Il capitolo 1137 si intitola "Shamrock entra in scena".
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Il pellegrinaggio ai templi di Yamato, la figlia dell'orco vol. 23: "Infiltrandosi nella misteriosa base nascosta".
Riassunto[]
Lord rivela che nessuno si è più avvicinato al castello dalla morte del re, avvenuta quattordici anni prima. Nota però che il portone è stato sfondato e non vede le guardie, mentre Zoro capisce che sia stato danneggiato di recente dall'interno. Rufy intende scoprirlo e si addentra al suo interno in cerca delle chiavi, così gli altri lo seguono. Quando gli domandano se a ridurre in quello stato il castello siano stati gli intrusi, Lord nega, rivelando che quelli sono i segni di quando Loki uccise Harald; Zoro sottolinea la forza dei combattenti, così Lord spiega che il principe maledetto è un mostro, mentre il re aveva la fama di essere un grande guerriero. Giunti davanti ad una distesa di scheletri, Lord informa i tre umani che quel giorno Loki uccise più di cento soldati e solamente Jarl sopravvisse, motivo per cui da allora è proibito entrare nel castello. Rufy fa notare che lì c'è un teschio enorme dotato di corna, chiedendosi se magari conoscesse Odr; Lord allora spiega che sicuramente possedeva in parte il sangue degli antichi giganti, avendone ereditato quindi dei tratti, cosa che valeva anche per Harald, il quale era enorme e possente. Nota quindi un ritratto di quest'ultimo e aggiunge anche che le cicatrici che aveva sulla testa se le era procurate da solo rimuovendo le corna degli antichi giganti, viste come il simbolo di un'era di guerre. Alla sua morte, tutti si disperarono, ma nessuno più di Hajrudin nutre rancore nei confronti di Loki, essendo l'altro figlio del re. La cosa stupisce Nami e Rufy, così Lord rivela che il suo capitano nacque da una relazione precedente del re e che la madre di Hajrudin non poté diventare regina in quanto era nata in un altro regno di giganti. Zoro non comprende cosa cambiava essendo della stessa razza, quindi Lord spiega che, procreando con giganti di altri Paesi, credono che il sangue puro di Erbaf venga contaminato. Lo spadaccino allora chiede il motivo che lo ha spinto ad entrare nella ciurma di Hajrudin visto che il suo sangue non è puro. Lord ripensa al loro incontro e risponde che Hajrudin non ha mai vissuto nel castello a causa delle ostilità verso sua madre, motivo per cui decise di volere unire in un'unica tribù tutti i giganti, sogno che lui vuole diventi realtà. A quel punto Rufy li informa che ci sono dei giganti a terra.
Nel frattempo, Gunko usa prima i suoi poteri per trafiggere gli animali giunti a difesa di Loki e poi per creare degli enormi stivali in modo da colpire ripetutamente il gigante, al fine convincerlo ad accettare la loro proposta. Loki intuisce che verrà prima colpito alla parte destra del volto e una volta girata la testa da un montante, ringraziandola per l'avviso; Gunko afferma che la violenza è inevitabile quando decide come le sue frecce colpiranno, ma può fermarle. Mentre cammina su una delle sue frecce, gli chiede nuovamente se accetta la loro offerta, ma Loki replica di sparire, apostrofandoli come idioti; Gunko allora sferra un calcio e un pugno come previsto dal gigante, il quale ribatte che avrebbe rimpianto tutto ciò. Gunko si prepara quindi a sferrargli una serie di attacchi, ma il gigante le chiede di fermarsi perché ne ha abbastanza, quindi lei gli fa di nuovo la stessa domanda, per poi colpirlo nuovamente. Shamrock le ordina a quel punto di fermarsi, dicendole che cambierà i piani e chiedendole di mettersi in contatto con Marijoa in quanto così è tutto inutile, volendo gestire la faccenda in modo intelligente. Ricorda poi che Loki è stato un grande guerriero di Erbaf che ha dominato il Nuovo Mondo e rivela di avere deciso che quel luogo passerà sotto la giurisdizione del Governo Mondiale.
Personaggi[]
Criminali | Altri |
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