Vernice

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 19 ott 2024 alle 10:44 di Davy1509 (discussione | contributi) (Uso e storia: + wikilink)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Vernice (disambigua).
Disambiguazione – Se stai cercando i metodi per verniciare, vedi Verniciatura.
Secchio di vernice verde

La vernice è un materiale tipicamente fluido che viene steso sopra una superficie (es. una parete) a vari scopi, formando dopo l'essiccazione una pellicola sottile, resistente ed elastica. È denominata "pittura" o "smalto" se contiene pigmenti coloranti che la rendono opaca o lucida[1][2].

Una vernice convenzionale è costituita da un componente filmogeno con caratteristiche adesive meglio denominato come "legante", da un solvente che lo rende fluido e infine, da un agente plastificante che ne migliora le caratteristiche elastiche una volta essiccata. Alcune vernici sono costituite da plastica/gomma liquida che una volta essiccata può essere anche rimossa in modo più agevole rispetto alla vernice tradizionale. Il processo di formazione della pellicola dipende essenzialmente dalla natura del componente filmogeno: oli siccativi (olio di lino cotto), resine naturali (copale), cellulosa e vari tipi di resine sintetiche (acriliche, viniliche, poliestere, fenoliche, epossidiche, poliuretaniche e alchidiche)[3].

Le vernici convenzionali tendono a creare una pellicola non traspirante che con il tempo si fessura, si solleva a brandelli e si spella. In alternativa le vernici tradizionali dei secoli passati e quelle prodotte oggigiorno che vengono chiamate naturali o bioedili, svolgono un'azione coesiva con il supporto, integrandosi con esso e subiscono un processo di invecchiamento cosiddetto nobile, consumandosi lentamente senza spellarsi, dando l'opportunità di una manutenzione più semplice. I leganti più conosciuti di una vernice naturale sono la calce, il latte, l'uovo, l'olio di lino cotto, la cera d'api, le resine vegetali[4][5][6]. La resistenza di una vernice naturale è enorme, soprattutto quando il supporto è affine: ad esempio si può parlare di millenni per la durata della classica tecnica ad affresco con acqua o latte e terre coloranti su un intonaco di pura calce.

Il colore può essere riprodotto con diversi livelli di lucentezza, che influisce sulla percezione del colore e sulle sue caratteristiche. Generalmente vengono raggruppati in quattro macro-categorie:[7]

  • Opaco, hanno bassi livelli di lucentezza o non l'hanno affatto, come i colori pastello
  • Semiopaco o semilucido, hanno medio-bassi livelli di lucentezza, la quale può risultare morbida
  • lucido, caratterizzati da alti livelli di lucentezza, per via di questa caratteristica possono sottolineare alcune mancanze o difetti delle superfici.
  • Satinato, sono i colori dall'aspetto estremamente lucido, splendente, quasi come vetro, avendo la caratteristica di riflettere molta luce nello spazio, rendono molto evidente anche ogni imperfezione sulle superfici, inoltre risulta più difficoltoso applicare altri strati di colore.

La definizione dei vari livelli di lucentezza non sono standardizzati, questo può comportare che il colore satinato di un produttore può corrispondere ad n colore semilucido di un altro produttore. Inoltre possono essere utilizzate anche altre denominazioni, quali: velluto (velvet) e guscio (eggshell) per i colori un po' più lucidi delle nuance opache (sfumatura o variazioni di colori opachi), e perla (pearl) per le nuance di alta lucentezza.

Una pittura rupestre a carboncino e ocra di Megaloceros da Lascaux, Francia
Una pittura rupestre a carboncino e ocra di Megaloceros da Lascaux, Francia

Sono i prodotti chimici usati principalmente per la protezione e anche per la bellezza esteriore fra i più antichi al mondo. La composizione delle prime vernici era assolutamente semplice. Una resina, perlopiù sandracca, un olio. Il termine vernice deriva dal tardi latini "veronice" che a sua volta deriva dal greco "berenike" che si riferisce ad una città sul mar Rosso fondata da Tolomeo IV[8][9]. A nord di tale città si estraeva la sandracca, resina dalla quale si ricavava la vernice. In greco con tale termine si intendeva sia tale resina, sia la vernice[10].

La pittura è stata una delle prime arti dell'umanità. Alcune pitture rupestri disegnate con ocra rossa o gialla, ematite, ossido di manganese e carbone potrebbero essere state realizzate dai primi Homo sapiens già 40.000 anni fa[11]. La vernice potrebbe essere anche più vecchia. Nel 2003 e nel 2004, gli archeologi sudafricani hanno riportato i ritrovamenti nella grotta di Blombos di una miscela a base di ocra prodotta dall'uomo di 100.000 anni fa che potrebbe essere usata come vernice[12][13]. Ulteriori scavi nella stessa grotta hanno portato alla relazione del 2011 di un kit completo di strumenti per macinare i pigmenti e creare una sostanza primitiva simile alla vernice[13][14].

È stato scoperto che le pareti interne del Ness of Brodgar, risalente a 5.000 anni fa, incorporavano singole pietre dipinte in giallo, rosso e arancio, utilizzando pigmento ocra a base di ematite mescolato con grasso animale, latte o uova[15][16].

Le antiche mura colorate di Dendera, in Egitto, che sono state esposte per anni alle intemperie, possiedono ancora il loro colore brillante, vivido come quando furono dipinte circa 2000 anni fa. Gli egizi mescolavano i loro colori con una sostanza gommosa e li applicavano separatamente l'uno dall'altro senza alcuna miscelazione. Sembra che abbiano usato sei colori: bianco, nero, blu, rosso, giallo e verde. Usavano il minio per il rosso, generalmente di una sfumatura scura[17][18].

I più antichi dipinti ad olio conosciuti sono murales buddisti creati intorno al 650 d.C. Le opere si trovano in stanze simili a grotte scavate nelle scogliere della valle di Bamiyan in Afghanistan, "usando oli di noce e semi di papavero"[19]. Plinio il Vecchio cita alcuni soffitti dipinti ai suoi giorni nella città di Ardea, che erano stati realizzati prima della fondazione di Roma. Espresse grande sorpresa e ammirazione per la loro freschezza, dopo tanti secoli trascorsi[20][21][22].

Nel XIII secolo, l'olio era usato per dettagliare i dipinti a tempera. Nel XIV secolo Cennino Cennini descrisse una tecnica pittorica che utilizzava la pittura a tempera ricoperta da leggeri strati di olio. Le proprietà a lenta essiccazione degli oli organici erano comunemente note ai primi pittori europei[23]. Tuttavia, la difficoltà nell'acquisizione e nella lavorazione dei materiali ha fatto sì che venissero usati raramente (infatti la lenta essiccazione era vista come uno svantaggi). La pittura veniva fatta con il tuorlo d'uovo e quindi la sostanza si induriva e aderiva alla superficie su cui veniva applicata. Il pigmento era composto da piante, sabbia e terreni vari. La maggior parte delle vernici utilizzava olio o acqua come base[24].

Antonello da Messina sembra aver migliorato la formula aggiungendo litarga, o ossido di piombo[25][26][27]. Un esempio ancora esistente di pittura a olio domestica del XVII secolo è Ham House nel Surrey, in Inghilterra, dove è stato utilizzato un primer insieme a diversi fondi; la miscela di pigmento e olio sarebbe stata macinata in una pasta con un mortaio e un pestello. Il processo veniva eseguito a mano dai pittori, che venivano esposti all'avvelenamento da piombo[28][29].

Nel 1718 Marshall Smith inventò una "macchina o motore per la rettifica dei colori" in Inghilterra. Non si sa esattamente come funzionasse, ma era un dispositivo che aumentava notevolmente l'efficienza della macinazione dei pigmenti[30][31][32][33]. Ben presto, un'azienda chiamata Emerton and Manby pubblicizzò vernici a un prezzo eccezionalmente basso create con una particolare tecnologia per risparmiare manodopera[34][35].

Con l'inizio della rivoluzione industriale[36][37], a metà del XVIII secolo, la vernice veniva macinata in mulini a vapore e un'alternativa ai pigmenti a base di piombo era stata trovata in un derivato bianco dell'ossido di zinco. La pittura degli interni delle case divenne sempre più la norma con il progredire del XIX secolo, sia per motivi decorativi sia perché la pittura era efficace nell'impedire alle pareti di marcire a causa dell'umidità. L'olio di lino[38] è stato anche sempre più utilizzato come legante, poiché era poco costoso.

Nel 1866 Sherwin-Williams negli Stati Uniti aprì come un grande produttore di vernici e introdusse alcune innovazioni in tale campo. Nel 1875 infatti iniziò a vendere vernici premiscelate. In precedenza, i consumatori acquistavano ingredienti per vernici che loro stessi avrebbero mescolato. Negli anni '40 introdusse Kem-Tone, una vernice per interni a base d'acqua ad asciugatura rapida[39].

Fu solo quando l'inizio della seconda guerra mondiale creò una carenza di olio di lino nel mercato di approvvigionamento che furono inventate le resine artificiali o alchidi. Economici e facili da realizzare, tennero bene il colore e durarono a lungo[40].

Nel 2016 la prima vernice registrata come microbicida presso l'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti è stata introdotta sul mercato da Sherwin-Williams[41][42][43].

Nel 2021 un gruppo di ingegneri della Purdue University ha creato la vernice più bianca mai realizzata. Essa riflette il 98% della luce solare e irradia il calore a infrarossi nello spazio, mantenendo le superfici più fresche, riducendo il consumo di energia per l'aria condizionata[44][45][46][47].

Nello stesso anno è iniziata la produzione di vernici che possono assorbire alcuni agenti inquinanti contribuendo a purificare l’aria, come la vernice Airlite, ideata dalla startup italiana Advanced Materials[48][49][50][51][52].

Industria italiana

[modifica | modifica wikitesto]

L'industria italiana delle vernici è particolarmente evoluta e competitiva, con tassi di investimento nella ricerca fra i più alti nel settore industriale e con leadership mondiali. Per prima ha utilizzato le nanotecnologie[53][54] per nuovi tipi di vernici per legno particolarmente resistenti e ha brevettato le Polialliliche, vernici poliesteri prive di stirene. Indirettamente anche il settore delle aziende che producono impianti completi di verniciatura, ad esempio per il comparto automobilistico, è in Italia molto sviluppato[55].

Vernice per veicoli

[modifica | modifica wikitesto]
Una collezione di barattoli di vernice e varianti
Una collezione di barattoli di vernice e varianti

Parlando di vernice per autoveicoli è possibile fare 4 differenti distinzioni[56]:

  • Per immersione[57], vernici liquide applicate per immersione della scocca in un bagno (cataforesi)
  • Applicazioni spray[58], vernici liquide applicate a spray tramite dei robot, o aerografo.
    • Al giorno d'oggi, le industrie automobilistiche utilizzano vernici in polvere che aderiscono alla carrozzeria elettrostaticamente. Successivamente la carrozzeria viene cotta in forno causando la fusione della polvere. Questo sistema riduce al minimo lo spreco di vernice, le permette di raggiungere tutte le parti della carrozzeria e non immette solventi nell'ambiente.
    • In carrozzeria si utilizza l'aerografo[59] con il quale si spruzza vernice liquida. Spesso la vernice di finitura è composta da due parti: la prima dà il colore e l'effetto (ad esempio metallizzato o perlato). La seconda parte è trasparente, lucida e resistente agli agenti atmosferici e chimici come la benzina, di solito è bicomponente e viene fatta essiccare intorno ai 50-60 °C. Questi tipi di vernice, per anni e ancora oggi sono prodotte su base solvente. I carrozzieri, per legge, hanno specifici limiti di vernice utilizzabile perché questa immette nell'ambiente grosse quantità di solventi. Negli ultimi anni, invece, sono entrate in carrozzeria vernici su base acqua che abbattono l'inquinamento ma che hanno costi più alti. Molte carrozzerie utilizzano ancora vernici a base di solventi.

Vernice a bagno

[modifica | modifica wikitesto]

Il primo passo per la verniciatura industriale delle scocche nel settore automotive avviene immergendo la scocca in un bagno di fosfatazione[60] in cui, per un processo chimico si creano dei cristalli fosfatici che hanno il compito di favorire il successivo processo di cataforesi. La cataforesi[61] è un processo chimico fisico tramite il quale, attraverso un passaggio di corrente tra un anodo e un catodo, la vernice diluita in H2O si lega ai cristalli fosfatici formati in precedenza. Questa vernice ha come principale scopo l'anticorrosione[62]; dopo una cottura per circa 40 minuti in un forno a 180 °C la scocca è pronta per la vernice spray.

Vernice spray

[modifica | modifica wikitesto]

La verniciatura spray o anche detta con aerografo è composta da varie fasi[63][64]. La prima fase è detta fondo, primer o aggrappante che può essere trasparente o colorato e serve a preparare la superficie da verniciare. Il fondo o primer serve a omogeneizzare la superficie da verniciare rendendola meno rugosa, facilitando così l'aggrappamento e la distensione del colore o smalto. La seconda fase viene fatta con il colore o smalto che può essere di vari tipi (monocomponente o bicomponente): esso viene spruzzato sopra al fondo e, in genere, vengono date da un minimo di 2 mani fino a coprire il colore sottostante originale del pezzo da verniciare. La terza fase è il lucido, anche detto trasparente: esso deve essere spruzzato con ugelli dell'aerografo molto fini per avere una migliore finitura, di solito si passano 2 mani. In questo tipo di verniciatura bisogna stare attenti alla temperatura e all'umidità dell'ambiente, perché potrebbero variare la finitura finale rendendola opaca.

Vernice per il legno

[modifica | modifica wikitesto]

L'industria italiana della vernice per il legno è leader a livello mondiale. Questo segmento di mercato fa parte della filiera delle industrie del mobile e del serramento in legno, entrambe molto quotate su scala internazionale. Le vernici per il legno si dividono in due macro categorie: quelle per manufatti esposti in ambiente interno e quelle per manufatti esposti in esterno. In entrambi i casi, esistono i formulati a base acqua (con minori emissioni di COV, composti organici volatili, in atmosfera) e a base solvente (nitro, sintetiche, poliuretaniche e poliesteri). Una speciale categoria di vernici per il legno è quella delle vernici ignifughe di reazione e resistenza al fuoco[65][66][67].

Vernice perlata

[modifica | modifica wikitesto]

Queste vernici sono caratterizzate da un colore di base, a cui viene applicata una vernice cangiante (che conferisce i riflessi perlati) prima della vernice/resina trasparente di protezione; questo permette d'ottenere dei riflessi di colore diverso dal colore base, creando una sfumatura dal colore di base cambiando l'angolo di visione del soggetto[68][69].

I composti organici volatili (VOC) presenti nelle vernici sono considerati dannosi per l'ambiente e soprattutto per le persone che vi lavorano regolarmente. L'esposizione ai COV è stata correlata alla sindrome da solvente organico, sebbene questa relazione sia stata alquanto controversa[70]. Il controverso solvente 2-butossietanolo viene utilizzato anche nella produzione di vernici[71]. Giurisdizioni come Canada, Cina, UE, India, Stati Uniti e Corea del Sud hanno regolamenti per limitare l'uso di COV nei prodotti di consumo come le vernici[72][73].

Negli Stati Uniti le normative ambientali, la domanda dei consumatori e i progressi tecnologici hanno portato allo sviluppo di vernici e finiture a basso contenuto di COV e zero COV. Queste nuove vernici sono ampiamente disponibili e soddisfano o superano i vecchi prodotti ad alto contenuto di COV in termini di prestazioni ed economicità, pur avendo un impatto significativamente minore sulla salute umana e ambientale[74].

Un policlorobifenile (PCB) è stato segnalato nel 2009 in campioni d'aria raccolti a Chicago, Filadelfia, nell'Artico e in diversi siti intorno ai Grandi Laghi. Il PCB è un inquinante globale ed è stato misurato negli effluenti delle acque reflue dalla produzione di vernici. L'ampia distribuzione di PCB suggerisce la volatilizzazione di questo composto da superfici, tetti, ecc. Il PCB è presente nei beni di consumo inclusi giornali, riviste e scatole di cartone, che di solito contengono pigmenti colorati. Pertanto, esiste un'ipotesi che i congeneri di PCB siano presenti come sottoprodotto in alcuni pigmenti commerciali[75].

Un altro possibile danno per l'ambiente può essere causato dalla dispersione dei packaging dei detergenti nell'ambiente.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ vernice in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  2. ^ Vernice: Definizione e significato di vernice - Dizionario italiano - Corriere.it, su dizionari.corriere.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  3. ^ Caratteristiche della composizione delle vernici per facciate e interni, su premiera.kz (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2021).
  4. ^ Scuola di Restauro Genova, Le antiche vernici da resine vegetali, su www.inforestauro.org, 9 marzo 2021. URL consultato il 30 maggio 2022.
  5. ^ La cera d'api, su Artamin, 26 agosto 2015. URL consultato il 30 maggio 2022.
  6. ^ Olio di lino cotto finitura legni interni e esterni, su www.antichitabelsito.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  7. ^ Colore opaco o lucido - come decidervi - Maxima, su www.maximapaints.com. URL consultato il 20 settembre 2024.
  8. ^ Vocabolario Vernice, su edgital.org. URL consultato il 30 maggio 2022.
  9. ^ pcma.uw.edu.pl.
  10. ^ Gomma Sandracca vernice finale laccature, su www.antichitabelsito.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  11. ^ (EN) Thomas J Craughwell, 30,000 years of inventions, Tess Press, 2012. URL consultato il 30 maggio 2022.
  12. ^ news.nationalgeographic.com.
  13. ^ a b (EN) Stone Age painting kits found in cave, su the Guardian, 13 ottobre 2011. URL consultato il 30 maggio 2022.
  14. ^ (EN) Painted walls, su The Ness of Brodgar Excavation, 5 agosto 2011. URL consultato il 30 maggio 2022.
  15. ^ (EN) Nick Card, Ingrid Mainland e Scott Timpany, To Cut a Long Story Short: Formal Chronological Modelling for the Late Neolithic Site of Ness of Brodgar, Orkney, in European Journal of Archaeology, vol. 21, n. 2, 2018-05, pp. 217–263, DOI:10.1017/eaa.2016.29. URL consultato il 30 maggio 2022.
  16. ^ (EN) The Ness of Brodgar Excavation, su The Ness of Brodgar Excavation. URL consultato il 30 maggio 2022.
  17. ^ Matteo Rubboli, Riportati alla Luce i Magnifici Colori delle Pitture del Tempio di Hathor in Egitto, su Vanilla Magazine, 24 giugno 2016. URL consultato il 30 maggio 2022.
  18. ^ (EN) Abdel Salam Hamdy Makhlouf e Dieter Scharnweber, Handbook of Nanoceramic and Nanocomposite Coatings and Materials, Butterworth-Heinemann, 8 maggio 2015, ISBN 978-0-444-63382-8. URL consultato il 30 maggio 2022.
  19. ^ dsc.discovery.com.
  20. ^ (EN) Jeffrey Henderson, Pliny Natural History: Book XXXV: Chapter XXXVII, su Loeb Classical Library. URL consultato il 30 maggio 2022.
  21. ^ A. C. Moorhouse, A Roman's View of Art, in Greece & Rome, vol. 10, n. 28, 1940, pp. 29–35. URL consultato il 30 maggio 2022.
  22. ^ Francesco De Angelis, Pliny the Elder and the Identity of Roman Art, in RES: Anthropology and Aesthetics, n. 53/54, 2008, pp. 79–92. URL consultato il 30 maggio 2022.
  23. ^ Formulas for Paints, Mediums, Varnishes, and Grounds For All Painting Techniques | Natural Pigments, su www.naturalpigments.eu. URL consultato il 20 settembre 2024.
  24. ^ La tempera all'uovo - Cennino Cennini sec. XIV - La tecnica. URL consultato il 30 maggio 2022.
  25. ^ dspace.unitus.it (PDF).
  26. ^ (EN) Fauzia Albertin, Chiara Ruberto e Costanza Cucci, “Ecce Homo” by Antonello da Messina, from non-invasive investigations to data fusion and dissemination, in Scientific Reports, vol. 11, n. 1, 5 agosto 2021, pp. 15868, DOI:10.1038/s41598-021-95212-2. URL consultato il 30 maggio 2022.
  27. ^ vcg.isti.cnr.it (PDF).
  28. ^ (EN) National Trust, Ham House [collegamento interrotto], su www.nationaltrustcollections.org.uk. URL consultato il 30 maggio 2022.
  29. ^ (EN) The Portrait Collection at Ham House, su The Royal Oak Foundation, 5 maggio 2016. URL consultato il 30 maggio 2022.
  30. ^ The Story of Paint | Sherwin Williams Jamaica, su www.sherwin-williams.com.jm. URL consultato il 30 maggio 2022.
  31. ^ (EN) The Origins Of Paint, su Your Palette In Paint, 20 gennaio 2019. URL consultato il 30 maggio 2022.
  32. ^ (EN) Decorative Ceilings Richmond Homes, su hjholtzandson.com, 4 giugno 2019. URL consultato il 30 maggio 2022.
  33. ^ (EN) History of House Painting | Did You Know Homes, su didyouknowhomes.com, 30 aprile 2016. URL consultato il 30 maggio 2022.
  34. ^ (EN) History of Paint, su House Painting Blog. URL consultato il 30 maggio 2022.
  35. ^ (EN) The History Of Painting > Pioneer Brush, su Pioneer Brush, 3 luglio 2021. URL consultato il 30 maggio 2022.
  36. ^ polo3casarano.edu.it (PDF).
  37. ^ La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile e dal carbone, su Treccani. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  38. ^ Vernici “ogliose” all’olio di lino cotto | Quaderni Quarneti, su www.quaderniquarneti.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  39. ^ (EN) SHERWIN WILLIAMS CO., su Encyclopedia of Cleveland History | Case Western Reserve University, 10 gennaio 2022. URL consultato il 30 maggio 2022.
  40. ^ repository.si.edu.
  41. ^ (EN) Nathan Bomey, New Sherwin-Williams paint kills infection-causing bacteria, su USA TODAY. URL consultato il 30 maggio 2022.
  42. ^ washingtonpost.com.
  43. ^ wsj.com.
  44. ^ Hanno inventato una vernice che raffredda le superfici. È ultra-bianca, e sarà un’arma contro il riscaldamento globale, su DDay.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  45. ^ Ecco la vernice bianca contro il riscaldamento globale, su www.drcommodore.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  46. ^ La vernice bianca ci salverà dal riscaldamento globale, su Techprincess, 3 ottobre 2021. URL consultato il 30 maggio 2022.
  47. ^ Gli scienziati creano la vernice più bianca al mondo che combatte il riscaldamento globale, su Design Fanpage. URL consultato il 30 maggio 2022.
  48. ^ Smog e pittura assorbente: Airlite, la vernice che purifica l'aria, su Green.it, 12 febbraio 2018. URL consultato il 30 maggio 2022.
  49. ^ Airlite: 10 murales realizzati con la pittura anti smog, su Travel on Art, 3 ottobre 2019. URL consultato il 30 maggio 2022.
  50. ^ Un nuovo nemico per l'inquinamento: Airlite, la pittura anti-smog, su Cleaning Community, 1º marzo 2018. URL consultato il 30 maggio 2022.
  51. ^ Airlite: la vernice mangia smog in grado di abbattere l’inquinamento, su Materially. URL consultato il 30 maggio 2022.
  52. ^ Pittura antismog: la soluzione più tecnologica ed economica per ambienti purificati e sani | DesignMag, su Design Mag, 10 maggio 2021. URL consultato il 30 maggio 2022.
  53. ^ Stefano Silvestrin, Vernice nanotecnologica: come blocca le perdite di calore, su www.nanosilv.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  54. ^ Stefano Silvestrin, Vernici nanotecnologiche termoisolanti: 5 qualità intelligenti, su www.nanosilv.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  55. ^ federchimica.it.
  56. ^ Sistema di verniciatura: strato per strato | Glasurit, su www.glasurit.com. URL consultato il 30 maggio 2022.
  57. ^ Tecnica di verniciatura ad immersione | ADLER vernici, su www.adler-italia.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  58. ^ E.-COMIT Srl, Tutorial - Verniciare con bombolette spray, su Vernicispray.com. URL consultato il 30 maggio 2022.
  59. ^ Aerografo quale scegliere?, su www.verniciweb.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  60. ^ Fosfatazione: cos'è, a cosa serve, e perché la devi controllare | Nebbia Salina, su nebbiasalina.com. URL consultato il 30 maggio 2022.
  61. ^ Verniciatura in cataforesi: cos’è e come funziona – ZOCCARATO INDUSTRIAL COATINGS, su zoccaratoverniciature.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  62. ^ NICASIL s.r.l, Protezione anticorrosione: la verniciatura, su Nicasil, 15 luglio 2016. URL consultato il 30 maggio 2022.
  63. ^ Come verniciare con le bombolette spray.. URL consultato il 30 maggio 2022.
  64. ^ Come verniciare con bomboletta. URL consultato il 30 maggio 2022.
  65. ^ Vernici ignifughe per legno, metallo, cartongesso e altri supporti, su Sayerlack, 4 febbraio 2020. URL consultato il 30 maggio 2022.
  66. ^ vernicirioverde.it.
  67. ^ Vernici per legno: vernice o pittura? - artedelrestauro.it, su Mestieri In Corso, 15 giugno 2017. URL consultato il 30 maggio 2022.
  68. ^ Vernici | Chimicamo.org, su chimicamo.org. URL consultato il 10 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2019).
  69. ^ Vernice metallizzata e perlata, su www.verniciweb.it. URL consultato il 30 maggio 2022.
  70. ^ ncbi.nlm.nih.gov.
  71. ^ toxnet.nlm.nih.gov.
  72. ^ chemicalwatch.com, https://chemicalwatch.com/80009/south-korea-expands-voc-controls-and-tightens-limits-in-paint. URL consultato il 30 maggio 2022.
  73. ^ Volatile Organic Compounds (VOC) and Consumer Products Regulations, su www.chemsafetypro.com. URL consultato il 30 maggio 2022.
  74. ^ (EN) John C. S. Chang, Roy Fortmann e Nancy Roache, Evaluation of Low-VOC Latex Paints, in Indoor Air, vol. 9, n. 4, 1999-12, pp. 253–258, DOI:10.1111/j.1600-0668.1999.00004.x. URL consultato il 30 maggio 2022.
  75. ^ (EN) Dingfei Hu e Keri C. Hornbuckle, Inadvertent Polychlorinated Biphenyls in Commercial Paint Pigments, in Environmental Science & Technology, vol. 44, n. 8, 15 aprile 2010, pp. 2822–2827, DOI:10.1021/es902413k. URL consultato il 30 maggio 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 10745 · LCCN (ENsh85096623 · GND (DE4128631-5 · J9U (ENHE987007555713105171 · NDL (ENJA00573341
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia