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Blade (film)

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Blade
Blade (Wesley Snipes) in una scena del film
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1998
Durata120 min
Rapporto2,35:1
Genereazione, orrore, avventura
RegiaStephen Norrington
Soggettodal fumetto della Marvel Comics
SceneggiaturaDavid S. Goyer
ProduttoreRobert Engelman, Peter Frankfurt, Wesley Snipes
Produttore esecutivoLynn Harris, Joseph Calamari, Stan Lee, Avi Arad
Casa di produzioneNew Line Cinema, Marvel Studios, Amen Ra Film, Imaginary Forces
Distribuzione in italianoWarner Bros. Italia
FotografiaTheo van de Sande
MontaggioPaul Rubell
Effetti specialiVincent Montefusco, Chuck Comisky
MusicheMark Isham
ScenografiaKirk M. Petruccelli, Barry Chusid, Greg J. Grande
CostumiSanja Milkovic Hays
TruccoMichael Germain, Greg Cannom
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Blade è un film del 1998 diretto da Stephen Norrington e basato sull'omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics.

Il film ha avuto due seguiti: Blade II (2002) e Blade: Trinity (2004). Sebbene fosse un prodotto di ispirazione Marvel, Blade, come anche il suo seguito Blade II e X-Men (2000), non riporta il logo della casa editrice all'inizio della pellicola, che è stato introdotto nella saga solo in Blade: Trinity.

1967, in un ospedale, Vanessa Brooks sta per partorire: il bambino nasce, ma lei muore. La scena successiva, dopo i titoli iniziali, è ambientata a New York, al presente. Una seducente ragazza porta un ragazzo in una lugubre discoteca sotterranea. Mentre i due si accingono a ballare, viene spruzzato del sangue dal soffitto e tutti i presenti, compresa la ragazza, si rivelano essere vampiri. Il ragazzo spaventato scappa via. A questo punto fa il suo ingresso in scena un uomo di colore vestito di nero e con indosso occhiali da sole, che apparentemente terrorizza la folla di vampiri che lo chiamano il "Diurno".

Blade, questo il suo nome di battaglia (in realtà si chiama Eric Brooks), ingaggia una lotta contro i vampiri, uccidendoli e facendoli diventare cenere e alla fine della scena brucia un vampiro in particolare, Quinn, scagnozzo del crudele Diacono Frost, al quale dà la caccia. Ma l'arrivo della polizia lo costringe alla fuga, gli agenti spengono il corpo carbonizzato.

All'ospedale, la dottoressa Karen Jenson sta esaminando la salma di Quinn insieme ad un collega. Improvvisamente il "cadavere" si rialza, uccidendo il suo collega. Karen cerca di fuggire ma viene ugualmente raggiunta da Quinn e morsa. Blade arriva con passo deciso e combatte con Quinn, riuscendo a recidergli una mano. Arriva anche la polizia che, invece di sparare a Quinn, colpisce numerose volte Blade senza esito, perché protetto da un giubbotto antiproiettile. Quinn riesce a fuggire e Blade, vista Karen ferita a terra che gli ricorda la madre, la porta in salvo.

Blade arriva con Karen alla sua base dove trova il suo alleato e mentore, Abraham Whistler. Whistler inietta un antidoto alla dottoressa, sperando che questo funzioni. In queste scene viene spiegato che Blade è metà umano e metà vampiro, dotato di tutti i poteri dei vampiri e di nessuna delle loro debolezze, tranne che invecchia normalmente e ha la sete di sangue: per sopprimerla deve iniettarsi un siero verso il quale, però, il suo corpo ha iniziato a sviluppare resistenza andando avanti nel tempo, e quindi per essere efficace deve essergli iniettato in dosi che possono essere letali.

Successivamente nella House of Erebus, il concilio dei vampiri, Dragonetti discute con altri membri dei numerosi e sempre più frequenti attacchi di Blade, incolpando di tutto ciò Frost e lo accusano di non essere un "purosangue" (purosangue è colui che è nato vampiro, il Diacono non lo è perché è stato trasformato in seguito tramite morso). Questi disprezza che i vampiri si alleino con gli umani corrotti per mantenere la loro riservatezza, asserendo che gli umani siano solo il loro cibo e che vadano trattati così.

Rimessa in sesto, ma non guarita, dall'antidoto, Karen, che è un'ematologa, comincia a lavorare ad una cura permanente per riuscire a non trasformarsi in un vampiro, sfruttando le ricerche di Whistler. Karen viene a sapere che Whistler conosce Blade sin da quando era adolescente, quando aveva appena iniziato a nutrirsi di sangue umano perché la sete in lui si era risvegliata con la pubertà. All'inizio lo credeva un vampiro e per poco non lo aveva ucciso, ma dopo aver capito cosa fosse lo aveva cresciuto come un figlio e addestrato a combattere i vampiri, fornendogli le conoscenze e le armi, iniziando a combatterli per sentirsi più umano. Whistler invece combatte i vampiri per vendetta, perché un tempo aveva una famiglia composta da una moglie e due bambine: un vampiro le aveva uccise tutte e tre obbligandolo per divertimento a scegliere in quale ordine, rompendogli poi una gamba, rendendolo zoppo. Whistler è anche malato di cancro (sembra terminale) e, sebbene non lo dia a vedere, Blade è preoccupato per la sua salute.

Karen torna a casa e viene attaccata da un poliziotto, che si rivelerà un "familiare", ovvero un umano che ha deciso di servire i vampiri nella speranza di diventarlo a sua volta, fedele a Frost, ma Blade la salva e dopo aver derubato l'agente (unico metodo che lui e Whistler hanno come sostentamento), lo liberano e lo seguono. Blade e Karen fanno irruzione in un locale di Frost, nel quale scoprono il piano del vampiro: evocare La Magra, il Dio del Sangue venerato dai vampiri. Attaccati a sorpresa da un esercito a servizio di Frost, i due riescono a fuggire, grazie all'aiuto di Whistler. Qui Blade viene raggiunto e attaccato da Quinn, ma riesce a sconfiggerlo dopo una lotta, mozzandogli nuovamente una mano e facendolo scappare. Tornati al rifugio, Karen cerca di lavorare ad una cura non solo per sé ma anche per Blade, inoltre gli fornisce una nuova arma, l'EDTA, un anticoagulante usato in ospedale che, iniettato ai vampiri, li fa esplodere in mille pezzi. Blade, subito dopo, incontra Frost alla luce del giorno (i vampiri sperimentano creme e sieri che permettono loro di stare al sole per poco tempo). Frost gli propone di allearsi con loro e mettere fine alla guerra. Blade rifiuta e lo attacca, tuttavia Frost riesce a fuggire.

Karen, da sola con Whistler, lo informa di aver creato una cura contro il vampirismo che consiste nell'iniezione di un retrovirus che riscrive il DNA delle vittime contagiate dal virus dei vampiri. Questa cura funziona con i vampiri che non sono "purosangue" visto che la natura vampiresca non fa parte del loro DNA, ma non è ancora sicura se possa funzionare su Blade, visto che lui non è stato morso ma è nato già così. I due vengono interrotti dagli uomini di Frost, che fanno irruzione. Tornato alla base, Blade trova un video messaggio di Frost (che gli dice del rapimento di Karen) e trova Whistler in condizioni gravissime. Il mentore chiede a Blade di dargli la sua pistola per uccidersi prima che i vampiri lo facciano al posto suo. Blade è deciso ad uccidere Frost e così fa irruzione alla base dei vampiri, compiendo una strage. Nella base Blade, però, ha una terribile sorpresa: la madre non è morta. Infatti è divenuta una vampira dopo essere risorta dalla morte e adesso è l’amante del Diacono. Per lo shock, Blade non si accorge delle guardie che lo tramortiscono e, insieme a Karen, lo portano nel tempio dove il piano di Frost si deve compiere.

Nel tempio, dove Blade (privo di siero) ormai è debole e assetato di sangue, Frost spiega il suo piano: col sacrificio di dodici membri purosangue del concilio, lui darà vita al Magra, che entrerà nel suo corpo e lo renderà una divinità che trasformerà ogni essere umano in un vampiro senza più distinzioni tra chi sia purosangue e chi no, di fatto facendo svanire gli esseri umani dal pianeta. Per fare questo, Blade viene quasi totalmente dissanguato; il suo sangue serve a Frost come chiave finale per dare vita al Magra. Intanto Karen, riuscita a scappare dalle grinfie del suo ex-collega, trasformato in uno zombie vampiro, libera Blade, dal quale si fa mordere il collo affinché lui ritrovi forza ed energia. Il rito prosegue: un fulmine ricade sul tempio e attraversa il punto in cui Blade era rinchiuso, attivando il tempio; il sangue di Blade sulla fronte di ognuno dei dodici purosangue funge da guida per il fulmine che colpisce tutti e dodici i sacrificati: escono le loro anime di vampiri, sotto forma di scheletri alati che circondano Frost e attraversano il suo corpo più volte, per poi entrarvi permanentemente. Blade uccide sua madre e ingaggia una lotta contro gli uomini di Frost (uccidendo anche Quinn, stavolta decapitandolo), per arrivare a Frost che è ormai trasformato. Blade lo attacca con la spada e ha apparentemente la meglio tagliando un braccio a Frost e tranciandolo in due, ma Frost ormai è immortale. Dal corpo del vampiro esce del sangue che riunisce le sue parti e anche il braccio amputato si rigenera. Lo scontro sembra volgere a sfavore di Blade, la cui spada è inutile, ma avendo capito che il potere di Frost dipende dal sangue ha l'idea di lanciare molte siringhe di EDTA contro di lui. L'anticoagulante impedisce al sangue di Frost, la fonte dei suoi poteri rigenerativi, di consolidarsi e provoca la violenta esplosione del suo corpo e con essa la sua morte, dato che ora è un purosangue, non prima di essere sbeffeggiato dal cacciatore.

Usciti dal tempio, Karen offre la sua cura a Blade, che rifiuta. Prendere la cura vorrebbe dire perdere i poteri e non poter più combattere la sua guerra contro i vampiri. Blade riesce a strappare una promessa alla dottoressa: riuscire a creare un siero più efficace contro la sua sete di sangue.

Nel finale, ambientato a Mosca in Russia, si vede Blade sfoderare la sua spada pronto ad affrontare un vampiro che sta per mordere una ragazza, facendo presagire che la lotta del protagonista contro i vampiri non è finita.

  • Traci Lords, ex-attrice porno, interpreta Racquel in un cameo all'inizio della pellicola (la ragazza che accompagna il ragazzo alla discoteca).
  • La figlia di Bruce Lee, Shannon Lee, appare brevemente nella sequenza iniziale, quando la madre di Blade viene portata all'ospedale.

I produttori Peter Frankfurt e Michael De Luca acquisirono i diritti di Blade dalla Marvel Comics negli anni novanta; fu ingaggiato come sceneggiatore David S. Goyer, la cui sceneggiatura venne esaltata anche da Stan Lee.[1] Il protagonista Wesley Snipes suggerì il nome di Stephen Norrington come regista, avendo apprezzato la sua opera prima Death Machine; il regista venne, successivamente, confermato.[2]

Le riprese si svolsero a Los Angeles.[3]

«Questa non è una storia di vampiri. È l'introduzione ad un eroe d'azione fenomenale, non ne abbiamo mai visti di simili sul grande schermo.»

Colonna sonora

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Blade Original Motion Picture Soundtrack

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La colonna sonora del film, intitolata Blade, è stata distribuita dalla TVT Records a partire dal 25 settembre 1998.[4]

  1. MystikalThe Edge of the Blade – 4:12
  2. Gang Starr e M.O.P.1/2 e 1/2 – 4:17
  3. KRS-One e Channel LiveBlade – 3:11
  4. Down 2 Earth e Rome – Fightin' a War – 4:01
  5. P.A.Reservations – 4:26
  6. WolfpakGangsta Bounce – 5:27
  7. KasinoThings Ain't the Same – 4:33
  8. Bounty Killer, Big Noyd e Mobb DeepDeadly Zone – 5:00
  9. Majesty e Bizzy BoneBlade 4 Glory – 3:45
  10. EPMD vs. MantronikStrictly Business – 3:36
  11. Roger Sanchez e SoulsonWrek Tha Discotek – 6:13
  12. New OrderConfusion (1995 Pump Panel Remix) – 10:12
  13. Expansion UnionPlaying with Lightning – 4:31
  14. DJ KrushDig This Vibe – 4:54
  15. Junkie XLDealing with the Roster – 5:33

Blade Original Motion Picture Score

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Lo score del film, invece, è stato composto da Mark Isham.

  1. Intruder
  2. Daywalker
  3. Somebody's Gonna Take You Out
  4. Top of the Food Chain
  5. Temple of Light
  6. The Bleeding Stone
  7. The Blood God

Distribuzione

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Edizioni home video

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Il DVD del film è stato originariamente distribuito dalla Warner Bros. a partire dal 22 dicembre 1998;[5][6] il film è stato presentato sul mercato con i seguenti contenuti speciali:

  • Trailer cinematografico;
  • Realizzando Blade: il making of;
  • La Magra: finale alternativo;
  • Dietro le quinte;
  • Schede cast & crew.

Una seconda edizione è stata distribuita da Eagle Pictures e presenta audio rimasterizzato e contenuti speciali inediti:[7]

  • Commento audio del regista Stephen Norrington;
  • Speciale sul fumetto;
  • Trailer cinematografico;
  • Realizzando Blade: il making of;
  • La Magra: finale alternativo;
  • Dietro le quinte;
  • Schede cast & crew.

Il film ha incassato a livello mondiale 131183530 $, di cui 70 087 718 $ solo negli Stati Uniti.[8] Il successo della pellicola spinse non solo la New Line Cinema a mettere in cantiere un sequel ma convinse anche i Marvel Studios a produrre altre pellicole tratte dai fumetti della Marvel Comics.

Blade ricevette recensioni miste da parte della critica cinematografica all'epoca della sua uscita; su Rotten Tomatoes il film detiene il 59% di recensioni positive basato su 111 giudizi, con un voto medio di 6/10. Il consenso del sito recita "Sebbene alcuni possano trovare la trama un po' lacunosa, l'azione di Blade è feroce, soddisfacente e appropriatamente stilosa per l'adattamento di un cinefumetto"[9].

Il critico Roger Ebert ha assegnato al film 3 stelle su 4, scrivendo: "Blade... è un film che assapora uno stile visivo elevato. Utilizza angoli di ripresa estremi, costumi e set bizzarri, ombre esagerate, il taglio sicuro tra lunghe riprese e primi piani estremi. Si spinge avanti con immagini viscerali pure"[10].

James Berardinelli fu invece più severo, dando al film solo 2 stelle e mezzo su 4, criticando la pellicola per la sua conclusione logorante, nonostante una prima parte interessante[11].

Col tempo il film è assurto allo status di cult movie, venendo nelle volte indicato come il film che ha contribuito, assieme ad X-Men di Bryan Singer, a salvare il genere dei cinefumetti.[12][13]

Nel 2000 l'Activision ha pubblicato per Game Boy Color e PlayStation il videogioco Blade, ispirato al film.

  1. ^ (EN) Blade: Introduction, su cinemareview.com. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  2. ^ (EN) Blade: About The Characters, su cinemareview.com. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2012).
  3. ^ (EN) Blade: About The Production, su cinemareview.com. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
  4. ^ (EN) Blade [Original Soundtrack], su allmusic.com. URL consultato il 25 luglio 2011.
  5. ^ (EN) Blade, su uk.dvd.ign.com, IGN, 14 dicembre 1999. URL consultato il 25 luglio 2011.
  6. ^ Il DVD di Blade, su movieplayer.it, 2 ottobre 2005. URL consultato il 1º settembre 2011.
  7. ^ Blade New Edition [collegamento interrotto], su splattercontainer.com. URL consultato il 1º settembre 2011.
  8. ^ (EN) Blade, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 25 luglio 2011.
  9. ^ Blade, su Rotten Tomatoes. URL consultato il 16 maggio 2024.
  10. ^ Roger Ebert, Blade, Chicago Sun-Times, 21 agosto 1998. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato il 20 giugno 2013).
  11. ^ James Berardinelli, Blade - A Film Review by James Berardinelli, for Playboy Magazine, su preview.reelviews.net, Playboy magazine. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato il 9 maggio 2019).
  12. ^ An unsung hero: How Blade helped save the comic-book movie, su blastr.com. URL consultato l'11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2017).
  13. ^ 5 Lessons Blade Taught Studios About Superhero Movies (They Have Clearly Forgotten), su whatculture.com. URL consultato l'11 novembre 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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