Dejan Stanković
Dejan Stanković (in serbo Дејан Станковић?; Belgrado, 11 settembre 1978) è un allenatore di calcio ed ex calciatore serbo (già serbo-montenegrino e jugoslavo), di ruolo centrocampista, tecnico dello Spartak Mosca.
Dejan Stanković | |||||||||||||||||||
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Stanković con l'Inter nel 2009 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Jugoslavia Serbia e Montenegro (2003-2006) Serbia (dal 2006) | ||||||||||||||||||
Altezza | 181 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | ||||||||||||||||||
Squadra | Spartak Mosca | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 11 ottobre 2013 - giocatore | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 16 maggio 2024 | |||||||||||||||||||
Nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Stella Rossa, Lazio e Inter, vincendo un campionato jugoslavo, tre Coppe di Jugoslavia, sei campionati italiani (uno con la Lazio e cinque con l'Inter), cinque Coppe Italia (una con la Lazio e quattro con l'Inter), sei Supercoppe italiane (due con la Lazio e quattro con l'Inter), una Coppa delle Coppe UEFA, una Supercoppa UEFA, una UEFA Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA.
Fino al 2018 è stato primatista di presenze con la nazionale serba (103), prima di essere superato da Branislav Ivanović;[1] per quanto riguarda le competizioni internazionali ha preso parte a tre Mondiali (Francia 1998, Germania 2006, Sudafrica 2010) e ad un Europeo (Belgio-Paesi Bassi 2000).
Biografia
modificaÈ figlio di due calciatori: il padre Borislav[2] era un giocatore dell'OFK mentre la madre Dragica dello Sloga[2][3]. Nel 2000 ha sposato Ana Ačimovič, sorella del calciatore sloveno Milenko Ačimovič, suo compagno di squadra ai tempi della Stella Rossa. La coppia ha avuto tre figli, Stefan (2000), Filip (2002) e Aleksandar (2005), tutti calciatori e che hanno iniziato le proprie carriere nel settore giovanile dell'Inter;[4][5] Stefan è un mediano, Filip è un portiere ed è stato convocato diverse volte anche in prima squadra prima di essere ceduto in prestito al Volendam nell’estate del 2021 e poi alla Sampdoria nel 2023 mentre Aleksandar ha continuato la trafila nel vivaio nerazzurro come centrocampista prima di essere mandato in prestito al Lucerna nel 2024.[6][7]
Caratteristiche tecniche
modificaCentrocampista centrale, ma capace anche di giocare come esterno o trequartista,[8] Stanković era molto abile nel concludere a rete da lontano:[9] a tal proposito si ricordano, tra gli altri, i gol realizzati contro Genoa e Schalke 04, realizzati rispettivamente nel 2009 e nel 2011 con tiri da centrocampo.[10]
Durante il periodo all'Inter gli era stato affibbiato l'appellativo il Drago.
Carriera
modificaGiocatore
modificaClub
modificaGli inizi, Stella Rossa
modificaViene lanciato dalla Stella Rossa, dove, dopo aver militato in tutte le formazioni giovanili, gioca con la prima squadra dal 1994 al 1998. Al suo debutto nella stagione 1994-1995, segna anche un gol, contro il Budućnost, diventando ben presto titolare fisso della squadra.
A causa dell'embargo dell'ONU nei confronti della Serbia e Montenegro, la Stella Rossa non gioca nelle competizioni europee, e il debutto di Stanković nelle manifestazioni internazionali, avviene solamente nella stagione 1996-1997 quando segna due gol nel primo turno di Coppa UEFA contro il Kaiserslautern. Nella stagione successiva diventa il capitano della squadra.
Lazio
modificaVisionato a febbraio nel derby di Belgrado Partizan-Stella Rossa dall'allora osservatore biancoceleste Vincenzo Proietti Farinelli, nell'estate del 1998 Stanković viene portato in Italia dalla Lazio, dove resta per cinque anni e mezzo. Il suo trasferimento costa 24 miliardi di lire.[11] Al suo debutto in Serie A nel settembre 1998, si presenta subito ai tifosi con un gol contro il Piacenza. Nel corso della sua esperienza laziale dimostra di avere una buona confidenza sotto porta e soprattutto si rivela capace di segnare reti notevoli con tiri dalla lunga distanza.[9]
Nella Lazio Stanković colleziona, in totale, 208 presenze e 34 gol. In biancoceleste conquista uno scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA.
Inter
modificaNel gennaio 2004 passa all'Inter per 4 milioni di euro più la compartecipazione del giovane Goran Pandev alla Lazio;[12] il suo acquisto si rivelerà, a posteriori, uno dei migliori trasferimenti concretizzatisi nel mercato di riparazione.[13] Realizza la prima rete, direttamente da calcio d'angolo, nel derby del 21 febbraio, vinto dal Milan in rimonta per 3-2.[14] Dopo il vittorioso ciclo con Roberto Mancini in panchina, nel quale il giocatore ricopre la posizione di trequartista, resta all'Inter anche con l'arrivo di José Mourinho.
Il 17 ottobre 2009, in occasione della vittoria per 5-0 sul campo del Genoa, segna con un tiro al volo dalla lunga distanza, approfittando di un rinvio errato di Marco Amelia.[9] Al termine della stagione, conquista il triplete con le vittorie in campionato, Coppa Italia e Champions League.[15] Il 28 novembre 2010, torna a segnare in A dopo oltre un anno marcando la prima tripletta della sua carriera nel 5-2 contro il Parma.[16][17][18] Il 15 dicembre successivo realizza un gol nella semifinale della Coppa del mondo per club contro il Seongnam (3-0).[19] Tre giorni più tardi si laurea campione del mondo con l'Inter.[20]
Il 5 aprile 2011 segna nuovamente un gol dalla lunga distanza nell'andata dei quarti di Champions League contro lo Schalke 04 dopo appena 30 secondi dal fischio d'inizio; i nerazzurri però usciranno sconfitti per 2-5.[21] Il 19 aprile contro la Roma decide l’andata della semifinale di coppa Italia con un altro dei suoi tiri ad effetto.[22]Competizione che i nerazzurri vinceranno il 29 maggio superando 3-1 il Palermo. [23]In Catania-Inter del 15 ottobre tocca le 300 presenze in nerazzurro.[24] Nel 2012 subisce due interventi al tendine di Achille.[25]
Disputa l'ultima gara in nerazzurro il 10 marzo 2013, contro il Bologna.[26] Il 6 luglio successivo, annuncia l'addio tramite una lettera pubblicata sul sito della società.[27] Complessivamente con la maglia dell'Inter ha collezionato 326 presenze e 42 reti, vincendo cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e una Coppa del mondo per club.
Nazionale
modificaNel corso della sua carriera, Stanković ha militato in tre nazionali diverse a causa della situazione geopolitica che ha interessato il territorio jugoslavo.
Con la Jugoslavia debutta nel 1998 siglando una doppietta decisiva per la vittoria contro la Corea del Sud (3-1). In seguito partecipa al campionato del mondo 1998 e al campionato d'Europa 2000, competizioni nelle quali la squadra raggiunge la fase ad eliminazione diretta, venendo eliminata dai Paesi Bassi in entrambe le occasioni.
Nel 2006 partecipa al campionato del mondo con la Serbia e Montenegro: per lui 3 presenze senza reti ed eliminazione al primo turno.
Nel 2006 è il capitano della Serbia, la nuova nazionale nata a seguito del referendum sull'indipendenza del Montenegro del 2006. Con la partecipazione al campionato del mondo 2010 in Sudafrica, Stanković diviene il primo giocatore della storia ad aver partecipato a tre fasi finali di un campionato mondiale con la maglia di tre nazionali diverse: Jugoslavia, Serbia e Montenegro, Serbia.[28]
Il 6 settembre 2011 in Serbia-Fær Øer 3-1 tocca quota 100 presenze in nazionale.[29] L'11 ottobre seguente la Serbia, perdendo contro la Slovenia per 0-1, si piazza al terzo posto nel Girone C delle qualificazioni al campionato d'Europa 2012, mancando l'accesso alla fase finale della manifestazione.
Nell'ottobre 2011 Stanković manifesta l'intenzione di ritirarsi dalla nazionale.[30] Due anni dopo, l'11 ottobre 2013, disputa l'ultima gara con la selezione serba, l'amichevole di Novi Sad contro il Giappone: con i dieci minuti disputati in questa sfida diviene il calciatore ad aver vestito più volte (103) la maglia serba, superando Savo Milošević[2]; il record verrà battuto nel 2018 da Branislav Ivanović.[1]
Allenatore
modificaGli inizi
modificaDopo aver chiuso con il calcio giocato, intraprende la carriera di allenatore. Il 4 giugno 2014 entra nello staff tecnico dell'Udinese come vice di Andrea Stramaccioni, che lo aveva allenato nella fase finale della sua carriera come giocatore a Milano.[31][32]
Terminato questo incarico, ha due brevi esperienze dirigenziali: il 19 giugno 2015 torna all'Inter con il ruolo di club manager, ritrovando Roberto Mancini,[33] ma già il 30 giugno 2016 lascia l'incarico.[34] Il 6 marzo 2017 viene nominato consulente di Aleksander Čeferin, presidente dell'UEFA.[35]
Stella Rossa
modificaIl 28 novembre 2019 entra a far parte dello staff tecnico del settore giovanile dell'Inter,[5] ma il 21 dicembre successivo lascia l'incarico per essere ufficializzato come nuovo tecnico della Stella Rossa,[36] in sostituzione di Vladan Milojević.[37]
Guida la squadra alla vittoria del titolo con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.[38] Il 16 settembre 2020 viene eliminato al terzo turno preliminare di Champions League ai rigori per mano dell'Omonia; viene poi eliminato anche dall'Europa League ai sedicesimi per mano del Milan. In questa stagione si ripete, vincendo il titolo nazionale con quattro giornate di anticipo, oltre alla Coppa di Serbia, quest'ultima vinta battendo ai rigori i rivali del Partizan. Inizia la stagione 2021-2022 venendo eliminato di nuovo al terzo turno di Champions League, questa volta per mano dello Sheriff. Arriva invece primo nel girone di Europa League venendo poi eliminato dai Rangers agli ottavi. Vince poi il suo terzo campionato serbo e la sua seconda Coppa di Serbia battendo ancora il Partizan. Il 26 agosto 2022 si dimette dopo aver mancato per la terza volta la qualificazione alla Champions non essendo riuscito a superare ai preliminari il Maccabi Haifa.[39]
Sampdoria
modificaIl 6 ottobre 2022, dopo l'esonero di Marco Giampaolo, viene ingaggiato dalla Sampdoria, in quel momento ultima in classifica con 2 punti dopo 8 partite.[40] Dopo un pareggio e una sconfitta in campionato e dopo aver superato il turno di Coppa Italia eliminando l'Ascoli ai rigori, il 24 ottobre arriva la prima vittoria in campionato battendo la Cremonese in trasferta per 0-1. L'arrivo di Stanković tuttavia non risolleva il club genovese, che retrocede in Serie B con 4 giornate d'anticipo e termina il campionato all'ultimo posto. L'allenatore serbo in 30 partite ha messo insieme 17 punti, frutto di 3 vittorie, 8 pareggi e 19 sconfitte.
Ferencváros e Spartak Mosca
modificaIl 5 settembre 2023, Stanković viene messo sotto contratto fino al termine della stagione dal Ferencváros, campione d'Ungheria in carica, in sostituzione di Csaba Máté, che a sua volta aveva assunto l'incarico ad interim dopo l'esonero di Stanislav Čerčesov.[41][42] Con la squadra ungherese arriva alla vittoria del campionato.
Il 16 maggio 2024 firma un contratto per due stagioni con lo Spartak Mosca.[43]
Statistiche
modificaTra club e nazionale maggiore, Stanković ha giocato globalmente 750 partite, mettendo a segno 132 reti.
Presenze e reti nei club
modificaStagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1994-1995 | Stella Rossa | SS | 7 | 1 | CJ | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 7 | 1 |
1995-1996 | SS | 24 | 4 | CJ | 4 | 1 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 30 | 5 | |
1996-1997 | SS | 26 | 10 | CJ | 6 | 1 | CdC | 5 | 2 | - | - | - | 37 | 13 | |
1997-1998 | SS | 28 | 15 | CJ | 7 | 3 | CdC | 4 | 3 | - | - | - | 39 | 21 | |
Totale Stella Rossa | 85 | 30 | 17 | 5 | 11 | 5 | - | - | 113 | 40 | |||||
1998-1999 | Lazio | A | 29 | 4 | CI | 5 | 1 | CdC | 7 | 4 | SI | 1 | 0 | 42 | 9 |
1999-2000 | A | 16 | 3 | CI | 4 | 0 | UCL | 11 | 2 | SU | 1 | 0 | 32 | 5 | |
2000-2001 | A | 21 | 0 | CI | 2 | 1 | UCL | 9 | 0 | SI | 1 | 1 | 33 | 2 | |
2001-2002 | A | 27 | 7 | CI | 4 | 0 | UCL | 5 | 1 | - | - | - | 36 | 8 | |
2002-2003 | A | 29 | 6 | CI | 2 | 0 | CU | 7 | 0 | - | - | - | 38 | 6 | |
2003-gen. 2004 | A | 15 | 2 | CI | 4 | 2 | UCL | 8[44] | 0 | - | - | - | 27 | 4 | |
Totale Lazio | 137 | 22 | 21 | 4 | 47 | 7 | 3 | 1 | 208 | 34 | |||||
gen.-giu. 2004 | Inter | A | 14 | 4 | CI | 2 | 0 | CU | - | - | - | - | - | 16 | 4 |
2004-2005 | A | 31 | 3 | CI | 6 | 0 | UCL | 10[44] | 3[45] | - | - | - | 47 | 6 | |
2005-2006 | A | 23 | 2 | CI | 6 | 2 | UCL | 8[44] | 2 | SI | 1 | 0 | 38 | 6 | |
2006-2007 | A | 34 | 6 | CI | 3 | 0 | UCL | 7 | 0 | SI | 1 | 0 | 45 | 6 | |
2007-2008 | A | 21 | 1 | CI | 3 | 0 | UCL | 6 | 0 | SI | 1 | 0 | 31 | 1 | |
2008-2009 | A | 31 | 5 | CI | 1 | 0 | UCL | 5 | 0 | SI | 1 | 0 | 38 | 5 | |
2009-2010 | A | 29 | 3 | CI | 1 | 0 | UCL | 12 | 2 | SI | 1 | 0 | 43 | 5 | |
2010-2011 | A | 26 | 5 | CI | 3 | 1 | UCL | 7 | 2 | SI+SU+Cmc | 1+1+2 | 0+0+1 | 40 | 9 | |
2011-2012 | A | 19 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 5 | 0 | SI | 1 | 0 | 25 | 0 | |
2012-2013 | A | 3 | 0 | CI | 0 | 0 | UEL | 0 | 0 | - | - | - | 3 | 0 | |
Totale Inter | 231 | 29 | 25 | 3 | 60 | 9 | 10 | 1 | 326 | 42 | |||||
Totale carriera | 453 | 81 | 63 | 12 | 118 | 21 | 13 | 2 | 647 | 116 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaStatistiche da allenatore
modificaStatistiche aggiornate al 28 settembre 2024. In grassetto le competizioni vinte
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
dic. 2019-2020 | Stella Rossa | SL | 10 | 7 | 2 | 1 | KS | 2 | 1 | 0 | 1 | UCL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 12 | 8 | 2 | 2 | 66,67 | Sub., 1º |
2020-2021 | SL | 38 | 35 | 3 | 0 | KS | 5 | 4 | 1 | 0 | UCL+UEL | 3 [46]+9[47] | 2+4 | 1+4 | 0+1 | - | - | - | - | - | 55 | 45 | 9 | 1 | 81,82 | 1º | |
2021-2022 | SL | 38 | 32 | 4 | 1 | KS | 5 | 4 | 1 | 0 | UCL+UEL | 4[48]+10[49] | 1+6 | 1+2 | 2+2 | - | - | - | - | - | 56 | 43 | 8 | 5 | 76,79 | 1º | |
ago. 2022 | SL | 5 | 5 | 0 | 0 | KS | 0 | 0 | 0 | 0 | UCL | 4[50] | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 9 | 7 | 1 | 1 | 77,78 | Dimiss. | |
Totale Stella Rossa | 90 | 79 | 9 | 2 | 12 | 9 | 2 | 1 | 30 | 15 | 9 | 6 | - | - | - | - | 132 | 103 | 20 | 9 | 78,03 | ||||||
ott. 2022-2023 | Sampdoria | A | 30 | 3 | 8 | 19 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 32 | 3 | 9 | 20 | 9,38 | Sub., 20º (retr.) |
set. 2023-2024 | Ferencváros | NBI | 28 | 19 | 5 | 4 | MK | 6 | 5 | 0 | 1 | UCL+UECL | 0+8 | 0+2 | 0+4 | 0+2 | - | - | - | - | - | 42 | 26 | 9 | 7 | 61,90 | Sub., 1° |
2024-2025 | Spartak Mosca | PL | 10 | 4 | 4 | 2 | KR | 4 | 3 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | 7 | 4 | 3 | 50,00 | |
Totale carriera | 158 | 105 | 26 | 27 | 24 | 17 | 3 | 4 | 38 | 17 | 13 | 8 | - | - | - | - | 220 | 139 | 42 | 39 | 63,18 |
Record
modifica- Calciatore con più presenze nella storia della Supercoppa italiana insieme a Gianluigi Buffon (9).
Palmarès
modificaGiocatore
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Stella Rossa: 1994-1995
- Coppa Italia: 5
Competizioni internazionali
modifica- Lazio: 1998-1999
- Lazio: 1999
- Inter: 2009-2010
- Inter: 2010
Individuale
modifica- 2006-2007
- Inserito nella Hall of Fame dell'Inter nella categoria Centrocampisti
- 2019
Allenatore
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Ferencvaros: 2023-2024
Note
modifica- ^ a b Serbia, Ivanovic da record: è il giocatore con più presenze, su gianlucadimarzio.com. URL consultato il 17 giugno 2018.
- ^ a b c Увек сам играо срцем за Србију, su politika.co.rs, 19. 11. 2018.. URL consultato il 1. 3. 2020.
- ^ Roberto Tortora, La Coppa del “Nonno”: il bene prezioso del calcio -, su mondosportivo.it, 14 marzo 2021. URL consultato il 3 aprile 2023.
- ^ Inter, dopo Dejan e Filip ecco un altro Stankovic: Aleksandar convocato dalla Serbia U15, su fcinter1908.it. URL consultato il 12 ottobre 2019.
- ^ a b Inter, riecco Stankovic, lavorerà nel settore giovanile: "Torno nella mia seconda casa", su sport.sky.it, 28 novembre 2019.
- ^ Filip Stankovic al Volendam, su Inter Official Site. URL consultato il 4 agosto 2021.
- ^ INTER, STANKOVIC JR CEDUTO IN PRESTITO AL LUCERNA - Sportmediaset, su amp.sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 3 luglio 2024.
- ^ Transfermarkt.
- ^ a b c Non solo Stankovic, Storia dei gol da lontano, su gazzetta.it, 19 ottobre 2009. URL consultato il 30 ottobre 2009.
- ^ Emanuele Atturo, Da centrocampo, su ultimouomo.com, 18 settembre 2015. URL consultato il 13 agosto 2019.
- ^ Stankovic alla Lazio, su www2.raisport.rai.it, 24 marzo 1998. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2004).
- ^ Stankovic: "Finalmente all'Inter", su gazzetta.it, 3 gennaio 2004.
- ^ Stankovic tra i migliori colpi di gennaio, su fcinternews.it. URL consultato il 5 gennaio 2017.
- ^ Derby, l'Inter si illude: il Milan a due punte la castiga, su repubblica.it, 21 febbraio 2004. URL consultato il 21 dicembre 2013.
- ^ Valerio Clari, Inter nella storia! La Champions è tua, su gazzetta.it, 22 maggio 2010. URL consultato il 24 maggio 2014.
- ^ Simone Zizzari, Inter show: 5-2 al Parma Stankovic, che tripletta, su corrieredellosport.it, 28 novembre 2010. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Statistiche: Stankovic, 1^ tripletta italiana, su inter.it. URL consultato il 28 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2010).
- ^ Stankovic show: tripletta L'Inter stende il Parma 5-2!, su gazzetta.it, 28 novembre 2010. URL consultato il 28 novembre 2010.
- ^ La vera Inter da Mondiale 3-0 al Seongnam: è finale, su gazzetta.it, 15 dicembre 2010.
- ^ Inter campione del mondo!, su gazzetta.it, 18 dicembre 2010.
- ^ Valerio Clari, Inter, notte da incubo. Lo Schalke vince 5-2, su gazzetta.it, 5 aprile 2011. URL consultato il 12 luglio 2014.
- ^ Sky Sport, Stankovic decide la sfida delle deluse, Roma-Inter 0-1, su sport.sky.it, 19 aprile 2011. URL consultato il 22 giugno 2024.
- ^ Sky Sport, L'Inter trionfa in Coppa Italia, Palermo battuto 3-1, su sport.sky.it, 29 maggio 2011. URL consultato il 22 giugno 2024.
- ^ Catania - Inter 2-1, su video.gazzetta.it, 15 ottobre 2011. URL consultato il 13 agosto 2014.
- ^ Andrea Ramazzotti, Inter, Stankovic operato al tendine d'Achille, su corrieredellosport.it, 19 settembre 2012. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Jacopo Gerna, Inter-Bologna 0-1: decide Gilardino. Notte fonda per i nerazzurri, su gazzetta.it, 10 marzo 2013. URL consultato il 9 luglio 2015.
- ^ Dejan Stankovic ai tifosi nerazzurri, su inter.it, 6 luglio 2013. URL consultato il 31 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
- ^ (EN) Germany fly high, Ghana fly the Bandiera, su fifa.com. URL consultato il 19 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2010).
- ^ La Serbia del 100esimo Stankovic vince 3-1, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 6 settembre 2011.
- ^ Stankovic si ritira dalla nazionale. D'ora in poi solo Inter, su sport.sky.it, 12 ottobre 2011. URL consultato l'8 giugno 2019 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
- ^ Ufficiale: Stramaccioni all'Udinese. Dejan Stankovic sarà il suo vice, su m.calciomercato.com, 4 giugno 2014.
- ^ Udinese, ufficiale: Stankovic allenatore in seconda, su m.calciomercato.com, 4 luglio 2014.
- ^ Dejan Stankovic è di nuovo con noi, su inter.it, 19 giugno 2015. URL consultato il 19 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2015).
- ^ In bocca al lupo, Dejan!, su inter.it, 30 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2016).
- ^ Stankovic nominato consulente Uefa da Ceferin: «Un onore», su tuttosport.com, 6 marzo 2017.
- ^ (EN) Dejan Stanković is the one!, su crvenazvezdafk.com. URL consultato il 14 febbraio 2020.
- ^ (EN) Thank you, Miloje!, su crvenazvezdafk.com. URL consultato il 14 febbraio 2020.
- ^ Il primo titolo sul campo è della Stella Rossa di Stankovic: campioni di Serbia, La Gazzetta dello Sport, 29 maggio 2020.
- ^ Stella Rossa, Stankovic si dimette: "Mi sento completamente vuoto" - Sportmediaset, su amp.sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 27 agosto 2022.
- ^ Benvenuto mister: Stankovic è l’allenatore della Sampdoria, su sampdoria.it, 6 ottobre 2022. URL consultato il 6 ottobre 2022.
- ^ (HU) Máté Csabát Dejan Sztankovics váltja az FTK kispadján, su fradi.hu, 5 settembre 2023. URL consultato il 5 settembre 2023.
- ^ Alessandro De Felice, Stankovic riparte dall'Ungheria: è il nuovo allenatore del Ferencvaros, su goal.com, 5 settembre 2023. URL consultato il 5 settembre 2023.
- ^ (RU) Деян Станкович — главный тренер «Спартака» с нового сезона!, su spartak.com, 16 maggio 2024. URL consultato il 16 maggio 2024.
- ^ a b c 2 presenze nel terzo turno preliminare.
- ^ 1 rete nel terzo turno preliminare.
- ^ 3 nei preliminari.
- ^ 1 nei play-off.
- ^ 4 nei preliminari.
- ^ 2 nei preliminari.
- ^ Nei turni preliminari
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Dejan Stanković
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dejan Stanković
Collegamenti esterni
modifica- Dejan Stanković, su UEFA.com, UEFA.
- Dejan Stanković, su tuttocalciatori.net, TuttoCalciatori.net.
- (EN) Dejan Stanković, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Dejan Stanković (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Dejan Stanković (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Dejan Stanković, su it.soccerway.com, Perform Group.
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