Terento
Terento comune | |
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(IT) Terento (DE) Terenten | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Reinhold Weger (SVP) dal 10-5-2015 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Lingue ufficiali | Italiano, tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°49′43.68″N 11°46′33.66″E |
Altitudine | 1 210 m s.l.m. |
Superficie | 42,16 km² |
Abitanti | 1 806[2] (31-5-2024) |
Densità | 42,84 ab./km² |
Frazioni | Colli in Pusteria/Pichlern, Marga/Margen, Pino/Pein |
Comuni confinanti | Chienes, Selva dei Molini, Vandoies |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39030 |
Prefisso | 0472 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021096 |
Cod. catastale | L106 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 4 413 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) terentini (DE) Terenter[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Terento nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Terento (Terenten in tedesco) è un comune italiano di 1 806 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]È situato a 1210 m s.l.m. sul versante soleggiato della Val Pusteria, su di un altipiano a est della Val di Fundres (Pfunderer Tal). Il collegamento verso Bressanone (a ovest) avviene raggiungendo Vandoies il fondovalle. Il capoluogo di valle (Brunico, a est) può essere raggiunto percorrendo la "strada del sole" (Sonnenstraße) che attraversa l'abitato di Falzes e termina a nord di Brunico, all'inizio della Val di Tures, oppure scendendo in Val Pusteria verso Chienes.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo è attestato nel 993/94–1005 nel Codex traditionum del vescovo di Frisinga come "in monte Tôrento"[5] e nel 1295 come "Toerenten" e deriva forse dal latino torrens ("torrente").[6][7]
Le frazioni di Colli (Pichlern) e Pino (Pein) sono attestate nel 1050 come "Hovarun" e nel 1500 come "Hoffern", ovvero nel 1235 come "Punawe" e nel 1329 come "Pein".[8]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Se il paese geograficamente fa parte della Val Pusteria, ecclesiasticamente è da sempre connessa alla parrocchia di Rodengo che è l'ultimo lembo della Valle Isarco.
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma raffigura un aratro nero in campo rosso; è il simbolo dell'attività agricola del luogo. Lo stemma è stato adottato nel 1969.[9]
Energie rinnovabili
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è molto attivo nell'utilizzo delle fonti rinnovabili e nel 2011, assieme a Prato allo Stelvio e Torre San Giorgio, si aggiudica fra più di 3000 comuni partecipanti nella categoria dei piccoli comuni (fino a 5 000 abitanti), il premio nazionale del "Campionato solare" indetto da Legambiente.[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Giorgio, parrocchiale, risalente al XII secolo.
- Chiesetta dedicata a San Zeno presso Pino (St. Zeno in Pein).
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Castello Aschburg, allo stato di rovine, proprietà della casata dei Schöneck
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Sentiero dei Mulini (Mühlenlehrpfad), che presenta numerosi mulini ad acqua, alcuni dei quali parzialmente funzionanti durante l'anno
Siti naturali
[modifica | modifica wikitesto]- Piramidi di terra nella valle dei Mulini
Società
[modifica | modifica wikitesto]Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]La sua popolazione è per la quasi totalità di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11] |
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99,40% | madrelingua tedesca |
0,54% | madrelingua italiana |
0,06% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[12]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Terento ha una sola frazione ufficiale, Colli in Pusteria (Pichlern), mentre altre località minori sono Marga (Margen) e Pino (Pein), quest'ultima con una graziosa chiesetta dedicata a San Zeno (St. Zien in Pein).
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2009 | Josef Weger | SVP | Sindaco | |
2009 | 2010 | Walter Unterpertinger | SVP | Sindaco | |
2010 | 2015 | Manfred Schmid | SVP | Sindaco | |
2015 | in carica | Reinhold Weger | SVP | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 652.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Martin Bitschnau, Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung: Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals. Bd. 1: Bis zum Jahr 1140, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2009, pp. 135–137, n. 170, ISBN 978-3-7030-0469-8.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. I, Bolzano, Athesia, 1995, p. 466s. ISBN 88-7014-634-0
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
- ^ Kühebacher, op. cit., p. 155 e 306.
- ^ (EN) Heraldry of the World: Terenten Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
- ^ Campionato Solare 2011: Terento, Torre San Giorgio e Prato allo Stelvio vincitori della competizione dell'energia pulita
- ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Bildungsausschuß Terenten, Gemeinde Terenten (a cura di), Terenten – ein Dorf erzählt, Terento, 1998 (online).
- (DE) Waltraud Kofler-Engl, Terenten - Kirchen und Kapellen, Bolzano, Graphic Line, 1993.
- (DE) Waltraud Schmid-Pichler, Terenten: dein Dorf - deine Heimat: Brauchtum, Tradition und Leben auf der Sonnenseite 1809-2009, Terento, Compagnia degli Schützen, 2009. ISBN 978-88-88910-74-1.
- (DE) Reimo Lunz, Terenten auf der Pustertaler Sonnenterrasse, in «Südtirol in Wort und Bild», 54, 2010, pp. 1–14 (specificatamente riguardo all'archeologia).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Terento
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gemeinde.terenten.bz.it.
- Associazione Turistica Terento, su terento.com. URL consultato il 15 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144325096 · LCCN (EN) n85380158 · GND (DE) 4119564-4 · J9U (EN, HE) 987007564693705171 |
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