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Il '''concilio di Cabarsussi'''<ref>Forma grafica prevalente, accanto a quelle di Cebarsussi e di Cabarsussa. Audollent, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XI, col. 8.</ref> fu celebrato il 24 giugno [[393]] a Cabarsussi, località non identificata nella [[provincia romana]] della [[Bizacena]], dove si riunì un gruppo di vescovi dissidenti della [[Donatismo|Chiesa donatista]], sostenitori di [[Massimiano di Cartagine]], e per questo motivo chiamati ''Massimianisti'' dalle fonti coeve.

La fonte storica principale per la conoscenza di questo concilio e dei suoi precedenti sono gli scritti di [[Agostino d'Ippona]], in particolare il commento al salmo 36, nel quale il santo riporta per intero la lettera sinodale del concilio con le sottoscrizioni episcopali.

==Contesto storico==
Attorno al [[391]]/[[392]] era deceduto il vescovo [[Donatismo|donatista]] [[Parmeniano]] di [[Arcidiocesi di Cartagine|Cartagine]], ed era stato chiamato a succedergli [[Primiano di Cartagine|Primiano]]. Questi, appena consacrato, si attirò l'antipatia e l'opposizione di buona parte del suo clero, a causa del suo atteggiamento tirannico e dispotico. La goccia che fece traboccare il vaso fu la [[scomunica]] che Primiano lanciò contro 4 [[Diaconato|diaconi]] della sua Chiesa, tra cui [[Massimiano di Cartagine|Massimiano]].<ref>Maier, ''Le dossier du donatisme'', tome II, p. 73.</ref>

Considerata la scomunica illecita e anticanonica, Massimiano organizzò l'opposizione contro Primiano provocando in questo modo uno [[scisma]] all'interno della Chiesa donatista, mentre nello stesso tempo i ''seniores'', ossia gli anziani di [[Cartagine]] invocarono un concilio per giudicare il comportamento di Primiano. Un primo concilio fu indetto a Cartagine tra il [[392]] e il [[393]], alla presenza di 43 vescovi donatisti della [[Bizacena]]. Primiano, che rifiutò di presentarsi, fu condannato all'unanimità, ma gli fu concesso altro tempo per giustificare il suo operato, rimandando così la sentenza definitiva ad un altro concilio. Questo primo concilio si chiuse con l'invio di una lettera sinodale a tutte le comunità donatiste dell'Africa.<ref>Monceaux, ''Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne depuis les origines jusqu'à l'invasion arabe'', vol. IV, p. 355.</ref>

Qualche mese dopo, precisamente a giugno del 393, si svolse il secondo concilio, che fu celebrato non più a Cartagine, roccaforte di Primiano, ma a Cabarsussi, località della Bizacena, regione dove maggiore era l'opposizione a Primiano e dove i massimianisti avevano guadagnato terreno.<ref>Monceaux, ''Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne depuis les origines jusqu'à l'invasion arabe'', vol. IV, p. 356.</ref>

==Svolgimento del concilio==
Il concilio si riunì il 24 giugno [[393]], alla presenza di oltre un centinaio di vescovi<ref name="dhge9">Audollent, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XI, col. 9. Maier, ''Le dossier du donatisme'', tome II, p. 82, nota 45.</ref> e presieduto da Vittorino di [[Diocesi di Munaziana|Munaziana]].

L'assise conciliare confermò all'unanimità la condanna di Primiano e pronunciò la sua deposizione dalla sede di Cartagine. La lettera sinodale contiene le accuse nei confronti di Primiano. In particolare è ribadito il suo atteggiamento non conforme alle [[Codice di diritto canonico|regole canoniche]] della Chiesa per la scomunica arbitraria di quattro diaconi, tra cui Massimiano. Inoltre ha ammesso alla comunione ecclesiale personaggi chiaramente eretici e scismatici. A Primiano viene anche rinfacciato il suo atteggiamento altezzoso, per il rifiuto di presentarsi al concilio di Cartagine di qualche mese prima. Primiano viene infine accusato di aver consacrato vescovi per sostituire vescovi ancora viventi, di aver usato la forza nei confronti dei suoi preti e di altri vescovi donatisti, provocandone in alcuni casi anche la morte.<ref>Monceaux, ''Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne depuis les origines jusqu'à l'invasion arabe'', vol. IV, p. 357.</ref>

Oltre a Primiano, il concilio condannò e minacciò di scomunica tutti i suoi sostenitori, preti, vescovi e laici.<ref>Monceaux, ''Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne depuis les origines jusqu'à l'invasion arabe'', vol. IV, p. 358.</ref>

==Fatti successivi==
Dopo la riunione di Cabarsussi, in una data ignota, ma prima del 24 aprile [[394]], i vescovi massimianisti si riunirono a Cartagine e, secondo la tradizione, 12 di loro consacrarono Massimiano nuovo vescovo di Cartagine e primate d'Africa. I vescovi consacranti furono: Vittoriano di [[Diocesi di Carcabia|Carcabia]], Marciano di [[Diocesi di Sulletto|Sulletto]], Beiano di [[Diocesi di Baia|Baia]], Salvio di [[Diocesi di Ausafa|Ausafa]], Teodoro di [[Diocesi di Usula|Usula]], Donato di [[Diocesi di Sabrata|Sabrata]], Miggino di [[Diocesi di Elefantaria di Proconsolare|Elefantaria]], Pretestato di [[Diocesi di Assura|Assura]], Salvio di [[Diocesi di Membressa|Membressa]], Valerio di [[Diocesi di Melzi|Melzi]], Feliciano di [[Diocesi di Musti|Musti]] e Marziale di [[Diocesi di Pertusa|Pertusa]].<ref>Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 720, nota 17.</ref>

Primiano non si arrese e, appoggiato dalla maggioranza della Chiesa donatista d'Africa, riunì a sua volta [[Concilio di Bagai|un concilio]] a [[Diocesi di Bagai|Bagai]] il 24 aprile [[394]], dove, alla presenza di oltre 300 vescovi, condannò il concilio di Cabarsussi, condannò e depose Massimiano e i vescovi che lo consacrarono.<ref>Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', pp. 720-721.</ref>

==Elenco dei partecipanti==
A più riprese, nei suoi scritti, Agostino riferisce che furono oltre un centinaio i vescovi massimianisti presenti a Cabarsussi<ref name="dhge9"/> Il testo della lettera sinodale contiene due liste di vescovi:
* nel preambolo, un elenco di 39 vescovi, menzionati senza indicazione della sede di appartenenza;<ref>Maier, ''Le dossier du donatisme'', tome II, p. 74.</ref>
* alla fine, un elenco di 53 vescovi che sottoscrissero la lettera sinodale, con la formula: ''XX YY episcopus subscripsi'', dove con XX è indicato il nome del vescovo e con YY il nome della diocesi di provenienza.<ref>Maier, ''Le dossier du donatisme'', tome II, pp. 80-82.</ref>
In 6 casi (nn. 7, 16, 34, 37, 38, 44) i vescovi non furono presenti alla firma della lettera sinodale, per la quale delegarono altri membri presenti al concilio.

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# Vittorino di [[Diocesi di Munaziana|Munaziana]]
# Fortunato di [[Diocesi di Dionisiana|Dionisiana]]
# Vittoriano di [[Diocesi di Carcabia|Carcabia]]
# Fiorenzo di [[Diocesi di Adrumeto|Adrumeto]]
# Miggino di [[Diocesi di Elefantaria di Proconsolare|Elefantaria]]
# Innocenzo di [[Diocesi di Tabalta|Tabalta]]
# Miggin<ref>Questo vescovo, di sede sconosciuta, è probabilmente da identificare con il quasi omonimo Miggino di Elefantaria. Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 753 (Migginus 1).</ref> per Salvio di [[Diocesi di Membressa|Membressa]]
# Salvio di [[Diocesi di Ausafa|Ausafa]]
# Donato di [[Diocesi di Sabrata|Sabrata]]
# Gemelio di [[Diocesi di Tambee|Tambee]]
# Pretestato di [[Diocesi di Assura|Assura]]
# Massimiano ''Stabatensis''<ref>Sede sconosciuta non attestata da altre fonti coeve. Secondo Joseph Mesnage, potrebbe trattarsi di una deformazione per [[Diocesi di Tasbalta|Tasbalta]] ([https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1096329/f238.item ''L'Afrique chrétienne''], Paris, 1912, p. 223).</ref>
# Daziano ''Camicetensis''<ref>Sede sconosciuta non attestata da altre fonti coeve. [[Stefano Antonio Morcelli|Morcelli]] attribuisce questo vescovo alla [[diocesi di Tamazuca]].</ref>
# Donato di [[Diocesi di Fissiana|Fissiana]]
# Teodoro di [[Diocesi di Usula|Usula]]
# Vittoriano<ref name="vittor">Vittoriano di [[Diocesi di Carcabia|Carcabia]]. Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', pp. 1188-1189 (Victorianus 3).</ref> per Agnosio<ref>Vescovo di sede sconosciuta. Potrebbe essere identificato, causa alterazione del nome, con il vescovo Anastasio menzionato nel preambolo della lettera sinodale. Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 49 (Agnosius), p. 68 (Anastasius 2).</ref>
# Donato di [[Diocesi di Cabarsussi|Cabarsussi]]
# Natalico di [[Diocesi di Tala|Tala]]<ref>Data la rarità del nome e le diverse varianti presenti nei manoscritti, Mandouze identifica questo vescovo con l'omonimo donatista, vescovo di [[Diocesi di Zella|Zella]], che prese parte alla [[Concilio di Cartagine (411)|conferenza di Cartagine]] del 411. ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 771 (Natalicus).</ref>
# Pomponio di [[Diocesi di Macriana Maggiore|Macriana Maggiore]]
# Pancrazio ''Balianensis''<ref>Sede incerta. Viene attribuito alla [[diocesi di Baliana]] nella Mauritania Cesariense. Poiché al concilio presero parte solo vescovi della Bizacena o della Proconsolare, si ritiene errata quest'attribuzione. Alcuni autori assegnano Pancrazio alla [[diocesi di Buleliana]].</ref>
# Ianuario di [[Diocesi di Acque di Bizacena|Acque di Bizacena]]
# Secondo di [[Diocesi di Giocondiana|Giocondiana]]
# Pascasio di [[Diocesi di Vico di Augusto|Vico di Augusto]]
# Cresconio ''Titianensis''<ref>Questo vescovo è attribuito da Mesnage alla [[diocesi di Tigia]] (''L'Afrique chrétienne'', Paris, 1912, p. 229). Altri autori ([[Stefano Antonio Morcelli|Morcelli]] e [[Anatole Toulotte|Toulotte]]) lo indicano invece vescovo di [[Diocesi di Tacia Montana|Tacia Montana]]. Secondo Mandouze (''Prosopographie de l'Afrique chrétienne'', p. 229), le varianti presenti nei manoscritti rendono impossibile qualsiasi identificazione della sede di Cresconio.</ref>
# Rogaziano<ref>Vescovo indicato senza sede di appartenenza. Secondo Mandouze potrebbe essere identificato con l'omonimo vescovo donatista di [[Diocesi di Villamagna di Tripolitania|Villamagna di Tripolitania]] che prese parte alla [[Concilio di Cartagine (411)|conferenza di Cartagine]] del 411. ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 987 (Rogatianus 7).</ref>
# Massimiano di [[Diocesi di Ermiana|Ermiana]]
# Benenato ''Tugutianensis''<ref>Vescovo di sede incerta. [[Stefano Antonio Morcelli|Morcelli]] assegna questo vescovo alla [[diocesi di Tusuro]], [[Anatole Toulotte|Toulotte]] a quella di [[Diocesi di Tagaria|Tagaria]], Mesnage alla diocesi di Tuguzia, ignota (''L'Afrique chrétienne'', Paris, 1912, p. 231).</ref>
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<ol>
<li value=28>''Ritanus''<ref>Vescovo indicato senza sede di appartenenza. Mandouze ritiene che il nome di Ritano, assolutamente inusuale e sconosciuto nella prosopografia dell'epoca, sarebbe frutto di un errore nella trasmissione testuale, per ''[Candorius Agge]ritanus'', ossia di Candorio di [[Diocesi di Aggar|Aggar]] o di [[Diocesi di Aggersel|Aggersel]]. ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 187 (Candorius 1).</ref>
<li>Gaiano di [[Diocesi di Tiguala|Tiguala]]
<li>Vittorino di [[Diocesi di Leptis Magna|Leptis Magna]]
<li>Guntasio di [[Diocesi di Bennefa|Bennefa]]
<li>Quintasio di [[Diocesi di Capsa|Capsa]]
<li>Feliciano di [[Diocesi di Musti|Musti]]
<li>Vittoriano<ref name="vittor"/> per Miggino<ref>Vescovo di sede sconosciuta. Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 753 (Migginus 2).</ref>
<li>Latino di [[Diocesi di Muzia|Muzia]]
<li>Proculo di [[Diocesi di Girba|Girba]]
<li>Donato di Sabrata per Marrazio<ref>Vescovo di sede sconosciuta. Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 705 (Marratius).</ref>
<li>Proculo di Girba per Gallione<ref>Vescovo di sede sconosciuta. Mandouze, ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 520 (Gallionus).</ref>
<li>Secondiano ''Prisianensis''<ref>Joseph Mesnage attribuisce questo vescovo alla [[diocesi di Bassiana]]. ''L'Afrique chrétienne'', Paris, 1912, p. 66.</ref>
<li>Elpidio di [[Diocesi di Tisdro|Tisdro]]
<li>Donato di [[Diocesi di Amudarsa|Amudarsa]]
<li>Getulico di [[Diocesi di Vittoriana|Vittoriana]]
<li>Annibonio ''Robautensis''<ref name="scon">Sede sconosciuta non attestata da altre fonti coeve.</ref>
<li>Annibonio per Augendo di Are<ref>Sede sconosciuta, in Bizacena o in Proconsolare. Errata è l'interpretazione di [[Stefano Antonio Morcelli]], che assegna questo vescovo alla [[diocesi di Are di Numidia]].</ref>
<li>Tertullo di [[Diocesi di Avitta Bibba|Avitta Bibba]]
<li>Primuliano<ref>Vescovo indicato senza sede di appartenenza. Secondo Mandouze è da identificare con l'omonimo vescovo donatista di [[Diocesi di Madarsuma|Madarsuma]] che prese parte alla [[Concilio di Cartagine (411)|conferenza di Cartagine]] del 411. ''Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)'', p. 915 (Primulianus 1).</ref>
<li>Secondino di [[Diocesi di Aurusuliana|Aurusuliana]]
<li>Massimo ''Pittanensis''<ref>Secondo Mesnage (''L'Afrique chrétienne'', p. 215), questo vescovo potrebbe essere identificato con l'omonimo vescovo donatista di [[Diocesi di Abitine|Abitine]] che prese parte alla [[Concilio di Cartagine (411)|conferenza di Cartagine]] del 411.</ref>
<li>Crescenziano di [[Diocesi di Nara|Nara]]
<li>Donato ''Belmensis''<ref name="scon"/>
<li>Perseveranzio di [[Diocesi di Teveste|Teveste]]
<li>Faustino di [[Diocesi di Vina|Vina]]
<li>Vittore di [[Diocesi di Altiburo|Altiburo]]
</ol>
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==Note==
<references/>

==Bibliografia==
* {{fr}} Auguste Audollent, [https://archive.org/details/dictionnairedhis0011unse/page/n13/mode/1up v. ''Cabarsussi''], «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XI, Paris, 1949, coll. 7-12
*{{fr}} Paul Monceaux, [https://archive.org/details/histoirelittra04moncuoft/page/354/mode/1up ''Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne depuis les origines jusqu'à l'invasion arabe. Tome quatrième: Le donatisme''], Paris, 1912, pp. 354-361
*{{fr}} Jean Louis Maier, [https://books.google.it/books?id=4HoKAQAAMAAJ&lpg=PA1&hl=it&pg=PA73#v=onepage&q&f=false ''Le dossier du donatisme''], Tome II, AkademieVerlag, Berlin, 1989, pp. 73-82
*{{de}} Clemens Weidmann, ''Augustinus und das maximianistenkonzil von Cebarsussi'', Wien, 1998
* {{fr}} André Mandouze, [http://www.persee.fr/doc/etaf_0768-2352_1982_mon_2_1 ''Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533)''], Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982

==Voci correlate==
* [[Donatismo]]
* [[Arcidiocesi di Cartagine]]

==Collegamenti esterni==
* Agostino d'Ippona, [https://www.augustinus.it/italiano/esposizioni_salmi/esposizione_salmo_050_testo.htm ''Esposizione sul salmo 36, 2''], www.augustinus.it

[[Categoria:Concili non ecumenici|Cabarsussi]]
[[Categoria:Donatismo]]

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