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Wikipedia:Modello di voce/Elemento chimico

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Nell'incipit della voce va inserito il template:Elemento chimico, seguito da una breve definizione e altre informazioni notevoli sull'elemento in questione.

Spesso un elemento chimico può formare una molecola biatomica combinandosi con se stesso. Esempi in tal senso sono le molecole di "diazoto" e "diossigeno". Tali nomenclature, sebbene siano corrette, nel linguaggio comune vengono spesso sostituite dalle dizioni del tipo "azoto molecolare", "ossigeno molecolare" o più semplicemente "azoto" e "ossigeno", per cui lo stesso nome può indicare sia l'elemento chimico sia la sostanza costituita da due atomi dell'elemento in questione. In tal caso, nel corpo della voce sono da evitare le forme con il prefisso "di-" in quanto meno comuni rispetto agli altri termini.

  • Scoperta e origine del nome.

Chimica nucleare

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  • Numero atomico, massa atomica; informazioni sui diversi isotopi (tabella: abbondanza relativa, massa, spin, tempo di dimezzamento, tipo di decadimento), reazioni nucleari.

Abbondanza e disponibilità

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  • Abbondanza nell'universo, abbondanza sulla Terra (eventualmente informazioni anche sull'abbondanza su altri pianeti del sistema solare), abbondanza nel corpo umano. Forme in cui è presente sulla Terra.
  • Nel caso dell'azoto e di altri elementi che svolgono un ruolo importante a livello biologico in questa sezione si può introdurre il ciclo biologico.

Caratteristiche atomiche

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  • Posizione nella tavola periodica.
  • Tabella:Configurazione elettronica, stati, energie di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività (Pauling, Mulliken, Allred-Rochow), polarizzabilità, raggio atomico, raggio ionico, raggio di Van Der Waals. Considerazioni spettroscopiche.
  • Informazioni chimiche generali sull'atomo.
  • Allotropi noti, caratteristiche identificative, abbondanza relativa in Natura dei diversi allotropi. Da questo punto in poi verrà portata avanti una trattazione parallela dei diversi allotropi.

Metodi di preparazione

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  • Sintesi in laboratorio e sintesi industriale, informazioni sulle quantità prodotte negli anni passati e prospettive per il futuro.

Caratteristiche chimico-fisiche

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Informazioni strutturali

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  • Se si tratta di un allotropo molecolare: gruppo puntuale della molecola, distanze di legame, momenti d'inerzia.
  • Se l'allotropo è un solido covalente cristallino (tipo diamante): informazioni sul tipo di reticolo adottato, informazioni sulla cella elementare, distanze di legame.
  • Se si tratta di un metallo: reticolo adottato e quindi numero di coordinazione, distanze dai primi vicini.
  • Se l'allotropo è un solido non cristallino informazioni generali sulla struttura, distanze di legame.

Caratteristiche elettroniche

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(solo per allotropi molecolari)

  • Tabella: configurazione elettronica nell'approssimazione orbitalica, stati che ne derivano, energia di dissociazione (solo per molecole diatomiche), energia di ionizzazione, momento di dipolo, polarizzabilità. Informazioni dallo spettro fotoelettronico. Informazioni dallo spettro elettronico. (qui nel caso dell'azoto si potrebbe inserire un link a aurora boreale).

Spettroscopia rotazionale e vibrazionale

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(solo per allotropi molecolari, anzi forse solo per molecole diatomiche)

  • Tabella: costante rotazionale, costante della correzione centrifuga al 1º ordine, frequenza/e vibrazionale fondamentale, costante vibrazionale (solo per diatomiche), energia di punto zero.
  • Considerazioni sulle relazioni tra distorsione centrifuga, costante vibrazionale e ordina di legame.
  • Eventuali considerazioni sulla statistica nucleare.

Caratteristiche termodinamiche

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  • Tabella: punto di fusione, entalpia di fusione, punto ebollizione, entalpia di vaporizzazione, entropia molare a 298 K, capacità termica a pressione costante a 298 K, coefficiente di Joule-Thompson a 298 K. Entalpia di formazione dei diversi allotropi.

Stato gassoso

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  • Tabella: temperatura critica, pressione critica, volume critico, collision cross section, costanti di Van Der Waals, parametri di Lennard-Jones, costante della legge di Henry, entalpie di fisisorbimento, entalpie di chemisorbimento.
  • Commenti alla tabella: liquefazione del gas e caratteristiche del liquido, commenti al valore della sezione d'urto, commenti ai parametri dell'equazione di Van Der Waals, relazione tra il coefficiente di Joule-Thompson e i valori dei parametri del potenziale di Lennard-Jones, legge di Henry: considerazioni sulla solubilità del gas in acqua (qui per l'azoto si potrebbe parlare del rischio di embolie a cui sono sottoposti i sub se usano aria nei respiratori).

Stato solido

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  • Reticoli cristallini nello stato solido.
  • Volume molare.

Proprietà di trasporto

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  • Conducibilità elettrica, conducibilità termica, viscosità.

Caratteristiche chimiche

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(qui è più difficile stilare uno schema, la trattazione dovrà adeguarsi alle caratteristiche di ogni singolo elemento)

  • Considerazioni generali sulla reattività delle diverse forme allotropiche.
  • Reazioni.
  • Cenni alla chimica dell'elemento: numeri di coordinazione adottati (stereochimica), tendenza alla catenazione, formazione di anelli, particolari affinità con altri elementi, correlazione con la chimica degli altri elementi dello stesso gruppo e/o con altri elementi in generale.
    • Cenni di biochimica e tossicologia.
  • Composti: lista ai relativi link.

Applicazioni

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Applicazioni tecnologiche delle differenti forme allotropiche.

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