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Dante Mircoli

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Dante Mircoli
Dante Mircoli con la maglia della Samp (1973)
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza166 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1977 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1965-1972Independiente127 (8)
1973Estudiantes (LP)28 (0)
1973-1975Sampdoria9 (2)
1975Catania0 (0)
1975-1976Lecco2 (0)
1976Racing Club6 (0)
1977 Atlético Bucaramanga11 (0)
Carriera da allenatore
19??Estudiantes (BA)
19??Douglas Haig
1997-1998San Telmo
19??Estudiantes (RC)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dante Mircoli (Ladispoli, 12 marzo 1947) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.[1]

Nato a Ladispoli ma trasferitosi a cinque anni in Argentina[2], compie la prima fase della sua carriera in Argentina, principalmente nelle file dell'Independiente, prestigiosa società argentina nella quale milita (nel ruolo di centrocampista di quantità) a più riprese contribuendo ai successi della squadra (fra cui spiccano il successo nel Torneo Metropolitano 1971 e nella Coppa Libertadores 1972) con il suo gioco essenziale tutto cuore e polmoni privo di finezze stilistiche al servizio di compagni più dotati di classe.

Si mette in luce anche in Europa in occasione della doppia finale di Coppa Intercontinentale disputata nel 1972 contro l'Ajax e conclusasi col successo conclusivo degli olandesi: in tale circostanza viene schierato in marcatura ad uomo su Johan Cruijff, ed esegue il suo compito in maniera dura, ai limiti (spesso oltre) del regolamento, ma con una certa efficacia. Proprio a seguito di una sua dura entrata, il fuoriclasse oranje sarà costretto ad abbandonare la gara di andata anzitempo, dopo aver segnato la rete di apertura del match[3].

La Sampdoria nell'estate 1973, avendo sempre mantenuto la nazionalità italiana, lo acquista dall'Independiente.[2] Tuttavia non molto dopo il suo sbarco in Liguria Mircoli dimostra di aver difficoltà di adattamento alle modalità di allenamento del calcio italiano.[2] In due stagioni disputa solo 9 gare con due reti all'attivo (quella del pareggio esterno contro la Fiorentina nell'ultima giornata della stagione 1973-74 e quella del successo contro il Varese alla seconda del campionato 1974-75), segnalandosi soprattutto per i suoi problemi fisici e dimostrando saltuariamente discrete doti balistiche da calcio piazzato.

La società blucerchiata all'inizio della stagione 1975-76 lo cede in prestito gratuito in Serie B al Catania, che tuttavia lo restituisce ai genovesi senza mai farlo scendere in campo, e quindi nell'ottobre 1975 al Lecco in Serie C, ma nemmeno nella squadra lombarda Mircoli riesce a garantire un rendimento accettabile ottenendo due sole presenze in campionato. A fine stagione rescinde il contratto e fa ritorno in Argentina.

In carriera ha totalizzato complessivamente 169 presenze e 8 reti nella Primera División argentina, 16 presenze e 4 reti in Coppa Libertadores e 9 presenze e 2 reti in Serie A.

Dopo il ritiro come giocatore intraprende la carriera di allenatore, allenando squadre argentine delle serie minori (Estudiantes (BA), Douglas Haig, San Telmo e Estudiantes (RC). In seguito diviene osservatore per l'Independiente.[2]

Competizioni nazionali

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Independiente: Nacional 1967, Metropolitano 1971

Competizioni internazionali

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Independiente: 1972
  1. ^ DANTE MIRCOLI en La Cocina del Rojo · Programa 42. URL consultato il 18 agosto 2019.
  2. ^ a b c d Mircoli, unico italiano a vincere la Libertadores: "Volevo chiamare mia figlia Sampdoria"..., su Tuttomercatoweb.com. URL consultato il 17 marzo 2021.
  3. ^ Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 66.

Collegamenti esterni

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