Djaili Amadou Amal
Djaili Amadou Amal (Maroua, 1975) è una scrittrice e attivista camerunese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Djaili Amadou Amal è una fulani, originaria del Diamaré, nella regione dell'estremo nord del Camerun, ed è cresciuta nella città principale della regione, Maroua. Scrive della cultura fulbe ed esplora i problemi sociali contemporanei e tradizionali. Attivista femminista, nelle sue opere affronta il tema della discriminazione delle donne nella società Fulani, dello stupro e della violenza, insieme ad altri problemi sociali del Sahel. Tra i suoi romanzi Walaande (in Fulfulde "unità coniugale") che affronta la questione della poligamia tra i Fulani, e narra la storia di quattro mogli e de "l'arte di condividere un marito".[1]
A 17 anni viene costretta a un matrimonio forzato con un cinquantenne benestante, da cui riesce a divorziare solo nel 1998, dopo 5 anni di convivenza. Dieci anni dopo abbandona un secondo marito, a causa delle violenze che aveva subito; al momento della rottura lui rapisce le loro due figlie per vendetta. Amadou Amal si trasferisce a Yaoundè con le figlie, riesce a conquistare la propria indipendenza economica trovando un lavoro grazie al conseguimento di un Brevet de Technicien Supérieur (BTS), e vende i suoi gioielli per comprare un computer e una scrivania e realizzare finalmente il suo desiderio di diventare una scrittrice[2][3]. .
Nel 2012 fonda Femmes du Sahel, un'associazione che promuove l’istruzione delle donne[2][4].
Djaïli Amadou Amal vive a Douala, insieme al suo terzo marito, Hamadou Baba, un ingegnere che ha pubblicato dei libri sotto lo pseudonimo di Badiadji Horrétowdo[5][6].
Scrive principalmente in lingua francese.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 dicembre 2020 ha vinto il 33º premio letterario francese Prix Goncourt des Lycéens con il libro Les Impatientes, ed è stata la prima scrittrice africana ad arrivare alla finale del concorso letterario.[7] Il libro è stato nominato anche come Choix Goncourt de l'Orient l'8 dicembre 2020,[8] Choix Goncourt UK[9] il 18 marzo 2021 e come Choix Goncourt Tunisia il 3 aprile 2021.
Nel 2021 è stata nominata Ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF[10] per sostenere l'organizzazione nella sua difesa dei diritti dei bambini.
Il 28 novembre 2022, nel corso di una cerimonia tenuta nel Grand Amphithéâtre de la Sorbonne a Parigi, Djaïli Amadou Amal ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa dell''Université de Sorbonne Nouvelle[11], come riconoscimento al contributo delle sue opere alla arti e alla letteratura, in favore della francofonia e dei diritti delle donne.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Walaande, l'art de partager un mari, edizioni Ifrikiya, Yaoundé, 2010, 134 p.,ISBN 9956-473-35-9[12]
- Mistiriijo, la mangeuse d'âmes, edizioni Ifrikiya, Yaoundé, 2013,ISBN 978-9956-473-85-4[13]
- Munyal, les larmes de la pazienza, edizioni Proximité, Yaoundé, 2017ISBN 978-9956-429-54-7
- Les Impatientes, edizioni Emmanuelle Collas, Parigi, 2020, 252p.,ISBN 978-2-490155-25-5 – prix Goncourt des lycéens 2020.[14]
- Cœur du Sahel, Parigi, Emmanuelle Collas, 2022, 364 p
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Africultures, Walaande, l'art de partager un mari, su Africultures, 2 luglio 2012. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ a b https://www.elle.com/it/magazine/libri/a37099383/le-impazienti-libro-djaili-amadou-amal/, su elle.com. URL consultato il 7 marzo 2023.
- ^ La Camerounaise Djaïli Amadou Amal, surprise de la sélection du prix Goncourt, su lemonde.fr. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ L’africana Djaïli Amadou Amal: «Il destino lo decidiamo noi donne», su corriere.it. URL consultato il 7 marzo 2023.
- ^ (FR) Personnes | Africultures : Horretowdo Badiadji, su Africultures. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Avec « Les Impatientes », Djaïli Amadou Amal remporte le Goncourt des lycéens – Jeune Afrique, su JeuneAfrique.com. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) La Camerounaise Djaïli Amadou Amal, surprise de la sélection du prix Goncourt, su lemonde.fr, 23 ottobre 2020. URL consultato il 17 marzo 2023.
- ^ (FR) Le Choix Goncourt de l’Orient aux « Impatientes » de Djaïli Amadou Amal, su AUF. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Leila Lamnaouer, L'auteure camerounaise Djaïli Amadou Amal remporte le Choix Goncourt UK, su French Morning London, 19 marzo 2021. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Cameroon:Award-winning writer Amadou Djaili appointed UNICEF Ambasador, su Journal du Cameroun, 8 marzo 2021. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Sophie Schmeyer, Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 - Cérémonie de remise des insignes du Doctorat Honoris Causa de la Sorbonne Nouvelle - 2022, su www.univ-paris3.fr. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Livres | Africultures : Walaande, su Africultures. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Livres | Africultures : Mistiriijo la mangeuse d'âmes, su Africultures. URL consultato il 6 marzo 2023.
- ^ (FR) Djaïli Amadou Amal récompensée du prix Goncourt des lycéens pour « Les Impatientes », in Le Monde.fr, 2 dicembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Djaili Amadou Amal
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Djaili Amadou Amal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia in Africultures
- Intervista a Djaili Amadou Amal su Ouest France
- Djaili Amadou Amal in Francia
- Djaïli Amadou Amal in Actualité de l'édition et du livre en Afrique
- Djaïli Amadou Amal, nell’attesa indocile per sfuggire al dogma del «munyal», su ilmanifesto.it. URL consultato il 7 marzo 2023.
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