Vai al contenuto

Seven: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Annulla
 
(265 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{Nota disambigua|altri significati|[[Seven (disambigua)]]}}
{{Nota disambigua}}
{{w|film|marzo 2012}}
{{Film
{{Film
|titoloitaliano= Seven
|= Seven
|titolooriginale= Seven
|= Seven
|didascalia = [[Brad Pitt]] e [[Morgan Freeman]] in una scena del film
|immagine= Seven (1995) David Fincher.png
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|didascalia= I detective David Mills ([[Brad Pitt]]) e William Somerset ([[Morgan Freeman]]) durante le indagini.
|lingua originale = [[lingua inglese|inglese]]
|paese= [[Stati Uniti d'America|USA]]
|annouscita= [[1995]]
|= 1995
|durata = 127 min
|durata = 127 min
|genere = azione
|tipocolore= colore
|genere 2 = poliziesco
|tipoaudio= sonoro
|genere 3 = thriller
|ratio= 2,35:1
|genere= thriller, drammatico,
|genere
|regista= [[David Fincher]]
|regista= [[David Fincher]]
|soggetto= [[Andrew Kevin Walker]]
|soggetto= [[Andrew Kevin Walker]]
|sceneggiatore= [[Andrew Kevin Walker]]
|sceneggiatore= Andrew Kevin Walker
|produttore = [[Arnold Kopelson]], [[Phyllis Carlyle]]
|attori=
|produttore esecutivo = [[Dan Kolsrud]], [[Anne Kopelson]], [[Gianni Nunnari]]
*[[Brad Pitt]]: detective David Mills
|casa produzione = [[New Line Cinema]]
|casa distribuzione italiana = [[Cecchi Gori Group]]
|attori = *[[Brad Pitt]]: detective David Mills
*[[Morgan Freeman]]: detective William Somerset
*[[Morgan Freeman]]: detective William Somerset
*[[Gwyneth Paltrow]]: Tracy Mills
*[[Gwyneth Paltrow]]: Tracy Mills
*[[Kevin Spacey]]: John Doe
*[[Kevin Spacey]]: John Doe
*[[Ronald Lee Ermey|R. Lee Ermey]]: capitano di polizia
*[[R. Lee Ermey]]: capitano di polizia
*[[John C. McGinley]]: California
*[[John C. McGinley]]: California
*[[Richard Roundtree]]: procuratore Martin Talbot
*[[Richard Roundtree]]: procuratore Martin Talbot
*[[Richard Schiff]]: avvocato Mark Swarr
*[[Richard Schiff]]: Mark Swarr
*[[Martin Serene]]: commesso del negozio "Wild Bill"
*[[Martin Serene]]: commesso del negozio "Wild Bill"
*[[Michael Massee]]: proprietario del locale
*[[Michael Massee]]: proprietario del locale
*[[Richard Portnow]]: Dr. Beardsley
*[[Richard Portnow]]: . Beardsley
*[[Leland Orser]]: Uomo sotto shock coinvolto in un delitto peccaminoso
*[[Leland Orser]]:
*[[Daniel Zacapa]]: detective Taylor
|doppiatoriitaliani=
*[[Sandro Acerbo]]: detective David Mills
*[[ ]]:
*[[Reg E. Cathey]]: dott. Santiago
*[[Renato Mori]]: detective William Somerset
*[[Pamala Tyson]]: donna senzatetto
*[[Richmond Arquette]]: fattorino
*[[Tudor Sherrard]]: ragazzo dei Coupon
|doppiatori italiani = *[[Sandro Acerbo]]: det. David Mills
*[[Renato Mori]]: det. William Somerset
*[[Cristina Boraschi]]: Tracy Mills
*[[Cristina Boraschi]]: Tracy Mills
*[[Francesco Pannofino]]: John Doe
*[[Francesco Pannofino]]: John Doe
*[[Luciano De Ambrosis]]: capitano di polizia
*[[Luciano De Ambrosis]]: capitano di polizia
*[[Claudio Fattoretto]]: California
*[[Claudio Fattoretto]]: California
*[[Sandro Iovino]]: Procuratore Martin Talbot
*[[Sandro Iovino]]: Martin Talbot
*[[Angelo Nicotra]]: Avvocato Mark Swarr
*[[Angelo Nicotra]]: Mark Swarr
*[[Simone Mori]]: Commesso del negozio "Wild Bill"
*[[Simone Mori]]: del negozio "Wild Bill"
*[[Michele Gammino]]: Dr. Beardsley
*[[Michele Gammino]]: . Beardsley
*[[Antonio Sanna]]: uomo sotto shock
|fotografo= [[Darius Khondji]]
*[[Vittorio Stagni]]: ag. Davis
|montatore= [[Richard Francis-Bruce]]
*[[Stefano Mondini]]: dr. Santiago
|effettispeciali=
*[[Ida Sansone]]: donna senzatetto
|musicista= [[Howard Shore]]
*[[Vittorio De Angelis]]: fattorino
|scenografo= [[Arthur Max]]
*[[Francesco Pezzulli]]: ragazzo dei Coupon
|casaproduzione= [[New Line Cinema]]
|fotografo = [[Darius Khondji]]
|distribuzioneitalia= [[Cecchi Gori Group]]
|montatore = [[Richard Francis-Bruce]]
|premi=
|effetti speciali =
*[[National Board of Review Awards 1995]]: [[National Board of Review Award al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] (Kevin Spacey)
|musicista = [[Howard Shore]]
*3 [[MTV Movie Awards 1996]]: [[MTV Movie Award al miglior film|miglior film]], [[MTV Movie Award all'attore più attraente|attore più attraente]] ([[Brad Pitt]]), [[MTV Movie Award al miglior cattivo|miglior cattivo]] ([[Kevin Spacey]])
|scenografo = [[Arthur Max]], [[Clay A. Griffith]]
*[[Festival Internazionale del Cinema di Porto|Fantasporto]] [[1996]]: Gran Premio per il miglior film
|costumista = [[Michael Kaplan]]
*2 [[Empire Award]] [[1997]]: miglior film, miglior attore ([[Morgan Freeman]])
|logo = Seven logo.png
* [[Ciak d'oro|Ciak d'oro 1996]]: [[Ciak d'oro|miglior film straniero]] (Seven)
}}
}}
'''''Seven''''', talvolta reso graficamente come '''''Se7en''''', è un [[film]] del 1995 diretto da [[David Fincher]] e interpretato da [[Brad Pitt]], [[Morgan Freeman]], [[Gwyneth Paltrow]] e [[Kevin Spacey]].<ref>Per desiderio di [[Kevin Spacey]] il suo nome non compare nei titoli di testa. L'idea fu dello stesso attore per far sì che la sua entrata in scena sorprendesse il pubblico (in [http://www.anonimacinefili.it/2020/02/04/seven-david-fincher-curiosita-spiegazione-finale-significato/ Daniele Lombardi, ''Anonima cinefili.it'']).</ref>


== Trama ==
'''''Seven''''' (conosciuto anche come '''''Se7en''''') è un film [[Stati Uniti d'America|statunitense]] thriller del [[1995]] diretto da [[David Fincher]] e interpretato da [[Brad Pitt]] e [[Morgan Freeman]].
Il [[Investigatore|detective]] William Somerset è un anziano poliziotto, disilluso dal tasso di violenza e degrado sempre più in crescita nella città in cui vive. Somerset, a cui manca una settimana per andare in pensione, viene affiancato dal giovane David Mills, destinato a sostituirlo. Tra i due, per le profonde differenze di carattere, all'inizio non corre buon sangue. Quando i due detective sono chiamati sulla scena di un efferato delitto, che ha come vittima un uomo obeso che è stato costretto a mangiare oltre misura fino alla morte, Somerset intuisce dalle caratteristiche del delitto di trovarsi di fronte a un caso fuori dall'ordinario e vorrebbe rinunciare a occuparsene.


Il giorno seguente, l'avvocato Eli Gould, noto per aver difeso criminali e truffatori d'ogni genere, viene ritrovato morto e mutilato all'interno del suo studio. A causa della riluttanza di Somerset a condurre il caso, l'esame della scena del crimine viene così affidato a David che sul pavimento rileva la parola "[[avarizia]]", scritta con il sangue. Non sembrano esserci collegamenti tra i due delitti, ma Somerset è convinto che l'assassino sia lo stesso e che continuerà a uccidere. Tornato così nuovamente sul luogo del primo delitto scopre dietro a un frigorifero la scritta "[[Gola (ingordigia)|gola]]", scritta questa volta con il grasso. A quel punto Somerset deduce che l'assassino sta punendo con la morte i colpevoli dei sette [[Vizi capitali|peccati capitali]].
==Trama==
{{Da correggere||cinema}}
Il detective William Somerset è un saggio e anziano poliziotto, disilluso ed esasperato dal tasso di violenza e degradazione sempre più in crescita, a cui manca una settimana per andare in [[pensione]], in sua sostituzione viene chiamato il giovane detective David Mills, molto intelligente ma privo di una grande esperienza; per questo il capo del distretto chiede a Somerset di occuparsi di un caso in compagnia di Mills, facendogli da tutore. I due detective sono profondamente diversi, Somerset è anziano, saggio e riflessivo oltre che scapolo; mentre Mills è un giovane irrequieto e istintivo ed è sposato con la bella Tracy.


In seguito, Somerset viene invitato a cena da Tracy, la moglie del giovane detective, con la speranza che i due colleghi possano conoscersi meglio. Dopo cena, i due, analizzando le foto dell'omicidio di Eli Gould, ne trovano una che ritrae sua moglie con gli occhi cerchiati col sangue come a indicare che ha visto qualcosa o, meglio, che non ha ancora visto qualcosa che dovrebbe vedere. Dopo averla incontrata e averle mostrato le foto, la donna nota che sul luogo del delitto uno dei dipinti è stato appeso al contrario. Sul muro dietro al quadro trovano delle impronte digitali: corrispondono a Victor, un degenerato spacciatore accusato di diversi crimini e per questo più volte arrestato e incriminato. I detective quindi, credendo che si tratti del colpevole dei precedenti omicidi, si recano nell'appartamento di Victor, scoprendo che l'uomo in realtà è stato ridotto a uno scheletro per essere stato nutrito al minimo e costretto all'immobilità in un letto per un intero anno e quindi è ormai in fin di vita. Sopra il letto compare in grande la scritta dell'assassino che lo accusa di "[[accidia]]".
I due detective vengono chiamati sulla scena di un efferato delitto: un uomo enorme e obeso è stato costretto - probabilmente da un assassino seriale - a mangiare oltre misura per diverso tempo, fino a letteralmente scoppiare.


Dopo aver contattato un agente dell'[[FBI]], Somerset ottiene una lista riservata di persone che hanno preso in prestito dalle varie biblioteche libri sui peccati capitali, sulle opere riguardanti Paradiso, Purgatorio e Inferno, sull'espiazione stessa dei peccati; dalla lista emerge il nome di un certo [[John Doe]], che ha preso in prestito la [[Divina Commedia|''Commedia'']] di [[Dante Alighieri|Dante]].<ref>"John Doe" è un nome usato nel gergo giuridico statunitense per indicare un uomo la cui reale identità sia sconosciuta o segreta.</ref> Mentre i due detective bussano invano alla porta di casa del sospetto assassino arriva un individuo che alla vista dei due, estrae una pistola e tenta di ucciderli. I due rincorrono l'uomo, ma Somerset non riesce a stargli dietro. Mills, dopo un lungo inseguimento, viene colpito a tradimento dall'assassino, il quale, dopo avergli puntato la pistola alla tempia, lo risparmia e va via.
Il giorno seguente l'avvocato Eli Gould, noto per aver difeso criminali e truffatori di ogni genere, viene ritrovato morto e mutilato; Somerset scopre che l'uomo è stato costretto dall'assassino a mutilarsi, oltre ad aver scritto con il suo stesso sangue la parola "avarizia" sul pavimento.
Poco più tardi Somerset torna nuovamente sul luogo del primo delitto, convinto che manchi ancora una tessera per completare il mosaico; infatti dietro al frigorifero trova la scritta "gola" e pensa subito che l'assassino abbia ispirato i delitti ai peccati capitali.


Dopo il fallito inseguimento, Somerset e Mills entrano nell'appartamento trovando diverse foto che ritraggono le sue vittime, tra le quali spicca una donna dai capelli biondi. Mentre indagano su dove possa essersi nascosto John Doe, Mills e Somerset ricevono la notizia di un ulteriore delitto: una donna dai capelli biondi, una prostituta che è morta dopo un rapporto sessuale con un uomo che è stato costretto a violentarla indossando uno strumento lacerante; sulla porta della stanza vi è incisa infatti la scritta "[[lussuria]]". Dopo le dichiarazioni dell'uomo quasi impazzito per essere stato costretto da John Doe a violentare e uccidere la donna, il giorno seguente una modella che si è occupata maniacalmente del proprio aspetto esteriore, viene ritrovata morta, con il volto mutilato, nel proprio letto sopra il quale è stata scritta la parola "[[superbia]]", quinto peccato capitale a essere punito. Affinché il cerchio si chiuda, mancano ormai due peccati capitali, "[[invidia]]" e "[[Ira (psicologia)|ira]]", e perciò una sesta e una settima vittima.
Dopo aver mostrato la sua scoperta in centrale, Somerset viene contattato da Tracy che lo invita a cena; dopo aver trascorso una serata amichevole, i due detective analizzano le foto dell'omicidio di Gould e si soffermano su una foto che ritrae la moglie dell'avvocato con gli occhi cerchiati col sangue e decidono quindi di raggiungerla.


Inaspettatamente, lo stesso John Doe si consegna alla polizia e, poiché è tutto insanguinato, si pensa che abbia commesso anche gli ultimi due omicidi. John si dichiara disposto a indicare il luogo dove si trovano i cadaveri delle vittime a patto che siano Mills e Somerset ad accompagnarlo. Sorvegliati dall'alto da un elicottero della polizia, i tre giungono in un luogo desertico completamente spoglio; in lontananza si vede arrivare un furgone.
La donna appare visibilmente sconvolta per la morte del marito e inizialmente si rifiuta di vedere le foto del luogo del delitto per il dolore che ne avrebbe; Somerset insiste rendendosi conto di cosa comporterebbe l'aiuto della donna nelle indagini, così la donna acconsente a guardarle. Una di queste cattura in particolar modo la sua attenzione: l'immagine è di un quadro appeso al contrario. I due tornano nell'ufficio di Gould ed esaminano il quadro senza trovare nulla; sul muro invece sembrano esserci alcune impronte digitali e a questo proposito viene chiamato un esperto che rivela una scritta disegnata soltanto con le impronte digitali: "Help me".


Mills rimane a sorvegliare Doe, mentre Somerset ferma il conducente che gli consegna un pacco misterioso: l'anziano detective lo apre con cautela notando macchie di sangue e, dopo aver visto inorridito il contenuto, corre disperatamente verso Mills gridandogli di non ascoltare John Doe e di gettare immediatamente la pistola. Contemporaneamente il serial killer sta confessando a Mills di aver invidiato la sua vita familiare con la sua bella moglie, Tracy, con cui ha voluto trascorrere una mattinata "giocando a fare il marito" e alla fine uccidendola e tagliandole la testa che Somerset ha trovato nel pacco.
Dopo una lunga attesa, il tecnico della polizia comunica che le impronte ritrovate corrispondono ad un uomo di nome Victor, spacciatore e aspirante pedofilo. Una squadra SWAT e i due detective vengono mandati ad ispezionare la fatiscente abitazione del sospettato e trovano l'uomo steso su di un letto in uno stato disumano; Victor è la terza vittima del maniaco, e sulla parete della stanza si legge la parola "accidia"; sul comodino ci sono altre foto che ritraggono la regressione delle condizioni di salute dell'uomo nel tempo. Somerset e Mills scoprono che l'uomo è immobile in quel letto da un anno esatto. Durante un'ispezione del corpo apparentemente esanime, Victor tossisce rivelando di essere ancora vivo e viene subito portato in ospedale (nella versione in tv questa scena si ferma immediatamente dopo il colpo di tosse, mentre quella integrale mostra per una manciata di secondi il raccapricciante viso scheletrico della vittima che si agita e rantola); il dottore comunica ai detective che le speranze di vita di Victor sono ben poche e che, anche se dovesse sopravvivere, sarebbe impossibile interrogarlo perché si è tranciato la lingua a morsi e il suo cervello è in gravi condizioni.
Quella sera Tracy chiama nuovamente Somerset per incontrarlo l'indomani. I due si incontrano e la donna rivela all'anziano detective di essere incinta, ma anche di non sapere se tenere o meno il bambino, essendo preoccupata del suo futuro nella città in cui vivono. Somerset racconta a Tracy di quando, in gioventù, aveva ricevuto la stessa notizia dalla sua ragazza, e l'aveva convinta ad abortire perché animato dalle stesse preoccupazioni. Le suggerisce infine di non dire niente a David se decidesse di non tenere il bambino, e di viziarlo e coccolarlo il più possibile in caso contrario.


Il piano di Doe viene dunque a galla: lui, colpevole del peccato di invidia, vuole che Mills, in preda all'ira, lo uccida, in modo che tutti i sette peccati capitali vengano così compiuti e puniti. Somerset cerca di convincere Mills a non vendicarsi, ma il giovane detective, sapendo anche dallo stesso assassino che la moglie era incinta, in preda a una irrefrenabile ira, gli spara alla testa. Al tramonto, arriva la polizia che porta via il cadavere e arresta Mills in stato di shock. Nell'ultima scena, Somerset, mentre va via, dice: «[[Ernest Hemingway]] una volta ha scritto: ''Il mondo è un bel posto, e vale la pena di lottare per esso.'' Condivido la seconda parte».
Dopo aver contattato un agente dell'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]], Somerset ottiene una lista riservata di persone che hanno preso in prestito dalle varie biblioteche libri sui peccati capitali, sulle opere riguardanti Paradiso, Purgatorio e Inferno, sull'espiazione stessa dei peccati; dalla lista emerge un certo [[John Doe]]; i detective raggiungono la sua abitazione e bussano alla porta, non trovando però l'indiziato; intanto giunge sullo stesso piano un uomo con una busta in mano che, alla vista dei due detective, tira fuori una pistola e tenta di ucciderli. I due rincorrono l'uomo ma Somerset non riesce a stargli dietro a differenza di Mills che, dopo un lungo inseguimento, giunge in un vicolo; nonostante faccia molta attenzione, viene colpito dall'assassino che si era nascosto sopra un furgone, ma questi, dopo avergli puntato la pistola alla tempia, lo risparmia e va via.


== Produzione ==
Somerset soccorre Mills che è stato ferito e successivamente i due esaminano insieme ad altri agenti l'appartamento di John Doe; mentre perlustrano le macabre stanze (in cui vengono trovati dei diari dell'assassino e alcuni oggetti dei vari omicidi tra cui la mano mozzata di Victor), squilla il telefono e Mills risponde: è l'assassino, che vuole esprimere la sua ammirazione verso i detective e afferma che andrà avanti con il suo progetto. Prima di lasciare l'appartamento, Somerset trova tra i "souvenir" degli omicidi un'ordinazione presso un negozio che vende materiale e oggetti destinati alla pornografia e la foto di una donna che sembra una prostituta.
Lo sceneggiatore [[Andrew Kevin Walker]] ha affermato di aver tratto gli elementi che hanno portato alla scrittura del film da un periodo della sua vita trascorso a [[New York]]: lo sceneggiatore afferma di non aver gradito per niente il periodo trascorso in tale luogo, ma che è stato fondamentale per la creazione dell'opera.<ref>{{Cita web|url=https://screencraft.org/2016/04/27/se7en-writer-andrew-kevin-walkers-screenwriting-wisdom-on-handling-adversity/|titolo="Se7en" Writer Andrew Kevin Walker's Screenwriting Wisdom on Handling Adversity|autore=Ken Miyamoto|sito=ScreenCraft|data=2016-04-27|lingua=en|accesso=2020-11-29}}</ref>


In seguito alla scrittura del film, sono stati molti i volti noti considerati per i ruoli principali, ma che hanno rifiutato di prendere parte all'opera: tra di loro troviamo [[Al Pacino]], [[Robert Duvall]] e [[Gene Hackman]] per il ruolo di Somerset, [[Sylvester Stallone]] e [[Denzel Washington]] per il ruolo del detective Mills.<ref>{{Cita web|url=http://yahoo.com/entertainment/blogs/movie-talk/denzel-washington-regrets-passing-seven-michael-clayton-202631871.html|titolo=Denzel Washington regrets passing up ‘Seven’ and ‘Michael Clayton’|autore=Meriah Doty|sito=yahoo.com|lingua=en|accesso=2020-11-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.indiewire.com/2012/09/denzel-washington-turned-down-seven-michael-clayton-javier-bardem-passed-on-minority-report-105570/|titolo=Denzel Washington Turned Down ‘Seven’ & ‘Michael Clayton,’ Javier Bardem Passed On ‘Minority Report’|autore=Edward Davis|sito=IndieWire|data=2012-09-26|lingua=en|accesso=2020-11-29}}</ref>
Dopo aver parlato col titolare del negozio che descrive lo strumento ordinato dal maniaco, i detective vengono avvertiti dell'assassinio di una prostituta; in uno squallido localaccio equivoco (sulla porta della stanza dove si è consumato l'omicidio c'è scritto "lussuria"), una donna è stata massacrata da un uomo costretto da John Doe, che gli aveva puntato la pistola contro, ad usare lo strumento ordinato; l'uomo è ancora sconvolto dall'accaduto e viene portato in centrale per un interrogatorio assieme al titolare del locale dove alle sconnesse, agghiaccianti testimonianze del primo (Doe gli ha fatto indossare una specie di corpetto in cuoio con un lunga lama affilata in corrispondenza del pene,per poi obbligarlo a violentare la donna legata sul letto) si contrappongono le disinteressate considerazioni del secondo sul lavoro che fa.
Ormai sempre più demoralizzati, Somerset e Mills si recano in un bar dove hanno una lunga conversazione: Somerset insiste nella sua teoria che la gente è sempre più apatica, insensibile, e che John Doe è soltanto una figura di riflesso dello squallore della vita quotidiana. Mills invece gli rinfaccia di volersi convincere di ciò che dice solo perché sta per lasciare la polizia e che "se la gente se ne frega, non è giusto fregarsene della gente".
Il giorno dopo viene ritrovata una modella assassinata nel suo appartamento. John Doe le ha sfregiato la faccia e poi l'ha lasciata ancora viva e bendata, incollandole il telefono ad una mano, e una boccetta di sonniferi nell'altra, ossia offrendole una scelta fra la morte (che la donna sceglie) e una vita con il viso sfigurato per sempre; sul muro è scritta la parola "superbia". Somerset e Mills tornano in centrale senza aver ottenuto altri indizi e nel frattempo un uomo scende da un taxi ed entra nella centrale di polizia; con elevato tono di voce chiama i detective che lo arrestano; un poliziotto mentre lo ammanetta scopre che ha le mani piene di sangue. John Doe si è quindi costituito, ma il suo progetto non è stato completato; tuttavia il sangue sulle sue mani appartiene alla vittima della superbia, a sé stesso (perché raschiava i suoi polpastrelli per non lasciare impronte) e a una terza persona non ancora identificata. Il suo avvocato comunica a Somerset e Mills che John Doe rivelerà gli altri due corpi soltanto ai due detective e che confesserà anche gli altri omicidi; nel caso i due dovessero rifiutare la proposta verrà richiesta l'infermità mentale. I due decidono quindi di farla finita e accettano il patto.


Quando il film fu proposto al regista [[David Fincher]], per errore gli venne inviata la sceneggiatura originaria del film e non quella che avrebbe dovuto essere la definitiva, con un finale più simile a quello di altre opere appartenenti allo stesso genere. Fincher rimase particolarmente colpito e decise di accettare il ruolo, dirigendo dunque il film sulla base di tale sceneggiatura e non di quella che avrebbe dovuto essere utilizzata. Le riprese hanno tenuto impegnato il cast per un periodo di 55 giorni.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Amy Taublin|titolo=The Allure of Decay|pubblicazione=[[Sight & Sound]]|data=Gennaio 1996|p=24}}</ref>
Dopo un dialogo con John Doe durante il viaggio (nel quale l'assassino ostenta il suo più totale disprezzo per l'indifferenza della gente verso i peccati capitali, nonché l'assoluta mancanza di rimorso per i crimini commessi), i tre arrivano, sorvegliati da alcuni elicotteri della polizia, sul luogo segnalato dall'assassino, ovvero in una zona del desolato deserto dove però non c'è nulla oltre ad un cane morto (John, nel vederlo, dice una frase piuttosto divertente ma decisamente fuori luogo: "Io non sono stato") e ai tralicci dell'alta tensione. Ad un certo punto giunge da lontano un furgone; Mills rimane a sorvegliare Doe mentre Somerset ferma il conducente che comunque gli consegna un pacco misterioso; l'anziano detective lo apre con cautela notando macchie di sangue e, dopo aver visto il contenuto, corre disperatamente verso Mills dicendogli di non ascoltare John Doe e di gettare la pistola; questi infatti afferma di invidiare la normale vita di Mills e anche sua moglie, Tracy, con cui ha trascorso una mattinata "giocando a fare il marito" (in assenza di Mills che era a lavoro), ma non ha funzionato e quindi ha preso un souvenir ovvero la sua "bella testa", contenuta nel pacco; Somerset raggiunge Mills e gli chiede nuovamente di dargli l'arma da fuoco, ma questi rifiuta e non vuole credere a ciò che sente. Il piano del maniaco è ora chiaro: lui, colpevole di invidia, vuole che Mills lo uccida in preda all'ira, cosicché i sette peccati capitali sarebbero stati in tal modo completi. Somerset cerca di convincere Mills a non vendicarsi perché altrimenti completerebbe il piano di John Doe, ma il giovane detective, dopo qualche esitazione e poiché l'assassino continua a istigarlo (gli rivela anche che la moglie era incinta) punta John Doe con la pistola e gli spara (anche questa scena, sebbene del tutto incruenta, è stata accorciata in televisione: dopo il primo colpo alla testa dell'assassino, David, completamente allucinato, si allontana mestamente; la scena integrale mostra il detective sparare altri cinque colpi al corpo esanime).


==Accoglienza==
Al tramonto arriva la polizia che porta via Mills; il capo del dipartimento chiede a Somerset cosa farà dopo e il detective risponde dicendo che non andrà lontano. Nell'ultima scena Somerset, mentre va via, dice: "[[Ernest Hemingway|Hemingway]] una volta ha scritto: 'Il mondo è un bel posto, e vale la pena lottare per esso.' Condivido la seconda parte".
===Incassi===
Distribuito il 22 settembre 1995 in {{formatnum:2441}} cinema, ''Seven'' ha incassato {{M|100125643|ul=$}} negli Stati Uniti e altri {{M|227186216|ul=$}} nel resto del mondo, per un totale di {{M|327333559|ul=$}}, a fronte di un budget di 33 milioni di dollari.<ref>{{BoxOfficeMojo|accesso = 30 ottobre 2017}}</ref> In [[Italia]] è arrivato nelle sale durante il periodo natalizio, classificandosi al quarto posto tra i film più visti della stagione cinematografica 1995-96.<ref>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/bof/boi/boi1995-96.htm|titolo=Stagione 1995-96: i 100 film di maggior incasso|editore=hitparadeitalia.it|accesso=30 ottobre 2017}}</ref>


== Curiosità ==
====
Il film è stato accolto positivamente dalla critica. Sul sito [[Rotten Tomatoes]] registra l'82% delle recensioni professionali positive, che lo definiscono "uno shock brutale, implacabilmente sudicio, con esibizioni tese, effetti viscidi e un finale inquietante".<ref>{{Rotten Tomatoes|accesso = 30 ottobre 2017}}</ref> Su [[Internet Movie Database|IMDb]] ha una valutazione positiva di 8,6/10.<ref>{{Imdb|accesso=30 ottobre 2017}}</ref> Su [[Metacritic]] ha invece un punteggio di 65 su 100 basato su 22 recensioni.<ref>{{metacritic|accesso=30 ottobre 2017}}</ref>
{{F|film| ottobre 2012}}

* Nella scena in cui Mills insegue John Doe, [[Brad Pitt]] si procurò una profonda ferita al braccio. Il gesso che porta in altre scene del film è vero.
== Riconoscimenti ==
* Appare in un cameo lo sceneggiatore Andrew Kevin Walker: è il cadavere che si intravede nella sequenza prima dei titoli di coda.
*[[Premi Oscar 1996|1996]] - [[Premio Oscar]]
* I quaderni di John Doe sono dei veri manoscritti preparati per il film in due mesi di lavoro e son costati 15.000 dollari
**Candidatura per il [[Oscar al miglior montaggio|miglior montaggio]] a [[Richard Francis-Bruce]]
* Per desiderio di [[Kevin Spacey]] il suo nome non compare nei titoli di testa. L'idea fu dello stesso attore per far si che la sua entrata in scena sorprendesse il pubblico. Si pensa inoltre che per il ruolo di John Doe, c'era anche il nome di [[Michael Stipe]], ex cantante dei [[R.E.M.]]
*[[Premi BAFTA 1996|1996]] - [[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]
* Il singolo ''Fine '' di [[Kaos One]], tratto dall'album [[Karma (album)|kARMA]], inizia con uno dei dialoghi tra i due detective.
**Candidatura per la [[BAFTA alla migliore sceneggiatura originale|migliore sceneggiatura originale]] a [[Andrew Kevin Walker]]
*[[Chicago Film Critics Association Awards 1995|1995]] - [[Chicago Film Critics Association|Chicago Film Critics Association Award]]
**[[Chicago Film Critics Association Award per la miglior fotografia|Miglior fotografia]] a [[Darius Khondji]]
**Candidatura per il [[Chicago Film Critics Association Award per il miglior attore|miglior attore protagonista]] a [[Morgan Freeman]]
*[[Empire Awards 1997|1997]] - [[Empire Awards]]
**[[Empire Awards per il miglior film|Miglior film]]
**[[Empire Awards per il miglior attore|Miglior attore protagonista]] a [[Morgan Freeman]]
*[[MTV Movie Awards 1996|1996]] - [[MTV Movie Awards]]
**[[MTV Movie Award al miglior film|Miglior film]]
**[[MTV Movie Award all'attore più attraente|Attore più attraente]] a [[Brad Pitt]]
**[[MTV Movie Award al miglior cattivo|Miglior cattivo]] a [[Kevin Spacey]]
**Candidatura per la [[MTV Movie Award alla miglior coppia|miglior coppia]] a [[Morgan Freeman]] e [[Brad Pitt]]
*[[National Board of Review Awards 1995|1995]] - [[National Board of Review of Motion Pictures|National Board of Review Awards]]
**[[National Board of Review Award al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Kevin Spacey]]
*1996 - [[Saturn Award]]
**[[Saturn Award per la migliore sceneggiatura|Miglior sceneggiatura]] a [[Andrew Kevin Walker]]
**[[Saturn Award per il miglior trucco|Miglior trucco]] a [[Jean Ann Black]] e [[Rob Bottin]]
**Candidatura per il miglior film d'azione/d'avventura
**Candidatura per il [[Saturn Award per la miglior regia|miglior regista]] a [[David Fincher]]
**Candidatura per il [[Saturn Award per il miglior attore|miglior attore protagonista]] a [[Morgan Freeman]]
**Candidatura per la [[Saturn Award per la miglior attrice non protagonista|miglior attrice non protagonista]] a [[Gwyneth Paltrow]]
**Candidatura per la [[Saturn Award per la miglior colonna sonora|miglior colonna sonora]] a [[Howard Shore]]
*1997 - [[Awards of the Japanese Academy]]
**Candidatura per il [[Award of the Japanese Academy al miglior film in lingua straniera|miglior film straniero]]
*1995 - [[Critics' Choice Movie Award]]
**[[Critics' Choice Award al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Kevin Spacey]]
*[[Golden Trailer Awards 1999|1999]] - [[Golden Trailer Awards]]
**Miglior film del decennio
*1995 - [[Los Angeles Film Critics Association|Los Angeles Film Critics Association Award]]
**Candidatura per il [[Los Angeles Film Critics Association Award al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[Kevin Spacey]]
**Candidatura per la miglior fotografia a [[Darius Khondji]]
**Candidatura per la miglior colonna sonora a [[Howard Shore]]
*1995 - [[New York Film Critics Circle Awards]]
**[[New York Film Critics Circle Award al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Kevin Spacey]]
*1996 - [[ASCAP|ASCAP Award]]
**Top Box Office Films a [[Howard Shore]]
*1996 - [[American Society of Cinematographers]]
**Candidatura per la miglior fotografia a [[Darius Khondji]]
*1996 - [[Festival internazionale del cinema di Porto|Festival internazionale del Cinema di Porto]]
**Miglior film a [[David Fincher]]
**Miglior sceneggiatura a [[Andrew Kevin Walker]]
*1996 - [[NAACP Image Award]]
**Candidatura per il miglior attore protagonista a [[Morgan Freeman]]
*1997 - [[London Critics Circle Film Awards]]
**Attore dell'anno a [[Morgan Freeman]]
*[[Ciak d'oro 1996|1996]] - [[Ciak d'oro]]
**[[Ciak d'oro per il migliore film straniero|Miglior film straniero]]
*1997 - [[Blue Ribbon Awards]]
**Miglior film straniero a [[David Fincher]]
*1995 - [[British Society of Cinematographers]]
**Candidatura per il Miglior fotografia a [[Darius Khondji]]
*1996 - [[Hochi Film Awards]]
**Miglior film straniero a [[David Fincher]]
*1997 - [[International Horror Guild]]
**Candidatura per il miglior film
*1996 - [[National Society of Film Critics|National Society of Film Critics Awards]]
**Candidatura per il miglior attore protagonista a [[Morgan Freeman]]
**Candidatura per il miglior attore non protagonista a [[Kevin Spacey]]
*2014 - [[Online Film & Television Association]]
**Miglior film
*1997 - [[Sant Jordi Awards]]
**Miglior film straniero a [[David Fincher]]
*1996 - [[Sci-Fi Universe Magazine]]
**Miglior film horror
*1995 - [[Society of Texas Film Critics Awards]]
**Miglior attore non protagonista a [[Kevin Spacey]]

== Note ==
<references/>


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
Riga 97: Riga 173:


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Imdb|film|0114369}}


{{David Fincher}}
{{David Fincher}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|cinema}}
{{portale|cinema}}
[[Categoria:Film diretti da David Fincher]]
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film thriller]]


[[Categoria:Film neo-noir]]
[[ar:سبعة (فيلم)]]
[[Categoria:Film polizieschi]]
[[bn:সেভেন (চলচ্চিত্র)]]
[[Categoria:Film thriller drammatici]]
[[ca:Seven]]
[[Categoria:Film thriller psicologici]]
[[cs:Sedm (film)]]
[[Categoria:Film diretti da David Fincher]]
[[da:Se7en]]
[[de:Sieben (Film)]]
[[:Film]]
[[Categoria:Film New Line Cinema]]
[[el:Seven (ταινία)]]
[[Categoria:Film sui serial killer]]
[[en:Seven (film)]]
[[es:Se7en]]
[[fa:هفت (فیلم)]]
[[fi:Seitsemän (elokuva)]]
[[fr:Seven (film)]]
[[he:שבעה חטאים (סרט)]]
[[hr:Sedam (1995.)]]
[[hu:Hetedik]]
[[hy:Յոթ (ֆիլմ)]]
[[id:Seven (film)]]
[[ja:セブン (映画)]]
[[ko:세븐 (영화)]]
[[lt:Septyni (filmas)]]
[[nl:Se7en]]
[[no:Se7en]]
[[pl:Siedem (film)]]
[[pt:Seven (filme)]]
[[ro:Se7en]]
[[ru:Семь (фильм)]]
[[sh:Seven (film)]]
[[simple:Seven (movie)]]
[[sk:Sedem (film)]]
[[sq:Se7en]]
[[sr:Седам (филм)]]
[[sv:Seven]]
[[ta:செவன்]]
[[tr:Yedi (film)]]
[[uk:Сім (фільм)]]
[[vi:Se7en (phim)]]
[[zh:七宗罪 (電影)]]

Versione attuale delle 22:42, 5 nov 2024

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Seven (disambigua).
Seven
Brad Pitt e Morgan Freeman in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1995
Durata127 min
Rapporto2,35:1
Genereazione, poliziesco, thriller, drammatico, noir
RegiaDavid Fincher
SoggettoAndrew Kevin Walker
SceneggiaturaAndrew Kevin Walker
ProduttoreArnold Kopelson, Phyllis Carlyle
Produttore esecutivoDan Kolsrud, Anne Kopelson, Gianni Nunnari
Casa di produzioneNew Line Cinema
Distribuzione in italianoCecchi Gori Group
FotografiaDarius Khondji
MontaggioRichard Francis-Bruce
MusicheHoward Shore
ScenografiaArthur Max, Clay A. Griffith
CostumiMichael Kaplan
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Seven, talvolta reso graficamente come Se7en, è un film del 1995 diretto da David Fincher e interpretato da Brad Pitt, Morgan Freeman, Gwyneth Paltrow e Kevin Spacey.[1]

Il detective William Somerset è un anziano poliziotto, disilluso dal tasso di violenza e degrado sempre più in crescita nella città in cui vive. Somerset, a cui manca una settimana per andare in pensione, viene affiancato dal giovane David Mills, destinato a sostituirlo. Tra i due, per le profonde differenze di carattere, all'inizio non corre buon sangue. Quando i due detective sono chiamati sulla scena di un efferato delitto, che ha come vittima un uomo obeso che è stato costretto a mangiare oltre misura fino alla morte, Somerset intuisce dalle caratteristiche del delitto di trovarsi di fronte a un caso fuori dall'ordinario e vorrebbe rinunciare a occuparsene.

Il giorno seguente, l'avvocato Eli Gould, noto per aver difeso criminali e truffatori d'ogni genere, viene ritrovato morto e mutilato all'interno del suo studio. A causa della riluttanza di Somerset a condurre il caso, l'esame della scena del crimine viene così affidato a David che sul pavimento rileva la parola "avarizia", scritta con il sangue. Non sembrano esserci collegamenti tra i due delitti, ma Somerset è convinto che l'assassino sia lo stesso e che continuerà a uccidere. Tornato così nuovamente sul luogo del primo delitto scopre dietro a un frigorifero la scritta "gola", scritta questa volta con il grasso. A quel punto Somerset deduce che l'assassino sta punendo con la morte i colpevoli dei sette peccati capitali.

In seguito, Somerset viene invitato a cena da Tracy, la moglie del giovane detective, con la speranza che i due colleghi possano conoscersi meglio. Dopo cena, i due, analizzando le foto dell'omicidio di Eli Gould, ne trovano una che ritrae sua moglie con gli occhi cerchiati col sangue come a indicare che ha visto qualcosa o, meglio, che non ha ancora visto qualcosa che dovrebbe vedere. Dopo averla incontrata e averle mostrato le foto, la donna nota che sul luogo del delitto uno dei dipinti è stato appeso al contrario. Sul muro dietro al quadro trovano delle impronte digitali: corrispondono a Victor, un degenerato spacciatore accusato di diversi crimini e per questo più volte arrestato e incriminato. I detective quindi, credendo che si tratti del colpevole dei precedenti omicidi, si recano nell'appartamento di Victor, scoprendo che l'uomo in realtà è stato ridotto a uno scheletro per essere stato nutrito al minimo e costretto all'immobilità in un letto per un intero anno e quindi è ormai in fin di vita. Sopra il letto compare in grande la scritta dell'assassino che lo accusa di "accidia".

Dopo aver contattato un agente dell'FBI, Somerset ottiene una lista riservata di persone che hanno preso in prestito dalle varie biblioteche libri sui peccati capitali, sulle opere riguardanti Paradiso, Purgatorio e Inferno, sull'espiazione stessa dei peccati; dalla lista emerge il nome di un certo John Doe, che ha preso in prestito la Commedia di Dante.[2] Mentre i due detective bussano invano alla porta di casa del sospetto assassino arriva un individuo che alla vista dei due, estrae una pistola e tenta di ucciderli. I due rincorrono l'uomo, ma Somerset non riesce a stargli dietro. Mills, dopo un lungo inseguimento, viene colpito a tradimento dall'assassino, il quale, dopo avergli puntato la pistola alla tempia, lo risparmia e va via.

Dopo il fallito inseguimento, Somerset e Mills entrano nell'appartamento trovando diverse foto che ritraggono le sue vittime, tra le quali spicca una donna dai capelli biondi. Mentre indagano su dove possa essersi nascosto John Doe, Mills e Somerset ricevono la notizia di un ulteriore delitto: una donna dai capelli biondi, una prostituta che è morta dopo un rapporto sessuale con un uomo che è stato costretto a violentarla indossando uno strumento lacerante; sulla porta della stanza vi è incisa infatti la scritta "lussuria". Dopo le dichiarazioni dell'uomo quasi impazzito per essere stato costretto da John Doe a violentare e uccidere la donna, il giorno seguente una modella che si è occupata maniacalmente del proprio aspetto esteriore, viene ritrovata morta, con il volto mutilato, nel proprio letto sopra il quale è stata scritta la parola "superbia", quinto peccato capitale a essere punito. Affinché il cerchio si chiuda, mancano ormai due peccati capitali, "invidia" e "ira", e perciò una sesta e una settima vittima.

Inaspettatamente, lo stesso John Doe si consegna alla polizia e, poiché è tutto insanguinato, si pensa che abbia commesso anche gli ultimi due omicidi. John si dichiara disposto a indicare il luogo dove si trovano i cadaveri delle vittime a patto che siano Mills e Somerset ad accompagnarlo. Sorvegliati dall'alto da un elicottero della polizia, i tre giungono in un luogo desertico completamente spoglio; in lontananza si vede arrivare un furgone.

Mills rimane a sorvegliare Doe, mentre Somerset ferma il conducente che gli consegna un pacco misterioso: l'anziano detective lo apre con cautela notando macchie di sangue e, dopo aver visto inorridito il contenuto, corre disperatamente verso Mills gridandogli di non ascoltare John Doe e di gettare immediatamente la pistola. Contemporaneamente il serial killer sta confessando a Mills di aver invidiato la sua vita familiare con la sua bella moglie, Tracy, con cui ha voluto trascorrere una mattinata "giocando a fare il marito" e alla fine uccidendola e tagliandole la testa che Somerset ha trovato nel pacco.

Il piano di Doe viene dunque a galla: lui, colpevole del peccato di invidia, vuole che Mills, in preda all'ira, lo uccida, in modo che tutti i sette peccati capitali vengano così compiuti e puniti. Somerset cerca di convincere Mills a non vendicarsi, ma il giovane detective, sapendo anche dallo stesso assassino che la moglie era incinta, in preda a una irrefrenabile ira, gli spara alla testa. Al tramonto, arriva la polizia che porta via il cadavere e arresta Mills in stato di shock. Nell'ultima scena, Somerset, mentre va via, dice: «Ernest Hemingway una volta ha scritto: Il mondo è un bel posto, e vale la pena di lottare per esso. Condivido la seconda parte».

Lo sceneggiatore Andrew Kevin Walker ha affermato di aver tratto gli elementi che hanno portato alla scrittura del film da un periodo della sua vita trascorso a New York: lo sceneggiatore afferma di non aver gradito per niente il periodo trascorso in tale luogo, ma che è stato fondamentale per la creazione dell'opera.[3]

In seguito alla scrittura del film, sono stati molti i volti noti considerati per i ruoli principali, ma che hanno rifiutato di prendere parte all'opera: tra di loro troviamo Al Pacino, Robert Duvall e Gene Hackman per il ruolo di Somerset, Sylvester Stallone e Denzel Washington per il ruolo del detective Mills.[4][5]

Quando il film fu proposto al regista David Fincher, per errore gli venne inviata la sceneggiatura originaria del film e non quella che avrebbe dovuto essere la definitiva, con un finale più simile a quello di altre opere appartenenti allo stesso genere. Fincher rimase particolarmente colpito e decise di accettare il ruolo, dirigendo dunque il film sulla base di tale sceneggiatura e non di quella che avrebbe dovuto essere utilizzata. Le riprese hanno tenuto impegnato il cast per un periodo di 55 giorni.[6]

Distribuito il 22 settembre 1995 in 2 441 cinema, Seven ha incassato 100125643 $ negli Stati Uniti e altri 227186216 $ nel resto del mondo, per un totale di 327333559 $, a fronte di un budget di 33 milioni di dollari.[7] In Italia è arrivato nelle sale durante il periodo natalizio, classificandosi al quarto posto tra i film più visti della stagione cinematografica 1995-96.[8]

Il film è stato accolto positivamente dalla critica. Sul sito Rotten Tomatoes registra l'82% delle recensioni professionali positive, che lo definiscono "uno shock brutale, implacabilmente sudicio, con esibizioni tese, effetti viscidi e un finale inquietante".[9] Su IMDb ha una valutazione positiva di 8,6/10.[10] Su Metacritic ha invece un punteggio di 65 su 100 basato su 22 recensioni.[11]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Per desiderio di Kevin Spacey il suo nome non compare nei titoli di testa. L'idea fu dello stesso attore per far sì che la sua entrata in scena sorprendesse il pubblico (in Daniele Lombardi, Anonima cinefili.it).
  2. ^ "John Doe" è un nome usato nel gergo giuridico statunitense per indicare un uomo la cui reale identità sia sconosciuta o segreta.
  3. ^ (EN) Ken Miyamoto, "Se7en" Writer Andrew Kevin Walker's Screenwriting Wisdom on Handling Adversity, su ScreenCraft, 27 aprile 2016. URL consultato il 29 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Meriah Doty, Denzel Washington regrets passing up ‘Seven’ and ‘Michael Clayton’, su yahoo.com. URL consultato il 29 novembre 2020.
  5. ^ (EN) Edward Davis, Denzel Washington Turned Down ‘Seven’ & ‘Michael Clayton,’ Javier Bardem Passed On ‘Minority Report’, su IndieWire, 26 settembre 2012. URL consultato il 29 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Amy Taublin, The Allure of Decay, in Sight & Sound, Gennaio 1996, p. 24.
  7. ^ (EN) Seven, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 30 ottobre 2017. Modifica su Wikidata
  8. ^ Stagione 1995-96: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 30 ottobre 2017.
  9. ^ (EN) Seven, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 30 ottobre 2017. Modifica su Wikidata
  10. ^ (EN) Seven, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 30 ottobre 2017. Modifica su Wikidata
  11. ^ (EN) Seven, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 30 ottobre 2017. Modifica su Wikidata

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN203740028 · GND (DE4509535-8 · BNF (FRcb16935969t (data) · J9U (ENHE987009050082705171
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema