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Errico Petrella

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Errico Petrella ritratto da Émile Perrin

Errico Petrella (Palermo, 10 dicembre 1813Genova, 7 aprile 1877) è stato un compositore italiano.

Errico Petrella ritratto da Francesco Gonin
Tomba di Errico Petrella

Studiò presso il Collegio di musica di Napoli con Francesco Ruggi, Nicola Zingarelli e con Vincenzo Bellini come ‘maestrino’[1]. Esordì in campo operistico molto presto, nel 1829 a Napoli al Teatro Fenice con l’opera buffa Il diavolo color di rosa, che gli costò l’espulsione dalla scuola di musica per non aver rispettato la regola che vietava agli allievi di dar saggi in pubblico. Proseguì con l’attività compositiva proponendo vari titoli fino al 1851, quando il grande successo de Le precauzioni ossia il carnevale di Venezia (Napoli, Teatro Nuovo) gli aprì le porte del Teatro San Carlo prima col Marco Visconti (1854) e, subito dopo, del Teatro alla Scala con Jone ovvero l’ultimo giorno di Pompei (1858).

Iniziò un periodo molto felice ma poco duraturo della sua carriera. Dopo il grande successo al Teatro Regio di Torino del dramma lirico La contessa d’Amalfi (1864), da cui D’Annunzio trasse spunto per una delle Novelle della Pescara, e I promessi sposi (1869), divenne personaggio di spicco nella cultura musicale milanese. Ottenne la stima di Pacini, Mercadante, Bellini e Donizetti, ma non tanto di Verdi, che comunque lo invitò a collaborare al progetto, mai realizzato, della composizione di una Messa da Requiem in memoria di Rossini.

Scrisse 25 opere, di cui la più fortunata fu Jone (1858), su libretto di Giovanni Peruzzini tratto dal romanzo di Edward Bulwer-Lytton, e ambientato durante l'eruzione del Vesuvio a Pompei. Di Jone rimase famosa la marcia funebre del IV atto, che accompagna Glauco al supplizio, poi interrotto dall'eruzione del vulcano. Tale marcia è tuttora eseguita a volte nel repertorio di bande musicali.

Nel 1870, dopo la morte di Saverio Mercadante che era direttore del conservatorio di Napoli, Petrella fu tra i possibili successori, ma fu nominato Lauro Rossi, che era già direttore al Conservatorio di Milano[2].

Via Errico Petrella in Milano zona Stazione Centrale

Fu l'operista di punta dell'editore Lucca, che tentò di contrapporlo a Giuseppe Verdi, sostenuto da Casa Ricordi. Cedette i diritti delle opere Celinda, Caterina Howard, La Contessa di Amalfi all'editore musica torinese Giudici e Strada[3].

Malato di diabete, morì poverissimo a Genova. È sepolto a Palermo, nella chiesa di San Domenico, il Pantheon siciliano[4].

Alcune sue opere, Jone e La Contessa d’Amalfi, rimasero in repertorio fino agli anni Venti del Novecento ed ebbero, agli esordi dell’industria discografica, numerose incisioni.

Tributi e omaggi

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Il Comune di Milano gli ha dedicato una via, in zona Stazione Centrale, mentre il Comune di Torino gli ha intitolato una via nella zona detta "dei musicisti" nel quartiere Barriera di Milano. A Genova gli è stata intitolata una piazza a Certosa, nel quartiere di Rivarolo (Genova), ed è stata apposta una lapide nella casa in cui è morto, in via Galeazzo Alessi, 8. A Longiano, in Provincia di Forlì-Cesena gli è stato intitolato il Teatro.

Opere teatrali

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Manfredo, figurino per Manfredo (1872).
Archivio Storico Ricordi
Ramiro, Ufficiale Spagnuolo, e Soldati Spagnuoli, figurino per L'assedio di Leida (1856).
Sala terrena a volta nelle prigioni di stato, bozzetto per Morosina atto 3 scena 5 (1862).
Titolo Genere Atti Librettista Première Città, Teatro Note
diavoloIl diavolo color di rosa opera buffa 2 tottolaAndrea Leone Tottola 1829-08-00agosto 1829 Napoli, Teatro La Fenice
giornoIl giorno delle nozze, ovvero Pulcinella marito e non marito commedia 2 tottolaAndrea Leone Tottola 1830-01-2828 gennaio 1830 Napoli, Teatro Nuovo
scrocconeLo scroccone commedia 2 peruzziniGiovanni Peruzzini
(attribuzione dubbia)
1834-02-088 febbraio 1834 Napoli, Teatro Nuovo
cimodoceaLa Cimodocea melodramma serio 1835-00-001835
(anno di composizione)
Composta per il Teatro San Carlo di Napoli ma non rappresentata
piratiI pirati
(I pirati spagnuoli)
melodramma semiserio 2 bideraGiovanni Emanuele Bidera 1838-05-1313 maggio 1838 Napoli, Teatro Nuovo Revisione:
Napoli, Teatro Nuovo, 16 luglio 1856
miniereLe miniere di Freinbergh melodramma semiserio 2 bideraGiovanni Emanuele Bidera 1843-02-1616 febbraio 1839 Napoli, Teatro Nuovo
carnevaleIl carnevale di Venezia ossia Le precauzioni opera buffa 3 d'arienzoMarco D'Arienzo 1851-05-2020 maggio 1851 Napoli, Teatro Nuovo Revisioni:
Genova, 30 novembre 1853

Milano, 16 febbraio 1858
Elena di Tolosa melodramma semiserio 3 bologneseDomenico Bolognese 1852-08-1212 agosto 1852 Napoli, Teatro del Fondo
Marco Visconti melodramma tragico 3 bologneseDomenico Bolognese 1854-02-099 febbraio 1854 Napoli, Teatro San Carlo Da Tommaso Grossi successo con Rosina Penco, Adelaide Borghi-Mamo e Gaetano Fraschini
assedioL'assedio di Leida, o Elnava melodramma tragico 4prologo e 3 atti bologneseDomenico Bolognese 1856-03-044 marzo 1856 Milano, Teatro alla Scala Da Elnava di Michele Cuciniello
Jone, ovvero L'ultimo giorno di Pompei dramma lirico 4 peruzziniGiovanni Peruzzini 1858-01-2626 gennaio 1858 Milano, Teatro alla Scala Da Gli ultimi giorni di Pompeii di Edward Bulwer-Lytton
ducaIl duca di Scilla melodramma serio 4 peruzziniGiovanni Peruzzini e Leone Fortis 1859-03-2424 marzo 1859 Milano, Teatro alla Scala Da Victor Séjour
Morosina, ovvero L'ultimo de' Falieri melodramma tragico 3 bologneseDomenico Bolognese 1860-01-066 gennaio 1860 Napoli, Teatro San Carlo Da Victor Séjour
follettoIl folletto di Gresy commedia lirica 3 bologneseDomenico Bolognese 1860-08-2828 agosto 1860 Napoli, Teatro del Fondo Da La part du diable di Eugène Scribe
Virginia melodramma tragico 3 bologneseDomenico Bolognese 1861-07-2323 luglio 1861 Napoli, Teatro San Carlo
contessaLa contessa d'Amalfi melodramma serio 4 peruzziniGiovanni Peruzzini 1864-03-088 marzo 1864 Torino, Teatro Regio Da Dalila di Octave Feuillet
Celinda melodramma tragico 3 bologneseDomenico Bolognese 1865-03-1111 marzo 1865 Napoli, Teatro San Carlo con Raffaele Mirate ed Achille De Bassini
Caterina Howard melodramma tragico 4 cencettiGiuseppe Cencetti 1866-02-077 febbraio 1866 Roma, Teatro Apollo[5] Da Cathérine Howard di Alexandre Dumas (padre)
Giovanna di Napoli
(Giovanna II di Napoli)
dramma lirico 4prologo e 3 atti ghislanzoniAntonio Ghislanzoni 1869-02-2727 febbraio 1869 Napoli, Teatro San Carlo diretta da Nicola De Giosa con Giuseppina Pasqua
promessiI promessi sposi melodramma semiserio 4 ghislanzoniAntonio Ghislanzoni 1869-10-022 ottobre 1869 Lecco, Teatro Sociale Da I promessi sposi di Alessandro Manzoni
Manfredo dramma lirico 4prologo e 3 atti ciminoGiorgio Tommaso Cimino 1872-03-2424 marzo 1872 Napoli, Teatro San Carlo con Victor Maurel
Bianca Orsini melodramma serio 4 ciminoGiorgio Tommaso Cimino 1874-04-044 aprile 1874 Napoli, Teatro San Carlo dirige Paolo Serrao
Diana, o La fata di Pozzuoli opera buffa 3 d'ambraRaffaele d'Ambra 1876-00-001876
(anno di composizione)
Non rappresentata
Salammbô, ossia Solima opera-ballo ghislanzoniAntonio Ghislanzoni Incompiuta
  1. ^ Francesco Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatorii, III, Napoli, 1882, pp. 368-374.
  2. ^ Federico Fornoni, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 82, 2015.
  3. ^ Patrizia Florio, Un progetto di ricerca e valorizzazione sull’archivio degli editori di musica Giudici e Strada conservato nella biblioteca del Conservatorio di musica “G. Nicolini” di Piacenza, in Scripta sonant, Milano, IAML Italia, 2018, pp. 89-100.
  4. ^ F. Guardione, Di Errico Petrella e della traslazione della salma da Genova a Palermo, Palermo, 1908.
  5. ^ Catalogo SBN
  • Giuseppe Siciliano, Di Errico Petrella musicista Palermitano (1813-77.), Fratelli Vena, 1913.
  • Werr, Sebastian, Die Opern von Errico Petrella : Rezeptiongeschichte, Interpretationen und Dokumente, in Primo Ottocento : Studien zum italienischen Musiktheater des (frühen) 19. jahrhunderts, Vienna, Praesens, 1999.
  • (EN) Michael Rose, Petrella, Errico, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Oxford University Press, 2004, ISBN 978-0-19-522186-2.

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Collegamenti esterni

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