Glossario dei termini marinareschi (S-Z)
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Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.
Il glossario è utile per la comprensione del linguaggio della storia della navigazione, degli sport velici e della marineria in generale.
- (parte di antica nave da guerra) apertura (di norma quadrangolare) nel fianco della nave, anche munito di un coperchio (detto mantelletto) incernierato in alto (basculante).
il mantelletto poteva essere anche a due ante aprentisi in senso orizzontale e, nei vascelli più tardi, anche verticale. nella seconda metà del 700 in alcuni casi le batterie di coperta e dei casseri erano prive di mantelletti.
- Sacchetto
- sagola con un peso fissato ad una estremità. Viene lanciato a terra per passare quindi il cavo di ormeggio che viene legato all'altra estremità.
- Sagola
- cima di piccolo diametro.
- Sagoma
- Modello di un pezzo da costruire.
- Salpancore
- argano o verricello idoneo a salpare l'ancora.
- Salpare
- - partire da terra verso il mare
- - salpare l'ancora: recuperare l'ancora riportandola a bordo.
- Sartia
- cavo (torticcio) teso fra la fiancata del vascello e un albero, sia alla cima, sia a metà altezza, che serve per rinforzare l'albero ed impedirgli di piegarsi o rompersi.
- Sartiame
- tutto il cordame di una nave, incluso quello usato per fissare gli alberi così come quello usato nelle operazioni di manovra di pennoni e vele. Questi due tipi sono differenziati rispettivamente come manovre fisse e manovre correnti.[1]
- Scadere
- - dirigersi verso un punto diverso dalla direzione della prora (causato da scarroccio o deriva).
- - sullo schermo del radar, quando un bersaglio si allontana dalla rotta di collisione, rimanendo indietro. Contrario di “guadagnare”.
- Scafo
- la struttura di un'imbarcazione alla quale è affidato il galleggiamento.
- Scalandrone
- grossa passerella usata nelle navi per lo sbarco e l'imbarco.
- Scalmo
- Ciascuno dei pezzi, più o meno ricurvi, costituenti le coste delle navi.
- Scalmi delle cubie
- Specie di assoture a facce divergenti che sulle navi in legno vengono collocate come riempimento dei vuoti.
- Scalmi dei forcacci
- menali;
- Scalmo di poppa
- ciascuno dei pezzi collegati alla paratia dragante.
- Scalmi dei quinti
- ossatura della nave.
- Scalo
- il piano inclinato su cui si costruisce la nave.
- Scandaglio
- apparecchio per misurare la profondità del mare e per conoscere la natura del fondo.
- Scarroccio
- movimento dell'imbarcazione rispetto alla superficie del mare causato dal vento
- Scassa
- - alloggiamento dove s'incastra il piede d'albero sulla struttura resistente dell'imbarcazione
- - foro attraverso il quale l'albero passa all'interno dell'imbarcazione
- Scia
- la zona di acqua perturbata che si forma dietro ad un'imbarcazione in movimento
- Sciare
- vogare in senso inverso. "Voga e scia": vogare da un lato della barca a remi e sciare dall'altro, in modo da girare in uno spazio ristretto.
- Scivolo
- piano inclinato in riva al mare che permette di far scivolare in acqua piccole imbarcazioni o gommoni trasportati su carrello.
- Scopamare
- vela addizionale distesa lateralmente ai trevi (vele maggiori) usata sui velieri a vele quadre.[2]
- Scostare
- allontanarsi dalla banchina.
- Scotta
- manovra corrente (cima) usata per regolare le vele.
- Scudo
- tavola di legno con cornice intagliata e con inciso il nome della nave, generalmente posizionata a poppa sotto le finestre della camera del consiglio o a prua in prossimità della polena.
- Scuffiare
- capovolgimento dell'imbarcazione a vela.
- Segnalamenti marittimi
- il complesso dei segnali posti a terra o in mare per rendere più sicura e facile la navigazione. Comprendono fari, fanali, boe, eccetera.
- Seggiovia
- manovra eseguita fra due navi militari, per trasportare personale fra di esse in mare aperto, durante la navigazione. Due squadre di marinai, su ogni nave, si coordinano e spostano una persona seduta su un seggiolino appeso ad una fune tenuta manualmente in tensione.
- Segnale di diana
- suonato contemporaneamente dai trombettieri in diverse parti della nave, per svegliare la gente ripetendo a intervalli il comando sveglia
- Segnavento
- indicatore del vento, spesso in cima all'albero o fissato alle sartie.
- Sentina
- la parte più bassa di una nave o di una barca, dove si raccoglie qualunque acqua libera all'interno dell'imbarcazione.
- Serie di Troub
- metodo per determinare il punto nave tramite una serie di rilevamenti polari di uno stesso oggetto.
- Serretta
- Nelle navi in legno, corso di fasciame interno applicato sulle ossature.
- Sestante
- strumento utilizzato per misurare l'angolo di elevazione di un oggetto celeste sopra l'orizzonte.
- Sessola, sassola
- cucchiaia, attrezzo simile ad una paletta a manico corto e bordi rialzati, usato per aggottare.
- Settore di visibilità
- l'arco di orizzonte illuminato dal faro o dal fanale.
- Sferire
- togliere le vele, contrario di inferire.
- Sgottare
- togliere l'acqua raccolta dalla barca. Vedi anche aggottare.
- il lato della nave che si trova a sinistra guardando verso prua.
- Skeg
- (anche skegg o skag) estensione severa proravia alla pala a scopo di protezione e supporto mediante agugliotti e femminelle.
- Skipper
- il capitano di una barca (o più raramente, di una nave).
- Slitta
- struttura che permette alla nave di scivolare sullo scalo nella fase di varo.
- Smanigliare
- contrario di ammanigliare.
- Solcometro
- strumento per misurare la velocità della nave. Detto anche log (nome inglese).
- Sonar
- o anche Ecoscandaglio, è uno strumento usato per misurare la profondità del acqua sottostante lo scafo.
- Sopravento
- il lato da cui viene il vento rispetto all'asse longitudinale vela o una vela.
- Sopravvento
- altra forma di sopravento (v). In nautica è poco usato e si preferisce la forma sopravento.
- Sorbona
- Sottovento
- il lato opposto al lato di sopravvento.
- Sovrastruttura
- Qualunque costruzione che poggiandosi sul ponte di coperta si eleva al di sopra di esso.
- Spalare
- mettere le pale dei remi in posizione orizzontale quando sono emersi dall'acqua tra una palata e l'altra.
- Sparto
- Pianta detta giunco marino, usata per farne corde, musarole, panieri, sporte, ecc.
- Specchio di poppa
- la superficie esterna centrale della poppa.
- Spectra
- materiale sintetico utilizzato per la realizzazione di cordami ad elevato carico di rottura (in proporzione alle dimensioni)(vedi anche dyneema).
- Spedare l'ancora
- svellere l'ancora dal fondo per poi salparla.
- Spiegare le vele
- aprire le vele al vento
- Spinnaker
- vela, spesso colorata, di forma tondeggiante e usata soprattutto per le andature lasche. Detta anche fiocco a pallone.
- Spring
- cavo d'ormeggio che da prua dell'imbarcazione corre verso poppa sulla banchina, o che da poppa dell'imbarcazione corre verso prua sulla banchina, impedendo alla nave di avanzare o di retrocedere lungo la banchina stessa nell'ormeggio di fianco. È antagonista del cavo alla lunga e complementare al traversino.
- Sputare
- dicesi del cavo se troppo intriso di catrame e gocciola.
- Squero
- Scivolo ove si tirano in secco le barche per operazioni di manutenzione. Per estensione il piccolo cantiere ove si fanno le riparazioni.
- Stagnatura
- Stagno
- che non lascia passare l'acqua.
- Staysail
- vela rollabile posta tra il gennaker e la randa.
- Staminale
- pezzo del prolungamento dei madieri, per formare le coste (scalmo, allungatore, forcamello).
- Stazza
- è la misura del volume di tutti gli spazi chiusi. L'unità di misura è la tonnellata di stazza. Si distingue una stazza lorda comprensiva di tutti i volumi interni della nave ed una stazza netta data dal totale dei volumi adibiti al trasporto del carico pagante.
- Stick
- o prolunga, prolunga della barra del timone.
- Stiva
- vano interno della nave adibito alla sistemazione delle merci e delle provviste.
- Stricco
- sistema funicolare costituito da due bozzelli semplici, uno mobile e l'altro fisso.
- Strallare
- avvicinare il tangone sorreggente lo spinnaker verso lo strallo di prua cazzando la scotta sopravento
- Strallo
- un cavo (torticcio negli antichi vascelli a vela) posto anteriormente a un albero,dal colombiere al ponte o all'albero anteriore.
Durante le regate, spesso lo strallo si può regolare per ottenere una curvatura dell'albero che sia ideale per le condizioni di navigazione.
- Strambare, strambata
- cambio improvviso e violento delle mure in un'andatura di poppa. Nell'uso corrente assume anche il significato di abbattuta.
- Straorzare
- virata improvvisa del veliero causata da forte raffica di vento.
- Strapoggia
- prevalentemente sulle derive di classe Laser se si lasca troppo la scotta nelle andature di poppa la barca produce l'"effetto pendolo" che può portare alla scuffia sopravvento
- Stroppo
- breve tratto di corda avvolta ad anello intorno ad un oggetto mobile per fissarlo ad un punto fermo.
- Strozzascotte
- attrezzatura di coperta che serve a bloccare le scotte.
- Sveglia
- Operazione con cui si inizia l'orario giornaliero a bordo.
- Svignare l'ancora
- salpare l'ancora.
- Taccata
- ciascuno dei sostegni della chiglia di una nave in costruzione sullo scalo o in bacino di carenaggio.
- Tagliamare
- la parte della prora che fende il mare avanzando.
- Tambuccio (tambugio)
- protezione di un'apertura posizionata sulla coperta della barca;
- Tangone
- asta che serve a tenere l'angolo di una vela di prua, soprattutto il punto di mura dello spinnaker, ma anche l'angolo di scotta del fiocco o del genova (in questo caso è detto meglio buttafuori) a una certa distanza dall'albero.
- Tarchia
- nome proprio di un tipo di vela.
- Tarozzo
- il gradino in legno della scala biscaglina.
- Tartaruga
- contenitore in cui viene riposto lo spinnaker.
- Tattico
- Tela olona
- tela grezza di canapa usata un tempo per le vele, i sacchi e le brande dei marinai.
- Tempestina o tormentina
- velaccino da tempesta di prua, da inferire sullo strallo principale o, in caso di fiocco rullato, su strallo di trinchetta.
- Tender
- piccola imbarcazione per scendere a terra quando non si è ormeggiati a riva.
- Tenitore
- si dice che un fondo è un buon tenitore quando offre una buona presa all'ancora.
- Tenone
- Teodolite
- strumento ottico a cannocchiale per la misurazione degli angoli azimutali e zenitali, usato per rilievi geodetici e topografici.
- Terzaroli
- ciascuna delle porzioni di una vela che si può sottrarre all'azione del vento.
- Terzarolo
- maniera di legare una vela per ridurne la superficie quando il vento rinforza.
- Tesare
- tendere.
- Tesabase
- Nelle imbarcazioni a vela contemporanee, con armatura velica bermudiana o Marconi, il tesabase è una manovra corrente che collega la varea del boma alla bugna di scotta della randa, per poter tesare più o meno la base di quest'ultima accorciando o allungando la distanza in orizzontale tra la sua bugna di scotta e la sua bugna di mura. In tal modo viene regolata la quantità del grasso della parte bassa della randa e modificato il suo profilo. Normalmente, il tesabase verrà cazzato meno, e la randa resterà ingrassata, se la barca va alla poggia o se diminuisce il vento apparente; sarà invece cazzato di più, e la randa verrà smagrita, se l'imbarcazione va all'orza o se aumenta l'apparente.
- Tientibene
- passamano in cavo metallico o corda.
- Timone
- organo direzionale manovrabile a mano mediante barra o ruota.
- Timoniere
- addetto alla manovra del timone.
- Tolda
- ponte superiore di una imbarcazione.
- Tonneggiare
- spostarsi lungo la banchina tirandosi sui cavi (detti tonneggi).
- Torello
- Primo corso di fasciame dopo la chiglia o la lamiera di chiglia. Indica anche in generale la zona.
- Tormentina
- fiocco da tempesta.
- Tornichetto
- vedi arridatoio.
- Torticcio (cavo)
- detto anche gherlino, cavo commesso in senso orario perché composto da tre cavi piani anziché da filacce: dotato per questa ragione di maggior robustezza, era usato per gomene delle ancore, stralli, sartie basse, drizze, grippie e in generale per tutte le manovre che necessitassero di particolare resistenza alla trazione o comunque per cavi di grande sezione (che necessariamente potevano essere ottenuti solo da 3 cavi piani).
- Trapezio
- Sistema utilizzato per consentire all'equipaggio di fornire una maggiore coppia raddrizzante. Attraverso un'imbragatura connessa ad un cavo d'acciaio vincolato all'albero o alla barca è possibile sporgere completamente il corpo fuori bordo, mantenendo una posizione parallela all'acqua.
- Trappa
- cimetta collegata alla banchina e al cavo di ormeggio a un corpo morto, di maggior diametro, utilizzata per recuperarlo dal fondo .
- Traversino
- 1) Cavo d'ormeggio utilizzato per tenere la nave accostata alla banchina, e che corre perpendicolarmente a quest'ultima; è usato in concomitanza con lo spring ed i cavi alla lunga.
- 2) Manovra utilizzata per traversare un'ancora Ammiragliato, mettendola in posizione di riposo, agganciandosi al diamante della stessa; è utilizzato in concomitanza con il capone.
- Traverso
- vedi al traverso.
- Trefolo
- componente di base di una fune, formato da più fili ritorti. Più trefoli formano un legnolo, più legnoli formano la fune.
- Triangolo di incertezza
- il triangolino formato dall'intersezione di tre semirette di rilevamento, all'interno del quale si trova il punto nave.
- Lato destro della nave, guardando verso prua. Non è in uso nella marineria italiana in cui si usa il termine "dritta".[3]
- Trimarano
- imbarcazione composta da tre scafi collegati tra loro.
- Trimmer
- l'addetto alla regolazione delle vele.
- Trincarino
- elemento longitudinale di rinforzo posto alle estremità dei bagli; parte che collega la fiancata alla coperta.
- Trinchettina
- piccolo fiocco (tipo di vela) per venti molto forti o per andature portanti (vedi Staysail)
- Trinchetto
- nei velieri a due o più alberi è così chiamato l'albero di prora.
- Trozza
- punto di attacco del boma o del pennone all'albero, può essere fisso o mobile.
- Tuga
- sovrastruttura del ponte. Nelle navi le sovrastrutture si dividono in due categorie, si chiamano casseri se si estendono per tutta la larghezza della nave, e tughe quando non si estendono per tutta la larghezza della nave.
- Tweaker
- tipologia di barber hauler semplificato, che consta di una cima trasversale con un anello che guida la scotta del fiocco, la quale è poi passata a rimandi e bozzelli, un paranco di demoltiplica e un punto fisso su coperta o tuga. Normalmente il t. è duplice, cioè diviso in due rami con due scotte trasversali separate per dritta e sinistra.
- Unghia
- bordatura della patta
- Uomo in mare!
- grido di avviso nel caso che una persona imbarcata cada in mare.
- Vang
- caricabasso del boma. Vedi caricabasso.
- Varare, Varo
- l'operazione di scivolamento nell'acqua di una nave su uno scivolo o tramite gru, dopo la costruzione o la manutenzione. Per un'imbarcazione indica l'operazione di tirare in secco, su una spiaggia, su uno scivolo, o sollevare con una gru.
- Varea
- estremità delle attrezzature orizzontali come bomi, pennoni, ecc...
- Vela
- una superficie di tela o di materiale sintetico, con una forma adatta alla propulsione, utilizzata per la spinta di una imbarcazione.
- Vela che abbocca
- che fa abboccare la nave
- Vela accollata all'albero
- addossata all'albero avendo preso il vento in faccia
- Vele addizionali
- i coltellacci e gli scopamari, detti, nel loro insieme Vele addizionali
- Vela allentata
- Con le scotte non tesate
- Vele alte
- quelle situate al di sopra delle vele di maestra, di trinchetto e di mezzana
- Vele anteriori
- quelle di prua
- Vela antrina
- vela a tàrchia
- Vela aurica
- Randa e Controranda. Altre varietà di vele auriche: Vele al terso, Vele quarte, Vele a tarchia
- Vela a balestone
- il nome dell'antenna
- Vela in bandiera
- vela, le cui scotte hanno ceduto, e che svolazzano in balia dei venti
- Vele basse
- quelle di maestra, di trinchetto, e di mezzana
- Vela di belandra
- quella che serviva di vela maestra alla belandra: trapezoidale, con il lato superiore unito o a pennone sospeso all'albero basso obliquamente all'orizzonte
- Vela bermudiana
- Vele delle golette bermudiane
- Vele bianche
- Vele utilizzate durante la risalita del vento. (Con riferimento alla usuale variopinta colorazione degli spinnaker)
- Vela latina
- vela triangolare col lato obliquo in posizione anteriore e attaccato a un pennone. Il pennone è collegato all'albero, e l'angolo opposto della vela è riportato a una scotta. È una vela che classicamente si trova su barche di pescatori.
- Vela di mezzana
- Vela quadra
- vela, per l'appunto, di forma quadrangolare usata soprattutto nei velieri classici. Consente di andare bene col vento, ma è meno efficace andando controvento
- Vela di belvedere
- Vela al terzo
- Velaccino
- vela dell'albero di trinchetto sulle navi a vele quadre (anche detto pappafico).
- Velaccio
- vela dell'albero di trinchetto sulle navi a vele quadre.
- Velatura
- l'insieme delle vele di una nave
- Vento apparente
- direzione apparente del vento, dovuta all'insieme del vento reale e del vento dovuto all'avanzare della barca.
- Vento in fil di ruota
- vento in poppa.
- Verricello
- piccolo argano ad asse verticale, azionato a mano o a motore, utilizzato per mettere in tensione le manovre correnti. Detto anche winch.
- Verticchio (di sartia)
- cilindro di legno cavo legato a una sartia e atto a condurre una cima.
- Via
- vedi Alla via.
- Virare
- - significa cambiare le "mure" facendo passare la prua per la direzione del vento. Cambiare le mure facendo passare la poppa per la direzione del vento vuol dire abbattere.
- - elevare un carico tramite gru, verricello, ecc. Contrario di ammainare. Indicazioni tipiche al gruista: “vira!, ‘maina!”.
- Vogare
- Manovrare i remi per fare avanzare un'imbarcazione:
- Volante
- (aggettivo) in genere si riferisce ad equipaggiamento temporaneo. Nelle imbarcazioni da regata, la volante è una sartia aggiuntiva, che viene cazzata a rinforzo dell'albero contro la spinta del vento. In caso di virata di prua o di poppa, la volante deve essere lascata per consentire il movimento del boma e la manovra delle vele.
- Winch
- vedi verricello.
- Zaffo
- tappo tipicamente a vite che chiude un canale di svuotamento dell'acqua.
- Zampa d'oca
- sistema di trazione dell'attrezzatura navale formato da due o tre brevi pezzi di cima partenti da punti lontani che si uniscono in un solo bando.
- Zavorra
- peso utilizzato per abbassare il baricentro del natante, al fine di dotarlo di una maggiore stabilità. Vedi anche ballast.
- Zenit
- il punto della sfera celeste sopra la verticale di un osservatore. Diametralmente opposta al nadir.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ eighteenth century rigs & rigging - karl heinz marquardt
- ^ il grande libro dei modelli navali - orazio curti
- ^ Tribordo, Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Glossario dei termini marinareschi (A-B)
- Glossario dei termini marinareschi (C-I)
- Glossario dei termini marinareschi (J-R)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Terminologia marinaresca, su digilander.libero.it.
- Glossario nautico, su raimondo.it. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2011).
- Dizionario italiano ed inglese dei termini nautici e marinari, su paolociraci.it. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2012).