paolo
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venerd� 20 gennaio 2006
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king oscar!
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Ho visto il film di P. Jackson, gi� 2 volte e non nascondo che lo vorrei rivedere ancora almeno un'altra dozzina...
Non � bello, � di pi�!
Ottima la ricostruzione storica, la fotografia, i costumi e le atmosfere. Il sogno americano che si trasforma in realt� e la poesia romantica della bella e la bestia, fanno di King Kong un film epico. Rid� splendore ed energia ad uno dei film "cult" della storia del cinema mondiale. Il film del 1933, fedelmente ricreato e arricchino nei contenuti e nella moderna visualizzaione di Jackson, rimane il mio film preferito. Il pubblico, in Italia, non lo ha premiato abbastanza anche se i film belli in circolazione in questo periodo non sono molti. Forse i contenuti non sono probabilmente adatti ad un bambino, per� in confronto a un film di Vanzina.
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Ho visto il film di P. Jackson, gi� 2 volte e non nascondo che lo vorrei rivedere ancora almeno un'altra dozzina...
Non � bello, � di pi�!
Ottima la ricostruzione storica, la fotografia, i costumi e le atmosfere. Il sogno americano che si trasforma in realt� e la poesia romantica della bella e la bestia, fanno di King Kong un film epico. Rid� splendore ed energia ad uno dei film "cult" della storia del cinema mondiale. Il film del 1933, fedelmente ricreato e arricchino nei contenuti e nella moderna visualizzaione di Jackson, rimane il mio film preferito. Il pubblico, in Italia, non lo ha premiato abbastanza anche se i film belli in circolazione in questo periodo non sono molti. Forse i contenuti non sono probabilmente adatti ad un bambino, per� in confronto a un film di Vanzina..la mia scelta �, e rimane King Kong.
Spero che la critica modiale ripaghi Jackson e la sua "banda" per l'ottimo lavoro fatto. Qualcuno potr� senz'altro commentare:"E' un film gi� visto...". Ma se l'occchio riesce a guardare oltre le immagini e si sofferma sui particolari � impossibile, secondo me, non rimanere affsacinati. Osservate la Venture (pensate ala vita di bordo) o i biplani che attaccano Kong alla fine del film. Partocolari, praticamente, perfetti che rendono ancora pi� bella la visione di insieme: Bravissimi gli attori, fra tutti spicca la classe di Jack Black maturo a mio giudizio per film senpre pi� importanti. Di Jackson posso dire che apprezzo il modo in cui ricerca la perfezione (nei particolari, nei costumi sull'utilizzo delle luci naturali e non..), senza mai perdere il senso della narrazione. Nel complesso i sui film risultano completi di ogni elento essenziale (vedi anche, ovviamente, Il Signore Degli Anelli): Mi piace molto anche il messaggio naturalistico con le sue contrapposizioni che emerge dal film, e che solo Jacson sa creare cos� bene. Il cemento che soffoca ogni cosa, nelle immagini di NY, la liber� nelle immagini del viaggio in mare con la Venture e la natura selvaggia in ogni suo aspetto durante le avventure su Skull Island!. Ottima come nella "trilogia dell' Anello" la fotografia: Gli effetti speciali, Kong a parte, sono buoni, anche se in alcune sequenze le sovvrapposizioni (clandestine..) danno un tocco un p� "nostrano" al film. mi riferisco ala corsa dei brontosauri, dove gli attori sembra che "attraversino" gli animali in fuga. Rivedetevi la sequenza. Paolo Rancati, Milano 20-1-2006
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[+] paolo rancati, 1 super fans d king kong!!!!!!!!!!!
(di ... fede la mejo ...)
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furio
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sabato 16 giugno 2007
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una tragedia melodrammatica naturista
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"King Kong" � un grande film, superiore di molto alle sue versioni precedenti. Uno dei rari esempi in cui un remake supera l'originale.
Un omaggio alla Hollywood che si salva, quella dei film che vanno dagli anni '30 agli anni '50. Un film accorato, pieno di sentimento, ma sopratutto di fantasia, spettacolare ed evasivo, avventuroso e romantico, dove si narra una vicenda melodrammatica estrema, impossibile, al limite della realt�: l'attrice squattrinata Ann Darrow si imbarca speranzosa in una produzione cinematografica senza speranza ai confini del mondo e intreccia una, per cos� dire, relazione platonica, con il gigante scimmione Kong (che poi non sappiamo neanche se � femmina o maschio...
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"King Kong" � un grande film, superiore di molto alle sue versioni precedenti. Uno dei rari esempi in cui un remake supera l'originale.
Un omaggio alla Hollywood che si salva, quella dei film che vanno dagli anni '30 agli anni '50. Un film accorato, pieno di sentimento, ma sopratutto di fantasia, spettacolare ed evasivo, avventuroso e romantico, dove si narra una vicenda melodrammatica estrema, impossibile, al limite della realt�: l'attrice squattrinata Ann Darrow si imbarca speranzosa in una produzione cinematografica senza speranza ai confini del mondo e intreccia una, per cos� dire, relazione platonica, con il gigante scimmione Kong (che poi non sappiamo neanche se � femmina o maschio...) Ma nel frattempo, prima di incontrare Kong, si � anche innamorata a bordo della nave 'Venture' del commediografo Jack Driscoll, il quale � pi� meschino dello scimmione ma fra tutti i suoi simili forse un pizzico di anima ce l'ha. Come finisce? In modo tragico. Il film, che � realizzato con un budget dai numeri astronomici e con le tecniche digitali pi� sofisticate, � d'intrattentimento ma allo stesso tempo semplice e profondo, ed � molto di pi� di quanto ho appena elencato nella trama. Partendo da uno spunto d'ispirazione konradiana (il giovane sguattero della nave e in seguito tiratore impavido legge il romanzo di Konrad "Cuore di tenebra)", ci si immerge in una storia d'avventura s�, ma dai risvolti particolarmente tragici e neri. Il film grazie al suo terzo atto lancia un grido di dissenso nei confronti dell'umanit� e delle sue brutture, il progresso e i suoi eccessi che uccidono tutto ci� che resta di buono nel mondo, anche se all'apparenza suscita paura - King Kong, che a colpo d'occhio fa paura, incarna la bellezza della natura incontaminata, che l'uomo non pu� fare a meno di ammirare e prenderne possesso. Tutto ci� non poteva essere meglio detto se non attraverso un mezzo di alta tecnologia come � il cinema laccatissimo, post-modernissimo, per tutti i generi di pubblico, di Peter Jackson. Andy Serkis ha prestato le sue espressioni per lo scimmione, che � un vero e proprio personaggio con tutte le sue sfumature nonostante sia totalmente creato digitalmente, dunque creato dal nulla; Naomi Watts, che dal maestro Lynch � passata a progetti decisamente pi� hollywoodiani, resta comunque un'attrice con grande carisma e grazia (� quasi compaesana di Peter Jackson, lui neozelandese lei australiana); Jack Black continua a dare il meglio di s� in ogni film che fa e in questa opera ritrae la caparbiet� a tratti maligna e inquietante di un regista e uomo d'affari vittima dell'opportunismo; Adrien Brody, l'attore de "Il Pianista" di Polanski, ci mette il suo nell'interpretare un commediografo sentimentale e a corto d'idee, un po' molle ed egoista. Non mancano le battute e i momenti umoristici, il citazionismo spielberghiano (molte delle creature dell'Isola del teschio sono preistoriche, quindi a vedere brontosauri, tirannosauri e velociraptor si pensa a "Jurassic Park") e cameroniano (le scene di tramonto iniziali sulla nave con Naomi Watts in cima ricordano vagamente Titanic), ma fatto in modo discreto e leggermente ironico. Forse l'unico difetto del film � la durata eccessivamente lunga, ma le 3 ore si passano bene. Le scene sono tutte avvincenti e con spunti interessanti, ma il meglio lo si trova nel primo e ultimo atto. Bello il duello fra King Kong e il T-Rex alla fine della lotta nella natura, notevole la sequenza degli insetti giganti.
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(di marco tognato)
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miski
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domenica 19 febbraio 2006
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grande capolavoro
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ammetto che la scena dei brontosauri che scappano dai loro cacciatori con in mezzo i nostri eroi che sgusciano di qua e di la' non mi ha convinto del tutto , ma per il resto il grande Peter a fatto centro, non forse dal punto di vista commerciale, forse al botteghino poteva andare meglio ancora visto l investimento finanziario anche personale, ma e indiscutibile la grandezza dell opera, che sicuramente non e stata concepit� con paura .
Il regista si lascia spesso andare in riprese meravigliose , forse troppo tecniche (vedi la scena sul grattacelo , in cui si vede il gigante con intorno gli aerei) ma sicuramente per gli amanti del cinema apprezzabilissime per emozione visiva, ma non collimano con l esigenza di fare un film , che abbracci piu fasce di eta .
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ammetto che la scena dei brontosauri che scappano dai loro cacciatori con in mezzo i nostri eroi che sgusciano di qua e di la' non mi ha convinto del tutto , ma per il resto il grande Peter a fatto centro, non forse dal punto di vista commerciale, forse al botteghino poteva andare meglio ancora visto l investimento finanziario anche personale, ma e indiscutibile la grandezza dell opera, che sicuramente non e stata concepit� con paura .
Il regista si lascia spesso andare in riprese meravigliose , forse troppo tecniche (vedi la scena sul grattacelo , in cui si vede il gigante con intorno gli aerei) ma sicuramente per gli amanti del cinema apprezzabilissime per emozione visiva, ma non collimano con l esigenza di fare un film , che abbracci piu fasce di eta .Un film eccezzionale dal punto artistico mi sento di definire uno dei migliori 10 mai visti. Dispiace che il film sia stato superato in incassi da film meno costosi e magari anche ridicoli, ma purtroppo , il tecnicismo e alcune pause in un film di 3 ore non lo hanno reso accessibile propio a tutti e percio non ha avuto, a mio avviso, lo sperato boom di opinione positiva.
unendo a cio' il pregiudizio di alcuni poco fantasiosi spettatori che non andrebbero a vederlo comunque per caratteristica stessa del film ecco spiegato il motivo di questo successo non al 100%.
Ma il film resta grande , nella scena dello scontro tra king kong e il tirannosauro, con quella incredibile energia che da', commuovente in molte parti , ma sopratutto nel finale , in cui a queste scene sentimentali si aggiunge quell incredibile capacit� di dare un senso di vuoto allo spettatore, che ti avvolge in un turbine di molte emozioni: gli aerei, il vuoto, il viso di lei, la vita che se ne va di lui, il gigante innamorato.
Bello, bello, bello!!!!!
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federico
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venerd� 24 marzo 2006
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stupendo!!
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il film pi� bello dell'anno senza dubbio!
Spettacolari effetti speciali(Ann cade da un tronco e King Kong la prende al volo! Oppure la corsa dei venatosauri con i brontosauri � davvero stupenda!), splendida colonna sonora (come quando ci sono i momenti di Ann e Kong con il tramonto!) ottima scenografia(New york negli anni '30 e Skull Island!)strabiliante cast (Naomi Watts, Jack Black e Adrien Brody) ottimo sonoro (i versi dei dinosauri e dello scimmione) ed anche divertente comicit�(come - C'� solo una creatura capace di lasciare impronte del genere...l'abominevole uomo delle nevi!).
Grandioso anche il regista Peter Jackson che nonostante le tre ore del suo film non ha per niente annoiato.
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il film pi� bello dell'anno senza dubbio!
Spettacolari effetti speciali(Ann cade da un tronco e King Kong la prende al volo! Oppure la corsa dei venatosauri con i brontosauri � davvero stupenda!), splendida colonna sonora (come quando ci sono i momenti di Ann e Kong con il tramonto!) ottima scenografia(New york negli anni '30 e Skull Island!)strabiliante cast (Naomi Watts, Jack Black e Adrien Brody) ottimo sonoro (i versi dei dinosauri e dello scimmione) ed anche divertente comicit�(come - C'� solo una creatura capace di lasciare impronte del genere...l'abominevole uomo delle nevi!).
Grandioso anche il regista Peter Jackson che nonostante le tre ore del suo film non ha per niente annoiato.
Non vedo l'ora che esca il dvd!
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duilio antonio vaccari -
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marted� 1 gennaio 2008
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king kong - la fiaba tra la bella e la bestia
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ll film � il terzo dedicato al fantastico scimmione innamorato della bella bionda, metafora della bella e la bestia. Il remake che troverete oggi � forse dei tre quello pi� fedele per ambientazioni, costumi ed atmosfere a quello originale. Ovviamente una bella "passata di computer" riporta tutto "ab origine". Naomi Wats � fantastica � simpatica, carina, divertente, la biondina (gi� madre premurosa in the Ring 1 e 2 versione americana) ha intelligentemente messo in auge un personaggio che gioca sull'humor il suo rapporto con il pelosissimo amico. Non poteva reggere il paragone - e sarebbe stato inutile farlo - con la bellissima ed eterea Jessica Lange che invece era tribalmente sensuale. E' geniale la trovata di ballare per King Kong, sicuramente tutti voi - esattamente come me - saremo stati paralizzati e svenuti serialmente.
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ll film � il terzo dedicato al fantastico scimmione innamorato della bella bionda, metafora della bella e la bestia. Il remake che troverete oggi � forse dei tre quello pi� fedele per ambientazioni, costumi ed atmosfere a quello originale. Ovviamente una bella "passata di computer" riporta tutto "ab origine". Naomi Wats � fantastica � simpatica, carina, divertente, la biondina (gi� madre premurosa in the Ring 1 e 2 versione americana) ha intelligentemente messo in auge un personaggio che gioca sull'humor il suo rapporto con il pelosissimo amico. Non poteva reggere il paragone - e sarebbe stato inutile farlo - con la bellissima ed eterea Jessica Lange che invece era tribalmente sensuale. E' geniale la trovata di ballare per King Kong, sicuramente tutti voi - esattamente come me - saremo stati paralizzati e svenuti serialmente. Il gorillone � perfetto nella forma, sorprendente nelle espressioni, sono passanti quasi trent'anni dal secondo King Kong creato e realizzato dall'italianissimo Rambaldi, padre tra l'altro di E.T. e delle creature di Incontri ravvicinati del terzo tipo. Inoltre le atmsfere di questo ultimo film sono da brivido, ho visto il film e sono letteralmente rimasto inchiodato sotto la copertina incollato nel divano. Non ho amato molto la commistione con i dinosauri, ho una vera idiosincrasia nelle promiscuit� di titoli. Ad esempio Zorro contro Maciste, o Godzilla contro Ercole li trovo una inutile forzatura. Eccezion fatta per il Tot� contro Tutankamon, etc. Il film � spettacolare anche nel finale, quando il buon Kong si lascia morire sulla vetta dello Empire State Building. Metafora dell'amore impossibile e del lasciarsi morire di ogniuno di noi davanti ad un amore per noi inaccessibile e sopratutto dopo che abbiamo tentato il tutto per tutto. Brodin � bello nel fisico e nel ruolo, ma � monotematico nelle espressioni con il sorriso o senza. Citando Sergio Leone parlando di Clint Eastwood disse "ha due espressioni, con la pistola e senza". Il nuovo King Kong, � sicuramente pi� tenero e dolce. Una curiosit� quando il secondo King Kong prima di salire guarda la luna nella notte e si ricorda dei due natii monoliti, si aggrappa ad un grattacielo ed � una delle due Torri Gemelle inaugurate lo stesso anno del film. Serviva a dimostrare la solidit� del simbolo americano. Il nuovo King Kong � pi� umano ed � pi� fedele al primo per tenerezza e violenza. Vorrei ricordare anche una versione similare ma non ufficiale di King Kong che esalta l'amore tra la bionda ed il gorillone, con la bellissima Charlize Theron
alla prossima love and peace duilio antonio vaccari
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cinemania
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venerd� 20 marzo 2009
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capolavoro
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"� la bella che ha ucciso la bestia" ripete Carl Denham osservando il gigantesco Kong morto.Inutile dire che questo film mi � piaciuto...Jackson ha fatto centro!Rimanendo fedele alla versione del '33 (aggiornandolo sotto alcuni aspetti). Cast azzeccato che comprende una solare ed innocente Naomi Watts nelle vesti di Ann Darrow,Adrien Brody nel ruolo di Jack Driscoll e Jack Black nel ruolo del visionario regista Denham che � disposto a tutto pur di girare il suo film,mettendo a rischio e sfruttando persone o cose (per tutto il film ripete sempre che ripagher� le famiglie di ogni singolo marinaio deceduto). Vanno anche ricordati,per curiosit�,i "caratteristi" del film nel quale primeggia Thomas Kreschman nella parte del capitano Englehorn, ruolo ambiguo e ben interpretato,Andy Serkins nel ruolo di Kong e del cuoco Lumpy,Jamie Bell e Colin Hanks.
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"� la bella che ha ucciso la bestia" ripete Carl Denham osservando il gigantesco Kong morto.Inutile dire che questo film mi � piaciuto...Jackson ha fatto centro!Rimanendo fedele alla versione del '33 (aggiornandolo sotto alcuni aspetti). Cast azzeccato che comprende una solare ed innocente Naomi Watts nelle vesti di Ann Darrow,Adrien Brody nel ruolo di Jack Driscoll e Jack Black nel ruolo del visionario regista Denham che � disposto a tutto pur di girare il suo film,mettendo a rischio e sfruttando persone o cose (per tutto il film ripete sempre che ripagher� le famiglie di ogni singolo marinaio deceduto). Vanno anche ricordati,per curiosit�,i "caratteristi" del film nel quale primeggia Thomas Kreschman nella parte del capitano Englehorn, ruolo ambiguo e ben interpretato,Andy Serkins nel ruolo di Kong e del cuoco Lumpy,Jamie Bell e Colin Hanks.Effeti speciali ben fatti e colonna sonora stupenda (ES.la sequenza con Naomi Watts sulla nave oppure mentre gioca con Kong).Oscar meritato.Da vedere.
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marki
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sabato 17 aprile 2010
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amore e azione nell'isola del teschio
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Dopo averci stupito con le sue visioni horror-demenziali ( Fuori di testa e Splatters – gli schizza cervelli ), con la sua Terra di Mezzo ( la Trilogia del Signore degli Anelli ), il premio Oscar Peter Jackson realizza quello che è il remake del classico film dell’orrore King Kong del 1933.
La storia del grande scimmione che da una natura contaminata dall’aspra lotta per la sopravvivenza è trasportato nella civiltà, ha probabilmente colpito nel profondo questo regista di ottimo livello fino a spingerlo alla realizzazione del suo quarto film nel III millennio.
King Kong di Peter Jackson oltre ad essere uno dei film più acclamati degli ultimi anni è anche una vittoria schiacciante contro la censura che in quel lontano 1933, all’epoca del cinema muto, tagliò dal film le creature di Skull Island che terrorizzarono il grande pubblico.
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Dopo averci stupito con le sue visioni horror-demenziali ( Fuori di testa e Splatters – gli schizza cervelli ), con la sua Terra di Mezzo ( la Trilogia del Signore degli Anelli ), il premio Oscar Peter Jackson realizza quello che è il remake del classico film dell’orrore King Kong del 1933.
La storia del grande scimmione che da una natura contaminata dall’aspra lotta per la sopravvivenza è trasportato nella civiltà, ha probabilmente colpito nel profondo questo regista di ottimo livello fino a spingerlo alla realizzazione del suo quarto film nel III millennio.
King Kong di Peter Jackson oltre ad essere uno dei film più acclamati degli ultimi anni è anche una vittoria schiacciante contro la censura che in quel lontano 1933, all’epoca del cinema muto, tagliò dal film le creature di Skull Island che terrorizzarono il grande pubblico.
Ma i pupazzetti della versione del 33 fanno quasi ridere se confrontati con gli imponenti dinosauri ( dal gigantesco diplodoco al terrificante tirannosauro ) realizzati con la computer-graphic.
Quarta collaborazione con Andy Serkis ( Gollum ne Il signore degli Anelli ) che interpreta anche questa volta un personaggio completamente digitale ma che veste il ruolo di protagonista del film: King Kong.
Oltre ad essere un action, King Kong è anche un film dove si parla d’amore, quello fra il grande gorilla e la bella dai capelli dorati.
È il filo sottile che lega ancora gli uomini dai primati da cui discendiamo, perché Jackson, probabilmente anche senza volerlo, ha messo in mostra una teoria evoluzionistica molto potente: e se l’amore fosse un istinto primordiale?
Perché quello fra Kong e Ann è un vero amore e Kong è l’amante perfetto quello che ama con il cuore e che è disposto a morire pur di salvare la sua amata da coloro che considera una minaccia.
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marvelman
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venerd� 16 luglio 2010
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bellissimo capolvoro
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Dopo l'eccelsa sotto ogni punto di vista trilogia dell'Anello, Peter Jackson non delude e ripropone per la terza volta un classico di avvenura che porta alla luce il grande Kong del 1933 dimenticato con lo scivolone del '77. Qui lo scimmione � reale anche se realizzato dai maghi da oscar della Weta digital e la giungla, con la sua fauna e i suoi dinosauri, parla ed esprime tutto l'aspetto selvaggio di un mondo perduto e isolato in mezzo alla nebbia. Le torbide atmosfere serpicanti e lussureggianti catturano l'attenzione dello spett
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sir. auron
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mercoled� 27 dicembre 2006
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la recensione del film (raccolta da questo sito)
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New York, 1933. Durante la Grande Depressione la fame di fama conduce una troupe cinematografica su un'isola misteriosa per girare un film spettacolare e avventuroso. A bordo della Venture salpano Carl Denham, regista ambizioso, Ann Darrow, un'attrice esordiente e Jack Driscoll, un drammaturgo intellettuale prestato al cinema.
Durante una tempesta la nave si incaglia sugli scogli dell'Isola del Teschio, una terra fuori da ogni mappa e governata da un colossale scimmione, Kong, a cui viene offerta in sacrificio la bella Ann. Gli uomini della Venture, nel tentativo di salvare la fanciulla, cattureranno Kong e lo "trasferiranno" a Manhattan per esibirlo come fenomeno da fiera. Ma Re Kong spezzer� le catene e scaler� l'Empire State Building ghermendo di nuovo la bella dai capelli d'oro.
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New York, 1933. Durante la Grande Depressione la fame di fama conduce una troupe cinematografica su un'isola misteriosa per girare un film spettacolare e avventuroso. A bordo della Venture salpano Carl Denham, regista ambizioso, Ann Darrow, un'attrice esordiente e Jack Driscoll, un drammaturgo intellettuale prestato al cinema.
Durante una tempesta la nave si incaglia sugli scogli dell'Isola del Teschio, una terra fuori da ogni mappa e governata da un colossale scimmione, Kong, a cui viene offerta in sacrificio la bella Ann. Gli uomini della Venture, nel tentativo di salvare la fanciulla, cattureranno Kong e lo "trasferiranno" a Manhattan per esibirlo come fenomeno da fiera. Ma Re Kong spezzer� le catene e scaler� l'Empire State Building ghermendo di nuovo la bella dai capelli d'oro.
La trama dell'Ottava Meraviglia del Mondo � nota da quel lontano 1933, quando due avventurieri, Ernest Beaumont e Merian C. Cooper, crearono nei "laboratori" della RKO la pi� grande e spaventosa delle creature: King Kong. Il loro modello mentale divent� poi un modello in scala nelle mani di Willis O'Brien, il M�li�s anglosassone, che per primo speriment� tecniche rivoluzionarie come lo stop motion, realizzando mostri animati automaticamente, e la sovrimpressione, facendoli muovere dentro scenografie verosimili e accanto agli attori.
E a questa storia Peter Jackson � rimasto fedele ricostruendo per Kong un'inestricabile foresta mai esistita e una New York esistita soltanto negli anni della Depressione; restituendo alla Skull Island le spaventose creature, ragni e insetti giganti, "censurate" nella versione del '33; e ancora rendendo a Kong, triplicato, il feroce avversario Godzilla. Ma la visione di Jackson va oltre il remake aggiornato, oltre l'interpretazione psicologica, sociologica o politica (terrorismo, grattacieli, aerei che abbattono edifici), rivelando piuttosto un atto d'amore, altamente tecnologico, al cinema americano degli anni '30. L'omaggio a quel cinema e alla sua icona gigantesca � diffuso nel film fin dalle prime battute che si aprono su New York, sui suoi operai sospesi a dodici piani di altezza come Harold Lloid, sui sipari di Broadway e sui loro divi, sui meccanismi di produzione di Hollywood, sulla fotografia, sui colori dei tramonti in Technicolor davanti ai quali si riconciliano Ann e Kong. Il regista neozelandese rinnova allo spettatore tutto il godimento di un cult-movie fondato sulla tradizione letteraria e sociologica del confronto tra bella e bestia, e a questo piacere aggiunge tutte le suggestioni dell'et� d'oro del cinema hollywoodiano e cos� Jack Driscoll, avventuriero nella versione originale, diventa un drammaturgo di Broadway prestato a Hollywood; Carl Denham rimane regista anche in questa versione ma con l'intraprendenza e la magia di Orson Welles a cui aderisce anche fisionomicamente; Bruce Baxter, l'attore di film di serie B, celebra col suo atletismo impeccabile e il suo volto da bel filibustiere Bruce Cabot (l'attore che nella versione originale del '33 interpret� Jack Driscoll) e i divi macho-azione di Hollywood.
Anche Naomi Watts, dopo Fay Wray nel '33 e Jessica Lange nel '76, trova la sua Ann Darrow, sempre bionda e sempre innocente ma pi� consapevole e pi� innamorata di quella "creatura" che per lei combatte e muore. Su tutti i protagonisti maschili primeggia, e non solo in statura, Kong, uno scimmione che ha il volto umano e le emozioni umane di Andy Serkis, gi� Gollum ne Il Signore degli Anelli.
Alle gentili signore non resta che schiarire la voce e scivolare con Kong a Central Park.
Ai gentili signori darsi alla fuga lungo la Tenement Street.
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luke_skywalker
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venerd� 10 gennaio 2014
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il migliore...
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Ho rivisto il film proprio qualche giorno fa e scrivo volentieri un commento in questo forum...ho letto anche molti commenti e noto che chi mi ha stupito sono i pochi delusi che hanno guardato il "pelo nell'uovo" in questo capolavoro...ma come si fa a criticare questo film??forse qualche mancanza ci può anche stare,ma cavolo,è un film di fantascienza!!!la prima cosa che vorrei sottolineare è che la versione del 1976 a me non è piacuta,e lasciamo stare che piace perchè magari lo scimmione (e il ridicolo unico cattivone serpentone di gomma) è di Rambaldi...fece un buon incasso forse grazie alla bella Jessica Lange e x la "curiosità" proporsionata alla scarsità di effetti anni '70,ma se si chiamava il compianto Harryhausen (mago dello stop-motion ispirato proprio grazie al King Kong del '33) allora si che sarebbe stato grande!!se lasciamo stare cmq l'originale,possiamo tranquillamente dire che il migliore sia questo di Peter Jakson (naturalmente è banale dire che la computer grafica la fa da padrone): Naomi Watts in questo film oltre che bellissima è a dir poco meravigliosa (vale 10 Fay Wray e 1000 Jessica Lange).
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Ho rivisto il film proprio qualche giorno fa e scrivo volentieri un commento in questo forum...ho letto anche molti commenti e noto che chi mi ha stupito sono i pochi delusi che hanno guardato il "pelo nell'uovo" in questo capolavoro...ma come si fa a criticare questo film??forse qualche mancanza ci può anche stare,ma cavolo,è un film di fantascienza!!!la prima cosa che vorrei sottolineare è che la versione del 1976 a me non è piacuta,e lasciamo stare che piace perchè magari lo scimmione (e il ridicolo unico cattivone serpentone di gomma) è di Rambaldi...fece un buon incasso forse grazie alla bella Jessica Lange e x la "curiosità" proporsionata alla scarsità di effetti anni '70,ma se si chiamava il compianto Harryhausen (mago dello stop-motion ispirato proprio grazie al King Kong del '33) allora si che sarebbe stato grande!!se lasciamo stare cmq l'originale,possiamo tranquillamente dire che il migliore sia questo di Peter Jakson (naturalmente è banale dire che la computer grafica la fa da padrone): Naomi Watts in questo film oltre che bellissima è a dir poco meravigliosa (vale 10 Fay Wray e 1000 Jessica Lange)...purtroppo,dico e ripteto purtroppo,l'unica nota stonata del film la trovo in Adrien Brody con quel mega nasone,lo so che è bravo ma proprio non ce lo vedo come co-protagonista in questo film (c'era di molto meglio,dai) ma va bene,accettiamolo cosi comè))) ...Jack Black simpatico come sempre (se però penso che è stato il cattivo nella parodia "la storia infinita 3",un film che praticamente insultava la splendita Storia Infinita originale,gli tirerei le orecchie ma so che quel film non è stata colpa sua)!!!In conclusione King Kong è promosso a pieni voti e migliore delle 3 versioni (del '76 sicuramente)...complimenti Jakson!!!
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