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Brachyura

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Granchi
Intervallo geologico
Giurassico medio–presente
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumCrustacea
ClasseMalacostraca
SottoclasseEumalacostraca
SuperordineEucarida
OrdineDecapoda
SottordinePleocyemata
InfraordineBrachyura
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Archaeobrachyura Guinot, 1977
Podotremata Guinot, 1977
(Fonte: WoRMS)

Superfamiglie
vedi testo

I granchi (Brachyura Linnaeus, 1758) sono un infraordine di crostacei decapodi prevalentemente acquatici.

I granchi sono in particolare dotati di un robusto carapace e di due potenti chele, pertanto utilizzano quattro paia di arti per il movimento e le chele per prendere, difendersi e cibarsi. In alcune specie una chela si presenta vistosamente di maggior dimensioni rispetto l'altra. L'addome è ripiegato verticalmente ed è quindi nascosto.

I primi veri brachiuri fossili risalgono al Giurassico Inferiore (Pliensbachiano)[1][2]. Nel sito paleontologico di Cabeço da Ladeira (Portogallo) sono state scoperte piste fossili di granchio (Laterigradus lusitanica). Queste sposterebbero l'evoluzione dei granchi con adattamenti anfibi al Giurassico Medio (Baiociano)[3].

L'infraordine Brachyura comprende le seguenti superfamiglie[4]:

Alcune specie

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Piatto di masala di granchio a Karnataka, in India

I granchi sono in generale commestibili; alcune specie sono anzi pregiate, come ad esempio la granceola (Maja squinado).

I granchi nella cultura

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Granchi sullo stemma degli Allegrantia di Firenze

In araldica, il granchio rappresenta la gravità di modi e di pensiero. Il granchio si rappresenta abitualmente, ma non sempre, di colore nero e montante, cioè posto in palo con la testa in alto.

È il simbolo del segno zodiacale del cancro.

Questo animale ha ispirato diversi modi di dire: in spagnolo "pensare all'immortalità del granchio" significa "sognare ad occhi aperti", mentre in italiano "prendere un granchio" indica l'aver compiuto un errore grossolano.

Nella parte finale del poema greco intitolato Batracomiomachia (dal greco antico Βατραχομυομαχία?, Batrachomyomachía, "La guerra dei topi e delle rane") i granchi, quando la vittoria sembra ormai dei topi, giunti sul campo di battaglia annientano i topi facendoli a pezzi e dando quindi la vittoria alle rane; il poema verrà ripreso in seguito anche da Giacomo Leopardi nei Paralipomeni della Batracomiomachia, dove i granchi rappresentano gli austriaci.

  1. ^ (EN) C. E. Schweitzer e R. M. Feldmann, The oldest Brachyura (Decapoda: Homolodromioidea: Glaessneropsoidea) known to date (Jurassic), in Journal of Crustacean Biology, vol. 30, The Crustacean Society, 2010, pp. 251-256.
  2. ^ (EN) J. T. Haug e C. Haug, Eoprosopon klugi (Brachyura)–the oldest unequivocal and most "primitive" crab reconsidered, in Palaeodiversity, vol. 7, 2014, pp. 149-158.
  3. ^ Neto de Carvalho et al. 2016.
  4. ^ (EN) Türkay, Michael, Brachyura, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  • (EN) Joel W. Martin e George E. Davis, An Updated Classification of the Recent Crustacea (PDF), su web.vims.edu, 2001. URL consultato il 1º maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2009).
  • (EN) Peter K. L. Ng, Danièle Guinot e Peter J. F. Davie, Systema Brachyurorum: Part 1. An Annotated checklist of extant Brachyuran crabs of the world (PDF), in Raffles Bulletin of Zoology, vol. 17, 2008, pp. 1-286 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
  • (EN) C. Neto de Carvalho, B. Pereira, A. Klompmaker, A. Baucon, J. A. Moita, P. Pereira, S. Machado, L. Mergulhão, J. Belo e J. Carvalho, Running crabs, walking crinoids, grazing gastropods: behavioral diversity and evolutionary implications of the Cabeço da Ladeira Lagerstätte (Middle Jurassic, Portugal), in C. Neto de Carvalho (a cura di), Ichnology of Portugal and cross-border, Comunicações Geológicas, 103, Special Volume 1, 2016.

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