Sannita
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Benvenuti
Sannita | |||||||||||||||
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Informazioni personali | |||||||||||||||
Su Wikipedia da | 19 anni, 1 mese e 25 giorni | ||||||||||||||
Soprannome | Sannita | ||||||||||||||
Informazioni sul wikipediano | |||||||||||||||
Amministratore | sì dal 27 gennaio 2007 | ||||||||||||||
Progetti | Progetto:Giochi olimpici, Progetto:WikiAfrica | ||||||||||||||
Wikispecie | WikiMercenario | ||||||||||||||
Contributi | edit counter | ||||||||||||||
Voci create | voci create | ||||||||||||||
Firma | |||||||||||||||
Sannita - L'admin (a piede) libero | |||||||||||||||
Babel e Info utente | |||||||||||||||
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Babel utente | ||||
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Utenti per lingua |
Ciao a tutti. Sono Sannita, sono iscritto su it.wiki dal 15 gennaio 2006 e sono amministratore dal 27 gennaio 2007.
Non sono uno "specialista", preferisco definirmi un "battitore libero". "Libero" di spaziare da un campo all'altro e soprattutto da un impegno all'altro.
Se vuoi sapere quanti - e quali - contributi ho fatto su tutti i progetti Wikimedia a cui sono iscritto, guarda qui e segui i link.
P.S. Da quando esiste la funzione "edit" di Pywikipedia, spesso edito come bot. Quindi, vanno conteggiati anche questi contributi. Poi c'è da considerare anche questa pagina sui miei edit a pagamento (su Meta).
La mia autointervista
Come hai conosciuto Wikipedia?
Ho conosciuto Wikipedia per caso. Stavo facendo una ricerca sui sistemi elettorali e sono andato su Electionworld.com, un sito a cui mi rifacevo spesso. Quel giorno ho scoperto che i gestori avevano deciso di trasferire tutti i loro dati su en.wiki. Avevo sentito parlare solo una volta di Wikipedia e così ho cominciato a dare uno sguardo. Dopo una settimana circa, ero già un pesce nella rete, con tutte le conseguenze del caso...
Cos'è per te Wikipedia?
Beh, lo capisci da subito che è un progetto serio. La consapevolezza aumenta giorno dopo giorno, edit dopo edit. Così come aumenta un'altra consapevolezza, quella dell'infinita mole di lavoro che c'è da fare. Spesso contribuisci anche tu ad aumentarla, magari senza accorgertene, durante i primi mesi, quando sei ancora in fase di rodaggio. L'esperienza e i cazziatoni degli utenti "anziani" ti aiutano tanto a capire gli errori...
Chi sono i wikipediani?
I wikipediani sono esseri metà umani e metà computer, con un edit al posto del cuore. I peggiori hanno IRC al posto delle vene. :) Scherzo, sono (siamo) soggetti di tutte le età con un solo scopo: dare il nostro aiuto ai progetti Wikimedia. Questo anche se significa annullare gli altri hobby, rubare tempo allo studio e al lavoro e prendersi dei sonori "vaffanculo" dagli amici, stufi di sentirti parlare sempre e solo di Wiki.
Memento
Se queste citazioni non dovessero bastare a capire cosa per me dovrebbe essere Wikipedia, dai un'occhiata a questa pagina. |
Siamo ormai diventati inevitabilmente una struttura complessa e una forma meno elastica di coordinamento è fondamentale. Ma chi coordina dovrebbe essere contestato solo con argomentazioni, toni e parole esenti da aggressività. Siamo in un posto di lavoro. Potrà anche essere divertente, forse per qualcuno come me, ma deve essere pur sempre lavoro. Non di smanie di auto-affermazione e di visibilità da palcoscenico. E nei luoghi di lavoro vorrei proprio vedere che si azzarderebbe a rivolgersi a chi compie il servizio di coordinare con surrettizia logorrea (parlo io!!!) e con espressioni che, sempre più spesso, qualcuno (quasi sempre gli stessi, avrete notato) adotta con inesausta vena.
Sarà sbagliato senz'altro. Ma anch'io mi asterrò dal collaborare con Wiki per qualche giorno (sai che dolore, dirà qualcuno). Ma credo sia un modo come un altro di protestare per assurdità come quella che ha portato a dimissioni ottimi amministratori (a dimostrazione che non coltivavano manie da Piccolo Cesare). E dopo vedrò come, e se, qualcosa è tornato su accettabili binari. Sennò vorrà dire che un'esperienza importante sarà anche per me finita. Ci sono cose parimenti utili e importanti (e per me divertenti) da fare nella vita.»
Ci credo, ci continuerò a lavorare in altre forme e con altri strumenti. E' la mia utopia, è un principio del figlio di un'insegnante che per fare il suo mestiere fece sacrifici che oggi parrebbero incredibili e che invece erano la norma non tanto tempo fa, quando c'erano scuole senza pareti in mezzo alla neve ed in classe si bruciavano pezzi di legno raccolti chissà dove, quando la licenza media era il discrimine fra la povera gente, fra i nonni di tanti che oggi digitano con tanta sicurezza. Oggi le scuole hanno il riscaldamento. Non so se nel frattempo sono arrivate le idee. Perché la scuola allora si faceva per aiutare a formarsi delle idee. O così almeno pensava un'insegnante che a suo figlio ha insegnato questo: che il sapere divide. Che il sapere fa star bene o fa star male. E che oggi non è distribuito, se non a chi ha i soldi per comprarlo. Ho in mente un racconto di mia madre, di un bambino che si vergognava di andare a scuola sapendo che suo padre andava a lavorare malato pur di pagargli "l'istudio". Non è il libro Cuore, non è Dickens, è una realtà comune, diffusa, normalissima, di un tempo italiano già troppo lontano. "Troppo" soltanto perché oggi non lo si conosce più. Un figlio di quel bambino, che studiò con libri regalati, con merende di beneficenza, oggi è un fisico nucleare che lavora all'estero e scrive delicate eppure intense poesie.
Sapere libero. Senza condizioni, né mediazioni, né distinguo, né prodotti di seconda scelta per i poveri. Servono a tutti molte altre delicate eppure intense poesie, e bisogna mettere chiunque in condizioni di scriverle. Sapere libero. Libertà di sapere.»
Aforismi
This note was a promise that all men, yes, black men as well as white men, would be guaranteed to the inalienable rights of life, liberty, and the pursuit of happiness.
It is obvious today that America has defaulted on this promissory note insofar as her citizens of color are concerned. Instead of honoring this sacred obligation, America has given its negro a bad check, a check that has come back marked "insufficient funds."
But we refuse to believe that the bank of justice is bankrupt. We refuse to believe that there are insufficient funds in the great vaults of opportunity of this nation. So we have come to cash this check, a check that will give us upon demand the riches of freedom and security of justice.»
Temendo di essere intolleranti, siamo inclini ad estendere il diritto di tolleranza anche a coloro che sono intolleranti; a coloro che cercano di diffondere ideologie intolleranti: ideologie da cui discende il principio secondo il quale tutti coloro che dissentono devono essere soppressi con la forza; ideologie che si spingono all'estremo di considerare tutti i dissidenti come criminali.
Ritengo che questo sia uno dei nostri problemi più gravi, non tanto da un punto di vista teorico quanto da un punto di vista pratico. E sosterrò in questo intervento che la nostra devozione all'idea di tolleranza rischia di distruggere la libertà - e con essa la tolleranza. [...] Abbiamo non soltanto il diritto, ma il dovere di rifiutare di essere tolleranti verso coloro che cospirano per distruggere la tolleranza.»
In questa formulazione, io non implico, per esempio, che si debbano sopprimere le manifestazioni delle filosofie intolleranti; finché possiamo contrastarle con argomentazioni razionali e farle tenere sotto controllo dall'opinione pubblica, la soppressione sarebbe certamente la meno saggia delle decisioni.
Ma dobbiamo proclamare il diritto di sopprimerle, se necessario, anche con la forza; perché può facilmente avvenire che esse non siano disposte a incontrarci a livello dell'argomentazione razionale, ma pretendano ripudiare ogni argomentazione; esse possono vietare ai loro seguaci di prestare ascolto all'argomentazione razionale, perché considerata ingannevole, e invitarli a rispondere agli argomenti con l'uso dei pugni o delle pistole.
Noi dovremmo quindi proclamare, in nome della tolleranza, il diritto di non tollerare gli intolleranti. Dovremmo insomma proclamare che ogni movimento che predica l'intolleranza si pone fuori legge e dovremmo considerare come crimini l'incitamento all'intolleranza e alla persecuzione, allo stesso modo che consideriamo un crimine l'incitamento all'assassinio, al ratto o al ripristino del commercio degli schiavi.»
Fairy tales of yesterday will grow but never die»
Ogni giorno un admin si sveglia e sa di dover essere più veloce della violazione di copyright.
Non importa che tu sia violazione di copyright o admin: per tutto il resto c'è Mastercard.»