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Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

m inv

  1. (letterario) giorno
    • Non si sentia bene, quel , la giovin donzella

IPA: /ˈdi/

  • (sostantivo) deriva dal sostantivo latino dies (conservato ed usato soprattutto nei giorni della settimana come Lune-dì, Marte-dì, Mercole-dì...)
giorno

m inv

  1. giorno

  1. dire
    • besugna i urazion: bisogna dire le preghiere
  2. : recitare, raccontare, esporre
    • sü la puesia: recitare la poesia
  3. adree: sparlare, dire contro
  4. giù: predicare
    • l'ha giù el preved in gesa: l'ha predicato il prete in chiesa
  5. dent: fare un'offerta all'asta

IPA: /di/

(giorno) dal latino dies
(dire) dal latino dicere, dire ma anche indicare, che deriva a sua volta da una radice indoeuropea deik, mostrare
  • (giorno)
    • de tücc i : di tutti i giorni, quotidiano
    • l'oltru : l'altro ieri
    • vegnì : farsi giorno

f (pl.: dis)

  1. giorno

IPA: /di/

dal latino dies ("giorno")

  • (logudorese) die
  • a dis interveradas: a giorni alterni
  • Sa bona si bit de mangianu: il buon giorno si vede dal mattino
  • Si tenis pressi setzidì chi est manna sa : se hai fretta siediti che il giorno è lungo
  • Sa bona si bit de mangianu: il buon giorno si vede dal mattino