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Chaerephon pumilus: differenze tra le versioni

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'''''Chaerephon pumilus''''' (<span style="font-variant: small-caps">[[Philipp_Jakob_Cretzschmar|Cretzschmar]], [[1830-1831]]</span>) è un [[pipistrello]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Molossidi]] diffuso nell'[[Africa subsahariana]], [[Penisola arabica]] e nel [[Madagascar]].<ref name=IUCN/><ref>{{MSW3|id=13801591}}</ref>
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==Descrizione==
==Descrizione==
===Dimensioni===
===Dimensioni===
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 70 e 102&nbsp;mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 39&nbsp;mm, la lunghezza della coda tra 25 e 41&nbsp;mm, la lunghezza del piede tra 5 e 10&nbsp;mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 17&nbsp;mm e un peso fino a 17&nbsp;g.<ref>{{cita|Happold & Happold, 2013}}</ref>
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 70 e 102&nbsp;mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 39&nbsp;mm, la lunghezza della coda tra 25 e 41&nbsp;mm, la lunghezza del piede tra 5 e 10&nbsp;mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 17&nbsp;mm e un peso fino a 17&nbsp;g.<ref>{{cita|Happold & Happold, 2013}}</ref>
===Aspetto===
===Aspetto===
La pelliccia è corta, vellutata , talvolta oleosa e copre la groppa, ma non si estende sull'[[uropatagio]]. Le parti dorsali variano dal bruno-rossastro al quasi nero, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare, con le strisce sui fianchi bianche oppure assenti. Il muso non è particolarmente appiattito. Il labbro superiore ha 5-7 pieghe ben distinte e ricoperto di corte setole. Le orecchie sono piccole, nerastre, unite frontalmente da una membrana a forma di '''V''' e con una tasca con l'apertura posteriore al centro, dalla quale nei maschi fuoriesce una cresta di corti peli brunastri. Il [[trago]] è molto piccolo, squadrato e nascosto dall'[[antitrago]] il quale è grande e semi-circolare. Le membrane alari sono semi-trasparenti e biache o marroni scure, con delle forme intermedie in alcune località. La coda è lunga, tozza e si estende per più della metà oltre l'[[uropatagio]], il quale è bruno-nerastro. Il [[cariotipo]] è 2n=48 FNa=58 oppure FNa=66 in individui della [[Namibia]] e del [[Sudafrica]].
La pelliccia è corta, vellutata, talvolta oleosa e copre la groppa, ma non si estende sull'[[uropatagio]]. Le parti dorsali variano dal bruno-rossastro al quasi nero, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare, con le strisce sui fianchi bianche oppure assenti. Il muso non è particolarmente appiattito. Il labbro superiore ha 5-7 pieghe ben distinte e ricoperto di corte setole. Le orecchie sono piccole, nerastre, unite frontalmente da una membrana a forma di '''V''' e con una tasca con l'apertura posteriore al centro, dalla quale nei maschi fuoriesce una cresta di corti peli brunastri. Il [[trago]] è molto piccolo, squadrato e nascosto dall'[[antitrago]] il quale è grande e semi-circolare. Le membrane alari sono semi-trasparenti e o marroni scure, con delle forme intermedie in alcune località. La coda è lunga, tozza e si estende per più della metà oltre l'[[uropatagio]], il quale è bruno-nerastro. Il [[cariotipo]] è 2n=48 FNa=58 oppure FNa=66 in individui della [[Namibia]] e del [[Sudafrica]].

===Ecolocazione===
===Ecolocazione===
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di breve durata ed a frequenza modulata.
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di breve durata ed a frequenza modulata.
==Biologia==
==Biologia==
===Comportamento===
===Comportamento===
Si rifugia sotto i tetti, cavità degli alberi e sotto le fronde delle palme dove forma gruppi da 5 a diverse centinaia di individui. L'attività predatoria inizia subito dopo il tramonto, si svolge singolarmente e i primi ad emergere sono i maschi dominanti. Durante il giorno raggiunge uno stato di torpore a temperature esterne inferiori a 24°C.
Si rifugia sotto i tetti, cavità degli alberi e sotto le fronde delle palme dove forma gruppi da 5 a diverse centinaia di individui. L'attività predatoria inizia subito dopo il tramonto, si svolge singolarmente e i primi ad emergere sono i maschi dominanti. Durante il giorno raggiunge uno stato di torpore a temperature esterne inferiori a 24°C.
===Alimentazione===
===Alimentazione===
Si nutre di insetti, particolarmente [[Lepidotteri]], [[Ditteri]], [[Coleotteri]], [[Imenotteri]], [[Emitteri]], [[Ortotteri]] e [[Neurotteri]] catturati in volo al disopra della volta forestale. Viene apprezzata dai coltivatori di [[cotone]] poiché caccia le larve della falena ''[[Helicoverpa armigera]]'', che provocano seri danni alle piantagioni.
Si nutre di insetti, particolarmente [[Lepidotteri]], [[Ditteri]], [[Coleotteri]], [[Imenotteri]], [[Emitteri]], [[Ortotteri]] e [[Neurotteri]] catturati in volo al disopra della volta forestale. Viene apprezzata dai coltivatori di [[cotone]] poiché caccia le larve della falena ''[[Helicoverpa armigera]]'', che provocano seri danni alle piantagioni.
===Riproduzione===
===Riproduzione===
Si riproduce in diversi periodi dell'anno. Nel [[Ghana]] gli accoppiamenti avvengono tre volte consecutivamente nella stagione delle piogge tra maggio ed ottobre, in [[Uganda]] per tre volte con intervalli di quattro mesi, mentre in [[Sudafrica]] e [[Malawi]] soltanto due volte durante le stagioni delle piogge. Danno alla luce un piccolo alla volta dopo una gestazione di 60 giorni. Vengono svezzati dopo 21-28 giorni e raggiungono le dimensioni adulte dopo circa tre mesi.
Si riproduce in diversi periodi dell'anno. Nel [[Ghana]] gli accoppiamenti avvengono tre volte consecutivamente nella stagione delle piogge tra maggio ed ottobre, in [[Uganda]] per tre volte con intervalli di quattro mesi, mentre in [[Sudafrica]] e [[Malawi]] soltanto due volte durante le stagioni delle piogge. Danno alla luce un piccolo alla volta dopo una gestazione di 60 giorni. Vengono svezzati dopo 21-28 giorni e raggiungono le dimensioni adulte dopo circa tre mesi.
==Distribuzione e habitat==
==Distribuzione e habitat==
Questa [[specie]] è diffusa nell'[[Arabia Saudita]] sud-occidentale, [[Yemen]] occidentale, [[Senegal]], [[Mali]] e [[Niger]] meridionali; [[Gambia]], [[Guinea Bissau]], [[Guinea]], [[Liberia]], [[Sierra Leone]], [[Costa d'Avorio]], [[Ghana]], [[Togo]], [[Benin]], [[Burkina Faso]], [[Nigeria]], [[Bioko]], isola di [[Annobón]], [[Congo]] meridionale, [[Repubblica Democratica del Congo]] centrale ed orientale, [[Ciad]] sud-occidentale, [[Ruanda]], [[Burundi]], [[Etiopia]], [[Eritrea]], [[Somalia]] meridionale, [[Sudan]] sud-orientale, [[Sud Sudan]], [[Uganda]], [[Kenya]], [[Tanzania]] occidentale ed orientale, [[Pemba]], [[Zanzibar]], [[Malawi]], [[Angola]] occidentale, [[Zambia]], [[Mozambico]], [[Zimbabwe]], [[Botswana]] settentrionale, [[Swaziland]], [[Sudafrica]] nord-orientale, [[Madagascar]] occidentale, settentrionale e nord-orientale, [[Mayotte]].
Questa [[specie]] è diffusa nell'[[Arabia Saudita]] sud-occidentale, [[Yemen]] occidentale, [[Senegal]], [[Mali]] e [[Niger]] meridionali; [[Gambia]], [[GuineaBissau]], [[Guinea]], [[Liberia]], [[Sierra Leone]], [[Costa d'Avorio]], [[Ghana]], [[Togo]], [[Benin]], [[Burkina Faso]], [[Nigeria]], [[Bioko]] isola di [[Annobón]], [[Congo]] meridionale, [[Repubblica Democratica del Congo]] centrale ed orientale, [[Ciad]] sud-occidentale, [[Ruanda]], [[Burundi]], [[Etiopia]], [[Eritrea]], [[Somalia]] meridionale, [[Sudan]] sud-orientale, [[Sudan]], [[Uganda]], [[Kenya]], [[Tanzania]] occidentale ed orientale, [[Pemba]], [[Zanzibar]], [[Malawi]], [[Angola]] occidentale, [[Zambia]], [[Mozambico]], [[Zimbabwe]], [[Botswana]] settentrionale, [[Swaziland]], [[Sudafrica]] nord-orientale, [[Madagascar]] occidentale, settentrionale e nord-orientale, [[]].

La popolazione di questi due ultimi gruppi di isole sono stati assegnati da alcuni autori ad una sottospecie distinta, ''C.p.pusillus''.


Vive nelle savane alberate, boschi di [[Miombo]], foreste pluviali, foreste a galleria fino a 1.000 metri di altitudine.
Vive nelle savane alberate, boschi di [[Miombo]], foreste pluviali, foreste a galleria fino a 1.000 metri di altitudine.

== Tassonomia ===
== Tassonomia ==
Al momento non è riconosciuta alcuna [[sottospecie]] sebbene esistano popolazioni con colorazione della pelliccia e delle membrane alari differenti. In [[Madagascar]], dopo la recente descrizione di ''[[Chaerephon atsinanana|C.atsinanana]]'', la residua popolazione precedentemente assegnata a ''C.leucogaster'' è stata trasferita in questa [[specie]], e il [[taxon]] considerato sinonimo fino ad eventuali revisioni tassonomiche<ref>{{cita|Happold & Happold, 2013}}</ref>.
Al momento non è riconosciuta alcuna [[sottospecie]] sebbene esistano popolazioni con colorazione della pelliccia e delle membrane alari differenti. In [[Madagascar]], dopo la recente descrizione di ''[[Chaerephon atsinanana|C.atsinanana]]'', la residua popolazione precedentemente assegnata a ''C.leucogaster'' è stata trasferita in questa [[specie]], e il [[taxon]] considerato sinonimo fino ad eventuali revisioni tassonomiche<ref />.
== Stato di conservazione ==

La [[IUCN Red List]], considerato il vasto [[areale]], la tolleranza a dicversi tipi di habitat e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica ''C.pumilus'' come specie a rischio minimo (''Least Concern'').<ref name=IUCN/>
== Conservazione ==
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==Note==
==Note==
<references/>
<references/>

== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione | autore =Daniel Bennet & John Russ| titolo =The Bats of Madagascar: An Identification Guide with Descriptions of Echolocation Calls| rivista =Aberdeen University | volume = |numero = |anno = 2001 | pagine= |url=http://library.mampam.com/batsofmadagascar2000.pdf | cid=Bennet & Russ, 2001}}
*{{cita |titolo=The Bats of Madagascar: An Identification Guide with Descriptions of Echolocation Calls| Aberdeen University|=| = |= | = |=http://library.mampam.com/batsofmadagascar2000.pdf|= }}
* Meredith & David C.D.Happold, ''Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats'', Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
* & C.D.Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats Bloomsbury2013ISBN 9781408122549

== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Fauna del Madagascar]]
*[[Fauna del Madagascar]]
*[[Pipistrelli del Madagascar]]
*[[Pipistrelli del Madagascar]]

==Altri progetti==
==Altri progetti==
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[[Categoria:Microchirotteri]]
[[Categoria:Microchirotteri]]
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Chaerephon pumilus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaMolossidae
SottofamigliaMolossinae
GenereChaerephon
SpecieC.pumilus
Nomenclatura binomiale
Chaerephon pumilus
Cretzschmar, 1826
Sinonimi

Tadarida pumila, Nyctinomus cristatus, N.elphicki, N.faini, N.frater, N.gambianus, N.hindei, N.langi, N.leucogaster, N.limbata, N.naivashae, N.nigri, N.pusillus, N.websteri

Chaerephon pumilus (Cretzschmar, 1826) è un pipistrello della famiglia dei Molossidi diffuso nell'Africa subsahariana, Penisola arabica e nel Madagascar.[1][2]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 70 e 102 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 39 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 41 mm, la lunghezza del piede tra 5 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 17 mm e un peso fino a 17 g.[3]

La pelliccia è corta, vellutata, talvolta oleosa e copre la groppa, ma non si estende sull'uropatagio. Le parti dorsali variano dal bruno-rossastro al quasi nero, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare, con le strisce sui fianchi bianche oppure assenti. Il muso non è particolarmente appiattito. Il labbro superiore ha 5-7 pieghe ben distinte e ricoperto di corte setole. Le orecchie sono piccole, nerastre, unite frontalmente da una membrana a forma di V e con una tasca con l'apertura posteriore al centro, dalla quale nei maschi fuoriesce una cresta di corti peli brunastri. Il trago è molto piccolo, squadrato e nascosto dall'antitrago il quale è grande e semi-circolare. Le membrane alari sono semi-trasparenti e bianche o marroni scure, con delle forme intermedie in alcune località. La coda è lunga, tozza e si estende per più della metà oltre l'uropatagio, il quale è bruno-nerastro. Il cariotipo è 2n=48 FNa=58 oppure FNa=66 in individui della Namibia e del Sudafrica.

Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di breve durata ed a frequenza modulata.

Comportamento

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Si rifugia sotto i tetti, cavità degli alberi e sotto le fronde delle palme dove forma gruppi da 5 a diverse centinaia di individui. L'attività predatoria inizia subito dopo il tramonto, si svolge singolarmente e i primi ad emergere sono i maschi dominanti. Durante il giorno raggiunge uno stato di torpore a temperature esterne inferiori a 24 °C.

Alimentazione

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Si nutre di insetti, particolarmente Lepidotteri, Ditteri, Coleotteri, Imenotteri, Emitteri, Ortotteri e Neurotteri catturati in volo al disopra della volta forestale. Viene apprezzata dai coltivatori di cotone poiché caccia le larve della falena Helicoverpa armigera, che provocano seri danni alle piantagioni.

Si riproduce in diversi periodi dell'anno. Nel Ghana gli accoppiamenti avvengono tre volte consecutivamente nella stagione delle piogge tra maggio ed ottobre, in Uganda per tre volte con intervalli di quattro mesi, mentre in Sudafrica e Malawi soltanto due volte durante le stagioni delle piogge. Danno alla luce un piccolo alla volta dopo una gestazione di 60 giorni. Vengono svezzati dopo 21-28 giorni e raggiungono le dimensioni adulte dopo circa tre mesi.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'Arabia Saudita sud-occidentale, Yemen occidentale, Senegal, Mali e Niger meridionali; Gambia, Guinea-Bissau, Guinea, Liberia, Sierra Leone, Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin, Burkina Faso, Nigeria, Bioko e isola di Annobón, Congo meridionale, Repubblica Democratica del Congo centrale ed orientale, Ciad sud-occidentale, Ruanda, Burundi, Etiopia, Eritrea, Somalia meridionale, Sudan sud-orientale, Sudan del Sud, Uganda, Kenya, Tanzania occidentale ed orientale, Pemba, Zanzibar, Malawi, Angola occidentale, Namibia nord-orientale, Zambia, Mozambico, Zimbabwe, Botswana settentrionale, Swaziland, Sudafrica nord-orientale, Madagascar occidentale, settentrionale e nord-orientale; Aldabra, Amirantes, a sud-ovest delle Seychelles e Isole Comore, nell'Oceano Indiano occidentale.

La popolazione di questi due ultimi gruppi di isole sono stati assegnati da alcuni autori ad una sottospecie distinta, C.p.pusillus.

Vive nelle savane alberate, boschi di Miombo, foreste pluviali, foreste a galleria fino a 1.000 metri di altitudine.

Al momento non è riconosciuta alcuna sottospecie sebbene esistano popolazioni con colorazione della pelliccia e delle membrane alari differenti. In Madagascar, dopo la recente descrizione di C.atsinanana, la residua popolazione precedentemente assegnata a C.leucogaster è stata trasferita in questa specie, e il taxon considerato sinonimo fino ad eventuali revisioni tassonomiche[3].

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza a diversi tipi di habitat e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica C.pumilus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

  1. ^ a b c (EN) Mickleburgh, S., Hutson, A.M., Racey, P.A., Ravino, J., Bergmans, W., Cotterill, F.P.D. & Gerlach, J. 2008, Chaerephon pumilus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Chaerephon pumilus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b Happold & Happold, 2013.

Voci correlate

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Altri progetti

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