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Luisa Ranieri

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Luisa Ranieri nel 2021

Luisa Ranieri (Napoli, 16 dicembre 1973) è un'attrice e conduttrice televisiva italiana.

Nel corso della sua carriera si è divisa tra cinema, teatro e televisione e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui tre Nastro d'argento, tra cui un Nastro d'argento speciale, e un Premio Flaiano per la sua interpretazione di Lolita Lobosco nella serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco.

Napoletana cresciuta nel quartiere del Vomero,[1] si è iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza all'università che ha poi abbandonato per dedicarsi alla recitazione. Ha iniziato con il teatro e nel 2001 debutta sul grande schermo come protagonista nel film Il principe e il pirata, diretto da Leonardo Pieraccioni. Nel 2001 è protagonista in televisione del primo episodio della campagna pubblicitaria Nestea, con il tormentone “Antó, fa caldo”, con la regia di Alessandro D'Alatri insieme a Edoardo Sylos Labini. Nel 2003 è Assunta Goretti, la madre della celebre santa, nella miniserie TV di Rai 1, Maria Goretti per la regia di Giulio Base. L'anno seguente è protagonista della miniserie in sei puntate, La omicidi, con Massimo Ghini, regia di Riccardo Milani dal quale viene diretta anche nella miniserie in due puntate, Cefalonia (2005), in cui è protagonista insieme a Luca Zingaretti, suo attuale marito.[2]

Nel 2004 è protagonista di Eros, nell'episodio Il filo pericoloso delle cose, diretto da Michelangelo Antonioni. L'anno successivo interpreta il ruolo di Maria Callas nella miniserie Callas e Onassis, diretta da Giorgio Capitani e trasmessa da Canale 5.[3] Inoltre affianca Adriano Celentano nel programma di Rai 1 Rockpolitik.[4] Nel 2007 torna sul grande schermo con il film di SMS - Sotto mentite spoglie, diretto da Vincenzo Salemme.[5] L'anno successivo su Canale 5 con le miniserie 'O professore, regia di Maurizio Zaccaro, con Sergio Castellitto,[6] presentata in anteprima durante il Roma Fiction Fest del 2007, e Amiche mie, regia di Luca Miniero e Paolo Genovese.[7]

Nel 2009 è nuovamente nei cinema con il film di Pupi Avati, Gli amici del bar Margherita.[8] Tra il 2009 e il 2010 recita in teatro con L'oro di Napoli di Gianfelice Imparato e Armando Pugliese, quest'ultimo anche il regista dello spettacolo, trasposizione teatrale dei racconti di Giuseppe Marotta.[9] Nel 2011 recita nel film Mozzarella Stories e ha una parte nel film Benvenuto a bordo.[10] Dal marzo al giugno 2012, ha sostituito Camila Raznovich nella conduzione di Amore criminale su Rai 3, riprendendo il programma nell'autunno dello stesso anno.[11]

Ranieri durante le riprese della seconda stagione de Le indagini di Lolita Lobosco (2022)

Nel 2013 recita nel film Maldamore, del regista Angelo Longoni, con Luca Zingaretti, Claudia Gerini, Alessio Boni e Ambra Angiolini.[12] Nel 2014 è stata la madrina del Festival del Cinema di Venezia.[13] Nel 2016 interpreta l'imprenditrice italiana Luisa Spagnoli nell'omonima fiction di Rai 1.[14] Dal 2018 al 2020 è protagonista insieme a Francesco Arca nella fiction Rai La vita promessa, con la regia di Ricky Tognazzi.[15] Negli stessi anni recita nello spettacolo teatrale Il profondo mare azzurro di Terence Rattigan, sotto la regia di Luca Zingaretti.[16][17]

A partire dal 2021 diventa l'interprete principale della fortunata fiction Rai Le indagini di Lolita Lobosco, tratta dai romanzi di Gabriella Genisi, ruolo che le fa ottenere un Premio Flaiano per la televisione.[18] Nl corso del 2021 è presente nel film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, ottenendo la sua prima candidatura ai David di Donatello per la migliore attrice non protagonista e vince il suo secondo Nastro d'argento.[19] Recita inoltre in 7 donne e un mistero di Alessandro Genovesi.[20]

Nel 2024 viene scelta per la seconda volta da Paolo Sorrentino per cast del film Parthenope e recita nel secondo lungometraggio diretto da Johnny Depp Modì - Tre giorni sulle ali della follia.[21][22] Nello stesso anno recita per la quarta volta in un film di Ferzan Özpetek nel film Diamanti.[23]

Dal 2005 è legata sentimentalmente all'attore Luca Zingaretti, conosciuto sul set della miniserie televisiva Cefalonia, con il quale si è sposata il 23 giugno 2012 con rito civile al castello di Donnafugata, a Ragusa],[24] e con il quale ha avuto due figlie, Emma e Bianca, nate rispettivamente nel 2011[25] e nel 2015.[26]

È la cognata del politico Nicola Zingaretti, ex presidente della Regione Lazio.[27]

Cortometraggi

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  • Il produttore (2004)
  • Basette, regia di Gabriele Mainetti (2006)
  • 19 Giorni di Massima Sicurezza, regia di Enzo De Camillis (2010)
  • L'affitto, regia di Antonio Miorin (2018)

Conduzioni televisive

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Spot pubblicitari

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Riconoscimenti

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Altri premi e riconoscimenti

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  • 2022 – Marateale Award – Premio Internazionale Basilicata[30]
  • 2023 – Premio Minerva[31]
  • 2024 – Premio Guido Carli[32]
  1. ^ Luisa Ranieri, età, marito, figlie, vita privata e carriera: l'attrice napoletana stasera ospite di Amadeus a Sanremo, su ilmessaggero.it. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  2. ^ Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, come è nato il loro amore, su Quotidiano Nazionale, 28 febbraio 2024. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  3. ^ Paolo Scotti, Luisa Ranieri fa la Callas ma senza la voce della divina, su Il Giornale, 5 novembre 2005. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  4. ^ Rockpolitik, ne parla il "palazzo", su Tgcom24, 28 ottobre 2005. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  5. ^ «Sms-Sotto mentite spoglie», la commedia degli equivoci, su La Gazzetta del Mezzogiorno, 20 agosto 2022. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  6. ^ O' professore - Cast, regia e trama, su cinematografo.it, 1º settembre 2008. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  7. ^ Elena Sofia Ricci: «Amiche mie» con Buy e Ranieri, su Il Giornale, 21 dicembre 2007. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  8. ^ Avati e 'Gli amici del bar Margherita' Un film corale con un cast di stelle, su Quotidiano Nazionale, 30 marzo 2009. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  9. ^ Spettacolo teatrale "L'oro di Napoli", su casertanews.it. URL consultato il 3 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2014).
  10. ^ Gianluca Arnone, Mozzarella Stories - L'esordio di De Angelis non è una bufala: il film è DOP, Kusturica il suo profeta, su Cinematografo, 22 settembre 2011. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  11. ^ Violenza e soprusi, storie nere di donne"Ma quale parità, la mentalità non cambia", su la Repubblica, 21 marzo 2012. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  12. ^ Carola Proto, Maldamore: la nostra videointervista a Alessio Boni, Luisa Ranieri e Angelo Longoni, su Comingsoon.it, 13 marzo 2014. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  13. ^ Pietro Ferraro, Festival di Venezia 2014: Luisa Ranieri madrina, su cineblog.it, Cineblog, 10 maggio 2014. URL consultato il 24 luglio 2014.
  14. ^ Luisa Ranieri nei panni di Luisa Spagnoli, su iO Donna, 30 gennaio 2016. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  15. ^ Luisa Ranieri, La vita promessa tra emancipazione e svolte, su Agenzia ANSA, 17 febbraio 2020.. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  16. ^ Simona Antonucci, Luisa Ranieri a teatro diretta dal marito Luca Zingaretti: «Tutta fuoco e famiglia», su Il Messaggero, 10 novembre 2018. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  17. ^ Michela Pigola, Luisa Ranieri: “Mio marito Luca Zingaretti in scena ci spreme, ma ci appassiona”, su Teatro.it, 27 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  18. ^ Mario Manca, Fenomeno Lolita Lobosco: Luisa Ranieri è riuscita nell'impossibile, su Vanity Fair Italia, 5 marzo 2024. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  19. ^ Valentina Ariete, È stata la mano di Dio, Luisa Ranieri: “Il Monaciello c’era!”, su Movieplayer.it, 11 novembre 2021. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  20. ^ Alessandra De Luca, 7 donne e un mistero, l'intervista a Luisa Ranieri, su Ciak, 25 dicembre 2021. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  21. ^ Ilaria Urbani, Luisa Ranieri: “La mia ‘brutta’ Greta Cool in Parthenope e quell’invettiva contro Napoli”, su la Repubblica, 6 novembre 2024. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  22. ^ «Modi - Tre Giorni sulle Ali della Follia», il film diretto da Johnny Depp con Riccardo Scamarcio, su Corriere della Sera, 1º novembre 2024. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  23. ^ Alvaro Moretti, Luisa Ranieri: «Sul set di Diamanti eravamo 18 donne, dicevano che sarebbe stato difficile. Zingaretti? Ho fatto un grande lavoro su questa storia», su Il Messaggero, 28 dicembre 2024. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  24. ^ Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, nozze blindatissime, su oggi.it. URL consultato il 9 settembre 2014.
  25. ^ G. Audiffredi, Benvenuta Emma: è nata la figlia di Zingaretti e Ranieri, su vanityfair.it, 9 luglio 2011. URL consultato il 10 luglio 2011.
  26. ^ LUISA RANIERI MAMMA BIS, È NATA BIANCA, su tgcom24.mediaset.it, 6 agosto 2015.
  27. ^ Video-rap su Roma centro (ancora) sporca, la ‘denuncia’ sui social della cognata di Zingaretti, su ilcaffediroma.it, 14 febbraio 2022. URL consultato il 18 settembre 2024.
  28. ^ Luisa Ranieri: “Quella prima volta a Venezia con Antonioni”, su Cinecittà News, 26 agosto 2014. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  29. ^ Premio Flaiano 2023 con Helen Mirren madrina: tutti i vincitori. FOTO, su Sky TG24, 21 giugno 2023. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  30. ^ "Marateale", anche Luisa Ranieri tra i premiati, su Rai News, 7 giugno 2022. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  31. ^ Roberta Savona, Premio Minerva 2023 a Luisa Ranieri, Serena Dandini, Serra Yilmaz: le donne che fanno la differenza, su Il Messaggero, 14 aprile 2023. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  32. ^ Roberta Petronio, Il Premio Carli all’attrice Luisa Ranieri e alle tre sorelle (della grappa) Nonino, su Corriere della Sera, 18 aprile 2024. URL consultato il 23 gennaio 2025.
  33. ^ Ciak d'oro 2024, tutti i vincitori, su ciakmagazine.it, 23 gennaio 2025. URL consultato il 23 gennaio 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Ciak d'oro per la migliore attrice protagonista Successore
Linda Caridi
per L'ultima notte di Amore
2024
per Diamanti
in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN71686111 · ISNI (EN0000 0000 7848 2450 · SBN RAVV329306 · LCCN (ENno2012012446 · GND (DE1283516969 · BNF (FRcb15083840p (data)