davanti a Siracusa, il suo feudo assediato.

Perì tuttavia il 25 maggio del 1086, nel corso dell'assedio portato a Siracusa da Ruggero, cadendo in mare con la sua pesante armatura saltando da una nave all'altra, mentre la moglie e il figlio ripararono a Noto, destinata a cadere anch'essa pochi anni dopo (nel 1091), insieme a Butera.

Un suo discendente, Muhammad ibn ‘Abbād, si ribellò a Federico di Sicilia all'inizio del XIII secolo, incontrando anch'egli la morte in quel suo tentativo.

  • Michele Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, Catania, R. Prampolini, 1933-39.
  • Francesco Gabrieli, lemma «Benavert», in: Encyclopaedia of Islam, Leida-Parigi, E. J. Brill-G- P. Maisonneuve & Larose S. A., 1975.
  • Francesco Gabrieli; Umberto Scerrato, Gli Arabi in Italia, Milano, Scheiwiller, 1979.
  • John Julius Norwich, The Normans in the South (1016-1130), Londra, 1967.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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