Vai al contenuto

Nîmes

Coordinate: 43°50′N 4°21′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Nimes)
Nîmes
comune
Nîmes – Veduta
Nîmes – Veduta
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioneOccitania
Dipartimento Gard
ArrondissementNîmes
CantoneCantoni di Nîmes
Amministrazione
SindacoJean-Paul Fournier (LR) dal 23-3-2001
Territorio
Coordinate43°50′N 4°21′E
Altitudine39 m s.l.m.
Superficie161,8 km²
Abitanti143 917[1] (2009)
Densità889,47 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale30000
Prefisso466
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE30189
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Nîmes
Nîmes
Nîmes – Mappa
Nîmes – Mappa
Sito istituzionale

Nîmes (/nim/; in occitano Nimes, in latino Nemausus) è un comune francese di 143 917 abitanti capoluogo del dipartimento del Gard nella regione dell'Occitania. Il centro abitato ha origini preromane ma assunse caratteristiche urbane in età romana, divenendo una delle più importanti e fiorenti città delle Gallie. Grazie alla presenza di monumenti romani come l'anfiteatro, la Maison Carrée, la Tour Magne, la porta d'Arles, i resti del tempio di Diana, e, nelle sue vicinanze, il ponte del Gard, i francesi sono soliti riferirsi alla città con l'appellativo di Roma francese.

Oltre che per il patrimonio architettonico e monumentale, Nîmes è anche conosciuta per l'importanza dei suoi musei, per la vivace vita culturale e sociale e per la commistione di culture della Provenza e della Linguadoca, che tanta parte ha avuto nella sua storia. La città si è così da tempo convertita in un centro turistico che ogni anno richiama un consistente flusso di visitatori da ogni parte del mondo.[senza fonte]

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

La città ha un clima mediterraneo, caldo d'estate, ma non torrido (con una media che oscilla attorno ai 23 °C) e mite d'inverno (7 °C circa di media), pur essendo soggetta all'influenza del maestrale, vento freddo che può superare i 100 km/h e provocare gelate forti e improvvise (il 3 febbraio 1948 si registrò la temperatura minima storica assoluta di −14,0 °C). Le precipitazioni (744 mm annui di media per il periodo 1920-2013) sono relativamente abbondanti e abbastanza ben distribuite da settembre a maggio. L'estate, pur essendo più asciutta delle restanti stagioni, non presenta tuttavia l'aridità tipica che si riscontra in altre contrade mediterranee. Le precipitazioni di tipo nevoso costituiscono un fenomeno piuttosto raro, mentre mediamente i giorni di gelo sono 24 all'anno. Dai dati in nostro possesso Nîmes risulta essere, con quasi 2.700 ore di sole all'anno, una delle città più assolate di Francia.[2]

Staz. di Nîmes-Courbessac (1920-2013) Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. minima media (°C) 2,4 3,0 5,5 8,0 11,5 15,2 17,8 17,5 14,7 10,8 6,1 3,2 9,7
Temp. media (°C) 6,5 7,5 10,4 13,2 17,0 21,0 24,0 23,6 20,1 15,5 10,3 7,1 14,7
Temp. massima media (°C) 10,5 12,0 15,3 18,3 22,4 26,8 30,2 29,5 25,4 20,1 14,4 10,9 19,7
Ore di sole 143,1 156,6 206,7 233,8 266,8 310,1 350,5 307,7 239,9 180,0 144,2 130,9 2.670,3
Precipitazioni (mm) 59,7 48,2 60,5 61,1 63,2 38,1 26,5 46,7 88,5 104,6 82,1 65,0 744,4
Giorni di pioggia 6,1 4,9 6,2 6,2 6,1 4,5 2,8 3,9 5,1 6,5 6,8 6,2 65,5
Giorni di gelo 8,2 5,9 1,7 0,1 0 0 0 0 0 0 1,7 6,4 24,1

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]
Fontana con il simbolo della città

La città deve il suo nome al dio celtico Nemausus, adorato nell'antichità come patrono della città stessa.

Lo stemma della città — un coccodrillo incatenato ad una palma — è un riferimento alla sua origine romana: l'attuale città venne infatti fondata come colonia dai legionari reduci dalle campagne egiziane di Cesare.

«Stemma di rosso, al palmizio terrazzato di verde, al cui fusto è attaccato, per mezzo di una catena d'oro posta in banda, un coccodrillo passante rivoltato, anch'esso di verde, collarinato d'oro, sormontato dalle iscrizioni COL a destra e NEM a sinistra del palmizio, i cui rami sostengono nel quartiere destro una corona d'alloro legata d'oro.»

La scritta "COLNEM" che appare sempre nello stemma è un'abbreviazione per "Colonia Nemausus".

Nîmes, Dupondio commemorativo della conquista dell'Egitto, 10 - 14 d. C. Dritto: teste di Augusto e Agrippa; Iscrizioni : "IMP P P DIVI F" ("IMPerator DIVI Filius Pater Patriæ", "imperatore, figlio del divino padre della Patria") Rovescio: coccodrillo incatenato ad una palma, con la scritta "COL NEM" ("Colonia Nemausus")

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo della romanità, inaugurato nel giugno 2018, che raccoglie interessanti testimonianze archeologiche dall'era pre-romana al medio evo. L'edificio, progettato da Elisabeth de Portzamparc e costruito a fianco dell'arena romana, è un esempio di architettura contemporanea. La sistemazione interna dei reperti è improntata alle più recenti concezioni di museo attivo e partecipato.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
L'hôtel de ville

Fino alla riforma del 2014, la città di Nîmes era suddivisa in 6 cantoni dell'arrondissement di Nîmes. Nessun altro comune limitrofo era incluso nei 6 cantoni.

A seguito della riforma approvata con decreto del 24 febbraio 2014[3], che ha avuto attuazione dopo le elezioni dipartimentali del 2015, il territorio comunale della città di Nîmes è stato ripartito su 5 cantoni:

ciascuno comprendente una parte della città. Nessun altro comune limitrofo è incluso nei 4 cantoni urbani.

Nîmes è gemellata con le seguenti città:

  • La squadra calcistica della città, il Nîmes Olympique, milita attualmente (stagione 2023-2024) nel Championnat National, la terza serie calcistica francese.
  • La squadra locale di rugby, l'RC Nîmes, milita in terza divisione (Federale 1).

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2009
  2. ^ La stazione di riferimento, Nîmes-Courbessac (Coord. in DMS: 43°51'N e 4°25'E) è situata nella periferia orientale di Nîmes, a 5 km circa dal centro della città e a 59 m s.l.m. I dati riportati nel testo e nella tabella climatologica, relativi agli anni 1920-2013 sono estratti dal sito Météoclimat
  3. ^ (FR) Décret n° 2014-232 du 24 février 2014 portant délimitation des cantons dans le département du Gard, su legifrance.gouv.fr, http://www.legifrance.gouv.fr/, 24 febbraio 2014. URL consultato il 14 luglio 2015.
  4. ^ Grandi Eventi - Gemellaggi e Patti d'Amicizia, su comune.verona.it.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN131295776 · ISNI (EN0000 0001 1172 3747 · SBN UBOL002449 · LCCN (ENn81011188 · GND (DE4117890-7 · BNE (ESXX128382 (data) · BNF (FRcb152548294 (data) · J9U (ENHE987007548026405171
  Portale Francia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Francia