Palpatine
«Io sono il Senato!»
«Ora finalmente di Jedi non ce ne sono più!»
Palpatine, (il cui nome Sith è Darth Sidious[1]) è un personaggio immaginario dell'universo fantascientifico di Guerre Stellari, presente in entrambe le trilogie di George Lucas.
Era il Cancelliere della Repubblica Galattica eletto dopo Finis Valorum, e in seguito Imperatore dell'Impero Galattico. Palpatine è un personaggio importante nella saga di Guerre Stellari, in quanto compare in tutti i film della serie eccetto Una nuova speranza, ed è trattato approfonditamente nella serie Star Wars: Clone Wars. Il personaggio è esplorato nell'universo espanso, sia nei romanzi che nei fumetti, dove viene spiegata la sua influenza all'esterno dei film.
L'Imperatore è stato menzionato per la prima volta in Una nuova speranza (1977) ma la sua prima comparsa in "carne e ossa" è avvenuta nel film successivo, L'Impero colpisce ancora (1980). George Lucas e Irvin Kershner hanno rappresentato l'Imperatore come un uomo molto vecchio dall'aspetto pallido. Nel 1999, con l'uscita di La minaccia fantasma, Palpatine è stato rappresentato come un uomo di mezza età sui 50 anni, dalle maniere gentili e condiscendenti. In L'attacco dei cloni Palpatine ricopre un ruolo minore, rimanendo per la maggior parte dietro le scene.
Il ruolo del personaggio nei film
Palpatine (82 BBY - 4 ABY, spirito distrutto nell'11 ABY) è uno dei più potenti Signori Oscuri dei Sith mai esistiti in tutta la storia della Galassia, ma fino al terzo episodio della saga nessuno fra i cavalieri Jedi ne è a conoscenza. Discepolo del potentissimo Maestro Sith chiamato Darth Plagueis il Saggio, che gli diede il titolo Darth e il nome Sith Sidious, egli addestrò al Lato Oscuro della Forza due allievi per prendere il controllo della Galassia: Darth Maul e il Conte Dooku (chiamato anche Darth Tyranus). Nella trilogia originale (episodi IV, V e VI) di Guerre Stellari, Palpatine è chiamato semplicemente l'Imperatore. Il suo potere è talmente elevato da permettergli di nascondersi perfino alle percezioni dei Jedi più potenti come Yoda e Mace Windu.
Episodio I
Senatore della Repubblica Galattica per il pianeta Naboo, trama nell'ombra per distruggere l'ordine dei Jedi e cerca di far scoppiare una guerra galattica per indebolire la Repubblica: stringe così un patto con la Federazione dei Mercanti sotto le spoglie del Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious, per invadere il suo pacifico pianeta natale, probabilmente col segreto fine di far cadere il Cancelliere Valorum e prenderne il posto.
Episodio II
Divenuto Cancelliere Supremo della Repubblica, nel corso dei dieci anni di mandato, convince il Maestro Jedi Dooku a passare al Lato Oscuro della Forza ed organizza un gruppo di mondi che decidono di separarsi dalla Repubblica, dando il via ad una guerra civile che spinge l'Ordine Jedi ed il Senato di dotarsi di un esercito di cloni, prodotti sul misterioso pianeta Kamino, in realtà per suo stesso ordine. Grazie alla successiva Guerra dei Cloni che scaturirà da questi eventi, riuscirà a farsi eleggere oltre il normale mandato di Cancelliere e a farsi conferire poteri decisionali speciali per fronteggiare l'emergenza bellica.
Episodio III
L'identità segreta di Darth Sidious viene scoperta dal consiglio Jedi, grazie ad Anakin Skywalker.
I Jedi del consiglio Kit Fisto, Mace Windu, Saesee Tiin e Agen Kolar rimangono decisamente allarmati nell'apprendere che il leader della Repubblica sia in realtà il loro peggior nemico. Essi cercano di sconfiggerlo in duello. Solo Mace rimane vivo, per bloccare il maligno personaggio sulla soglia di una vetrata dell'ufficio del cancelliere.
Il giovane Skywalker arriva per vedere Mace che ha in pugno la vita del Cancelliere.
Palpatine, durante il duello scarica fulmini contro Mace che riesce a difendersi deflettendo le saette sfigurando orribilmente il Cancelliere. Facendo leva sui sentimenti del ragazzo per Padmé (promettendogli di salvarla da morte certa), il diabolico Maestro Sith riesce a convincere Anakin a passare al Lato Oscuro e a disarmare Mace, amputando la mano destra al maestro jedi. Palpatine scaglia i potenti fulmini del Lato Oscuro, scaraventando Windu verso i grattacieli di Coruscant, mentre ormai il giovane Anakin si appresta a diventare il suo terzo apprendista, con il nome Dart Fener (Darth Vader nella versione oroginale).
Palpatine è il responsabile dell'Ordine 66 che impose ai Clone Trooper di uccidere ogni singolo Jedi. Inoltre Darth Sidious dà vita a un incredibile duello con Yoda, che lo aveva attaccato, e nonostante la sua inferiore conoscenza della forza rispetto al maestro Jedi (chiaramente provata dall'espressione di paura che mostra durante lo scontro della Forza in una delle postazioni del senato), il Sith riesce a far cadere da una grande altezza il piccolo maestro costringendolo ad abbandonare l'idea di poter salvare quel che rimaneva della repubblica. A quel punto non gli rimaneva altro da fare che salvare il suo nuovo apprendista e confidare in lui e nelle sue capacità.
Episodio IV
Nel primo lungometraggio della Saga di Guerre Stellari, il personaggio viene solo nominato come "Imperatore": non compare mai, ma aleggia come una presenza potente ed invisibile, maestro di Dart Fener. Nel film il Gran Moff Tarkin afferma che l'Imperatore ha sciolto il Senato Imperiale dopo il varo della prima Morte Nera.
Episodio V
Palpatine compare in un ologramma[2], per comunicare con Dart Fener e discutere della minaccia posta da Luke Skywalker, un giovane ragazzo che si è unito all'alleanza Ribelle. Ordina al suo apprendista di convertire il figlio di Anakin Skywalker al Lato Oscuro oppure distruggerlo.
Episodio VI
Per la prima volta viene introdotto il personaggio dell'Imperatore[3]: compare come un vecchio vestito di una semplice tunica nera con cappuccio, dalla pelle grigia e col volto solcato da profondissime rughe, quasi cadente[4]. Inquietanti gli occhi, con iridi gialle, bordate di rosso che in seguito divennero il segno inconfondibile dell'influsso del Lato Oscuro della Forza su chi vi si era rivolto.
Nel film, egli decide di liberarsi definitivamente dell'Alleanza Ribelle ed organizza una trappola che ha anche lo scopo di catturare Luke Skywalker e di convertirlo al Lato Oscuro per sostituirlo al suo attuale apprendista Dart Fener, ormai indebolito e non più giovane.
Nello scontro tra Fener e Luke a bordo della seconda Morte Nera, il giovane Jedi deciderà di non convertirsi e di non uccidere il padre: Palpatine, comprendendo di aver fallito e di non essere riuscito per la prima volta ad avere il controllo su una persona, infuriato cercherà di uccidere il ragazzo torturandolo lentamente con i Fulmini di Forza (che vengono mostrati per la prima volta), perdendo l'attenzione su quanto avviene fuori dalla stazione da battaglia e sul cambiamento che avviene nella mente di Dart Fener che vedendo la sofferenza del proprio figlio, decide di uccidere l'Imperatore gettandolo nel condotto del reattore principale, anche se questo significa venir colpito anch'esso dal potere di Palpatine e morire così anche lui poco dopo.
Biografia del personaggio
Le origini
Di Palpatine non fu mai scritta una biografia precisa. Veniva considerato da molti come un salvatore di civiltà, ma da molti altri come un mostro responsabile dei peggiori crimini contro la civiltà. Per questa ragione, è difficile - se non impossibile - immaginare quando Palpatine possa essere stato giovane o innocente. Quel che è certo è che, un tempo, Palpatine era stato un bambino, prima di diventare un uomo, e una leggenda che ha fatto sorgere molte controversie.
La difficoltà risiede nel documentare quegli anni di apparente innocenza. Molto di ciò che esiste non può essere verificato, in quanto la sua famiglia "scomparve misteriosamente" quando venne eletto senatore, probabilmente per nascondere la sua identità di Signore Oscuro dei Sith. Alcune teorie sono state formulate, tra cui una che spiega come probabilmente non è mai esistito un Palpatine da Naboo, che la sua identità fosse completamente creata a regola d'arte, per nascondere ciò che era veramente per raggiungere i suoi fini.
Secondo il curriculum vitae ufficiale, Palpatine nacque l'undicesimo giorno dell'ottavo mese standard, nell'anno 82 precedente la Battaglia di Yavin. Il suo luogo natale era il pacifico pianeta verdeggiante di Naboo, nel settore Chommell dell'anello mediano. Nacque da una famiglia di nobili, e aveva almeno un parente stretto (forse un fratello, o un cugino). Il resto è ignoto. Palpatine voleva che la propria storia personale fosse accuratamente nascosta e cancellata, specialmente la parte riguardante la sua "seconda vita" come Signore dei Sith, molto più importante per lui della prima.
Per quanto sia difficile capire come possa essere stata la sua infanzia, è ancora più arduo sapere come diventò uno dei Sith più potenti della storia Galattica. Il suo maestro gli diede il nome di Darth Sidious.
Palpatine era sensibile alla Forza, e molto potente in lui, ma per ragioni sconosciute i Jedi non vennero mai a conoscenza della sua esistenza. Non esistendo traccia di chi fossero i genitori è impossibile dire se Palpatine fosse discendente da una linea di sangue di sensibili alla Forza o se il potere si fosse manifestato in lui per puro caso. I Jedi persero forse la migliore occasione per salvare il proprio ordine. Tramite una serie di eventi sconosciuti, il giovane Palpatine venne scoperto da un Muun, potente Signore Oscuro dei Sith, dal nome Darth Plagueis.
Non esistono informazioni su come Plagueis e Palpatine si incontrarono. Plagueis potrebbe aver scoperto il potenziale di Palpatine e averlo trovato quando era ancora un bambino, oppure Palpatine potrebbe aver voluto apprendere di sua spontanea volontà i segreti dei Sith e del Lato Oscuro trovando in Plagueis un mentore.
Plagueis diede il titolo Darth al suo allievo - e il nome venne determinato dopo una specie di consultazione con il Lato Oscuro - aggiungendo quindi l'appellativo Sidious, che trovò essere adatto per il suo studente.
Apprendistato
Sotto la tutela di Plagueis, Sidious apprese le conoscenze dei Sith. Fu qui che imparò la storia del culto e dell'esistenza di Darth Bane, un antico Sith che aveva creato la Regola dei Due per riportare il culto nell'ombra e lasciare che la linea dei Sith continuasse non notata. I metodi di addestramento Sith erano brutali e inumani. Gli allievi venivano spezzati nello spirito e rimodellati secondo il volere del Maestro, una operazione fatta apertamente senza alcuna menzogna davanti al proprio apprendista. Plagueis fece esattamente ciò che aveva promesso. A Sidious venne tolto ciò che gli era più caro, gli venne negato ciò che desiderava e gli venne fatto affrontare ciò che temeva di più. Lo spirito di Sidious venne distrutto e sostituito con il credo del Lato Oscuro della Forza, con il quale avrebbe imparato a raggiungere il potere, prima su se stesso, poi su un altro, poi su un gruppo, un ordine, una specie, un gruppo di specie - e infine la Galassia stessa.
Oltre a Plagueis solo Sidious conosceva gli scopi dei Sith, ovvero la vendetta contro i nemici Jedi. La vendetta era stata formulata sin dai primi giorni in cui finì la Battaglia di Ruusan, quando Bane riformò l'ordine Sith prendendo con sé un nuovo campione, Darth Zannah. Non ci sarebbe stato confronto diretto con i Jedi, poiché essi sarebbero dovuti morire con la decadenza della Repubblica; i Sith avrebbero solo accelerato il processo. Plagueis si dimostrò un mentore eccezionale. Sin dall'inizio Sidious imparò a pensare come il suo prossimo, anticipando le sue azioni e i suoi pensieri. In diverse decine di anni la sua potenza nella Forza si moltiplicò e la sua conoscenza dei Sith divenne vastissima. Ma questo a Plagueis non bastava. Plagueis desiderava un apprendista ancora più potente; questo fu probabilmente il suo più grave errore.
Successore al trono dei Sith
Plagueis era un mistico. Ossessionato dalla generazione spontanea e dalla immortalità, si pensò che avesse studiato degli insegnamenti proibiti e possedeva - o si pensava che possedesse - conoscenze che potessero salvare coloro che stavano per morire, o anche farli ritornare in vita. Sidious non vide nulla di allarmante in questa ricerca: molti Jedi e Sith del passato avevano provato a scoprire metodi per sfuggire alla morte per migliaia di anni, senza successo. Probabilmente i più potenti Signori Oscuri dell'antichità conoscevano questi segreti, e Plagueis cercava di riscoprirli.
La rottura tra il maestro e l'allievo avvenne quando Plagueis portò le proprie ricerche verso limiti quasi irraggiungibili: Plagueis cercò di studiare metodi che potevano permettere la creazione della vita dal nulla. Non è certo se Plagueis abbia carpito questi segreti, ma ad un certo punto parlò a Sidious riguardo a un esperimento fatto sui midichlorian usando antiche tecniche Sith per manipolare la Forza, che il bambino risultante da questo esperimento sarebbe stato l'incarnazione vivente della Forza stessa.
Sidious capì che Plagueis aveva in mente di rimpiazzarlo, e che non avrebbe avuto alcun contendente per la posizione di Capo Supremo e Maestro dei Sith. Sidious finse di mostrare contentezza, ma la sua mente era concentrata laddove era giusto che fosse per un Sith : su se stesso. Esisteva una minaccia al suo potere e ai suoi piani: restava da decidere cosa farne. Sidious era comunque padrone dei propri piani: aveva imparato tutto ciò che riguardava i Sith e i loro segreti da Plagueis, e aveva già un proprio allievo segreto, Darth Maul; era diventato un Maestro di fatto, l'elemento superfluo era Plagueis stesso. In breve tempo, Sidious uccise Plagueis nel sonno. Non esistono informazion riguardo al come l'assassinio venne portato a termine, anche se si pensa che Sidious abbia usato la propria spada laser. Il piano era estremamente semplice, senza alcun ragionamento immediato. Aspettò semplicemente che Plagueis dormisse, accertandosi che non potesse svegliarsi. Con grande ironia raccontò la sua impresa al suo ultimo apprendista:
«Che ironia: salvò gli altri dalla morte, ma non salvò se stesso.»
Nonostante la morte di Plagueis, il bambino, frutto della Forza, nacque. È sconosciuta la circostanza in cui nacque (o se fosse stato Plagueis a rendere possibile la sua nascita), ma nel 41 BBY Shmi Skywalker diede alla luce un bambino il cui numero di midichlorian era superiore a qualunque altro Jedi esistito, come misurato da Obi-Wan Kenobi sotto richiesta di Qui-Gon Jinn. Il bambino, di nome Anakin Skywalker, era il frutto della visione di Darth Plagueis. Sidious tenne sotto controllo costantemente la crescita e la vita del bambino.
Sidious aveva imparato un'importante lezione: la morte di un Maestro Sith per mano dell'allievo non era una cosa rara. Tenne sotto controllo i suoi allievi, e raccontò loro il minimo riguardo al suo mentore; meno essi sapevano, meno idee potevano avere su come Sidious era diventato ciò che era diventato. Non commise lo stesso errore del suo maestro... ma, ironia della sorte, come era solito dire lui stesso, fece la stessa fine.
Ascesa al potere
Darth Sidious, dopo aver sorpassato il Maestro, si ritrovò con un apprendista potente, e uno futuro ancora migliore. In giovane età Palpatine iniziò la sua carriera politica, nascondendo la sua reale identità. Su Naboo, la politica veniva studiata dai 12 ai 20 anni di età. Palpatine iniziò nel 70 BBY. A differenza di molti Naboo, che dopo i venti anni cambiavano interesse, Palpatine rimase a studiare la politica. Palpatine iniziò la sua carriera nella politica locale di Naboo intorno al 62 BBY, con diverse elezioni (la maggior parte perdute, probabilmente per dimostrare di non essere troppo potente). Nonostante i suoi primi anni nella politica fossero deludenti, imparò diverse lezioni importanti che affinarono la sua abilità di manipolazione. Quando il senatore Vidar Kim, il rappresentante di Naboo nel Senato Galattico, venne assassinato da un gungan non identificato nel 52 BBY, Palpatine, trentenne, divenne il successore. L'omicidio potrebbe essere stato commissionato da Sidious stesso oppure da Plagueis.
Il nuovo Senatore del settore Chommell non perse tempo nel formare alleanze e amicizie che potessero essere vantaggiose in futuro. Una delle prime fu con il figlio di Vidar Kim, Ronhar, un Jedi che aveva tagliato i rapporti con la famiglia per via dei dettami del Codice Jedi, ma che era presente quando il padre venne ucciso. Palpatine lo avvicinò per sapere se Ronhar fosse in qualche modo a conoscenza di particolari pericolosi; fortunatamente per Sidious il ragazzo era interessato più alla sua carriera e al suo futuro che al colpevole dell'assassinio. Ronhar avrebbe seguito le orme del padre in politica seguendo il suo volere. Palpatine colse l'occasione per avere un informatore ignaro che lo informasse di ogni singola mossa che i Jedi stavano compiendo.
Palpatine al Senato
Quando Palpatine arrivò al Senato per la prima volta era già un ottimo manipolatore. Era vantaggioso per lui rimanere sottovalutato, in modo da tenere gli altri senatori lontani dai suoi affari; agendo "sotto il radar" dei suoi nemici, loro non potevano accorgersi di essere stati colpiti.
Palpatine non fece nulla per dissuadere i suoi rivali, facendosi sempre considerare un provinciale, che continuava a perdere occasioni per affermarsi in campo politico: più se ne lasciava scappare, meno sembrava pericoloso ed era deciso ad avanzare con passo lento ma costante, sapendo che in futuro questa tecnica gli avrebbe riservato grandi vantaggi.
Diventato Cancelliere, Palpatine mutò il suo abbigliamento da senatore: usò lunghi abiti avvolgenti, confezionati con le migliori stoffe importate sul pianeta.
Secondo il profeta Kadann, Palpatine ebbe un figlio, Triclops[5], che venne bandito e messo a lavorare nelle miniere di Spezia di Kessel.
Nel 32 BBY, Sidious convinse i leader Neimoidiani della Federazione dei Commerci a bloccare Naboo, in segno di protesta contro la tassazione di certe vie commerciali. Sidious tenne la sua identità come Palpatine segreta ai Neimoidiani, anche se rivelò di essere un Signore dei Sith.
Non si sa se Palpatine fosse a conoscenza delle intenzioni di Finis Valorum, perché il Cancelliere si diresse direttamente verso i Jedi e il loro Consiglio senza informare il Senato, come era invece richiesto dalla legge. Palpatine forse sapeva che Valorum stava mandando degli ambasciatori su Naboo (probabilmente lo venne a sapere attraverso Padmé Amidala), ma non era a conoscenza del fatto che fossero Jedi. La presenza di Qui-Gon Jinn e del suo allievo Obi-Wan Kenobi lo aveva colto di sorpresa quando i Neimoidiani comunicarono il fatto.
Il fallimento dell'ivasione del suo mondo natale e la morte del suo primo apprendista, Darth Maul, sembrarono aver inflitto un duro colpo al Signore Oscuro dei Sith: di certo è che questi eventi gli permisero di avere maggiormente sotto controllo il piccolo Anakin Skywalker e gli garantirono di fatto la candidatura e l'elezione a Cancelliere Supremo della Repubblica.
Preludio alle Guerre dei Cloni
Avendo perso un apprendista, Darth Sidious inizio a cercarne uno nuovo. Non si sa bene come o quando riuscì ad irretire il Conte Dooku, un jedi idealista, allievo di Yoda e maestro di Qui-Gon Jinn, ma dopo averlo convinto della sua abilità nel Lato Oscuro e del suo potere sul Senato, lo convertì e gli diede il nome Sith di Darth Tyranus.
Per saggiarne le capacità e la fedeltà, lo spinse a convincere il Maestro Jedi Sifo-Dyas a recarsi sul mondo acquatico di Kamino ed ordinare un esercito di cloni per la Repubblica Galattica a nome dell'Ordine Jedi. In seguito, Dooku, dopo aver contattato il cacciatore di taglie madaloriano Jango Fett per usarlo come matrice genertica dei cloni, uccise il suo vecchio amico Sifo-Dias e cancellò dal database del Tempio le coordinate spaziali di Kamino e di altri mondi, tra cui Byss e Dagobah.
Dooku organizzò attorno a se i signori di molti mondi della Repubblica scontenti e tramite il supporto delle Gilde del Commerco, delle Tecnounioni e del Clan Bancario allestì un grande esercito di droidi su Geonosis: nel tentativo di soddisfare il desiderio del Vicere Nute Gunray di vedere morta la senatrice Padmé Amidala e di eliminare Obi-Wan Kenobi, che aveva scoperto i suoi loschi piani, fece scoppiare la prima battaglia di quella che in seguito venne ricordata come la Guerra dei Cloni.
Lo scoppio del conflitto
Il grande progetto su cui Sidious aveva passato tanto tempo (10 anni) - il primo conflitto a grande scala degli ultimi 1000 anni della Repubblica - iniziò con il piede giusto. Aveva al suo servizio innumerevoli soldati addestrati alla perfezione, fedeli solo a lui. In apparenza era la risposta della Repubblica agli attacchi dei Separatisti; in realtà era una guerra civile iniziata dal capo di essa.
Nel conflitto i poteri del Cancelliere arrivarono al punto di poter invocare lo stato di emergenza, che gli diede possibilità di intervenire nelle politiche planetarie esterne.
Con Palpatine che chiedeva sempre più "misure di sicurezza" sotto forma di poteri di emergenza, molti senatori iniziarono a indietreggiare da lui, formando una solida opposizione. Uno dei più pericolosi era Seti Ashgad, un ex-costruttore di iperguide che usò la propria fama di costruttore del primo Z-95 Headhunter per garantirsi un posto nel senato. Ashgad era carismatico, seducente, fluente nel parlare e capace di guadagnare rispetto. Era soprannominato "Golden Tempter", "Tentatore d'Oro", per il suo carattere convincente. È possibile che, se Palpatine non avesse agito per scacciare Valorum, lo avrebbe fatto lui. Palpatine tenne questo particolare individuo sotto controllo, e quando Ashgad si mostrò contrario all'installazione di droidi-telecamere nel Senato, Palpatine agì.
Anche altri si opposero, come Bail Organa, ma Ashgad era più in alto. Più di Organa, che non era ancora un pilastro dell'opposizione, più di Mon Mothma, la giovane idealista. Il Tentatore d'Oro poteva raggruppare altri attorno a lui con il suo carisma. Se gli fosse stato concesso tempo, avrebbe forse potuto costruire una base potente con cui dare un voto di sfiducia nei confronti di Palpatine. Sidious decise di evitare che il corso del tempo prendesse quella via particolare.
I mass media informarono il pubblico della sparizione improvvisa del Tentatore d'Oro. Solo decine di anni dopo si venne a sapere che Asghad era stato catturato da Sidious ed esiliato su Nam Chorios, sede di una colonia penale in disuso. Sidious decise di non ucciderlo, poiché avrebbe potuto essere usato in seguito, per ragioni politiche o tattiche.
Il ritorno di Finis Valorum
Valorum, per undici anni, aveva osservato Palpatine da lontano, monitorando le sue attività pubbliche e private, notando come i suoi avversari, come Ashgad, sparivano nel nulla. Palpatine però aveva occhi e orecchie dappertutto, anche in semplici droidi da custodia come quelli che erano in possesso di Organa. Valorum parlò con Organa dandogli fiducia e coraggio, al punto che Bail si presentò all'ufficio del Senatore affermando che in nessun caso avrebbe appoggiato l'Atto di Costrizione (Enforcement Act) e che si sarebbe opposto. Palpatine aveva già deciso di uccidere Valorum; Valorum stava cominciando a riguadagnare prestigio tra i senatori sfiduciati dal comportamento del Cancelliere. La soluzione era la sua eliminazione, mentre era ancora poco in vista, ora che era diventato un vecchio ex-politico.
I frutti del piano
«È possibile apprendere questo potere?»
«Non da un jedi.»
Dopo una serie di eventi accaduti durante la Guerra dei Cloni, tutti a vantaggio del Cancelliere, Il Generale Grievous, il comandante supremo dell'esercito dei droidi, "rapì" (per ordine dello stesso Darth Sidious) Palpatine dal suo ufficio durante un attacco separatista a Coruscant. Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, accorsi in suo soccorso, lo trovarono legato ad una poltrona sull'astronave Invisible Hand. Sopraggiunto il Conte Dooku, l'apprendista di Sidious inizio un duello con i due jedi e venne sconfitto da Anakin, che lo uccise sotto ordine esplicito del Cancelliere. Palpatine aveva messo alla prova la corruttibilità del giovane e si era liberato di Dooku, ormai sconfitto e divenuto un pericoloso testimone, se catturato dall'Ordine Jedi.
Sidious stava cercando di mettere il seme del dubbio nella mente di Anakin. Il giovane Skywalker ebbe una visione della moglie, Padmé Amidala, che stava morendo dopo aver dato alla luce un figlio. Palpatine, che potrebbe aver messo in testa ad Anakin la visione, promise al giovane che, con il suo aiuto (purché accettasse di apprendere il Lato Oscuro della Forza e i segreti dei Sith), avrebbe potuto scoprire ciò che il suo Maestro, Darth Plagueis, aveva probabilmente svelato: la capacità di preservare una persona dalla morte. Il giovane, alla fine, in preda a dubbi e preplessità, svelò al Maestro Mace Windu il suo sospetto sulla vera identità del Cancelliere Palpatine.
Windu ordinò ad Anakin di rimanere nel Tempio Jedi mentre lui, assieme a Saesee Tiin, Agen Kolar e Kit Fisto, si diresse all'ufficio del Cancelliere per arrestarlo. Palpatine salutò i Maestri con cordialità, ma Mace rispose con parole dure, dicendo che il Senato avrebbe giudicato il suo operato dopo essere stato messo agli arresti. Palpatine proclamo di "essere il Senato", rivelando una spada laser dalla lama rossa e iniziando il suo attacco al gruppo di Jedi.
In pochi istanti, Palpatine rimase ad affrontare il solo Mace Windu, dopo aver facilmente eliminato gli altri maestri jedi. Il Maestro Jedi riuscì a disarmarlo ed a confinarlo in un angolo vicino alla vetrata del suo ufficio, in frantumi. Anakin, che aveva disubidito all'ordine datogli, entro nella stanza vedendo apparentemente un vecchio uomo indifeso, alla mercé di Windu. I tentativi di Palpatine di sconfiggere Mace usando i Fulmini di Forza non ebbero successo, lasciandolo anzi orribilmente sfigurato a causa della loro intensità, ma bastò a fare in modo che il ragazzo si decidesse nella scelta tra lo stare dalla parte di Windu oppure allearsi al Cancelliere. Anakin scelse Sidious per timore di perdere il segreto di sconfiggere la morte e quindi di veder morire Padmé ed amputò la mano del maestro per disarmarlo, un istante prima che questi colpisse Palpatine in un impeto di rabbia. Sidious tornò improvvisamente vigoroso e uccise Mace con i fulmini, scagliandolo fuori della vetrata.
Questo evento diede inizio alla Grande Purga Jedi.
«Ogni singolo jedi è un nemico della repubbilca.»
Mentre Anakin, oramai convertito al Lato Oscuro, come Dart Fener venne inviato a sterminare i Jedi nel Tempio, Sidious mise a punto gli ultimi preparativi per dare il via alla Grande Purga Jedi. Mille anni di attese stavano per venire ripagati: Darth Bane stava per vedere i frutti del suo nuovo Ordine Sith. Sidious aveva preparato accuratamente una lista di ordini impartiti a ogni singolo Clone Trooper, da eseguire in situazioni di emergenza. Uno di questi era l'Ordine 66: se i Jedi fossero divenuti una minaccia per la Repubblica, i cloni avrebbero dovuto eliminarli tutti. La loro "ribellione" permise a Palpatine di dare l'ordine in maniera plausibile. Ritornando nel suo ufficio, Sidious, utilizzando una frequenza speciale del suo holocomm, contattò tutti i comandanti clone sotto il comando dei maestri jedi, dispersi per i campi di battaglia della Galassia.
Man mano che i jedi venivano assassinati, Palpatine poteva sentire accrescere il potere del Lato Oscuro della Forza.
Su oltre 200 mondi i comandanti jedi si trovarono a dover fronteggiare le armi delle proprie truppe. I cloni eseguirono gli ordini alla perfezione: al termine dell'operazione, quasi 10.000 Jedi vennero sterminati e meno di 100 sopravvissero. Solo in un caso, su Murkhana, le truppe rifiutarono di eseguire l'ordine, lasciando fuggire i loro capi, violando una delle regole principali a loro insegnate: mai pensare per conto proprio.
A parte questo incidente, Palpatine aveva previsto che poche dozzine di jedi sarebbero sopravvissute al massacro, eludendo o battendo gli avversari; questi cavalieri sarebbero dovuti essere uccisi in seguito, senza alcuna fretta, in quanto la vittoria sulla Repubblica era ormai completa. La sua noncuranza permise a Yoda e Obi-Wan Kenobi di sfuggire al destino subìto dai loro compagni. Sidious giunse al Tempio Jedi, per vedere il frutto della conversione del suo nuovo allievo. Nella Stanza delle Mille Fontane trovò Fener, che aveva appena ucciso un piccolo gruppo di bambini iniziati (younglings) e il loro mentore, Cin Drallig. Dart Fener si inginocchiò in segno di rispetto, prima di essere mandato in missione contro il Consiglio Separatista. Obi-Wan Kenobi rimase profondamente ferito alla vista della tragica sorte di Drallig per mano del suo ex apprendista.
Mentre Obi-Wan Kenobi era andato sul sistema di Mustafar per affrontare Fener, il Maestro Yoda intraprese un duello con Palpatine, nel tentativo di distruggere il Signore Oscuro dei Sith. Le abilità dei due si equivalevano ed il vecchio jedi fu costretto alla fine a fuggire, incapace di battere l'avversario. A causa della sconfitta, Yoda decise di esiliarsi volontariamente sullo sperduto mondo di Dagobah.
Imperializzazione
«Nell'intento di garantire la sicurezza e una durevole stabilità, la Repubblica verrà riorganizzata, trasformandosi nel primo Impero Galattico! Per una società più salda e più sicura!»
Con la creazione dell'Impero tutte le istituzioni della vecchia Repubblica vennero smantellate o trasformate.
Palpatine cambiò nome a molti luoghi ed istituzioni: Coruscant diventò il Centro Imperiale, e il Senato Galattico diventò il Senato Imperiale.
Anche l'esercito della Repubblica venne riorganizzato: gli ufficiali più spietati e crudelli vennero premiati e vennero loro dati importanti incarichi, come ad esempio il Gran Moff Tarkin. I Clone Trooper, derivanti da Jango Fett, vennero incrementati con i cloni di altri individui scelti e con alcune truppe regolari, i cui migliori combattenti divennero le famigerate Stormtrooper Imperiali, l'elite dell'esercito.
La COMPOR (Commission for the Protection of the Republic) diventò COMPNOR (Commission for the Preservation of the New Order). La COMPNOR diventò una potenza dell'Impero, e i suoi organi si insinuarono in ogni angolo della società. La Imperial Security Bureau (ISB) venne fondata come parte della COMPNOR per controbilanciare l'Intelligence Imperiale, e diventò la polizia segreta dell'Imperatore.
Palpatine diffuse false prove che accusavano i jedi per infangarne il nome ed il ricordo. Creò varie organizzazioni che avevano lo scopo di diffondere le proprie idee sociali, culturali e politiche.
Anche se questo tentativo di instaurazione di un regime totalitario rimase debole, l'Impero si rafforzò in continuazione fino alla sua disgregazione avvenuta nel 4 ABY. L'Impero promosse uno stile estetico generale semplice e ispirato al militarismo, al contrario dello stile sfarzoso e opulento della Repubblica. I non-umani e le donne erano in gran parte esclusi dal sistema, e i governatori regionali compivano spesso atrocità terribili.
Tradimenti, mistificazioni e genocidi
Nel 18 BBY, Palpatine invitò l'ex-Jedi Ferus Olin a Coruscant per chiedergli di trovare il sabotatore del sistema computerizzato del pianeta Samaria. Ferus si rifiutò all'inizio, ma fu costretto ad accettare quando Palpatine fece arrestare due suoi amici. Dart Fener sospettò che il piano fosse di prendere Ferus come accolito.
Durante la Grande Purga Jedi, Palpatine fece spargere voci riguardanti una azione militare perfetta da parte di Dart Fener, che si concluse con la morte di cinquanta Jedi per mano sua; in realtà Fener aveva ucciso otto Jedi con l'aiuto della Legione 501, ma la voce servì a tenere la Galassia sotto un costante clima di paura.
Palpatine fu anche responsabile della devastazione di Caamas. L'Imperatore vide i Caamasiani come una minaccia, e con l'aiuto di alcuni Bothan l'Impero riuscì ad effettuare un bombardamento orbitale. Il mondo venne distrutto e trasformato in una distesa arida, con i Caamasiani che si dispersero nella Galassia. Nel 18 BBY, l'Imperatore costruì una super-arma a forma di asteroide, l'Occhio di Palpatine, per distruggere una enclave Jedi su Belsavis. L'astronave venne sabotata da due cavalieri Jedi e i Jedi di Belsavis riuscirono a salvarsi. La super-arma venne dimenticata e riscoperto nel 12 ABY da Roganda Ismaren.
In un certo periodo Palpatine stabilì una comunicazione con il Shreeftut del lontano Impero Ssi-Ruuvi tramite l'uso del Lato Oscuro. Apparve nei sogni dello Shreeftut affermando di essere il capo di un Impero del Nucleo Galattico. Con lui l'Imperatore avviò un commercio usando droidi e "soggetti" come merce di scambio, che portò all'invasione di Bakura nel 4 ABY.
Un pianeta infestato dal Lato Oscuro
Poco tempo dopo la dichiarazione formale della creazione dell'Impero, Darth Sidious iniziò il suo piano di trasformazione di Byss nella nuova capitale e mondo trono. Usò migliaia di lavoranti alieni provenienti da Utapau, Gamorr, e Toydaria. Oltre all'energia oscura di Byss, Palpatine iniziò a nutrirsi della energia vitale degli alieni lavoranti, per allungare la propria aspettativa di vita.
Sidious e Fener portarono anche un certo numero di padawan Jedi rifiutati e messi a lavorare nella Corporazione Agricolturale per addestrarli e renderli ottimi servitori. Fener sceglieva gli allievi migliori, e poteva disporre di un numero di "cavie". Inizialmente scelse quattro allievi, tra cui Tremayne.
Palpatine impiegò un gran numero di agenti sensibili alla Forza. Gli Adepti del Lato Oscuro erano all'esterno della organizzazione ufficiale dell'Impero e costituivano un'organizzazione nota come Mano dell'Imperatore, ma rispondevano direttamente all'Imperatore o a Dart Fener. Palpatine intendeva sostituire gli ufficiali chiave con gli adepti, anche se il loro numero era limitato.
La ricerca dell'immortalità
Palpatine visitò diverse volte Korriban, dove risiedeva il cimitero dei Signori Oscuri dei Sith, per chiedere consiglio agli spiriti dei suoi predecessori. Palpatine scoprì anche molti segreti della Forza tramite uno holocron Jedi, ottenuto durante la Grande Purga Jedi: cone le conoscenze così acquisite scrisse un manuale, il Dark Side Compendium, che trattava lo studio della natura del Lato Oscuro, finendo due volumi mentre era al potere e non riuscendo a terminare il terzo, rimasto manoscritto.
Attentato
Nell'1 BBY, Palpatine e Fener vennero scelti come bersaglio da un gruppo di ufficiali traditori comandati dal Moff Trachta. Trachta vedeva i Sith come arcaici e obsoleti, e credeva che l'Impero non dovesse essere regolato da un culto costituito da due persone. Il piano di Trachta fallì a causa dei contrasti interni alla loro coalizione.
Il Terrore come mezzo di controllo galattico
Poco dopo aver preso il potere, assegna al Gran Moff Tarkin il compito di supervisionare la costruzione di una imponente stazione da battaglia, in progettazione fin dai tempi di Geonosis: un'immensa sfera, simile ad una piccola luna, con una potenza di fuoco superiore alla metà della flotta imperiale ed in grado di distruggere un pianeta con un solo colpo del suo cannone laser principale. Quando nell'1 BBY, dopo quasi vent'anni, la stazione verrà completata, col nome di Morte Nera, l'Imperatore deciderà di scioglere il Senato e di affidare ai governatori planetari il controllo dei loro rispettivi settori, appoggiati dal terrore generato da una tale arma di distruzione di massa. La Morte Nera verrà distrutta quello stesso anno dal giovane Luke Skywalker che rileverà così a Dart Fener la sua presenza, notizia questa che desterà l'interesse di Palpatine.
Sconfitta dell'Impero
Sperando di mettere fine alla Guerra Civile Galattica e solidificare il suo regno, Palpatine formulò un piano complesso per attirare l'alleanza in una trappola mortale. Una seconda, più potente Morte Nera venne costruita in orbita intorno alla luna boscosa di Endor, protetta da un potente scudo deflettore proiettato dalla superficie della luna stessa. Nel 4 ABY, Palpatine permise alle spie ribelli di scoprire il luogo in cui si trovava la stazione lasciando sfuggire di proposito informazioni false riguardo l'operatività del superlaser.
Darth Vader e Palpatine stesso si recarono a bordo della stazione, in quanto i ribelli non avrebbero certo rifiutato l'occasione di distruggere i due tiranni. L'Alleanza Ribelle quindi abboccò all'"amo" teso da Palpatine e iniziò il piano di attacco con tutte le risorse disponibili.
In seguito, Luke Skywalker, convinto del fatto che suo padre potesse essere ancora riportato al Lato Chiaro, si lasciò catturare e far portare a bordo della Morte Nera. Luke resistette alla tentazione offertagli da Vader, finché il Signore Oscuro non esplorò i pensieri del figlio scoprendo che Leila Organa era sua sorella: questo fece perdere la ragione per un momento a Luke che iniziò ad attaccare Vader con ferocia. Palpatine era vicino ad avere un nuovo apprendista, ma il giovane si riprese in tempo capendo di essere in errore, rifiutando quindi l'offerta finale dell'Imperatore, dichiarando di essere un Jedi, come suo padre prima di lui.
I timori di Palpatine si erano realizzati, in quanto Skywalker era davvero più potente di lui, e i Ribelli erano riusciti a disattivare lo scudo protettivo della stazione.
Palpatine, fallito il tentativo di conversione del ragazzo, vide una sola cosa necessaria per il momento: lasciar sfogare la propria rabbia torturando Luke fino alla morte scagliandogli contro una enorme quantità di fulmini di Forza.
Darth Vader, nel frattempo, scosso dalla misericordia del figlio nei suoi confronti, già dubbioso da tempo sulla sua fede all'Imperatore, torna cosciente del suo lato buono, e facendo nuovamente riemergere dopo tanti anni la personalità di Anakin Skywalker, si libera del controllo del Lato Oscuro ed incurante dei fulmini di Forza che lo colpiscono, scaglia un incredulo Palpatine nel pozzo del reattore principale della Morte Nera, distruggendo il Signore Oscuro.
Pochi minuti dopo anche Vader, di nuovo se stesso come Anakin Skywalker, diventò uno con la Forza. Con l'ultimo dei Sith morto, l'Ordine generato da Darth Bane si estinse. La Forza ristabilì il proprio equilibrio con il compimento della profezia del prescelto della Forza.
Palpatine, però, sapeva qualcosa che Luke e suo padre non potevano immaginare: la morte era per lui un ostacolo superabile.
L'Imperatore rinato e il risorgimento dell'Impero
A differenza dei suoi predecessori Sith, Palpatine non aveva mai avuto intenzione di avere un erede al trono dell'Ordine Sith; intendeva governare un Impero che avrebbe avuto la Galassia in pugno per sempre, con lui stesso come vero capo. Non riuscendo a riscoprire il segreto di Darth Plagueis, il suo defunto Maestro, Palpatine studiò un diverso metodo per sfuggire alla morte salvando il proprio spirito dopo la morte del suo corpo, diventando simile a un fantasma di Forza. Fece preparare una certa serie di cloni per sé stesso, nel caso fosse morto. La scorta primaria venne tenuta su Byss, controllata dai Jedi Oscuri e dalle sue guardie.
La tattica e la strategia di Thrawn portarono le Rimanenze dell'Impero sul limite della vittoria nel 10 ABY, fermata solo dal tradimento della sua guardia del corpo Rukh. Incoraggiato dai successi di Thrawn, il circolo Imperiale dei Signori della Guerra fece iniziare un attacco devastante sulla capitale galattica Coruscant. La Repubblica da poco ricostituitasi, dovette ritirarsi.
In quel momento l'Imperatore, risorto da tempo in uno dei suoi cloni, usò i suoi poteri per creare una Tempesta di Forza per portare Luke Skywalker su Byss. Sul pianeta rivelò se stesso a Luke, e mostrò a lui la potenza del Lato Oscuro della Forza. Luke, vedendosi faccia a faccia con un nemico all'apparenza immortale, fece l'impensabile e si inginocchiò di fronte a Palpatine accettando di diventare il suo nuovo apprendista Sith.
Skywalker era però ancora segretamente alleato con la Nuova Repubblica, e subito dopo essere stato proclamato comandante di tutte le forze Imperiali riuscì ad accedere ai codici top-secret che controllavano i Devastatori di Mondi, le terribili fortezze-fabbrica usate dal rinato Impero Galattico per distruggere i mondi che avevano appoggiato in passato l'Alleanza Ribelle. Luke fece in modo che molti Devastatori si fermassero e ne disattivò le armi per permettere alle truppe ribelli di assaltarli e distruggerli. Questo "abuso" della sua nuova posizione all'interno dell'Impero rese possibile il sabotaggio dei piani di Palpatine.
Il complotto di Skywalker era già stato previsto da Palpatine, e da alcuni dei suoi ufficiali maggiori, i quali espressero dubbio nel lasciare il giovane a capo della flotta, in quanto avrebbe arrecato un danno consistente all'Impero a favore della Repubblica. Palpatine li rassicurò, spiegando che poche astronavi perdute non erano certo un problema in quanto Skywalker pensava di avere davvero l'Imperatore sotto controllo, mentre stava accadendo il contrario. Palpatine aveva già previsto che, avendolo ai suoi ordini, il giovane sarebbe stato lentamente e inesorabilmente sedotto dal Lato Oscuro.
Segretamente Palpatine si opponeva alle mosse di Skywalker, massimizzando i guadagni e riducendo le perdite, ignorando le sconfitte delle sue truppe anche in certe grandi battaglie o campagne: aveva già fatto lo stesso con Darth Vader, ed era determinato anche in questa occasione, in quanto il guadagno, sotto forma di un nuovo allievo, sarebbe stato molto maggiore.
Alla fine, Skywalker esplorò troppo a fondo il Lato Oscuro della Forza nel tentativo di carpirne i segreti per debellarlo, non riuscendo ad un certo punto a ribellarsi più al suo nuovo Maestro. In un tentativo di liberarsi dell'oscurità Luke si diresse verso una stanza in cui erano conservati i contenitori per la clonazione, con lo scopo di produrre nuovi corpi per Palpatine. Prima che potesse distruggerli tutti, Palpatine riuscì a trasferire la sua essenza vitale in un altro clone ed affrontò con Skywalker in un duello alla spada laser. Luke venne battuto, e si vide incapace di liberarsi dalla morsa del Lato Oscuro.
Leila, giunta in soccorso del fratello, riuscì a dare abbastanza coraggio al giovane, permettendogli di liberarsi dalla presa oscura e di combattere di nuovo. Assieme i due fratelli sconfissero temporaneamente l'Imperatore, facendogli rivolgere contro una tempesta di Forza da lui stesso creata.
Ciò nonostante anche in questa occasione Palpatine riuscì a trasferirsi in un nuovo clone, nascosto lontano da Byss e continuò la sua crociata contro la Nuova Repubblica. Grazie a nuove e potenti super-armi, come la Galaxy Gun e il Super Star Destroyer Eclipse II, Palpatine riuscì a conquistare diversi mondi della Repubblica. Nonostante il suo Impero stesse aumentando in potenza, lui stesso si stava indebolendo.
L'Holocron Jedi e l'immortalità
Palpatine tentò di convertire al Lato Oscuro anche Leila Organa, all'epoca incinta del suo terzo figlio, Anakin Solo. Per riuscirci, l'Imperatore le mostrò un cubo holocron jedi che era in suo possesso: l'holocron era stato costruito dal Maestro Jedi Vodo-Siosk Baas ed era appartenuto a Bodo Baas che lo usava per raccogliere la storia dell'Ordine Jedi. Nel suo intento di trovare una soluzione per salvare il suo corpo dal disfacimento causato dai poteri del Lato Oscuro, Palpatine inviò il Conte Dooku alla ricerca del cubo che si riteneva perduto ormai da 300 anni: il Maestro Jedi Ashka Boda, inviato dal Consiglio ad indagare sulle manovre del Conte riuscì ad impadronirsene, ma durante la Grande Purga, Palpatine lo fece assassinare ed entrò in possesso del potente oggetto. Lo studio dell'holocron, sebbene parziale, gli permise di scoprire come trasformarsi in un Fantasma di Forza e come trasferire la propria coscienza anche ad anni luce di distanza. Grazie a queste conoscenze, unite a quelle del Lato Oscuro, Palpatine divenne virtualmente immortale. Durante gli eventi che portarono alla costituzione dell'Impero Rinato, la Principessa Leila riuscì anche ad impadronirsi del cubo con grande rabbia per l'Imperatore: lo studio dell'holocron e l'aiuto di alcuni maestri jedi sopravvissuti alla Grande Purga, permisero ai figli di Anakin Skywalker di costituire un nuovo Praxeum nei templi Massassi su Yavin IV.
La fine di Palpatine
Carnor Jax aveva ad un certo punto contaminato i campioni genetici dei corpi da clonare, compreso il campione sorgente. Anche gli scienziati Imperiali si dichiararono sconfitti di fronte a questo avvenimento inaspettato. Con il suo ultimo corpo in via di decomposizione rapida, Palpatine si recò sul mondo cimitero di Korriban per consultarsi con gli spiriti degli antichi Signori dei Sith. Il loro suggerimento riguardò il giovane Anakin Solo: Palpatine avrebbe dovuto entrare nel corpo del bambino per sopravvivere.
Palpatine portò la Eclipse II su Onderon, dove la famiglia Solo aveva trasferito i propri figli. La squadra di cavalieri jedi di Luke non trovò l'Imperatore sulla nave, in quanto era sceso su Onderon per cercare Leila. Durante la battaglia tra Repubblica e Impero, Lando Calrissian e R2-D2 riuscirono a salire sulla nave. R2-D2 sabotò l'iperguida del vascello e impose le coordinate della zona in cui era presente la Galaxy Gun, sopra Byss. Nonostante i tentativi dell'equipaggio di riprendere il controllo, le due super-armi si schiantarono, e l'ultimo missile della Galaxy Gun venne attratto dalla gravità del pianeta, causando la sua distruzione.
Nel frattempo, l'Imperatore affrontò Leila, riuscendo a prendere il piccolo Anakin. Prima di poter completare il suo piano, Luke e altri due Jedi, Rayf Ysanna e Empatojayos Brand, arrivarono in tempo per salvare Leila e il bambino. Palpatine ferì gravemente Ysanna e Brand, ma venne colpito alla schiena da Ian Solo con un tiro di blaster. Distrutto il suo ultimo corpo, lo spirito di Palpatine dovette cercare di entrare nel corpo del piccolo Anakin per restare in vita, ma venne intercettato dal morente Brand, che legò la propria forza vitale morente a quella dell'Imperatore, portandolo con sé nelle profondità della Forza. Palpatine maledisse la famiglia Skywalker, e il suo spirito venne distrutto in frammenti di oscurità. Nel 10 ABY Darth Sidious, probabilmente uno dei più potenti Signori dei Sith, cessò di esistere.
Poteri e abilità
Palpatine fu il più potente Signore Oscuro dei Sith nella storia dell'Ordine Sith e l'unico a completare il loro obiettivo finale: la distruzione dell'Ordine Jedi.
La più grande abilità di Palpatine era di manipolare qualsiasi essere ovunque si trovasse, buono o malvagio che fosse. Questo, abbinato alla sua straordinaria intelligenza, alla sua ampia conoscenza di politica, filosofia, letteratura, burocrazia e psicologia lo rendevano il Signore Oscuro dei Sith più adatto a vendicare il suo ordine.
Aveva affinato molte tecniche Sith di uso del Lato Oscuro: sovente usava i fulmini di Forza, tecnica che aveva insegnato anche a Dooku. Impiegava la Forza per incrementare la propria agilità e raggiunse la capacità di manipolare la Forza fino a creare vere e proprie tempeste di cui, però aveva solo un parziale controllo.
Era in grado di assorbire l'essenza vitale delle creature per prolungare la propria vita.
Grazie al cubo holocron apprese come trasformarsi in un fantasma di Forza per trasferirsi da un corpo all'altro e ad annullare lo spirito vitale dei corpi ospiti, divenendo così immortale.
A causa del'immenso potere che aveva acquisito il suo corpo originario, già minato dalle lesioni subite durante lo scontro con Mace Windu, si deteriorò velocemente: egli si fece clonare, ma i suoi duplicati erano meno resistenti della matrice ed avevano vita breve: egli cercò più volte di impadronirsi del corpo di Anakin Solo, fin da quando era nel grembo di sua madre Leila Organa, ai tempi della Battaglia di Calamari, per disporre di un nuovo corpo giovane e forte in grado di durare più a lungo.
Oltre a ciò, Palpatine era anche un ottimo pilota, avendo vinto in gioventù, prima di diventare Senatore, diverse gare su Naboo.
Abilità con la spada laser
Contrariamente alla sua fragile apparenza, Palpatine era uno straordinario combattente, molto esperto nel combattimento con la spada laser, di cui padroneggiava ogni stile, cambiandoli molto di frequente durante i duelli per disorientare gli avversari.
Era così abile che riuscì ad uccidere i Maestri Jedi Agen Kolar e Saesee Tiin con un singolo attacco in pochi istanti, e Kit Fisto pochi momenti dopo. Nello stesso duello, riuscì a trattenere in combattimento il potente Mace Windu fino all'arrivo di Anakin Skywalker, anche se è probabile che si sia fatto sconfiggere unicamente per sembrare debole e indifeso agli occhi del giovane jedi per portarlo dalla sua parte. Affrontò in duello il Maestro Yoda, concludendo lo scontro in parità.
Molti anni dopo, nel complesso di clonazione su Byss, Palpatine affrontò, e sconfisse, anche Luke Skywalker.
Durante un duello, Palpatine non combatteva quasi mai al massimo delle sue abilità, per far sì che l'avversario fosse sicuro di stare per vincere e poi colpirlo di sorpresa.
Nel suo personale stile di lotta, attaccava frequentemente con un salto acrobatico in avanti che consisteva nel piroettare su se stesso, rimanendo sospeso parallelamente al terreno.
Nella sua intera storia, solo due persone sono riuscite a sconfiggere Palpatine: Luke Skywalker a bordo della prima Eclipse, grazie all'assistenza di sua sorella, e Mace Windu su Coruscant, sebbene Palpatine potrebbe aver voluto essere volontariamente sconfitto, come si è già scritto.
Le sue spade laser
Palpatine usò almeno tre spade laser durante la sua vita. La prima, quando era Cancelliere, fatta di elettro, aveva un'elsa più corta del normale per poterla meglio nascondere nella manica della tunica: fu calciata via da Mace Windu giù dalla finestra del suo ufficio su Coruscant, dopo averlo disarmato. La seconda, una copia della precedente, la usò contro Yoda e venne distrutta durante il duello nella camera del Senato.
Dopo essere risorto, usò una collezione di spade prese ai Jedi durante la Grande Purga Jedi.
In alcune occasioni, sia durante la Battaglia di Endor che durante lo scontro su Byss con Luke, Palpatine ebbe frasi di scherno nei confronti di questo tipo di arma, evidentemente a causa dell'importanza che essa aveva per i cavalieri jedi, mentre egli faceva molto più affidamento al suo uso dei poteri del Lato Oscuro della Forza.
Dialettica e menzogna come arma
Palpatine aveva grandissime capacità oratorie ed aveva applicato per anni un'autentica strategia dialettica che gli permetteva di passare inosservato e nello stesso tempo gli offriva la possibilità di scalare il potere all'interno del sistema politico che reggeva la Repubblica Galattica.
Se da una parte si mostrava devotissimo al suo mondo natale, Naboo, fedele alla Repubblica e perfino amico, mentore e tutore per Anakin Skywalker, dall'altra spingeva alcuni senatori a compiere decisioni per suo conto facendo leva sui loro sentimenti e desideri.
La sua capacità di dire la cosa giusta al momento giusto, forse non era frutto della conoscenza del Lato Oscuro, ma solo della sua intelligenza: egli riuscì a farsi da prima amico Anakin e riuscì altrettanto facilmente a spingere il non certo intelligente Jar-Jar Bings, come supplente senatore di Padmé Amidala, a far proporre in Senato la mozione per la costituzione di un Esercito della Repubblica, strumento in realtà indispensabile a Palpatine per sterminare i cavalieri jedi.
Era bravo a generare dubbi e sfruttò questa capacità per confondere la mente di Anakin e farlo dubbitare della lealtà alla Repubblica del Consiglio dei Jedi. Forse usò sistemi ed argomenti simili anche col Conte Dooku per convincerlo che l'unico modo per avere una Repubblica non corrotta era cedere al Lato Oscuro e farla comandare ai Sith.
Palpatine più volte nel corso della sua esistenza sfruttò bugie e mezze verità per farsi credere più forte o più debole di ciò che realmente era. Anche quanto da lui stesso raccontato ad Anakin riguardo a Darth Plagueis potrebbe essere solo una mezza verità per irretire il ragazzo: egli dal suo maestro non apprese esattamente tutto, visto che non sapeva affatto come usare i midichlorian per generare la vita. Di certo mentì di fronte al Maestro Windu per farsi credere sul punto di venir sconfitto e spingere Anakin a fare una scelta.
Ritornando alcuni anni dopo la Battaglia di Endor, vantava immensi poteri e la capacità di saper controllare le potenti Tempeste di Forza, cosa che si dimostrò falsa, visto che Leila Organa e Luke Skywalker uniti insieme riuscirono a fargliene rivolgere contro una da lui stesso generata.
Fonti
In ordine di apparizione:
- Star Wars (1977) - film (si parla del personaggio, ma non compare mai)
- Star Wars - The empire strikes back (1980) - film (prima interpretazione del personaggio)
- Star Wars - Return of the Jedi (1983) - film (è uno dei personaggi cardine del film)
- Star Wars: Dark Empire (1991/1992) - miniserie a fumetti (coprotagonista, tutta la vicenda ruota intorno al suo ruolo)
- Star Wars: Episode I - The Phantom Menace (1999) - film (compare sotto le spoglie del Senatore Palpatine e non viene palesato il collegamento di questi con Darth Sidious)
- Star Wars: Episode II - Attack of the Clones (2002) - film (come nel precedente compare come Palpatine e parallelamente come Darth Sidious)
- Star Wars: Clone Wars (2003/2005) I e II serie - miniserie animata (compare in alcuni mini episodi, soprattutto si fa rapire dal Generale Grievous negli ultimi della II stagione)
- Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith (2005) - film (viene rivelato che Palpatine e Darth Sidious sono la stessa persona)
- Star Wars: The Clone Wars (2008/2009) - film e serie animata in grafica 3D (mantiene il suo ruolo doppio di Cancelliere e Signore Oscuro dei Sith)
Note
- ^ Inizialmente il nome dell'Imperatore (secondo la stesura iniziale di George Lucas) doveva essere Cos Dashit.
- ^ Il personaggio sarà impersonato per la prima volta da una attrice il cui volto sarà camuffato con strati di stucco. Anche nella versione italiana, il doppiatore in questo film sarà differente rispetto a quello che darà la voce all'Imperatore nel successivo, in cui per la prima volta comparirà
- ^ Palpatine è interpretato dall'attore inglese Ian McDiarmid, che gli darà il volto per la prima volta nel 1980 ed in seguito anche nei tre prequel della saga. McDiarmid ha partecipato anche ad alcune delle scene di duello con la spada laser [1].
- ^ Inizialmente era stato detto che il volto di Palpatine appariva così cadende perché il Lato Oscuro fa invecchiare più rapidamente il suo corpo. Però in La vendetta dei Sith viene mostrato che Palpatine rimane sfigurato in duello contro Mace Windu.
Nella miniserie a fumetti Dark Empire viene spiegato che più si ha padronanza dell'uso del Lato Oscuro, più il corpo viene consumato da esso: tale idea è poi stata usata per spiegare l'aspetto di altri Maestri Oscuri dei Sith nell'Universo Espanso - ^ Nell'Universo Espanso risulta che ebbe anche un nipote, Ken, figlio di Triclops e della "Principessa Jedi" Kendalina.
Collegamenti esterni
(EN) Darth Sidious, in Star Wars Databank. (EN) Palpatine, in Star Wars Databank. (EN) Palpatine, in Wookieepedia, Fandom. Palpatine, in DataBank di SWX, SWX.it.