Orogenesi
L'orogenesi (dal greco ὄρος = rilievo, montagna + γένεσις = origine, causa produttiva) indica in geologia il processo di formazione di un rilievo montuoso. Nel linguaggio geologico, il termine si riferisce alla formazione degli orogeni, derivanti da masse rocciose che hanno subito una deformazione tettonica, per prevalenza di spinte laterali, arrivando ad impilarsi creando una catena montuosa.
Dinamica della crosta terrestre
Le rocce che compongono la crosta continentale non possono essere subdotte nel mantello data la loro densità inferiore; per questo motivo, durante uno scontro fra placche, sono deformate ed impilate sulla superficie a formare le catene rocciose.
Gli elementi strutturali caratteristici della crosta terrestre sono: i cratoni, gli orogeni, le grandi fosse tettoniche e i margini continentali.
I cratoni sono i nuclei più antichi dei continenti. Essi comprendono:
- Gli scudi che sono prevalentemente composti da rocce metamorfiche e secondariamente rocce magmatiche. Su uno scudo i rilievi orografici non sono molto accentuati a causa dei lunghi processi di erosione a cui sono stati sottoposti e la copertura sedimentaria è scarsa o assente. L'attività sismica è pressoché nulla.
- I tavolati che si estendono intorno agli scudi e presentano una copertura sedimentaria.
Le fasce orogeniche (dette anche orogeni) sono quelle in cui l'orogenesi si è verificata in tempi meno antichi (in genere entro gli ultimi 500 milioni di anni) e si estendono intorno ai cratoni; queste fasce presentano un'intensa attività magmatica e metamorfica e si formano ai margini dei cratoni quando questi sono coinvolti in fenomeni di collisione tra placche.
L'orogenesi più recente (denominata Alpino-Himalayana) non si è ancora conclusa e le fasce di crosta in cui si è manifestata mostrano le tracce di un'intensa attività geologica, come vulcanismo, sismicità, rilievi accentuati e in forte erosione.
Le fosse tettoniche sono depressioni allungate prodotte da movimenti di distensione che provocano la formazione di sistemi di faglie parallele e l'abbassamento dei blocchi di crosta fra esse compresi.
I margini continentali possono essere passivi o attivi. Quelli attivi coincidono con i margini di una placca tettonica e sono altamente instabili perché sottoposti a compressione o subduzione; quelli passivi sono lontani dai margini di placca e segnano il limite tra un continente ed un oceano appartenenti alla stessa placca.
I fenomeni orogenetici
Una catena montuosa si può formare fondamentalmente in due situazioni differenti:
- Quando vi è subduzione di litosfera oceanica lungo un margine continentale: si forma una catena montuosa formata prevalentemente da rocce magmatiche intrusive ed effusive prodotte dalla solidificazione del magma proveniente dalla subduzione delle zolle.
- Quando due continenti entrano in collisione può verificarsi un fenomeno di subduzione o collisione: una delle due zolle scivola sopra l'altra e le rocce risultanti sono prevalentemente sedimentarie.
Ai due meccanismi che spiegano la nascita di una catena montuosa in termini di subduzione e collisione, se ne possono aggiungere altri due (l'obduzione e l'accrezione) i quali sono in grado di spiegare la presenza di grandi masse ofiolitiche o la giustapposizione di blocchi diversi fra loro (per struttura, composizione o età) negli orogeni.
Sistema orogenico
L'analisi di un orogeno permette di riconoscere una zonazione della crosta terrestre in funzione della posizione del settore crostale indagato rispetto alla catena montuosa; questa zonazione è normalmente indicata come sistema catena-avanfossa-avampaese.
L'avanfossa[1] è un'area depressa antistante la catena montuosa e verso cui convergono le pieghe o falde delle rocce deformate costituenti la catena montuosa; costituisce una zona subsidente, di forte accumulo sedimentario sin-post orogenetico, composto da sedimenti "molassici" che derivano dallo smantellamento per veloce erosione delle rocce della catena montuosa in fase di innalzamento.
L'avampaese[2] è l'area indisturbata dal corrugamento orogenico; si trova in posizione antistante l'avanfossa ed è costituita dalla medesima successione, o dalla sua naturale transizione laterale, delle rocce che nell'avanfossa costituiscono il basamento su cui si depongono i sedimenti molassici.
Talora nella descrizione del sistema viene anche introdotta l'area di retrocatena, che rappresenta l'area vicina alla catena montuosa e simmetricamente opposta all'avanfossa; solitamente la zona di retrocatena è caratterizzata da tettonica distensiva con possibili eventi vulcanici.
Principali orogenesi
Le principali orogenesi che sono avvenute in tempi abbastanza remoti sono tre:
- Orogenesi caledoniana, avvenuta nell'era del Paleozoico
- Orogenesi ercinica, avvenuta nell'era del Paleozoico
- Orogenesi alpina, orogenesi tuttora in corso
Note
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «orogenesi»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su orogenesi
Collegamenti esterni
- Orogenesi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Michele Gortani, OROGENESI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Orogenesi, in Dizionario delle scienze fisiche, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
- Orogenesi, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- orogènesi, su sapere.it, De Agostini.
- Fabio Catino, Orogenesi, in Enciclopedia dei ragazzi, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004-2006.
- (EN) orogeny, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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