Castello di Rosanbo
Castello di Rosanbo (FR) Château de Rosanbo | |
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Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Bretagna |
Località | Lanvellec |
Coordinate | 48°37′32″N 3°33′10″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVII secolo; XVIII secolo; XIX secolo |
Il castello di Rosanbo (o Rosambô[1]; in francese: Château de Rosanbo o Château de Rosanbô) è uno storico edificio in stile neo-gotico[2] del comune francese di Lanvellec, nel dipartimento delle Côtes-d'Armor, in Bretagna (Francia nord-occidentale), situato nella valle del fiume Bô[1] e costruito nella forma attuale a partire dalla fine del XVII secolo, ma le cui origini risalgono al XIV secolo.[1][3][4] Fu di proprietà della famiglia Coskaër e Le Peletier di Rosanbo.[3][4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio della signoria di Rosanbo, il cui nome deriva dal toponimo bretone Roz an Bo che significa "promontorio sul fiume Bô"[1][5], divenne di proprietà della famiglia Coskaër a partire dal XIV secolo.[4]
In origine, venne realizzata in loco una fortezza, che serviva per proteggere il luogo dalle possibili invasioni.[4] La fortezza originaria venne quindi sostituita nel 1688 da un maniero in stiel gotico per volere di Geneviève de Coskaër de Rosanbo, moglie di Louis Le Peletier e nuora di Claude Le Peletier, sovrintendente alle finanze di re Luigi XIV di Francia.[1][3][4]
Il castello venne quindi ampliato anche nel corso del XVIII secolo[4], ma rischiò di cadere in uno stato di degrado al termine della rivoluzione francese.[4]
In seguito, il castello di Rosanbo restaurato alla fine del XIX secolo per volere di Henri Le Peletier, marchese di Rosanbo.[4] Henri le Peletier incaricò inoltre l'architetto Achille Duchêne di progettare i giardini attorno al castello.[4][2]
Il castello divenne monumento classificato il 22 marzo 1930.[1]
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è costruito in granito e calcestruzzo.[1]
Il castello è circondato da uno dei più lunghi viali alberati presenti in tutta la Francia, formato da 2.500 piante di carpinus.[4]
All'interno si trova una biblioteca realizzata dall'architetto Lafargue e che contiene una collezione di circa 8.000 libri appartenuta a Claude Le Peletier.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (FR) Château de Rosambô, su pop.culture.gouv.fr, Pop Culture.gouv.fr. URL consultato il 24 luglio 2024.
- ^ a b c Bretagna, p. 92.
- ^ a b c (FR) Château de Rosanbo (Lanvellec), su patrimoine.bzh. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Château de Rosanbo, su eghn.org, European Garden Heritage Network. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ (FR) roz, su brezhoneg21.com, Dictionnaire breton des sciences et des techniques. URL consultato il 25 luglio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- vari, Bretagna, London - Milano, Dorling Kindersley - Mondadori, 2003-2004.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello di Rosanbo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su rosanbo.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124146998367318940092 |
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