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Antonello Cresti

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Antonello Cresti (Firenze, 30 aprile 1980) è un saggista, critico musicale e musicologo[1][2] italiano, definito tra gli autori più interessanti che si occupano di musica degli ultimi anni[3].

Biografia

Studi e primi progetti

Antonello Cresti è nato a Firenze il 30 aprile 1980 dove è cresciuto e ha studiato laureandosi in Scienze dello spettacolo all'Università di Firenze[4]. Nel 2002 ha fondato assieme a Andrea “Janex” Gianessi il collettivo di musica sperimentale di matrice psichedelica chiamato Nihil Project[5], con cui l'anno seguente ha pubblicato il doppio CD Dark Lounge (Ouver Entertainment, 2003) in collaborazione con i Der Bischof, e subito dopo l'album Paria (Ululati Dell'Underground, 2003), che vedeva tra gli ospiti il cantautore Claudio Rocchi, Mino Di Martino, Cinzia Defendenti, Barbara Turchi, Tony Dimeck, Francesco Viani e molti altri.

2004-2006: I libri sulle controculture inglesi

Fin dall'adolescenza Cresti ha viaggiato in Gran Bretagna, arrivando a scrivere una serie di libri sulle controculture inglesi: il primo è stato U.K. on Acid (Jubal, 2004), in cui ripercorre la versione inglese della Summer of Love[4]. Ha collaborato poi a L'Immaginazione al podere (Stampa alternativa, 2005) curato da Antonio Castronuovo e Walter Catalano[6] e nello stesso anno è uscito il secondo album a nome Nihil Project intitolato Samhain, un disco che riunisce cultura occidentale e orientale mescolando ispirazioni di carattere celtico a intuizioni del taoismo in una eterogenea miscela di suoni e percorsi musicali.[7][8].

Nel 2006 è uscito il libro Fish and Chips, esortazione al viaggio in Inghilterra e Galles, che lo hanno portato ad essere definito da Timothy Biles, saggista e reverendo della Chiesa anglicana, come "la voce mediterranea della Vecchia Inghilterra"[4]; nello stesso anno i Nihil Project realizzavano Plough Plays (Woven Wheat Whispers) in cui le trame psichedeliche si mescolavano a sonorità tipiche della musica folk della provincia britannica[9]. L'album coinvolgeva numerosi musicisti di quelle aree tra cui Sedayne, Kitchen Cynics, The Phoenix Cube, Gav Dunn, The Anvil, Brian Godding ed Electronic Voice Phenomena.

Tra il 2009 ed il 2011 ha pubblicato la trilogia tematica sull'interazione tra musica inglese e storia, civiltà, misticismo e paesaggio: Come to the sabbat (2011), Lucifer in London (2010) e Fairest isle (2009). In Fairest Isle - L'epopea dell'electric folk britannico (Aereostella, 2009), Cresti analizza le contaminazioni tra pop e musica folk[4] a partire dallo skiffle ripercorrendone la storia tra '60 e '70 e dando spazio oltre che ai "nomi storici del genere (Fairport Convention, Strawbs, Steeleye Span, ecc.)" ... anche a nomi meno eclatanti, le cosiddette ""seconde linee", che però talora, come ad esempio nel caso dei Trees, "meritano un posto di primo piano, per il prestigio lentamente accumulato negli anni"[10]. Lucifer over London. La scena controculturale inglese tra musica folk e industrial (Aereostella, 2010), prendeva in esame le ripercussioni dell'influenza esercitata sulla cultura inglese da parte delle personalità, delle vicende e dei luoghi più “oscuri” del paese, partendo dalla musica industriale nelle sue forme più radicali e ripercorrendone le derive post-industriali fino agli estremi esiti del folk apocalittico e del neofolk[11][12][13]. E poi Come to the Sabbat (Tsunami Edizioni, 2011) analizzando i punti di contatto tra musica, occulto e cultura esoterica nel contesto dell'underground britannico[14]. Sempre in questi anni Antonello Cresti è stato direttore artistico della sezione musicale del festival fiorentino Britmania, patrocinato dal consolotato britannico di Firenze[4].

2012-2018: Solchi sperimentali

Dal 2013 è recensore del mensile musicale Rockerilla. Negli anni a venire collaborerà inoltre con [[Alias (Il manifesto)|Alias] ] de Il manifesto, Left, Liberazione, e per la rivista naturalistica Terra Nuova, per la quale si occupa spesso di wild swimming[15]. Nello stesso anno inaugura poi il blog Idee In/Oltre.

È stato poi con la pubblicazione del primo volume di Solchi sperimentali intitolato Solchi sperimentali. Una guida alle musiche altre (Crac edizioni, 2014), presentato il 23 maggio 2015 nell’aula "Arte Scenica" del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, con le performance di Lino Vaccina (percussioni), Vincenzo Zitello (arpa), Riccardo Sinigalia (pianoforte)[16][17] e a seguire con il volume Solchi sperimentali Italia. 50 anni di italiche musiche altre (Crac edizioni, 2015)[18][19], che Antonello Cresti lancia un progetto volto alla riscoperta ed al rilancio di tutte quelle forme di rock avanguardista, sperimentale e di derivazione colta, che favorisca la cooperazione tra musicisti, operatori e critica in un'ottica di divulgazione e diffusione della musica di ricerca, in un periodo caratterizzato da una società sempre più volta all'omologazione di massa[20] e da un'industria discografica indifferente a percorsi alternativi e in forte crisi[21]. In particolare, Solchi sperimentali Italia, senza erigere steccati tra epoche e generi diversi, ma con una esaustività palpabile, narra una storia musicale che per importanza non è secondaria a nessun'altra ed è quindi da considerare un libro fondamentale soprattutto per chi non conosce i tanti artisti presenti all'interno e le varie scene musicali ivi descritte.Solchi sperimentali Italia[18][22]

Su questa linea nascono gruppi di discussione, un canale YouTube, eventi di presentazione e festival tematici, una omonima rubrica su Psycanprog, una web radio ed un'etichetta discografica[21] in un progetto di catalogazione audiovisiva che desse la misura dello stato dell’arte dell’underground musicale contemporaneo in Italia[23]. Grazie all'incontro con il regista Francesco Paolo Paladino venne poi realizzato tramite crowdfunding Solchi Sperimentali – the Movie[24] un film di fiction che racchiudeva il corpus performativo di molti degli artisti presi in considerazione nel libro[25]. Il film fu pubblicato assieme in un doppio DVD dalla Solchi Sperimentali Discografici, con il secondo disco che racchiudeva video realizzati da numerose band ed artisti passati e presenti. Tale progetto fu anche presentato al TranSonanze - Festival di scritture rock[26]organizzato dalla Università degli Studi del Sannio insieme al Conservatorio Nicola Sala di Benevento[27].

Tra i molti concerti organizzati dalla rete di Solchi Sperimentali è da menzionare lo spettacolo tributo a Claudio Rocchi presentato da Antonello Cresti,[28] [29][30] documentato nel CD Una Fotografia - Tributo A Claudio Rocchi (Solchi Sperimentali Discografici, 2016).[31] Nel

«Il libro di Cresti è una raccolta di circa 300 dischi che coprono mezzo secolo di musica. La prima cosa che colpisce è l’incredibile varietà geografica dei lavori analizzati. Il volume non trascura neanche paesi generalmente dimenticati come Australia e Nuova Zelanda. Inoltre il libro dedica ampio spazio all’ignoto giacimento di tesori situato nei paesi dell’Europa centrale e orientale. Si tratta di una scelta meritoria che ha un valore culturale ben preciso.»

L'ultimo libro di questa serie fu poi Solchi sperimentali Kraut. 15 anni di germaniche musiche altre (1968-1983) (Crac edizioni, 2018), un libro dedicato al kraut rock degli anni '70[33] che colma una grave lacuna all'interno dell'editoria italiana attraverso un'introduzione che inquadra molto bene il fenomeno sommata ad una corposa serie di schede dedicate agli artisti tedeschi parte della scena, ad alcune pregevoli dichiarazioni di prima mano e interessanti interviste.[34]

Il 21 luglio 2018 Solchi sperimentali Kraut è presentato come "Libro del giorno" da RaiPlay Radio nel programma intitolato "Qui comincia - Solchi sperimentali Kraut di A. Cresti", per la regia di Federico Vizzaccaro.[35] L’11 febbraio 2020, Cresti è ospite sulla piattaforma Spreaker Podcast Player nel format "Border Nights", che vede come argomento di discussione il libro “La scomparsa della musica”.[36]

Nel 2019 è stato invitato del musicologo Renzo Cresti ad offrire un contributo critico nel suo libro Musica presente. Tendenze e compositori di oggi.[37]

Il 29 aprile 2021 Cresti è tra i relatori sull'argomento "La società nella Storia del rock" in una puntata organizzata dal MEI su radio Rt Radio Terapia, intitolata “Cose da Difendere”: ultima puntata con Amerigo Verardi e Max Gazzè.[38]

Nel maggio 2021 ha dedicato in due occasioni un suo personale ricordo a Franco Battiato nei giorni seguenti la scomparsa del cantautore siciliano: il 20 maggio, con un suo articolo scritto per "OM (Optima Magazine)";[39] il 28 maggio in un'intervista rilasciata all’emittente "Radio Città Aperta".[40]

Opere

Discografia

Con i Nihil Project

  • 2003 - Dark Lounge (CD2, Ouver Entertainment)
  • 2003 - Paria (CD, Ululati Dell'Underground)
  • 2005 - Samhain (CD, UDU Records)
  • 2006 - Plough Plays (CDr, Barl Fire Recordings, Woven Wheat Whispers)

Note

  1. ^ Renzo Cresti, Renzo Cresti ‘Musica Presente. Tendenze e compositori di oggi’, su kathodik.org, Kathodik, 3 settembre 2020. URL consultato il 29 maggio 2021.
  2. ^ Giovanni Vasso, Come l’industria discografica crea il conformismo di massa, su ilgiornaleoff.it, Il Giornale Off, 20 gennaio 2021. URL consultato il 29 maggio 2021.
  3. ^ Stefano Rizzo, Intervista a Antonello Cresti. Musica ed esoterismo., su bsidesmagazine.com, B-Sides Magazine, 13 giugno 2015. URL consultato il 4 giugno 2021.
  4. ^ a b c d e Valerio D'Onofrio, Intervista ad Antonello Cresti, la voce mediterranea dell'Inghilterra, su psycanprog.com, 21 gennaio 2013.
  5. ^ Ansali, P., Nihil Project: Samhain, su MusicalNews. URL consultato il 23 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2018).
  6. ^ Quaderni d'Altri Tempi - Culture e Fantascienza di Massa
  7. ^ (EN) Samhain (recensione), su Progressor, 22 marzo 2006.
  8. ^ Walter Catalano, Bardi psichedelici e antiglobalisti. Samhain, il nuovo CD dei Nihil Project, su kelebekler.com.
  9. ^ Fabio Rancati, Plough Plays (recensione), su hardsounds.it, 14 gennaio 2008.
  10. ^ Innocenzo Alfano, Fairest Isle (recensione), su ondarock.it, 2 marzo 2010.
  11. ^ Alberto Balducci, Lucifer Over London di Antonello Cresti. La scena controculturale inglese tra musica folk e industrial, su gothicnetwork.org.
  12. ^ Caesar, Lucifer Over London (recensione), su versacrum.com, 10 settembre 2010.
  13. ^ Stefano Ricetti, Lucifer Over London (recensione), su truemetal.it, 23 novembre 2010.
  14. ^ Antonio Ciarletta, Rock e occultismo.Come To The Sabbat, su ondarock.it.
  15. ^ Antonello Cresti, Nuotare in luoghi incontaminati, su terranuova.it, 2 Luglio 2014.
  16. ^ Solchi sperimentali. Una guida alle musiche altre, su consmilano.it, Conservatorio G.Verdi di Milano, 23 maggio 2015. URL consultato il 3 giugno 2021.
  17. ^ Antonio Ciarletta, Solchi sperimentali - Una guida alle musiche altre (recensione), su ondarock.it.
  18. ^ a b Maurizio Di Fazio., Solchi sperimentali in Italia, 50 anni di ricerca sonora e sperimentazioni (dal blog di Maurizio Di Fazio), su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 5 novembre 2016. URL consultato il 2 giugno 2021.
  19. ^ Stefano Pifferi, Solchi sperimentali Italia (recensione), su sentireascoltare.com, 19 ottobre 2015.
  20. ^ Diego Fusaro, Consumismo, nessuno è se stesso. È l’omologazione di massa (da blog di Diego Fusaro), su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 8 agosto 2017. URL consultato il 31 maggio 2021.
  21. ^ a b Donato Zoppo, Intorno alle musiche altre con Antonello Cresti (recensione), su jamtv.it, 6 maggio 2016.
  22. ^ (IT) Gino Dal Soler, Solchi Sperimentali Italia, in Blow Up, ottobre 2015, p. 144.
  23. ^ Psycanprog - Solchi the Movie, su psycanprog.com.
  24. ^ Solchi Sperimentali crowdfunding per il DVD, su princefaster.it, PrinceFaster, 2 dicembre 2016. URL consultato il 3 giugno 2021.
  25. ^ Repubblica.it – Solchi Sperimentali the Movie, su ricerca.repubblica.it.
  26. ^ Antonello Cresti a “TranSonanze – Festival di scritture rock”, su napoliflash24.it, Napoliflash24, 8 maggio 2016. URL consultato il 3 giugno 2021.
  27. ^ Redazione, Transonanze: Lunedì 9 maggio incontro con Antonello Cresti, su jamtv.it, 3 maggio 2016.
  28. ^ Tributo a Claudio Rocchi: il 18 Giugno al Teatro OUT OFF di Milano, su rockol.it, 5 giugno 2018. URL consultato il 3 giugno 2021.
  29. ^ Redazione Vinile, Un tributo a Claudio Rocchi il 18 giugno a Milano, a cinque anni dalla scomparsa, su stonemusic.it, StoneMusic, 4 maggio 2018. URL consultato il 3 giugno 2021.
  30. ^ Giornale dello Spettacolo – Tributo Claudio Rocchi 2018, su giornaledellospettacolo.globalist.it.
  31. ^ Una Fotografia, serata tributo a Claudio Rocchi presso La Casa di Alex, Giugno 2016, su psycanprog.com.
  32. ^ Alessandro Michelucci, Solchi sperimentali, suoni oltre cortina, su ilmanifesto.it, Il Manifesto, 7 gennaio 2015. URL consultato il 3 giugno 2021.
  33. ^ Giuliano Delli Paoli, Solchi sperimentali Kraut (recensione), su ondarock.it.
  34. ^ (IT) Gino Dal Soler, Solchi Sperimentali Kraut, in Blow Up, maggio 2018.
  35. ^ Federico Vizzaccaro, Qui comincia - Solchi sperimentali Kraut di A. Cresti, su raiplayradio.it, RaiPlay Radio, 21 luglio 2018. URL consultato il 2 giugno 2021.
  36. ^ Border Nights, Border Nights, puntata 338 (Antonello Cresti, Fiorella Rustici 11-02-2020), su spreaker.com, 11 febbraio 2020. URL consultato il 2 giugno 2021.
  37. ^ Marco Paolucci, Musica presente. Tendenze e compositori di oggi, su kathodik.org, kathodik, 3 settembre 2020. URL consultato il 4 giugno 2021.
  38. ^ Paolo Tocco, “Cose da Difendere”: ultima puntata con Amerigo Verardi e Max Gazzè, su meiweb.it, MEI, 29 aprile 2021. URL consultato il 6 giugno 2021.
  39. ^ Antonello Cresti, Il mio “cammino interminabile” con Battiato, su optimagazine.com, OM, 20 maggio 2021. URL consultato il 4 giugno 2021.
  40. ^ Christian Dalenz, Intervista ad Antonello Cresti, su radiocittaperta.it, Radio Città Aperta, 28 maggio 2021. URL consultato il 4 giugno 2021.

Collegamenti esterni

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