Tabula Capuana
La tavola capuana o tabula capuana, impropriamente detta anche tegola di Capua, è una tavoletta in terracotta di 60 × 50 cm risalente alla prima metà del V secolo a.C. e mostrante il più lungo testo conosciuto scritto in lingua etrusca dopo quello della Mummia di Zagabria. Scoperta nel 1898 sotto il suolo di Santa Maria Capua Vetere, l'antica Capua, oggi è conservata presso il Staatliche Museen di Berlino.
Il testo, composto di circa 390 parole leggibili e suddiviso in 10 sezioni da linee orizzontali incise, è molto simile a quello usato in Campania a metà del secolo V a.C., sebbene il testo trascritto sia molto più vecchio.
L'interpretazione sembrerebbe propendere per un calendario rituale, con anno suddiviso in 10 mesi a cominciare dal mese di Marzo (in Etrusco Velxitna), aprile (Apiras(a)) ecc. Tentativi di decifrazione[1] sono basati sulla supposizione che il calendario prescriva certi riti in certi giorni dell'anno, in certi luoghi e per certi dei.
Il testo stesso è stato pubblicato da Francesco Roncalli, in Scrivere etrusco 1985.
Note
- ^ Cristofani, 1995, vedi bibliografia
Bibliografia
- Mauro Cristofani, Tabula Capuana: un calendario festivo di età arcaica, Firenze, 1995.
Voci correlate
- Gli etruschi e la loro lingua
- Capua antica, odierna Santa Maria Capua Vetere, luogo di ritrovamento della tavola
Altri manufatti etruschi
- Mummia di Zagabria (liber lineus)
- Tavola di Cortona
- Lamine di Pyrgi
- Disco di Magliano
- Cippo di Perugia