Thor: Love and Thunder è un film del 2022 diretto da Taika Waititi basato sull'omonimo supereroe della Marvel Comics. Il film è un sequel di Thor, Thor: The Dark World, Thor: Ragnarok e Avengers: Endgame. Prodotto dai Marvel Studios, è il ventinovesimo film del Marvel Cinematic Universe, nonché il dodicesimo capitolo della Fase 4.
I protagonisti della pellicola sono Chris Hemsworth nel ruolo di Thor, Christian Bale nel ruolo di Gorr, Tessa Thompson nel ruolo di Valkyrie, Taika Waititi nel ruolo di Korg, con Russell Crowe nel ruolo di Zeus e Natalie Portman nel ruolo di Mighty Thor.
Personaggi[]
Personaggi Principali:
- Thor Odinson
- Mighty Thor (Jane Foster) (Morte) (Prima apparizione come Mighty Thor)
Personaggi Secondari:
- Korg
- Re Valkyrie
- Lady Sif
- Guardiani della Galassia
- Love (Prima apparizione)
Antagonisti:
- Gorr the God Butcher[1]
- Zeus (Prima apparizione)
- Habooska[1]
- Ercole (Prima apparizione)
Personaggi Minori:
- Axl Heimdallson (Prima apparizione)
- Heimdall (Spirito)
- Darcy Lewis
- Erik Selvig
- Elaine Foster (Solo nei flashback) (Morte)
- Bast
- Atena (Prima apparizione)
- Eternità
- Dioniso Acratophorus (Prima apparizione)
- Asgardiano che interpreta Thor
- Asgardiano che interpreta Odino
- Asgardiano che interpreta Loki
- Asgardiana che interpreta Hela (Prima apparizione)
- Dwayne (Prima apparizione)
- Loki Laufeyson (Filmati di repertorio)
- Frigga (Filmati di repertorio) (Menzionato)
- Odino (Filmati di repertorio) (Menzionato)
- Volstagg (Filmati di repertorio)
- Fandral (Filmati di repertorio)
- Hogun (Filmati di repertorio)
- Hela (Menzionato)
Trama[]
Abbandonati dal dio Rabu, divinità che veneravano ciecamente, Gorr e la figlioletta Love, gli ultimi della loro specie, lottano per sopravvivere a ciò che è rimasto del loro antico pianeta ridotto a una landa arida e desolata. Love muore poco dopo a causa di un’infezione e lo stremato padre decide di trascorrere i suoi ultimi giorni a vegliare la tomba della figlioletta, aspettando a sua volta il momento della propria morte. Quando a un tratto di fronte a lui, come in una visione, appare un’oasi lussureggiante. L’uomo decide di fiondarsi fra le sue verdi palme e approfittando dell’acqua zampillante e dei succosi frutti, si imbatte proprio in Rabu, portatore di luce. Il dio aveva appena finito di sbarazzarsi di un essere che brandiva la Necrospada, un’arma talmente potente da potere uccidere una divinità, quando Gorr, credendo si trovasse lì per salvarlo, si appellò alla sua misericordia reclamando la ricompensa eterna che gli era stata promessa dalla lettura delle sacre scritture. Tuttavia, Rabu si fece beffe dell’uomo e della cieca fiducia che egli riponeva nelle divinità, mettendo bene in chiaro come alla fine di questa vita non ci sia alcun premio o ricompensa ad attenderlo.
Giungendo alla conclusione che le divinità non hanno realmente a cuore la vita e il destino dei propri fedeli, Gorr afferra la Necrospada e sgozza Rabu senza pietà. Sul cadavere della morente divinità, potenziato dal potere della Necrospada che gli permette di sopravvivere alla sua precaria condizione dopo settimane passate nel deserto, Gorr giura di uccidere ogni singola divinità presente nell’universo.
Dopo ben quattro anni trascorsi al fianco dei Guardiani della Galassia, tornato in perfetta forma trasformando la sofferenza per gli amati perduti in fatica e risultati, Thor riceve una chiamata disperata da parte della sua vecchia compagna di squadra, l’impavida guerriera Sif: un essere apparentemente inarrestabile, conosciuto come il "Macellatore di Dei", sta dando la caccia alle divinità in tutto l’universo. A conferma di ciò, i guardiani ricevono una serie di richieste di aiuto da tutta la galassia. Il gruppo è quindi costretto a dividersi: mentre i guardiani tenteranno di rispondere al maggior numero di chiamate, Thor e Korg raggiungeranno Sif, ovunque si trovi. Prima di dividersi, Peter Quill augura a Thor di trovare qualcosa per cui valga la pena di lottare e amare.
Nel frattempo, la dottoressa Jane Foster si sottopone a una serie di cure per il suo cancro, già in poco tempo avanzato oltre il quarto stadio. Gli sforzi per cercare una cura miracolosa che la rimettano in piedi in breve tempo si rivelano tuttavia inutili e la donna sembra perdere la speranza quando, un pomeriggio, si imbatte in un vecchio libro sulla mitologia norrena dalla sua collezione che narra della capacità del Mjolnir di potere curare ogni male attraverso la sua magia. Determinata a guarire il più rapidamente possibile, Jane decide di porgere una visitina a Nuova Asgard, adesso divenuta una meta turistica.
Durante il giro turistico delle bellezze e degli antichi tesori del luogo, rimasta da sola di fronte ai resti del martello disintegrato dalla dea Hela, Mjolnir sembra reagire alla presenza di Jane e ricostituendosi, si lega indissolubilmente a lei, infondendole i poteri del Potente Thor e rendendola forte di nuovo: per il tempo che lo impugnerà, sarà invincibile.
Una volta raggiunta Sif su Falligar, che gravemente ferita attende di varcare valorosamente le porte del Valhalla, Thor scopre che suddetto "macellatore" ha intenzione di attaccare Nuova Asgard come suo prossimo obiettivo. Dopo avere rassicurato la guerriera che non è ancora arrivato il suo momento di morire, Thor e Korg la portano a Nuova Asgard dove potrà ricevere le cure necessarie per il suo braccio mozzato.
Teletrasportati su Nuova Asgard grazie al potere di Stormbreaker, Thor scopre che la cittadina è scacco di terrificanti creature d’ombra. Così, affidando la ferita Sif a Korg, si unisce a Re Valkyrie per respingerle. Durante la battaglia, vede il suo vecchio martello Mjolnir sfrecciare da una parte all’altra, soltanto per scoprire che adesso è impugnato da una nuova proprietaria: una donna dai fluenti capelli biondi con un costume molto simile al suo. Indispettito le si avvicina pretendendo di conoscere la sua identità, scoprendo che si tratta nientepopodimeno che della sua ex fidanzata, l'astrofisica Jane Foster.
Nonostante provenissero da due mondi completamente diversi, i due erano stati molti innamorati in passato: Thor le aveva insegnato gli usi dei guerrieri, Jane quelli degli uomini e in qualche modo la loro stramba relazione sembrava funzionare. Il loro amore si faceva ogni giorno sempre più forte e profondo. Tuttavia, nonostante i numerosi progetti di vita insieme, per paura di perdersi, i due finirono per erigere dei muri nella loro relazione e, troppo impegnati nel cercare di salvare il mondo, si separarono. La distanza era insopportabile e Jane decise di lasciarlo con una lettera. Nonostante ciò, in grande segreto, Thor raccomandò al suo martello Mjolnir di vegliare e prendersi sempre cura di lei. Così facendo, i due finirono per legarsi.
Rivedendosi per la prima volta dopo più di otto anni, i due procedettero a combattere fianco a fianco le pericolose creature d'ombra inviate da Gorr. Tuttavia, per qualche strana ragione, invece che dare la caccia agli dei, le creature d’ombra rapiscono i bambini di Nuova Asgard compreso Axl, figlio del defunto Heimdall e i nostri eroi non riescono ad impedirlo. Allertati dai genitori dei bambini scomparsi, Thor, Jane e Valkyrie tentano di mettere su un piano per ritrovarli, studiando il loro avversario che a quanto pare riesce a spostarsi fra le ombre e ha il potere di uccidere tutti gli dei.
Axl, che ha ereditato i poteri del padre, essendo quindi in grado di vedere e sentire in ogni dove, riesce però a comunicare con Thor, rivelandogli che lui e gli altri bambini sono prigionieri del Regno delle Ombre. Per salvare i bambini e scongiurare la minaccia rappresentata da Gorr, Thor riunisce un gruppo di guerrieri asgardiani formato da Valkyrie, Jane e Korg per raggiungere Omnipotence City e richiedere l’aiuto delle altre divinità, nonché un esercito che li aiuti a respingerlo.
Come di consueto, dopo un ingresso trionfale e coreografato, Zeus, il più anziano fra tutti gli dei, inaugura aperta una nuova seduta Consiglio degli dei ma, il suo discorso di benvenuto viene interrotto dal rumoroso chiacchiericcio degli asgardiani che nel mentre, tentano di elaborare un piano d'azione. Indispettito, la divinità invita Thor a raggiungerlo al centro dell'arena. A quel punto, l'eroe lo implora di affidargli un esercito per combattere il Macellatore di Dei, ma questo si rifiuta di aiutarlo: Gorr possiede infatti la Necrospada, un'arma talmente potente da potere uccidere un dio. Per cui la strategia di intervento del dio è una sola: ignorare completamente la minaccia. Del resto, Gorr ha ucciso soltanto un mucchio di divinità minori lungo la strada, non avrebbe mai il coraggio di sfidare il Consiglio di Omnipotence City. Senza ulteriori alternative, Thor lo implora allora di cedergli la sua arma più potente, Thunderbolt, in modo che possa porre rimedio alla situazione con le sue stesse mani, ma Zeus rifiuta anche questa sua richiesta.
Irritato dall'ennesimo richiesta dell'asgardiano, Zeus fa catturare Thor, costringendo i suoi compagni di squadra a battersi in combattimento contro le sue guardie per liberarlo. Nel corso della battaglia, Zeus scaglia la sua Thunderbolt contro Korg, che si sgretola in centinaia e centinaia di frammenti. Tuttavia, la creatura è ancora viva, in quando l'unica parte viva di un Kronan è la sua bocca. Per vendicare l’amico, Thor afferra Thunderbolt e la scaglia senza pietà contro il legittimo proprietario, uccidendo a sangue freddo Zeus sotto agli occhi di tutti. Lo spericolato gesto costringe i quattro eroi a raggrupparsi e levare al più presto le tende e dirigersi verso il Regno delle Ombre. Prima di salire a bordo della sua nave, Valkyrie ruba la Thunderbolt di Zeus e la inserisce nel proprio arsenale.
Lungo la strada, Thor viene a sapere della diagnosi di cancro e delle gravi condizioni della sua Jane affidatasi alla magia del Mjolnir come ultima speranza, tuttavia, perfettamente consapevoli che non potranno stare insieme a lungo, fra i due si riaccende la passione e si scambiano un lungo bacio. Raggiunto il covo di Gorr nel Regno delle Ombre, Jane scopre che si tratta di una gigantesca trappola e si affretta a comunicarlo ai compagni: Gorr intende infatti rubare lo Stormbreaker di Thor per aprire un portale verso Eternità, leggendaria entità che realizzerà il desiderio più grande di chiunque riesca a raggiungerla. Credendo che il suo desiderio consista nello sbarazzarsi di tutta le divinità presenti nell’universo Thor, Jane e Valkyrie procedono a combatterlo ma, quando quest’ultima viene gravemente ferita e Foster avverte le proprie forze incominciare a venire meno a causa del cancro, il gruppo è costretto a battere in ritirata. Tuttavia, una volta aperto il portale per Nuova Asgard, Gorr riesce a sottrarre Stormbreaker a Thor e l’eroe, risucchiato dal portale che si richiude alle proprie spalle, non può fare nulla per impedirlo.
Mentre dal centro dell’universo Gorr piega la volontà di Stormbreaker per evocare il portale per Eternità, Thor viene aggiornato sulle condizioni della sfortunata amata: l’utilizzo del Mjolnir ha completamente annullato gli effetti della terapia sul corpo della donna e adesso il suo cancro è ulteriormente peggiorato. Con Jane, Valkyrie e Korg fuori dai giochi a Thor non resta altro da fare che afferrare la Folgore di Zeus e affrontare il terribile Gorr da solo. Non rassegnandosi alla sua condizione e disposta a sacrificare la propria vita per coloro che ama, Jane decide di impugnare per un’ultima volta Mjolnir e combattere al suo fianco.
Così, mentre Thor riesce a recuperare il suo Stormbreaker, affidandolo poi ad Axl per portare in salvo tutti i bambini asgardiani che erano stati rapiti, Jane affronta in combattimento Gorr. La Potente Thor distrugge con la potenza dei suoi fulmini la Necrospada ma, il gesto le è fatale perché, a corto di energie necessarie per combattere il suo cancro, muore fra le braccia Thor come una vera eroina.
In un ultimo gesto disperato, Gorr riesce tuttavia a raggiungere Eternità ma, invece di desiderare lo sterminio delle divinità come tutti pensavano, domanda all’entità di restituirgli sua figlia Love e questa acconsente. Poiché la Necrospada che lo aveva tenuto in vita per tutto questo tempo è andata distrutta, Gorr soccombe a sua volta a causa delle condizioni precarie del suo fisico, affidando la figlioletta Love proprio alle cure del dio che tanto si era impegnato a distruggere.
Mentre a Nuova Asgard viene eretta una statua in ricordo della Potente Thor e Valkyrie e Sif addestrano la nuova generazione di eroi, Thor inizia a crescere Love come sua figlia, affidandole persino il suo Stormbreaker. Una volta ricresciuto il suo corpo di pietra, Korg incontra un Kronan di nome Dwayne, del quale si innamora perdutamente. Dwayne e i suoi baffi stellari si legano cerimoniosamente a Korg e i due, stringendosi la mano sulla cima di un fumante vulcano, hanno un figlio.
Nel frattempo, Zeus, sopravvissuto al colpo di Thor, decide di vendicarsi dell’asgardiano, inviando il figlio Ercole ad ucciderlo.
Con sua grande sorpresa, Jane si risveglia alle porte del Valhalla, l’oltretomba degli eroi valorosamente caduti in battaglia, dove viene accolta da Heimdal.
Cast[]
- Chris Hemsworth nel ruolo di Thor Odinson
- Natalie Portman nel ruolo di Jane Foster / Mighty Thor
- Tessa Thompson nel ruolo di Re Valkyrie
- Chris Pratt nel ruolo di Peter Quill
- Jaimie Alexander nel ruolo di Sif
- Pom Klementieff nel ruolo di Mantis
- Karen Gillan nel ruolo di Nebula
- Sean Gunn come doppiatore di Rocket
- Vin Diesel come doppiatore di Groot
- Matt Damon nel ruolo dell'attore che interpreta la trasposizione teatrale di Loki
- Luke Hemsworth nel ruolo dell'attore che interpreta la trasposizione teatrale di Thor
- Melissa McCarthy nel ruolo dell'attrice che interpreta la trasposizione teatrale di Hela
- Sam Neill nel ruolo dell'attore che interpreta la trasposizione teatrale di Odino