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Higuma era il capo di una banda di masnadieri.
Aspetto[]
Higuma era un uomo alto, con barba e capelli neri. Aveva inoltre una cicatrice sopra all'occhio destro. Indossava una lunga giacca rossa, marrone, una maglietta grigia e dei pantaloni neri. Portava anche una collana arancione al collo e una spada sul fianco destro.
Carattere[]
Higuma era un uomo arrogante e prepotente che non si faceva alcun problema ad uccidere. Se qualcuno gli si opponeva, Higuma lo minacciava ricordandogli di essere un assassino con una taglia sulla testa.
Nonostante ciò, ha dimostrato di lasciarsi prendere facilmente dal panico, come quando tutti i suoi uomini sono stati sconfitti da Benn Beckman o come quando si è trovato di fronte ad un Re del mare.
Forza e abilità[]
Era il capo di un gruppo di masnadieri ed era riuscito a guadagnarsi una taglia di 8.000.000 per avere ucciso cinquantasei uomini.[3] Inoltre era a conoscenza dell'esistenza dei frutti del diavolo,[4] nonostante la maggior parte degli abitanti del mare orientale li considera solamente dei miti.
Armi[]
Portava con sé una spada con la quale si presume fosse mediamente abile. Ha inoltre utilizzato una bomba fumogena per riuscire a fuggire dai Pirati del Rosso.
Storia[]
Passato[]
Higuma divenne il capo di una banda di masnadieri ed uccise cinquantasei persone, tutte perché lo avevano fatto arrabbiare, ottenendo una taglia di 8.000.000 .
Dieci anni prima dell'inizio della narrazione, lui e suoi uomini giunsero a Foosha. Aprì la porta a spinta del Partys Bar con un calcio, chiese permesso ed entrò, venendo seguito dai suoi sottoposti. Sostenne che era la prima volta che vedeva dei pirati e che avevano delle facce da idioti. Raggiunto il bancone, rivelò che erano masnadieri, ma che non avevano intenzione di depredare l'osteria, chiedendo dieci barili di sakè. La proprietaria si dispiacque poiché era finito, così lui replicò che gli sembrava strano visto che tutti stavano bevendo qualcosa, chiedendo se fosse acqua. La ragazza dichiarò che era il poco di sakè che le era rimasto, così il capitano si scusò di avere bevuto tutto ciò che l'osteria aveva disponibile, offrendogli l'ultima bottiglia, che non aveva ancora aperto. Higuma tuttavia la ruppe con un pugno, riversandone il contenuto sul pirata. Gli diede quindi del brutto imbecille, chiedendogli se sapesse chi fosse e di non prenderlo in giro, sottolineando che una bottiglia sola non gli bastasse nemmeno per bagnarsi il gargarozzo. Mostrò quindi al pirata il suo manifesto, rimarcando che avesse una taglia di 8.000.000 sulla testa e fosse quindi un ricercato di prima categoria, rivelando di avere ucciso cinquantasei uomini puzzoni come lui. Lo avvertì poi di stare attento e che era meglio per lui se avesse capito, dichiarando che era fortunato a viaggiare per mare visto che lui e i suoi sottoposti rimanevano sulla terraferma.
Il pirata si abbassò per raccogliere i resti della bottiglia e, sentendolo dispiacersi con Makino e chiederle se avesse uno straccio, Higuma estrasse la spada e ruppe piatti e bottiglie vuote sul bancone; gli disse quindi che, visto che gli piaceva tanto fare le pulizie, ora aveva più da divertirsi. Si congedò poi salutando i presenti e, una volta uscito dall'osteria, disse ai suoi uomini che, visto che lì non c'era sakè, era inutile rimanervi e che sarebbero andati in un altro paese.
Molti giorno dopo, Higuma e i suoi masnadieri tornarono al Partys Bar. Lui chiese permesso e notò l'assenza dei pirati, sottolineando che quel posto era tranquillo e che gli piaceva, rivelando che erano passati per bere qualcosa al volo. Sedutisi tutti, Higuma sbatté la mano sul tavolo dicendo a Makino di non restare lì impalata perché erano clienti e di portare subito del sakè.
Mentre si dissetava, chiese ai suoi sottoposti se ricordassero le facce dei pirati incontrati lì la volta precedente, dando loro dei babbei e sostenendo che avesse ricoperto di sakè il capitano senza che nessuno dicesse una parola, definendoli degli smidollati codardi e mettendosi a ridere. Aggiunse anche che gli scoppiava il fegato quando vedeva degli smidollati simili e che avesse fatto fatica a trattenersi dall'ucciderli tutti. Rimarcò poi la dose sostenendo di sapere che i pirati fossero delle pappemolli, tuttavia Rufy gli gridò di piantarla, sostenendo che Shanks e gli altri non fossero dei codardi, oltre a dirgli di non prenderli in giro.
Higuma così lo catturò e il bambino sostenne che non gli facessero male né i pugni né i calci. Uscì quindi all'esterno del locale con i suoi sottoposti e Rufy, tirandogli la guancia. Quest'ultimo pretese che gli chiedesse scusa e cercò di colpirlo con un pugno, che lui evitò facilmente. Higuma affermò che si vedevano degli strani esseri viventi in giro dato che il bambino era fatto di gomma, scagliandolo poi a terra. Disse quindi di avere scoperto una nuova specie, ipotizzando di venderlo a un circo, cosa che avrebbe permesso a lui e ai suoi sottoposti di fare molti soldi. Rufy lo attaccò con una bastone e Higuma gli disse che era un moccioso ostinato, per poi schiacciargli a terra la testa con un piede. Dichiarò che stava bene mentre beveva il sakè, chiedendogli se avesse detto qualcosa che gli aveva dato fastidio. Il bambino confermò, gridando di pretendere le sue scuse e di togliere il piede.
A quel punto un uomo gli urlò di lasciare stare Rufy, pregandolo e prostrandosi davanti a lui, sostenendo che non sapeva cosa gli avesse fatto il bambino e che non voleva litigare con loro, dichiarandosi disposto a pagare qualora non lo offendesse a patto di liberare Rufy. Higuma gli replicò che era davvero un vecchio saggio che sapeva come vivere in quel mondo, tuttavia aggiunse che non voleva lasciare il bambino, che era spacciato in quanto lo aveva fatto infuriare tantissimo, incominciando a schiacciargli ripetutamente la testa e sostenendo che fosse inammissibile essere stato preso in giro da un moccioso di gomma e carogna. Rufy gli diede del babbuino di montagna, cosa che lo convinse a non venderlo più ed estrasse la spada, dichiarando di volerlo uccidere subito. Tuttavia notò a quel punto i pirati che aveva incontrato nell'osteria molti giorni prima, dicendo loro di non sapere cosa volessero e consigliandoli di filare via prima che si facessero male; notando il capitano avanzare, dichiarò che se si sarebbe avvicinato di più sarebbe stato un uomo morto, dandogli inoltre del codardo.
Un suo subordinato puntò la pistola alla testa di Shanks, ma un altro pirata gli sparò, uccidendolo. Sentì quindi il capitano dire che avevano davanti dei pirati, spiegando a lui e ai suoi sottoposti che se gli rovesciavano in testa il sakè o altro, o anche se gli sputacchiavano addosso, lui poteva ridere, ma per qualsiasi motivo non perdonava mai chi faceva del male ad un suo amico. Higuma allora rise fragorosamente per quanto detto da Shanks, al quale gridò che fosse ridicolo che i pirati che se la ridevano sempre stando in ammollo in mare volessero opporsi ai masnadieri. Ordinò quindi ai suoi sottoposti di ucciderli tutti, ma furono sconfitti da un solo pirata. Quest'ultimo gli puntò la pistola contro sostenendo che non doveva alzare la cresta e che se volevano litigare con loro, avrebbero dovuto procurarsi una bella nave da guerra. Higuma andò nel panico e provò a giustificarsi dicendo che era stato il bambino a provocarli, ma Shanks gli replicò che, anche se erano andate così le cose, lui era comunque un ricercato con una taglia sulla testa. Higuma ricorse quindi ad un fumogeno e si dileguò portando Rufy con sé.
Salito su una scialuppa, rise per essere riuscito a scappare, sostenendo che nessuno avrebbe pensato che sarebbe fuggito in mare. Disse poi a Rufy che lo aveva preso come ostaggio, ma che non gli serviva più, dichiarando di avere eliminato tutti coloro che lo avevano fatto arrabbiare in passato, per un totale di cinquantasei cadaveri. Il bambino gli rispose che doveva morire anche lui e provò a colpirlo con un pugno, tuttavia Higuma lo evitò facilmente, calciando in acqua Rufy e dandogli del fetente.
Subito dopo però emerse dal mare un mostro e Higuma si chiese preoccupato cosa fosse, venendo divorato in un solo boccone.
Curiosità[]
- Gli higuma sono una specie di orsi bruni che vivono a Hokkaido.
- La sua risata tipica era "eh eh eh!".
Note
- ↑ SBS del volume 87, alcuni compleanni sono stati rivelati sul sito onepiece.com.
- ↑ 2,0 2,1 2,2 One Piece Vivre Card.
- ↑ 3,0 3,1 Vol. 1, capitolo 1 ed episodio 4.
- ↑ Vol. 1, capitolo 1 ed episodio 4, Higuma sa che Rufy non può nuotare.
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Abitanti: | Ahho Desnen IX • Ahho Zurako • Chikin • Curly Dadan • Dogura • Gyor • Higuma (deceduto) • Makino • Magura • Outlook III • Pochi (non canonico) • Sally Qualcunietta • Stelly • Woop Slap |
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Ex abitanti: | Benn Beckman • Bonk Punch • Building Snake • Hongo • Howling Gab • Limejuice • Lucky Lou • Monkey D. Dragon • Monkey D. Garp • Monkey D. Rufy • Monster • Naguri (non canonico) • Portuguese D. Ace • Sabo • Shanks • Yasop |
Gruppi: | Famiglia Dadan |
Luoghi: | Foosha |
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