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Drunk in Love

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Drunk in Love
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBeyoncé
Pubblicazione17 dicembre 2013
Durata5:23
Album di provenienzaBeyoncé
GenereTrap[1]
EtichettaParkwood, Columbia
ProduttoreDetail, Beyoncé, Boots
FormatiDownload digitale
NoteGrammy Award Miglior canzone R&B 2015
Grammy Award Miglior interpretazione R&B 2015
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 200 000+)
Italia (bandiera) Italia[3]
(vendite: 25 000+)
Portogallo (bandiera) Portogallo[4]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[5]
(vendite: 210 000+)
Canada (bandiera) Canada (4)[6]
(vendite: 320 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca
(vendite: 20 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda
(vendite: 15 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[7]
(vendite: 1 200 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (6)[8]
(vendite: 6 000 000+)
Beyoncé - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2014)

Drunk in Love è un singolo della cantante statunitense Beyoncé, pubblicato il 17 dicembre 2013 come secondo estratto dal quinto album in studio Beyoncé.

Ai Grammy Awards 2015, il brano ha vinto nelle categorie miglior canzone R&B e miglior interpretazione R&B l'8 febbraio 2015.[9]

Drunk in Love è stata co-scritta da Beyoncé stessa, Noel Fisher, Andre Eric Proctor, Rasool Diaz, Brian Soko, Timothy Mosley, Jerome Harmon e Jay-Z, il quale ha scritto personalmente le sue rime.[10] La produzione del brano è stata affidata a Boots e al già citato Noel Fisher. La canzone è stata registrata negli Oven Studios di New York.[10] Riguardo alla creazione del singolo, Beyoncé ha affermato:[11]

«Ho fatto una specie di freestyle nei miei versi, e quando Jay entrò, cominciò a far uscire spontaneamente le sue rime [...] è stato come se stessimo avendo una festa. È stato bello, perché non c'era nessuno scopo personale, non stavamo cercando di creare un successo [...] ci stavamo solo divertendo...e penso che possiate capirlo dalla canzone.»

La canzone è stata inclusa nel quinto album omonimo di Beyoncé, il quale è stato pubblicato nello store di iTunes senza alcun preavviso.[12] Il primo singolo ad essere estratto dall'album doveva essere originalmente Blow ma, essendo ritenuto con un testo sessualmente esplicito, il 17 dicembre Drunk in Love e XO sono state inviate dalla Parkwood Entertainment alle radio statunitensi come singoli principali.[13]

Definendolo un «potenziale successo», Andrew Hampp di Billboard scrive che il brano è «un'ode al fare l'amore con un partner fedele», ritenendo la parte cantata dal rapper «memorabile».[9] Claire Lobenfeld di Complex si riferisce al brano come la maturazione dell'amore tra i due cantanti nato in Crazy in Love, in cui Beyoncé «continua a liberarsi della sua pelle conservatrice; ha offerto una visione dell'intimità giocosa e alcolica di lei e suo marito».[12]

Controversie sul testo

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Successivamente all'esibizione dal vivo della coppia ai Grammy Awards del 2014, alcuni critici musicali hanno sottolineato cha il verso «I'm Ike, Turner, turn up / Baby no I don't play / Now eat the cake, Anna Mae / I said eat the cake, Anna Mae (Sono Ike Turner, alza la voce/ Baby no, non sto giocando/ Ora mangia la torta Anna Mae/ Ho detto mangia la torta, Anna Mae)», riporta estrapolazioni film biografico Tina - What's Love Got to Do with It di Tina Turner del 1993, alludesse ad un condono all'abuso domestico subito dalla cantante durante il matrimonio con Ike Turner.[14]

Tshepo Mokoena del Guardian ha definito ha definito il testo «inquietante» e «di cattivo gusto», riflettendo sul fatto «che questo testo non è forse un ostacolo alla celebrazione della ritrovata maternità o all'inclusione del discorso di Chimamanda Ngozi Adichie sul femminismo in Flawless?». Tuttavia Mokoena riporta che il verso «eat the cake (mangia la torta)» sia molto utilizzato nella cultura hip hop per descrivere un rapporto sessuale consensuale, riportando esempi di brani che presentano la medesima frase, tra cui Birthday Cake di Rihanna.[15] Opinione simile viene espressa da Anushay Hossain di Forbes che scrive: «fare un tale riferimento al passato tormentato di Tina Turner non va bene; [...] tentare di giocare con testi che potrebbero anche solo avere la minima possibilità di essere scambiati come noncuranti della violenza contro le donne, non dovrebbe mai essere accettabile per nessuna femminista che si rispetti».[16]

In un'intervista del 2019 al New York Times Tina Turner ha dichiarato di non essere sorpresa dal fatto che Jay Z abbia fatto riferimento al suo ex marito violento nel singolo.[17]

Video musicale

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Il videoclip del brano è stato girato nella Golden Beach di Miami.[18] Il video è stato diretto da Hype Williams e girato in bianco e nero; la clip ritrae Beyoncé e suo marito "follemente innamorati".[18] Parlando del video all'iTunes Radio, la cantante ha affermato: "Le riprese sono state completamente spontanee, abbiamo catturato l'energia della canzone".[18] Il video è stato pubblicato insieme all'album stesso il 13 dicembre, mentre è stato caricato nell'account VEVO della cantante il 16 dicembre.[19]

Successo commerciale

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La canzone ha debuttato nella Circle Chart alla posizione numero 25, vendendo complessivamente 5 608 copie.[20] Nel Regno Unito, la canzone ha debuttato alla posizione numero 57 della Official Singles Chart,[21] e alla posizione numero 6 della Official R&B Chart.[22] La canzone ha debuttato alla posizione numero 12 della Billboard Hot 100.[23]

Classifica Posizione
massima
Australia[24] 22
Australia (Urban)[24] 5
Belgio (Fiandre)[25] 13
Belgio (Vallonia)[25] 4
Canada[26] 23
Danimarca[27] 15
Finlandia[28] 19
Francia[29] 9
Germania[30] 70
Irlanda[31] 10
Italia[32] 100
Nuova Zelanda[33] 7
Paesi Bassi[34] 39
Portogallo[35] 9
Regno Unito[36] 9
Repubblica Ceca[37] 83
Slovacchia[37] 46
Stati Uniti[38] 2
Stati Uniti (R&B/Hip-Hop)[38] 1
Stati Uniti (Rhythmic)[38] 1
Stati Uniti (Dance Club)[38] 12
Sudafrica[39] 1
Svezia[40] 16
Svizzera[41] 40

Riconoscimenti

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Grammy Award

ASCAP Pop Music Awards

  • 2014 - Canzone più trasmessa[43]

ASCAP Rhythm & Soul Music Awards

  • 2015 - Miglior canzone R&B/Hip-Hop[44]

BET Awards

  • 2015 - Miglior collaborazione[45]
  • 2015 - Candidatura al miglior video musicale[45]
  • 2015 - Candidatura al viewer's choice award[45]

Billboard Music Awards

  • 2015 - Candidatura alla miglior canzone R&B[46]

iHeartRadio Music Awards

  • 2015 - Canzone Hip-Hop/R&B dell'anno[47]

MTV Video Music Awards

MTV Video Music Awards Japan

  • 2014 - Candidatura alla miglior collaborazione[49]
  • 2014 - Candidatura al miglior video femminile[49]

Soul Train Music Award

  • 2014 - Candidatura alla canzone dell'anno[50]
  • 2014 - Candidatura al video dell'anno[50]
  1. ^ Beyonce’s ‘Beyonce’: Track-By-Track Album Review | Idolator, su idolator.com. URL consultato il 29 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2023).
  2. ^ (DE) Beyoncé – Drunk In Love – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  3. ^ Drunk in Love (certificazione), su FIMI. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  4. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 19 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  5. ^ (EN) Accreditations 2021 (PDF), su Dropbox, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  6. ^ (EN) Drunk in Love – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 agosto 2022.
  7. ^ (EN) Drunk in Love, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  8. ^ (EN) Beyoncé - Drunk in Love – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 agosto 2022.
  9. ^ a b Grammys 2015: Complete list of nominees, in Los Angeles Times, Tribune Publishing, 5 dicembre 2014. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  10. ^ a b (EN) Beyoncé, album credits, su beyonce.com. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013).
  11. ^ (EN) Brandi Fowler, Beyonce Talks Surprise Self-Titled Album: "I Recorded About 80 Songs for It", su nbcwashington.com, NBC Washington. NBCUniversal. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2014).
  12. ^ a b (EN) How 'Beyonce' Stayed a Secret, and Which Songs Will Be the First Singles, su billboard.com. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  13. ^ (EN) Beyonce's 618K Coup, su hitsdailydouble.com. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
  14. ^ (EN) Lily Rothman, A Sobering Look at Beyoncé and Jay Z's Sexy Song "Drunk in Love", su Time. URL consultato il 5 agosto 2022.
  15. ^ (EN) Tshepo Mokoena, Beyonce's Drunk In Love: should we have a problem with it?, su The Guardian, 28 gennaio 2014. URL consultato il 5 agosto 2022.
  16. ^ (EN) Anushay Hossain, Is Beyonce Being A Feminist Just For Record Sales?, su Forbes, 29 gennaio 2014. URL consultato il 5 agosto 2022.
  17. ^ (EN) Amanda Hess, Tina Turner Is Having the Time of Her Life, in The New York Times, 9 settembre 2019. URL consultato il 5 agosto 2022.
  18. ^ a b c (EN) Video: Beyoncé f/ Jay Z – 'Drunk in Love, su rap-up.com. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  19. ^ Video ufficiale di "Drunk in Love", su youtube.com, YouTube. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  20. ^ South Korea Gaon International Chart (Week: December 15, 2013 to December 21, 2013), su gaonchart.co.kr, Circle Chart. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  21. ^ (EN) Official Singles Chart UK Top 100 - 28th December 2013, su officialcharts.com. URL consultato l'11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2013).
  22. ^ (EN) 2013-12-28 Top 40 R&B Singles Archive, su officialcharts.com. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  23. ^ (EN) Eminem, Rihanna Top Hot 100; Beyonce Debuts, su billboard.com, Billboard. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  24. ^ a b Steffen Hung, australian-charts.com - Australian charts portal, su australian-charts.com. URL consultato il 12 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
  25. ^ a b (NL) Beyonce feat. Jay-Z: Drunk in Love, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  26. ^ Beyoncé Chart History, in Billboard. URL consultato il 12 luglio 2018.
  27. ^ "Beyoncé feat. Jay-Z – Drunk in Love", su danishcharts.dk. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2019).
  28. ^ "Beyoncé feat. Jay-Z – Drunk in Love", su finnishcharts.com. URL consultato il 1º agosto 2022.
  29. ^ (FR) Drunk In Love - Beyoncé & Jay-Z, su lescharts.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  30. ^ Drunk in Love: Beyoncé feat. Jay-Z, su www.offiziellecharts.de. URL consultato il 1º agosto 2022.
  31. ^ (EN) GFK Chart-Track, su chart-track.co.uk. URL consultato il 12 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  32. ^ FIMI - Classifiche - FIMI, su fimi.it. URL consultato il 12 luglio 2018.
  33. ^ Byeoncé ft. Jay-Z: Drunk in Love, su charts.nz. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2018).
  34. ^ (NL) Beyoncé feat. Jay-Z: Drunk in Love, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  35. ^ (EN) Beyoncé & Jay-Z: Drunk in Love, su billboard.com. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  36. ^ (EN) drunk in love | full Official Chart History | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 12 luglio 2018.
  37. ^ a b ČNS IFPI, su hitparada.ifpicr.cz. URL consultato il 1º agosto 2022.
  38. ^ a b c d Beyoncé Chart History, in Billboard. URL consultato il 12 luglio 2018.
  39. ^ (EN) Beyoncé ft. Jay-z: Drunk in Love, su sa-ema.com, The Official South African Music Charts. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  40. ^ (SV) Beyoncé and Jay-Z - Drunk in Love, su swedishcharts.com, Sverigetopplistan. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  41. ^ (DE) Beyoncé and Jay-Z: Drunk in Love, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  42. ^ a b (EN) Grammy awards 2015: list of winners, su The Guardian, 9 febbraio 2015. URL consultato il 1º agosto 2022.
  43. ^ 2014 ASCAP Pop Music Awards: Most Performed Songs, su ASCAP Pop Music Awards, 3 settembre 2015. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
  44. ^ 2015 ASCAP Rhythm & Soul Music Awards: R&B/Hip-Hop Songs, su ASCAP Rhythm & Soul Music Awards, 28 giugno 2015. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2015).
  45. ^ a b c (EN) Matt Donnelly, BET Awards 2015: The Complete Winners List, su The Wrap, 28 giugno 2015. URL consultato il 1º agosto 2022.
  46. ^ (EN) Billboard Music Awards 2014: Full Winners List, su MTV News. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2022).
  47. ^ (EN) Madison Vain, iHeart Radio Music Awards 2015: And the winners are..., su Entertainment Weekly. URL consultato il 1º agosto 2022.
  48. ^ a b (EN) BEYONCÉ trionfa agli MTV Video Music Awards 2014, su Sony Music Italia, 25 agosto 2014. URL consultato il 1º agosto 2022.
  49. ^ a b (JA) Natasha Inc, きゃりー、MTV授賞式「VMAJ」で2年連続最多受賞, su 音楽ナタリー. URL consultato il 1º agosto 2022.
  50. ^ a b (EN) Chris Brown, Pharrell Williams and Beyonce Win Big at SOUL TRAIN AWARDS 2014, su Business Wire, 1º dicembre 2014. URL consultato il 1º agosto 2022.

Collegamenti esterni

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