Amblar
Amblar frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Amblar-Don |
Territorio | |
Coordinate | 46°24′N 11°09′E |
Altitudine | 980 m s.l.m. |
Superficie | 14,85 km² |
Abitanti | 247[1] (31-12-2015) |
Densità | 16,63 ab./km² |
Frazioni confinanti | Don |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38011 |
Prefisso | 0463 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | A260 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 920 GG[3] |
Nome abitanti | amblaresi, amblaròti (in noneso) |
Patrono | san Vigilio |
Giorno festivo | 26 giugno |
Cartografia | |
Amblar (IPA: /amˈblar/[4]) è una frazione[5] di 247 abitanti[1] del comune di Amblar-Don, in provincia autonoma di Trento. Fino al 31 dicembre 2015 ha costituito un comune autonomo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]A causa del ritrovamento di numerosi reperti romani e al suffisso di origine e prelatina amb (località con acqua, torrente) si suppone che l'origine di Amblar risalga a un'epoca precedente alla romanizzazione dell'Anaunia, ma poiché non esiste alcun documento che ne certifichi l'esistenza tale ipotesi rimane infondata. Certo è il ruolo di coprotagonista nelle vicende storiche del XII secolo, in cui Amblar risente della pressione dei conti del Tirolo sull'Anaunia vescovile. Nel 1302, con la riappacificazione tra i vescovi e i conti, Amblar, appartenente alla giurisdizione di Castelfondo, viene ceduta a questi ultimi. Così nel 1363, con l'estinzione della linea di discendenza di Mainardo II (conte del Tirolo) Castelfondo passò alle dipendenze degli Asburgo imperatori d'Austria, che assunsero anche il titolo di conti del Tirolo. Questo legame tra Amblar e gli Asburgo terminò solo nel 1918, con la cessione del Trentino all'Italia dopo la fine della prima guerra mondiale.[6]
Importante simbolo storico della valle è la porta de Vall'Avena, costruita in età romanica, che segnava il confine tra Amblar e altri paesi.[7]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone erano stati approvati con D.G.P. del 30 dicembre 1991 n. 18446.[8]
- Stemma
«Troncato: nel primo d'azzurro, a tre abeti male ordinati d'argento; nel secondo di rosso, alla ruota di mulino dello stesso; la caratteristica porta di Vallavena, d'oro, attraversante sopra la partizione. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo d'oro.»
- Gonfalone
«Drappo del rapporto di 1/2, troncato di rosso e d'azzurro, bordato e frangiato d'argento appeso ad un bilico mediante tre merli guelfi, terminante al ventame in tre pendoni appuntiti di cui maggiore il centrale, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti e della argentea dicitura COMUNE DI AMBLAR, concavemente disposta. Il bilico sarà appeso all'asta – ricoperta di una guaina di velluto azzurro ornata di borchie argentate disposte a spirale – mediante un cordone a nappe, d'argento.»
Il gonfalone nonostante sia stato approvato non è mai stato realizzato.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Vigilio, parrocchiale.[9]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT[11] al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 17 persone.
Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]Nel censimento del 2001, 42 abitanti dell'allora comune si sono dichiarati "ladini".[12]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
9 maggio 2005 | 16 maggio 2010 | Bruna Pellegrini | Lista civica | Sindaca | |
17 maggio 2010 | 31 dicembre 2015 | Bruna Pellegrini | Lista civica | Sindaca |
Variazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1928 il comune fu soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Romeno; nel 1952 il comune fu ricostituito (Censimento 1951: pop. res. 267).[13]
Nel 2016 è stato aggregato al comune di Don, dando vita al nuovo comune di Amblar-Don.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Luciano Canepari, Amblar, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ Statuto comunale di Amblar-Don (PDF), su comune.amblardon.tn.it.
- ^ Amblàr, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 4 novembre 2022.
- ^ Redazione, Vallavena. Alla scoperta di quella misteriosa porta nel bosco, su I Love Val di Non e il Trentino Alto Adige, 7 aprile 2016. URL consultato il 4 novembre 2022.
- ^ Approvazione dello stemma e del gonfalone del Comune di Amblar, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 8 del 18/02/1992, p. 627.
- ^ Cis (TN) | Chiesa di San Giorgio, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 4 novembre 2022.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
- ^ Nel 2001 erano il 17,54% dei residenti | Trentino, su trentinocorrierealpi.gelocal.it. URL consultato il 10 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amblar
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Amblàr, su sapere.it, De Agostini.