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Utente:LUCA ZANINI/Sandbox

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Struttura del Casato Mondella

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Mandelli di
Mandello del Lario

375962
 
 
 

Mandelli Conti di
Maccagno Imperiale

962-1829
 
  
 

Mandelli Marchesi
di Caorso

1366-1837

File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella di Brescia
XIV secolo
 
   
 
File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella Cavalieri-Commedatori della Sacra Religione dei Santi Maurizio e Lazzaro
1654
 
File:Stemma mondella biella piccolo.png
Mondella Signori di Mongranado
1528-XIX secolo


Mondella
di Verona

XIV secolo-XV secolo
  
   
 
File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella Patrizi della Città di Brescia e Cavalieri-Commedatori della Sacra Religione dei Santi Maurizio e Lazzaro
1742

File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella di Milano
1830-XX secolo

File:Stemma mondella biella piccolo.png
Mondella Conti di Vandorno
XVII secolo-XIX secolo
 
   

File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella Patrizi della Città di Brescia e Cavalieri-Commedatori della Sacra Religione dei Santi Maurizio e Lazzaro, di Ghedi & Alzano Lombardo
1898

File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella Patrizi della Città di Brescia, di Rodengo Saiano
1900

File:Piccolo stemma famiglia mondella.png
Mondella Patrizi della Città di Brescia, di Clusane
1904 e 1907

Albero genealogico Mondella

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 Cav.Tazio
in vita nel 962 d.C.
 
 
 Ottone
†1090
 
 
 Robaconte
†1195
 
 
 Ottone il gigante
†1241
 
 
 Robaconte da Mandello
citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia
 
 
 Ottone Mandelli
 
  
 Guidetto I conte di Maccagno Imperiale
sposa Floramonda Visconti figlia di Matteo I Visconti
 Pietro Mandelli
†1351 sposa Mazabora Crivelli ascritto al patriziato veneto nel 1366 dal Doge Marco Cornaro
  
    
 Matteo II conte di Maccagno imperiale
†1392
 Giovanni Mondella †1384
Galeazzo
†1382
Ottone Mandelli I Conte di Caorso
   
   
 Niccolò III conte di Maccagno imperiale
 Giovanni de Mondella II
in vita nel 1430
 Raffaele Mandelli II Conte di Caorso
   
    
 Ramo di Maccagno estintonel 1829 con Gabriele Mandelli XV conte di Maccagno
Bertollo Mondella
†1469
Antonio Mondella
si porta in Piemonte a Biella dove dà origine al ramo comitale
 Ottone II Mandelli III Conte di Caorso
sposa Tilda Borromeo figlia di Vitalino Borromeo I Conte di Arona
   
   
 Giovanni III Mondella
orefice crea la teca contenete il reliquiario delle sante croci di Brescia
Giovanni Mondella
Ramo comitale di Biella estinto nel XIX sec.
 Ramo patrizi veneti marchesi di Caorso estinto nel 1837 con il Marchese Bernardino Mandelli
 
 
 Antonio Donato Mondella
†1524 sposa la nob. Lucia Maggi
 
   
 Giovanni Battista Mondella
senza figli
Aloisio Mondella
professore di medicina all'università di Padova †1530
Giovanni Maria Mondella
, sposa la nob. Maddalena Ducco
 
 
 Luigi I Mondella
*1545 †1587
 
  
 1Cav. Don Ottavio Mondella
Senza discendenza xTitolari della Commenda dell'ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro
2Gerolamo Mondella
sposa la nob. Camilla Federici
 
 
 3Luigi II
*1625 †1687 sposa la nob. Cecilia Garbelli
 
 
 4Giovanni Maria Mondella II
*1669 †1725 sposa la contessa Lucia Sala
 
 
 4Luigi III
sposa la nob. Barbara Cirimbelli
 
   
 5Girolamo
sposa la nob. Lucia Pulusella
Giovanni IV
senza discendenza
Ottavio
senza discendenza
 
 
 6Antonio
*1795 †1864 sposa la nob. Bianca Di Rosa, sorella della santa Maria Crocifissa Di Rosa
 
   
 7Luigi IV
sposa Anna Dotti
Barbara
*1827 †1892 sposa il nob. Giuseppe Pontoglio
Gerolamo
*1830 †1875 sposa Caterina Bordiga
  
    
 8Cav. Carlo
*1860 †1934 sposa Carolina Baroni
Caterina
*1867†1939 sposa il notaio Riccardo Fiorini
Cecilia
*1859 †1920 sposa l'avvocato Giovanni Farina
Ramo di Milano ormai estinto
 
       
 Giuseppina
*1894 †1982 sposa Ing. Ferruccio Bettoni
Anna
*1896†1992 sposa Dr. Luigi Lazzaroni
 9Ing. Luigi V
*1898 †1991 sposa la nob. Emma Olivini
 Dr. Carlo Ottavio
*1900 †1960 sposa Ulrica Fattorini
 Lucia
*1902 †1969 sposa il Conte Dr. Giovanni Rampinelli
 Geom. Gerolamo
*1904 †1987 sposa Maria Betti Bonera
 Dr. Ippolito
*1907†1993 sposa Alessandra Berné
      
         
 Dr. Carlo
sposa Anna Filippini
 Cecilia
*1935 sposa il nob. Dr. Silvio Rampinelli
 10Giuseppe
*1939 †2000 muore senza discendenza
Carolina
*1935 sposa Dr. Antonio Mazzardi
 Maria Luisa
*1936 †2010 sposa il nob. Lodovico Rota
 Geom. Gianfranco Rampinelli
*1941†2024 sposa Anna Olian Fannio
Carla
*1942 †2014
Paola Rosa
*1943 sposa l'Ing. Carlo Andreis
 Anna Mondella
*1962 sposa Gabriele Zanini
       
                  
4Luigi
5Avv. Francesco
7Geom. Andrea
8Dr. Paolo
Paola
*1965
Emma
*1968
11Vincenzo
*1970
Marzia
*1976
Dr.ssa Ulrica
*1973
Dr. Carlo
*1961 1ordine di successione alla Commenda dei S.S. Maurizio e Lazzaro
Alessandra
*1965
2Luigi Rota
*1964
9Ing. Alessandro Rampinelli
10Piergiorgio Rampinelli
Francesca
*1975
Dr.ssa Maria
*1980
Dr.ssa Alessandra
*1985
3Luca
*2002
 
 
 6Carlo

Albero genealogico Rampinelli

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 Francesco Rampinelli
sposa 1Chiara Passerini 2Anna Maria Almici
 
       
 1Bortolo
*1893†1984 Sposa Nob. Lucrezia Rota
 1Maria Clara
 2Cav. Dott. Vincenzo
*1899 sposa Adelaide Mocinelli
 2Dott. Giovanni
*1900†1972 Sposa Nob. Lucia Mondella
2Adele
*1935 sposa Gener. Carlo de Capoa
2Lodovico
*1904 sposa Maria Ferrazzi
2Pier Angelo
*1907
    
            
 Avv. Angelo
*1934 sposa Piera Regé
Maria Clara
*1955†1955
Silvia
*1938
Carla
*1944 sposa il Dott. Adolfo Ferrata
Avv. Pierfrancesco Ramiro
*1946 sposa Grazia Beccaria
 Francesca
*1926
Dr. Silvio
*1932 sposa Nob. Cecilia Mondella
Marisa
*1936
 Geom. Gianfranco
*1941†2024 sposa Anna Olian Fannio
Maria Laura
*1932
Francesco
*1937
Gian Carlo
*1932 sposa Clara Cimaschi
     
              
Francesca Paola
*1969
Lucrezia
*1960
Lodovica
*1978
 Bartolomeo
*1978
Giampiero
*1980
Bruno Carlo
*1989
Paola
*1965
Emma
*1968
Vincenzo Luigi
*1970
Marzia
*1976
Ing. Alessandro
*1976
Dott. Piergiorgio
 Francesco
*1973
Andrea
*1976

Albero genealogico Passerini poi Baroni

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 Passerini
 
    
 Sorella Passerini 1
sposa Zuccoli di Iseo
 Sorella Passerini 2
sposa Antonio Baroni di Clusane
 Sorella Passerini 3
sposa Sigismondi di Ospitaletto
Sorella Passerini 4
sposa Bergomi
    
          
 Zuccoli
Zuccoli-Bergomi
Don Pietro
parroco di Clusane
Ing. Francesco
muore senza discendenza Bcostruisce l'attuale Villa Baroni-Mondella
Dr. Carlo
sposa Nob. Teodora Calvi
Gerolamo
muore senza discendenza
Carolina
sposa Pesenti Pdi Antegnate
Caterina
sposa Piccinelli di Brescia
Sigismondi di Ospitaletto S
proprietari della"Baitella"
Angela Bergomi
sposa Nob. dr. Federici
  
      
 Marietta Baroni
sposa Carlo Bona di Rovato
 Ippolito Baroni
*1851†1871 muore senza discendenza
 Caterina Baroni
detta "Catina" sposa Rag. Pietro Capelli di Torre Boldone
 Francesca Baroni
sposa Giovanni Capelli di Torre Boldone
 Carolina Baroni
*1868†1910 sposa Nob. Cav. Carlo Mondella
Nob. Federici
   
        
Amelia
sposa il Nob. Dott. Uff. Silvio Ghidini Ottonelli di Cadignano
Ottavio
*1868 sposa Adelaide Zuliani
Giuseppina
*1876
Domenico
*1880 sposa Maria Sigismondi S
 Giacomo Capelli
detto Bilina
Carlo Capelli
"cassa d'oro"
Giuseppe Capelli
*1892 sposa la cugina Pesenti P, ha discendenza
Nob. Mondella
    
          
Nob. Ghidini Ottonelli di Cadignano
Dott. Carlo
Rosa
*1910
Geom. Antonio
*1915
Giuseppina
Geom. Gian Piero
*1925 senza discendenza
Ernesto
*1925 vive a Zurigo e ha 7 figli
Giuseppe
*1928
Caterina
*1930
Luigi
*1941
  
  
 Matteo
sposa la contessa Maria Vittoria Colleoni e ha 5 figli
 Bona "del Lodetto"
 
 
 Bona "della Dorotina"

Albero genealogico Berné

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 Berné Evangelista
sposa Tartaglia Maria
 
  
 Cesare
*1864†1942 Sposa Giovannina Stroppeni
Maria
 
  
Francesco
*1893†1975
Luigi
*1891†1944 sposa Ernestina Fasoli di Brescia
 
   
Cesare
*1921 sposa Bozzi Emilia
Maria
*1926†1984 sposa Gianni Anelotti
Alessandra
*1927†1980 sposa Nob. Dr. Ippolito Mondella
   
   
Federica Berné
*1962
Emilio Anelotti
*1956
Rag. Anna Mondella
*1962 sposa Gabriele Zanini
 
  
 Dr.ssa.Alessandra
*1985
Luca
*2002

Albero genealogico Di Rosa

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 Giovanni
 
 
 Pietro
 
 
 Giuseppe
 
 
 Gianpietro
*1437
Capostipite del
ramo di Capriano
 
 
 Clemente II
*1515
Cavaliere di San Marco
sposa la Nob. Leonella
Calabria di Acquafredda
 
 
 ...
 
 
 Pietro
*1575 †1627
 
 
 ...
 
 
 Clemente III
*1685 †1758
sposa la Nob. Ottavia Maggi
 
 
 Clemente IV
sposa Camilla Albani
 
   
 Bianca
sposa il Nob. Cav. Antonio Mondella
Santa Maria Crocifissa Di Rosa
Dott. Filippo
*1809 †1836 sposa la Contessa Aurelia Pietrobelli
 
  
 Clemente Venceslao
Camilla Caterina
 
     
Filippo III
†1897
Paolina Camilla
*1857 †1866
Costanza Elena
*1868 †1869
Camilla
*1859 †1890 sposa il Conte Michele Cantoni Marca
Maria Clementina

Rampinelli (famiglia)

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Rampinelli
Stato Ducato di Milano
Repubblica di Venezia (bandiera) Repubblica di Venezia
Regno di Polonia
bandiera Regno Lombardo-Veneto
Regno d'Italia
Italia (bandiera) Repubblica Italiana
Casata di derivazioneAvogadro
Titoli
FondatoreOttorino da Gardone
Data di fondazione1366 d.C.
EtniaItaliana
Rami cadetti
Rampinelli Conti di Polonia - estinto
Rampinelli-Passerini
Rampinelli Rota
Rampinelli-Almici
Rampinelli-Mondella

Rampinelli è una famiglia nobile bresciana, derivante dal casato degli Avogadro attraverso Ottorino Avogadro padre di Marchesio soprannominato "Rampino" detentore delle decime vescovili di Concesio

La discendenza da un ramo della famiglia Avogadro è confermata in particolare dalla nobiltà intrinseca della famiglia Rampinelli, infatti questa "nobiltà generosa" fu sempre rimarcata dalla famiglia. Nel diploma di concessione del titolo di Conte di Polonia da parte di Stanislao II Augusto Poniatowski i Rampinelli sono citati ripetutamente come "Nobili Generosi" ovvero la cui nobiltà deriva dalla discendenza di sangue e non da una concessione successiva.

I Rampinelli si dedicarono fino al XVIII secolo della produzione di armi e della lavorazione del ferro nella val Trompia.

L'onore della famiglia accresce soprattutto grazie a Scipione Rampinelli, consigliere del Sacro Romano Imperatore Ferdinando e ai fratelli Marchisio e Francesco, con il cugino Modesto che partecipano alle insurrezioni bresciane contro l'avanzata francese e gli assedi di Gaston de Foix schierandosi dunque al fianco della Serenissima Repubblica di Venezia.

Il già citato Modesto Rampinelli sposa Fiordispina Oldofredi, attraverso il cui patrimonio espande l'influenza dei Rampinelli anche nel bacino del basso Sebino e diventa proprietario della gran parte di Iseo di cui già gli Oldofredi erano padroni.

Nella bassa bresciana possiedono vasti possedimenti a Calvisano e Travagliato in cui vi è un palazzo che porta il loro nome.

In Val trompia

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Palazzo Rampinelli a Travagliato

Gardone Val Trompia rimane comunque il centro degli interessi familiari. Le entrate generate dalle fucine e dalla produzione di armi sono tali che i Rampinelli possono ingaggiare bande di "bravi" che scorrazzano per la Valtrompia aiutando con estorsioni l'ampliamento degli interessi della famiglia.

Durante il corso di tutto il XVII sec. si susseguono scontri sanguinosi tra i Rampinelli e i Chinelli. Per farsi perdonare dei soprusi commessi i Rampinelli creano una compagnia soprannominata "la Rampinella" che per vent'anni combatte contro i turchi ottomani, questo gli vale il perdono da parte della Serenissima. Perdonati i Rampinelli si ricongiungono con i Chinelli con i quali formano un'asse commerciale includendo anche la famiglia Acquisti. Con la potenza economica combinata delle tre famiglie che controllano tutte le fucine della Valtrompia, i Rampinelli si accaparrano contratti di rifornimento di munizioni per la Serenissima per parecchi anni.

Prova della riconciliazione delle famiglie è la nascita di Ludovico Rampinelli nato da una Chinelli, che poi entrerà nell'ordine olivetano prendendo il nome di Ramiro, considerato uno dei più grandi matematici della sua epoca.

Da ricordare non sono solo gli episodi di violenza ma anche il mecenatismo della famiglia nei confronti delle arti e della Chiesa, la famiglia si fa promotrice di della costruzione della cappella della S.S. Trinità e patrocina la festa popolare di San Carlo Borromeo. Notevole è la presenza dei Rampinelli nelle compagnie religiose, soprattuto quella del S.S. Nome di Dio.

Inoltre molti Rampinelli svolgono incarichi pubblici come Sindaci e Notai in varie località della provincia. Si può affermare che i Rampinelli hanno i connotati sia della Nobiltà di spada che della Nobiltà di toga, in quanto rappresentano sia il potere militare e l'antica aristocrazia feudataria che i pubblici uffici e la burocrazia nei secoli XVII e XVIII.

Conti di Polonia

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Con la crisi del settore dell'armeria nel '700 gli interessi della famiglia scivolano sempre più a sud della valle, si radicano in città e gravitano sempre più verso le proprietà fondiarie di Travagliato, proprio questo ramo di Travagliato riceve il 1° agosto 1770 il titolo e la dignità di Conte di Polonia dal Re Stanislao II Augusto Poniatowski. Estintosi suddetto ramo della famiglia, nel 1941 viene creato Conte nel Regno d'Italia Bortolo Rampinelli Figlio di Francesco e Chiara Passerini che eredita il patrimonio del senatore Angelo Passerini.

Struttura del Casato Rampinelli

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Avogadro
 
 
 
File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli "di Concesio"
1356
 
  
 
File:Rampinelli conte di Polonia.png
Rampinelli Conti di Polonia
1770-XXsec.

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli
di Brescia

 
    

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli-Passerini
1893

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli-Almici
1899

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli-Almici
1900

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli-Almici
1904
  
  

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli-Rota
1934

File:Rampinelli stemma piccolo.png
Rampinelli-Mondella
1970

Albero genealogico

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 Francesco Rampinelli
sposa 1Chiara Passerini 2Anna Maria Almici
 
       
 1Bortolo
*1893†1984 Sposa Nob. Lucrezia Rota
 1Maria Clara
sposa Ferretti con discendenza
 2Cav. Dott. Vincenzo
*1899 sposa Adelaide Mocinelli
 2Dott. Giovanni
*1900†1993 Sposa Nob. Lucia Mondella
2Adele
*1935 sposa Gener. Carlo de Capoa con discendenza
2Lodovico
*1904 sposa Maria Ferrazzi
2Pier Angelo
*1907†1981
    
            
 Avv. Angelo
*1934 sposa Piera Regé
Maria Clara
*1955†1955
Silvia
*1938
Carla
*1944 sposa il Dott. Adolfo Ferrata
Avv. Pierfrancesco Ramiro
*1946 sposa Grazia Beccaria
 Francesca
*1926
Dr. Silvio
*1932 sposa Nob. Cecilia Mondella
Marisa
*1936
 Geom. Gianfranco
*1941†2024 sposa Anna Olian Fannio
Maria Laura
*1932
Francesco
*1937
Gian Carlo
*1942 sposa Clara Cimaschi
     
              
Francesca Paola
*1969
Lucrezia
*1960
Lodovica
*1978
 Bartolomeo
*1978
Giampiero
*1980
Bruno Carlo
*1989
Paola
*1965
Emma
*1968
Vincenzo Luigi
*1970
Marzia
*1978
Ing. Alessandro
*1976
Dott. Piergiorgio
*1978
 Francesco
*1973
Andrea
*1976

Sala (famiglia Bresciana)

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Sala
Stato Sacro Romano Impero
Ducato di Milano
Repubblica di Venezia (bandiera) Repubblica di Venezia
Titoli
Data di fondazioneX secolo
Data di estinzioneXIX secolo
EtniaItaliana

Sala è una nobile famiglia Bresciana, una delle più antiche famiglie ascritte al patriziato bresciano e certamente una delle più importanti dalla parte guelfa, nel corso della storia della città di Brescia dal secolo X al secolo XIX quando si estinse. [1]

Uno dei primi documenti riguardanti i Sala è una donazione di Oddone Sala “clericus et ordinarius sancti Faustini de civitate Brixia” ai monaci cluniacensi di molti beni nella bassa bresciana, in Franciacorta e in Val Camonica il 10 gennaio 1087 d.C.[1]

Molti Sala ricoprirono la carica di Console della città di Brescia e Podestà di varie città italiane come Arderico I che fu podestà di Lodi (1183); Cremona (1186-1188) e Bologna (1194); Alberto podestà di Cremona nel 1186; Giroldo podestà a Mantova nel 1214 e Bologna 1250; Bonifacio podestà di Milano 1247-1248, e Bologna 1251; Lanfranco, podestà di Pozzolengo (1253); Bornato podestà di Brescia e di Mantova; Alberto, podestà a Piacenza (1264); Bresciano podestà di Reggio Emilia (1277), di Cremona (1284) e di Piacenza (1285); Alberico, podestà di Firenze (1297); Ubertino senatore romano podestà di Firenze (1298), e di Siena (1300) e ancora di Firenze (1322); Bertoldino podestà di Siena (1314); Orlandino podestà di Siena (1329), di Vicenza (1333-1334), di Firenze (1338), di Modena (1340). Giovanni era nel 1475 podestà di Trento. Apollonio podestà di Lonato 1488. Lanfranco de Salis, podestà di Pozzolengo nel 1253.[1]

Da non sottovalutare è anche la numerosità di sacerdoti Sala, il più noto tra tutti sicuramente fu Cavalcano Sala, vescovo di Brescia.[1]

Durante il XIV sec. la famiglia si espanse notevolmente con molti rami cadetti che secondo quanto riportato dal Mons. Fè d'Ostiani furono nel loro momento di apice quindici. [1]

Risultano firmatari del patto di unione con la Serenissima repubblica di Venezia (1426) e presenti nella matricola malatestiana redatta da Pandolfo Malatesta nel 1406. Inoltre risultano come patrizi originari della città di Brescia, ovvero ascritti al nobile consiglio in data anteriore al 1488.[1]

La fedeltà alla Serenissima viene comprovata dalla partecipazione di molti dei Sala alle guerre effettuate dalla Serenissima repubblica di Venezia contro i turchi, tra i più notabili si ricordano: Prospero, colonnello partecipò alla battaglia di Lepanto e Taddeo che morì sul campo di battaglia in Istria nel 1616.[1]

Enciclopedia Bresciana/Sala, de Salis

Alessandro Augusto MONTI della CORTE: Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974


Nobiltà Bresciana (patriziato)

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La nobiltà bresciana o patriziato bresciano fu una classe sociale privilegiata della città di Brescia dall'epoca medievale e comunale per poi passare nella Repubblica di Venezia sino al Regno Lombardo-Veneto. La nobiltà venne ufficialmente integrata in quella nazionale nel 1861 con l'annessione del Lombardo-Veneto al neonato Regno d'Italia. Il sistema nobiliare bresciano si era strutturato in maniera molto simile a quello tedesco.

A Brescia il primo elenco di nobiltà stilato ufficialmente fu la Matricola Malatestiana del 1406 redatta da Pandolfo Malatesta che catalogava tutti i nobili rurali viventi in provincia. Da lì a poco si sarebbe susseguita l'annessione di Brescia alla Repubblica di Venezia, il 5 settembre 1488.

Questo evento viene definito come la "Serrata", in cui il consiglio di Brescia fu ristretto ai soli aristocratici su imitazione della forma di governo della Serenissima. Da questo momento si possono chiaramente distinguere le famiglie Patrizie, ovvero coloro le quali avevano almeno un membro che sedeva nel Consiglio di Brescia, organo di governo della città e provincia che deteneva i diritti e le prerogative sovrane, seppur sempre e comunque subordinati all'autorità superiore della Repubblica di Venezia di cui ora Brescia faceva parte.

Proprio grazie a queste prerogative sovrane il Consiglio poteva rendersi "fons honorum" e creare nuovi patrizi di propria iniziativa aumentando il numero di consiglieri che una volta entrati in possesso della carica garantivano alla propria discendenza la titolatura patrizia.

Patrizi Veneti e Bresciani

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Doveroso è ricordare la differenza tra Patrizi Bresciani e Patrizi Veneti, i primi erano Nobili che partecipavano all'amministrazione cittadina. I secondi invece erano coloro che sedevano nel consiglio di Venezia, si può dunque dire che nonostante il titolo di patrizio sia eguale l'importanza dei Patrizi Venti superava di gran lunga quella dei Patrizi Bresciani che erano di grado effettivo inferiore rispetto alla controparte Veneta. Il possesso di un titolo non escludeva tuttavia l'altro, vi furono famiglie che ottennero entrambi i patriziati tra cui : Martinengo, Fenaroli, Avogadro...

Struttura della Nobiltà

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Come già detto in precedenza la Nobiltà nel Bresciano assunse i connotati di quella tedesca, ovvero primeggiavano i Conti, seguiti dai Baroni, Nobili e infine i Signori feudali. Rarissimi furono i titoli marchionali concessi sul suolo bresciano e mai vi furono feudi nel bresciano di rango vicecomitale, ducale o principesco, questo non esclude che alcune famiglie vissute in Brescia abbiano potuto fregiarsi di suddetti titoli sempre e comunque legati a feudi esterni alla Provincia di Brescia.

Elenco delle famiglie Nobili e Patrizie

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Famiglie con almeno un esponente avente diritto di sedersi al consiglio nella data della sua abolizione (1796)

  1. Almici
  2. Alventi
  3. Appiani
  4. Archetti
  5. Arici
  6. Armanni
  7. Averoldi
  8. Avogadro
  9. Avoltori
  10. Balucanti
  11. Barbera
  12. Barbisoni
  13. Barboglio
  14. Bargnani
  15. Bocca
  16. Bona
  17. Bonati
  18. Borgondio
  19. Bornati
  20. Briggia
  21. Brognoli
  22. Brunelli
  23. Cagnola
  24. Calini
  25. Calini-Carini
  26. Canipari
  27. Caprioli
  28. Carenzoni
  29. Carini
  30. Carrara
  31. Cavalli
  32. Chinelli
  33. Chizzola
  34. Cigola
  35. Cinaglia
  36. Cirimbelli
  37. Conforti
  38. Conter
  39. Corradelli
  40. Covi
  41. Crotta
  42. Cucchi
  43. Ducco
  44. Duranti
  45. Emilii
  46. Federici
  47. Fenaroli
  48. Feroldi
  49. Ferraroli
  50. Fisogni
  51. Foresti
  52. Gaifami
  53. Galanti
  54. Gambara
  55. Ganassoni
  56. Garbelli
  57. Ghidelli
  58. Gigli
  59. Girelli
  60. Gorno
  61. Guaineri
  62. Guarneri
  63. Lana de' Terzi
  64. Lantieri di Paratico
  65. Lizzari
  66. Lodetti
  67. Lodi
  68. Longhena
  69. Longo
  70. Luzzago
  71. Maggi
  72. Manerba
  73. Marasini
  74. Martinengo
  75. Masperoni
  76. Mazzola
  77. Mazzucchelli
  78. Medici
  79. Metelli
  80. Mignani
  81. Mondella
  82. Monti
  83. Montini
  84. Moro
  85. Nassino
  86. Negroboni
  87. Ochi
  88. Oldofredi
  89. Olmo
  90. Ottonelli
  91. Pace
  92. Padovani
  93. Palazzi
  94. Patussi
  95. Pavoni
  96. Pedrocca
  97. Peroni
  98. Peschera
  99. Pilati
  100. Pizzoni
  101. Poncarali
  102. Pontoglio
  103. Provaglio
  104. Pulusella
  105. Richiedei
  106. Riva
  107. Roncalli
  108. File:Stemma Famiglia di Rosa.pngRosa (di)
  109. Rossa
  110. Rovello
  111. Sabelli
  112. File:Stemma Famiglia Sala (brescia).pngSala
  113. Sangervasi
  114. Savallo
  115. Schilini
  116. Scovolo
  117. Secco d'Aragona
  118. Serina
  119. Solar d'Asti
  120. Soldo
  121. Soncini Cestini
  122. Soncini Corvini
  123. Suardi
  124. Terzi
  125. Tomasi
  126. Trussi
  127. Uggeri
  128. Ugoni
  129. Valossi
  130. Valotti
  131. Violini
  132. Zamara
  133. Zambelli
  134. Zanetti
  135. Zola

Elenco delle famiglie Nobili Bresciane non Patrizie

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Elenco delle famiglie Nobili non Bresciane non Patrizie ma residenti in Brescia

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  1. Panciera di Zoppola
  2. Salvadego Molin
  3. Passi
  4. Martinoni-Caleppio
  5. Fassati
  6. Biglione
  7. Pizzini-Piomarta
  8. Anelli
  9. Porro Schiaffinati
  10. Viganotti-Giusti
  11. Biondelli
  12. Barattieri
  13. Masetti Zannini
  14. Boschi
  15. Sanvitale
  16. Balestrieri
  17. Navarini
  18. Cantoni-Marca
  19. Pagani-Cesa
  20. Marzano
  21. Borghese
  22. Cavazza

Scala titoli nobiliari

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  1. Imperatore di...
  2. Imperatore dei...
  3. Re di Roma
  4. Re di...
  5. Re dei...
  6. Re in...
  7. Gran Principe (sovrano)
  8. Granduca
  9. Doge
  10. Duca (sovrano)
  11. Principe (sovrano)
  12. Co-Principe (sovrano)
  13. Arciduca
  14. Principe Reale
  15. Gran Principe
  16. Principe elettore del Sacro Romano Impero
  17. Principe Romano
  18. Principe
  19. Principe del Sacro Romano Impero
  20. Duca
  21. Patrizio Romano
  22. Patrizio Veneto
  23. Marchese di Baldacchino
  24. Margravio
  25. Patrizio Genovese
  26. Marchese
  27. Langravio
  28. Conte Palatino
  29. Conte del Sacro Romano Impero
  30. Altgravio
  31. Renegravio
  32. Valgravio
  33. Vilgravio
  34. Vaugravio
  35. Conte
  36. Conte del sacro palazzo del Laterano
  37. Visconte
  38. Visdomino
  39. Barone
  40. Burgravio
  41. Signore (feudatario)
  42. Co-Signore
  43. Nobile
  44. Patrizio Cittadino
  45. Nobile Cittadino
  46. Cavaliere Ereditario
  47. Nobiltà morale
  48. Cavaliere di Collare (Non Ereditario)
  49. Cavaliere di Gran Croce (Non Ereditario)
  50. Cavaliere Grand' ufficiale (Non Ereditario)
  51. Cavaliere Commendatore (Non Ereditario)
  52. Cavaliere Ufficiale (Non Ereditario)
  53. Cavaliere (Non Ereditario)

Numero famiglie nobili per Rango

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Numero delle famiglie Nobili residenti o aventi feudi in Provincia di Brescia classificate per rango

Rango Familiare Numero di Famiglie
Ducali o Principesche
escludendo i Patrizi Veneti
2
Patrizie Venete
(equiparate al rango Ducale)
6
Marchionali 9
Comitali 42
Vicecomitali 0
Baronali 2
Nobiliari 105
  1. ^ a b c d e f g Augusto Monti, Il patriziato bresciano..