Vai al contenuto

Djaili Amadou Amal

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Djaïli Amadou Amal al festival Atlantide di Nantes, nel 2021.

Djaili Amadou Amal (Maroua, 1975) è una scrittrice e attivista camerunese.

Djaili Amadou Amal è una fulani, originaria del Diamaré, nella regione dell'estremo nord del Camerun, ed è cresciuta nella città principale della regione, Maroua. Scrive della cultura fulbe ed esplora i problemi sociali contemporanei e tradizionali. Attivista femminista, nelle sue opere affronta il tema della discriminazione delle donne nella società Fulani, dello stupro e della violenza, insieme ad altri problemi sociali del Sahel. Tra i suoi romanzi Walaande (in Fulfulde "unità coniugale") che affronta la questione della poligamia tra i Fulani, e narra la storia di quattro mogli e de "l'arte di condividere un marito".[1]

A 17 anni viene costretta a un matrimonio forzato con un cinquantenne benestante, da cui riesce a divorziare solo nel 1998, dopo 5 anni di convivenza. Dieci anni dopo abbandona un secondo marito, a causa delle violenze che aveva subito; al momento della rottura lui rapisce le loro due figlie per vendetta. Amadou Amal si trasferisce a Yaoundè con le figlie, riesce a conquistare la propria indipendenza economica trovando un lavoro grazie al conseguimento di un Brevet de Technicien Supérieur (BTS), e vende i suoi gioielli per comprare un computer e una scrivania e realizzare finalmente il suo desiderio di diventare una scrittrice[2][3]. .

Nel 2012 fonda Femmes du Sahel, un'associazione che promuove l’istruzione delle donne[2][4].

Djaïli Amadou Amal vive a Douala, insieme al suo terzo marito, Hamadou Baba, un ingegnere che ha pubblicato dei libri sotto lo pseudonimo di Badiadji Horrétowdo[5][6].

Scrive principalmente in lingua francese.

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 dicembre 2020 ha vinto il 33º premio letterario francese Prix Goncourt des Lycéens con il libro Les Impatientes, ed è stata la prima scrittrice africana ad arrivare alla finale del concorso letterario.[7] Il libro è stato nominato anche come Choix Goncourt de l'Orient l'8 dicembre 2020,[8] Choix Goncourt UK[9] il 18 marzo 2021 e come Choix Goncourt Tunisia il 3 aprile 2021.

Nel 2021 è stata nominata Ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF[10] per sostenere l'organizzazione nella sua difesa dei diritti dei bambini.

Il 28 novembre 2022, nel corso di una cerimonia tenuta nel Grand Amphithéâtre de la Sorbonne a Parigi, Djaïli Amadou Amal ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa dell''Université de Sorbonne Nouvelle[11], come riconoscimento al contributo delle sue opere alla arti e alla letteratura, in favore della francofonia e dei diritti delle donne.

  1. ^ (FR) Africultures, Walaande, l'art de partager un mari, su Africultures, 2 luglio 2012. URL consultato il 6 marzo 2023.
  2. ^ a b https://www.elle.com/it/magazine/libri/a37099383/le-impazienti-libro-djaili-amadou-amal/, su elle.com. URL consultato il 7 marzo 2023.
  3. ^ La Camerounaise Djaïli Amadou Amal, surprise de la sélection du prix Goncourt, su lemonde.fr. URL consultato il 6 marzo 2023.
  4. ^ L’africana Djaïli Amadou Amal: «Il destino lo decidiamo noi donne», su corriere.it. URL consultato il 7 marzo 2023.
  5. ^ (FR) Personnes | Africultures : Horretowdo Badiadji, su Africultures. URL consultato il 6 marzo 2023.
  6. ^ (FR) Avec « Les Impatientes », Djaïli Amadou Amal remporte le Goncourt des lycéens – Jeune Afrique, su JeuneAfrique.com. URL consultato il 6 marzo 2023.
  7. ^ (FR) La Camerounaise Djaïli Amadou Amal, surprise de la sélection du prix Goncourt, su lemonde.fr, 23 ottobre 2020. URL consultato il 17 marzo 2023.
  8. ^ (FR) Le Choix Goncourt de l’Orient aux « Impatientes » de Djaïli Amadou Amal, su AUF. URL consultato il 6 marzo 2023.
  9. ^ (FR) Leila Lamnaouer, L'auteure camerounaise Djaïli Amadou Amal remporte le Choix Goncourt UK, su French Morning London, 19 marzo 2021. URL consultato il 6 marzo 2023.
  10. ^ (FR) Cameroon:Award-winning writer Amadou Djaili appointed UNICEF Ambasador, su Journal du Cameroun, 8 marzo 2021. URL consultato il 6 marzo 2023.
  11. ^ (FR) Sophie Schmeyer, Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 - Cérémonie de remise des insignes du Doctorat Honoris Causa de la Sorbonne Nouvelle - 2022, su www.univ-paris3.fr. URL consultato il 6 marzo 2023.
  12. ^ (FR) Livres | Africultures : Walaande, su Africultures. URL consultato il 6 marzo 2023.
  13. ^ (FR) Livres | Africultures : Mistiriijo la mangeuse d'âmes, su Africultures. URL consultato il 6 marzo 2023.
  14. ^ (FR) Djaïli Amadou Amal récompensée du prix Goncourt des lycéens pour « Les Impatientes », in Le Monde.fr, 2 dicembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN250514102 · ISNI (EN0000 0003 7105 6610 · LCCN (ENno2014042539 · GND (DE1223378136 · BNF (FRcb165960303 (data) · J9U (ENHE987010649431405171 · NSK (HR000770536
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie