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{{nota disambigua|descrizione=altre informazioni sull'organizzazione anti-Taliban afghana |titolo=Basij (organizzazione studentesca afghana)}}
{{unità militare
|Nome = Basij
|Immagine = Logo wiki basij.png
|Didascalia = Logo dei Basij 
|Attiva = novembre [[1979]] - in servizio 
|Nazione = {{IRN}}
|Servizio = [[Forze armate dell'Iran]]
|Tipo = Milizia volontaria
|Ruolo = [[Polizia religiosa]]
|Dimensione = 90.000, con 300.000 riservisti e 1.000.000 da mobilitare in caso di necessità
|Struttura_di_comando = [[Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica]]
|Guarnigione = [[Tehran]]
|Descrizione_guarnigione = Quartier generale
|Equipaggiamento = 
|Descrizione_equipaggiamento =  
|Soprannome = ''Milizia del popolo ''
|Patrono = [[Allah]]
|Motto = 
|Colori = Verde militare 
|Descrizione_colori = 
|Marcia = 
|Mascotte = 
|Battaglie = [[Guerra Iran-Iraq]]<br />[[Guerra civile siriana]]<br>[[Proteste per la morte di Mahsa Amini]]
|Anniversari = 
|Decorazioni = 
|Onori_di_battaglia = 
|Comandante_corrente = {{Bandiera|IRN}} [[Gholamreza Soleimani]]
|Descrizione_comandante_corrente = 
|Capo_cerimoniale = 
|Descrizione_capo_cerimoniale = 
|Simbolo= [[File:Flag of Basij.svg|120px]]
|Descrizione_simbolo=Bandiera 
}}
[[File:Tehran Basiji Policeman Arrest.jpg|thumb|Un ''basij'' e un poliziotto iraniano arrestano un ragazzo davanti al parlamento iraniano]]
Il '''''basij''''' (sostantivo singolare persiano che letteralmente significa "mobilitazione"; {{Farsi|بسيج}}; gli appartenenti sono detti '''''basiji'''''), oppure '''''basij-e mostaḍʿafin''''' ({{Lett|mobilitazione degli oppressi}}), ufficialmente '''''Nirouy-e moqavemat-e basij''''' ({{Farsi|نیروی مقاومت بسیج}}, {{Lett|forza di resistenza e di mobilitazione}}<ref name="GlobSecNiruy">[http://www.globalsecurity.org/intell/world/iran/basij.htm Niruyeh Moghavemat Basij Mobilisation Resistance Force] GlobalSecurity.org.</ref>), è una forza [[paramilitari|paramilitare]] [[iran]]iana fondata per ordine dell'[[Ruhollah Khomeyni|Ayatollah Ruhollah Khomeini]] nel novembre del 1979. Il ''basij'' è subordinato e riceve ordini dall'Esercito dei guardiani della rivoluzione islamica iraniana – i cosiddetti ''[[Corpo delle guardie della rivoluzione islamica|pasdaran]]''.

Originariamente consisteva di giovani di sesso maschile "o troppo giovani o troppo anziani per il servizio militare regolare",<ref>[http://mideastmedia.foreignpolicyblogs.com/page/2/ `Time Bombs' in the Gulf: Fear of the Basij August 29th, 2008 by pajemian] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090626005850/http://mideastmedia.foreignpolicyblogs.com/page/2/ |data=26 giugno 2009 }}.</ref> chiamati appunto ''basiji'' (sostantivo singolare che significa "combattente volontario"). Il ''Basij'' è forse più noto per aver fornito volontari che si offrivano di condurre [[attacchi a ondate]] contro gli [[Iraq|Iracheni]] durante la [[guerra Iran-Iraq]], particolarmente [[Operazione Ramadan|attorno a Bassora]].<ref name= GlobSecNiruy/>  Attualmente il ''basij'' serve come forza ausiliaria impegnata in attività quali la tutela dell'ordine pubblico in momenti di emergenza, oppure ad assicurare il servizio sociale, a organizzare le cerimonie religiose pubbliche, a compiti di polizia incaricata di vegliare sulla "morale islamica" e ad ostacolare le attività dei [[Dissidente|dissidenti]] del regime religioso iraniano.<ref>Afshin Molavi, ''The Soul of Iran'', W.W. Norton, 2005, pp. 88, 316-318.</ref> Ha una sua sede nella maggior parte delle principali città dell'Iran.<ref>Ibidem, p. 88.</ref>

== Origini ==
[[File:Mobilization of Basij, Iran-Iraq War (17).jpg|thumb|Mobilitazione dei Basij nella guerra Iran-Iraq]]
Il leader rivoluzionario iraniano, l'[[ayatollah]] [[Ruhollah Khomeini]] emise un decreto per fondare il ''Basij'', inteso come "grande milizia del popolo", nel novembre 1979. Si dice che egli avesse stabilito che "un Paese con 20 milioni di giovani deve avere 20 milioni di fucilieri o una milizia con 20 milioni di soldati; un simile Paese non sarà mai distrutto".<ref name= GlobSecNiruy/> Almeno all'origine, il ''Basij'' fu aperto a coloro che avevano meno di 18 anni e che avevano superato i 45 anni, e a tutte le donne. La milizia era un fattore importante durante la [[guerra Iran-Iraq]] (1980-1988). In quella guerra, un gran numero di minorenni ''basiji'' fu sacrificato sui campi minati dagli Iracheni, convinti a far ciò per diventare santi martiri ( ''shahìd'' ) dell'[[Islam]], facendo loro cantare canzoni sul tema della [[Battaglia di Karbala]], in cui l'[[Imam]] [[Sciismo|sciita]] [[al-Husayn ibn Ali|Hoseyn]], il massimo martire dell'epopea sciita, fu ucciso coi suoi parenti e seguaci dalle forze [[omayyadi]] a lui ostili. Dalla primavera del 1983 il ''Basij'' addestrò 2,4 milioni di Iraniani all'uso delle armi e 450.000 di loro furono mandati al fronte.<ref>Dilip Hiro, ''Iran under the Ayatollahs'', Londra, Routledge and Kegan, 1985, p. 237.</ref>  Dopo la guerra, il ''Basij'' fu riorganizzato e progressivamente divenne uno dei "primi garanti della sicurezza interna del regime iraniano islamico".<ref name="rferl"/>

== Organizzazione ==
Il ''Basij'' fruisce di una rete quasi del tutto decentralizzata, con branche presenti nella maggior parte delle [[moschea|moschee]] [[iran]]iane.<ref name="JordanInstituteofDiplomacy">[https://web.archive.org/web/20040813025712/http://www.id.gov.jo/human/activities2000/middleeast_report.html The Use of Children as Soldiers in the Middle East and North Africa Region], Jordan Institute of Diplomacy, August 2001 - [[Internet Archive]].</ref>  Sottogruppi del ''Basij'' sono presenti nell'Università, tra gli studenti e nelle strutture tribali iraniane. Tra i basij studenteschi, i membri delle scuole medie sono chiamati "Cercatori" (Peyandegan) e quelli delle scuole medie superiori "Avanguardia" (Pishgaman).<ref name = "GlobSecUnrest">[http://www.globalsecurity.org/wmd/library/news/iran/2005/iran-050930-rferl01.htm Iran: Paramilitary Force Prepares For Urban Unrest, September 2005 ] GlobalSecurity.org.</ref>

L'attuale comandante dei ''basiji'' è [[Mohammad Reza Naqdi]], nominato nell'ottobre 2009<ref>[http://www.rferl.org/content/Irans_Basij_Force_Mainstay_Of_Domestic_Security/1357081.html Iran's Basij Force -- The Mainstay Of Domestic Security].</ref>, ha sostituito [[Hasan Taeb]].<ref name = "rferl">[http://www.rferl.org/content/Irans_Basij_Force_Mainstay_Of_Domestic_Security/1357081.html Iran's Basij Force -- The Mainstay Of Domestic Security. January 15, 2009].</ref> Il primo vice-comandante, il generale Mirahmadi, è stato formalmente insediato il 4 settembre 2005. Il comandante di Tehran è Seyyed Mohammad Haj Aqamir.  Il vice-comandante per Teheran è il generale Ahmad Zolqadr, formalmente insediato il 5 settembre 2005; il nuovo comandante del ''Basij'' a [[Tabriz]] è il [[brigadier generale]] Mohammad Yusef Shakeri, entrato in carica il 29 settembre 2005.<ref name="GlobSecUnrest"/>

Secondo Radio Free Europe, la spina dorsale del ''Basij'' è costituita da 2.500 miliziani dei battaglioni "al-Zahrā"<ref>Così come l'Università femminile che porta anch'essa questa denominazione, il nome viene da Fātima ''al-Zahrāʾ'' (lett. Fātima "la Splendente"): nome e soprannome riferiti all'[[Fatima bint Muhammad|unica figlia sopravvissuta]] di [[Maometto]], sposa di [[ʿAlī ibn Abī Ṭālib|ʿAlī B. Abī Tālib]] e progenitrice di tutti gli [[Imam]] dell{{'}}''[[Ahl al-Bayt]]'' e, quindi, particolarmente venerata dagli [[Sciiti]].</ref> (interamente femminile) e dai "battaglioni ʿĀshurā"<ref>Il riferimento è alla festività dell'[['Ashura|ʿĀshūrā]], particolarmente cara allo [[Sciismo]], che commemora il martirio del nipote del [[Maometto|Profeta]], [[Al-Husayn ibn Ali|al-Husayn ibn ʿAlī]].</ref> (interamente maschili), ognuno dei quali forte di 300–350 persone. L'IRGC intende dotare il 30 % di questi battaglioni con armamento semi-pesante e pesante. Tuttavia, tutti i componenti di questi battaglioni sono addestrati a usare armi leggere e fucili.<ref name="rferl"/> Inoltre, dal 2007 il ''Basij'' ha istituito "30.000 nuove cellule combattenti, ognuna delle quali forte di 15-20 membri, chiamati Karbala<ref>Il riferimento è all'omonima [[Battaglia di Kerbela|battaglia]].</ref> e Zolfaqar<ref>Dal nome della spada di [[ʿAlī ibn Abī Ṭālib|ʿAlī]] ([[Dhu l-fiqar|Dhū l-Fiqār]]).</ref>)". Le cellule "cooperano strettamente" con l'esercito dei [[Pasdaran|Guardiani della Rivoluzione Islamica]].<ref name="rferl"/>

==Obblighi==
Dopo la fine nel 1988 della guerra Iran-Iraq, il numero dei posti di blocco di ''basiji'' decrebbe fortemente, ma il ''Basij'' era ancora attivo nel monitorare le attività dei cittadini. I ''basiji'' imponevano lo [[hijab]], arrestavano le donne per violazione delle norme relative all'abbigliamento, imprigionavano i giovani per la loro partecipazione a feste cui prendevano parte uomini e donne o per accompagnarsi in pubblico con persone dell'opposto sesso, con cui non avevano rapporti di parentela,<ref name = "Molavi, 2005 p. 89">Molavi, ''The Soul of Iran'' (2005), p. 89.</ref> sequestravano materiale "indecente" e antenne satellitari con cui potevano vedere spettacoli su emittenti straniere.<ref name= GlobSecNiruy/> Accanto alle azioni repressive attuate dalla polizia e ai ''raid'' condotti dagli [[Ansar-e-Hezbollah]], il ''Basij'' è stato attivo in anni recenti nel sopprimere manifestazioni studentesche in Iran. I ''basiji'' sono stati a volte differenziati rispetto agli Ansar per essere maggiormente "disciplinati" e per non abbandonarsi a indiscriminati e selvaggi pestaggi.<ref>Molavi, ''The Soul of Iran'' (2005), p. 318.</ref>

Nel 1988 organizzazioni universitarie dei ''basiji'' furono istituite nei campus universitari per combattere la "''[[Gharbzadegi|Occidentossicazione]]''" e le potenziali dimostrazioni studentesche contro il governo.<ref name="Molavi, 2005 p. 89"/>

Il ''Basij'' agisce anche come servizio d'emergenza ed è ufficialmente mobilitato in caso di [[terremoto|terremoti]] e altri disastri naturali o umani.
Il 23 novembre [[2000]] nel quadro di esercitazioni di difesa urbana in Iran, ''basiji'' armati hanno preso posizione nelle strade e in postazioni d'interesse strategico.

===Reviviscenza===
GlobalSecurity.org riferisce che il ''basij'' sembra "aver conosciuto una sorta di revival sotto l'amministrazione del presidente [[Mahmud Ahmadinejad]]."<ref name="GlobSecUnrest"/>

Non manca chi crede che il mutamento di finalità del ''basij'', dalla missione originaria di combattere in difesa dell'Iran nella guerra Iran-Iraq all'attuale impegno di vigilare sulla sicurezza interna del regime iraniano l'abbia condotto a una perdita vistosa di prestigio e di consenso.

A fine settembre 2005, il ''Basij'' ha condotto una serie di esercitazioni di difesa urbana in tutto il Paese. Il suo primo vice-comandante ha annunciato la creazione di 2.000 "Battaglioni Ashura" all'interno dell'organizzazione, con responsabilità di vigilare sulle manifestazioni pubbliche.

Il governo iraniano ha elaborato una serie di piani per tenere in vita e in efficienza il ''Basij''. Tra essi quello della necessità di enfatizzare progetti quali quello dello sviluppo del ''Basij'' (Basij-e Sazandegi).
L'Agenzia Fars News ha dichiarato: "Fra i compiti più rilevanti del ''Basij'' vi è quello di incrementare incessantemente la sicurezza, di rafforzare lo sviluppo delle infrastrutture, di equipaggiare la resistenza di base, [e] di accrescere le assunzioni", ha sottolineato Hejazi. Egli ha descritto la "proibizione del vizio e la promozione della virtù" nella società come la "politica divina" del ''Basij''."<ref name="GlobSecUnrest"/>

==Consistenza numerica del personale==
[[File:Basij Morning Ceremony in Markazi Province (11).jpg|thumb|Basij]]
Secondo la [[GlobalSecurity.org]], "la dimensione precisa del ''Basij'' è una questione aperta".  Mentre le fonti ufficiali iraniane "parlano frequentemente di 20 milioni di unità", ciò appare un semplice basarsi su quanto aveva indicato l'[[Ayatollah]] [[Khomeyni]] nel decreto del novembre 1979 che indicava quale sarebbe potuta essere la dimensione della milizia popolare.<ref name= GlobSecNiruy/>

Secondo l'Agenzia giornalistica iraniana [[IRNA]], vi sono attualmente 12,5 milioni di membri del ''Basij'', 5 milioni dei quali sono donne.<ref>[http://www1.irna.com/en/news/view/line-24/0711267985120232.htm Supreme Leader inspects Basij units] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090202030757/http://www1.irna.com/en/news/view/line-24/0711267985120232.htm |data=2 febbraio 2009 }}.</ref>  I comandanti del ''Basij'' hanno parlato di una cifra oscillante fra gli 11 milioni di componenti<ref name="GlobSecUnrest"/> e i 13,6 milioni.<ref>"L'attuale comandante del ''Basij'', Hasan Taeb, ha affermato all'Agenzia di stampa ufficiosa Fars il 25 novembre 2008 che la forza raggiungeva ora la cifra di 13,6 milioni." [http://www.rferl.org/content/Irans_Basij_Force_Mainstay_Of_Domestic_Security/1357081.html Iran's Basij Force -- The Mainstay Of Domestic Security ].</ref>

Tuttavia osservatori indipendenti stimano che la forza vari tra le 3 milioni di unità,<ref>by Hojjatoleslam Rahmani in una dichiarazione all'Iranian News Agency del 1985, indicò in 1 milione [http://www.globalsecurity.org/intell/world/iran/basij.htm Niruyeh Moghavemat Basij Mobilisation Resistance Force].</ref> la consistenza del ''Basij'',<ref>[https://csis.org/media/csis/pubs/070816_cordesman_report.pdf Iran's Revolutionary Guards, the Al Quds Force, and Other Intelligence and Paramilitary Forces] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090418171747/http://www.csis.org/media/csis/pubs/070816_cordesman_report.pdf |data=18 aprile 2009 }} p. 10, by Anthony H. Cordesman, Center for Strategic and International Studies].</ref> con un minimo di 400.000 aderenti. Uno studio del 2005 del [[Center for Strategic and International Studies]] di [[Washington]], reputa che il numero sia di 90.000 persone a tempo pieno, dotati di uniforme e in piena attività, e di 300.000 riservisti, e di circa 1 milione di uomini che possono essere mobilitati in caso di necessità.<ref name= GlobSecNiruy/>

== Profilo dei membri e loro benefici ==
L'appartenenza al ''Basij'' è riservata ai ragazzi più giovani dell'età prevista per l'arruolamento nelle forze armate iraniane e agli anziani che abbiano da poco completato il loro servizio militare.<ref name= GlobSecNiruy/>

Il tipico membro è per lo più di sesso maschile (ma vi sono anche appartenenti di sesso femminile) di età superiore comunque ai 12 anni. Ai membri del ''Basij'' normalmente vengono ridotti vari mesi di servizio militare obbligatorio quando arriva il momento del suo assolvimento, che in Iran è di almeno 21 mesi per ogni uomo idoneo alle armi. Durante la [[guerra Iran-Iraq]] fu più facile ai ''basiji'' garantirsi l'ingresso agli studi universitari, dal momento che il regime garantiva quote riservate alle persone coinvolte attivamente nello sforzo bellico. I componenti del ''Basij'' sono spesso assunti in modo più semplice rispetto a chi non appartiene a questa organizzazione, specialmente nei lavori che coinvolgono la sicurezza.

Dal momento che il ''Basij'' è un'organizzazione paramilitare su base volontaria, alla maggior parte dei ''basiji'' non è consentito portare armi da fuoco, eccezion fatta per occorrenze particolari. Ciò comporta che solo il 25% circa del ''Basij'' porta armi da fuoco, di norma un [[AK-47]]. Tuttavia non v'è una specifica regola che affermi che essi non possono usare ogni altro tipo di arma propria o impropria: fatto questo che ha scatenato il maggior numero di controversie

== Controversie circa i diritti umani ==
*Il ''Basij'' è stato biasimato in quanto forza paramilitare che recluta [[Bambini soldato|bambini a fini militari]], dal momento che il reclutamento fra chi non ha raggiunto la maggiore età priva i ragazzi del loro sacrosanto diritto a fruire della loro gioventù e per il fatto che essi siano stati cinicamente usati dal regime iraniani negli attacchi durante il protratto [[Guerra Iran-Iraq|conflitto contro l'Iraq]], particolarmente attorno a [[Bassora]].<ref name="JordanInstituteofDiplomacy" /><ref name="AmnestyChildSoldiers">[http://web.amnesty.org/library/print/ENGMDE010032001 Coalition to stop the use of child soldiers] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070725182339/http://web.amnesty.org/library/print/ENGMDE010032001 |data=25 luglio 2007 }}, [[Amnesty International]], 7 aprile 2001.</ref> Molti di questi giovani furono mandati a morire lungo i campi minati dagli [[Iraq|iracheni]]. [http://www.matthiaskuentzel.de/contents/ahmadinejads-world]
*Secondo l'[[UNHCR]] "decine di migliaia di ''basiji'' ricevettero l'ordine di ispezionare ogni officina, ufficio e scuola per assicurarsi che i loro occupanti aderiscano al [cosiddetto] codice islamico di comportamento. [...] Dopo l'estate del 1992, unità anti-manifestazioni del ''Basij'' sono state organizzate, nuovamente armate e inviate nelle strade per aiutare a rafforzare la Legge islamica. Si afferma che i ''basiji'' siano sotto il controllo del "clero" presente nelle [[moschea|moschee]] locali. Si sa inoltre che i ''basiji'' dispongano posti di blocco attorno alle città e blocchino le autovetture per annusare l'alito degli occupanti, al fine di scoprire l'eventuale consumo di alcolici e per ispezionare che le donne non siano truccate o che non viaggino con un uomo che non sia un loro stretto parente o il marito. Si afferma che la Legge del Sostegno giuridico per i ''basiji'', pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale No. 13946 dell'8 ottobre 1371 ''Egira shamsī'' (equivalente al dicembre 1992), abbia provveduto a evitare risarcimenti per detenzione arbitraria disposta dei ''basiji''" La Delegazione Permanente iraniana presso l'[[ONU]] nega queste accuse.<ref>[http://www.unhchr.ch/Huridocda/Huridoca.nsf/0/3b10d2ce0deea2348025673700654bed?Opendocument Final report on the situation of human rights in the Islamic Republic of Iran], UNHCR, (E/CN.4/1994/50).</ref>
*[[Amnesty International]] ricorda che "indagini [[Majles dell'Iran|parlamentari]] e del Consiglio di Sicurezza Nazionale iraniano abbiano indicato che queste azioni dei responsabili dei ''[[Pasdaran]]'' (Guardie della Rivoluzione) e delle forze della Mobilitazione (''Basij''), tra gli altri, abbiano condotto alle repressioni e ai crimini che sono seguiti alle dimostrazioni studentesche del luglio del 1999".<ref>[http://www.web.amnesty.org/web/ar2001.nsf/webmepcountries/IRAN?OpenDocument Report 2001, Islamic Republic of Iran] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140311164920/http://www.web.amnesty.org/web/ar2001.nsf/webmepcountries/IRAN?OpenDocument |data=11 marzo 2014 }}, Amnesty International.</ref>
*[[Human Rights Watch]] ha riferito che il ''Basij'' costituisce una delle "istituzioni parallele" (''nahad-e movazi''), "organo quasi-ufficiale di repressione, diventato progressivamente e apertamente responsabile del soffocamento violento delle manifestazioni di protesta studentesche, dell'arresto degli attivisti anti-regime, degli scrittori e giornalisti all'interno di prigioni segrete, delle minacce rivolte ai sostenitori della democrazia liberale in occasione di eventi pubblici". Sotto il controllo dell'Ufficio della [[Guida Suprema dell'Iran]], questi gruppi impongono arbitrariamente posti di blocco attorno a [[Tehran]], con la polizia regolare che spesso si astiene dall'impedire direttamente l'operato di questi agenti in borghese. "Prigioni illegali, che sfuggono al controllo dell'Ufficio dei Carceri Nazionali, sono luoghi in cui si commettono abusi ai danni di prigionieri politici, in cui essi vengono intimiditi e torturati impunemente".<ref>[https://hrw.org/english/docs/2005/01/13/iran9803.htm Human Rights Watch, Overview of human rights issues in Iran] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100804065758/http://www.hrw.org/english/docs/2005/01/13/iran9803.htm |data=4 agosto 2010 }}, 31 dicembre [[2004]].</ref>
*Il 13 novembre 2006, Tohid Ghaffarzadeh, uno studente dell'[[Università di Sabzevar]], si dice sia stato assassinato da un membro del ''Basij'' all'interno dell'Università mentre Ghaffarzadeh parlava con la propria fidanzata. L'omicida si afferma si fosse avvicinato a Ghaffarzadeh e l'abbia pugnalato con un coltello spiegandogli che ciò non si accordava con i principi islamici.<ref>[http://www.advarnews.us/university/3248.aspx Advarnews.com] (in lingua persiana).</ref>
*Il 15 giugno 2009, la milizia del ''Basij'' si dice abbia sparato a civili in Piazza Azadi, a Tehran, durante le manifestazioni per le elezioni iraniane del 2009.<ref>[https://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5jGSJEAPs_r2T2wxsL5G3t4z-jajQD98RA6G80 Iran protester slain after huge pro-reform rally] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090625100357/http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5jGSJEAPs_r2T2wxsL5G3t4z-jajQD98RA6G80 |data=25 giugno 2009 }} (AP).</ref><ref>[https://twitter.com/TehranBureau/status/2182086752 TehranBureau.com] (Twitter.com).</ref><ref>[https://link.brightcove.com/services/player/bcpid1184614595?bctid=26415347001 Protestors shot in Tehran] (Channel4.com).</ref> Agenzie di stampa hanno riferito che ci furono 7 morti e più di 50 feriti.<ref>[https://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5g8-DEMtAE9q4i4ySQ0eV_qZefmRQD98RJCAO0 AP Top News at 2:05 a.m. EDT] (AP).</ref>
Durante tali manifestazioni la televisione ha spesso mostrato i ''basiji'' percorrere, armati di bastone, le vie della capitale iraniana a bordo di motociclette, mostrandone alcune date alle fiamme dai manifestanti dopo averne fatto bruscamente scendere gli occupanti.
*Il 20 giugno 2009, l'assassinio della giovane [[Neda Agha-Soltani]], per convinzione diffusa, sarebbe stato perpetrato da appartenenti al ''Basij''.[http://www.corriere.it/esteri/09_giugno_24/Il_re_nudo_e_i_giovani_lo_sfidano_in_Iran_siamo%20solo_all_inizio_levy_2f89d358-6085-11de-9ec2-00144f02aabc.shtml]
*Il 9 febbraio 2010 decine di ''basiji'' tentano di assaltare l'ambasciata italiana a Teheran. Lo comunica il ministro degli Esteri Franco Frattini, nel corso di un'audizione al Senato. Decine di miliziani, ha detto Frattini, hanno tirato pietre contro l'ambasciata e urlato slogan come «Morte all'Italia » e «Morte a Berlusconi».
*Il [[Attacco contro l'Ambasciata britannica in Iran del 2011|29 novembre 2011]] decine di ''basiji'' assaltano la l'ambasciata britannica saccheggiando uffici e rubando documenti.

== Note ==
<references/>

==Voci correlate==
* [[Muṭawwiʿa]]
* [[Ansar-e Hezbollah]]
* [[Forza disciplinare della Repubblica Islamica dell'Iran]]
* [[Polizia religiosa]]
* [[Corpo delle guardie della rivoluzione islamica]]

==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web | url = http://www.iranmilitaryforum.com/ | titolo = Iran Military pictures and video | accesso = 18 giugno 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100207083350/http://iranmilitaryforum.com/ | urlmorto = sì }}
*{{cita web|url=http://irannegah.com/video_browse.aspx?keyword=basij|titolo='''Video Archive of Basij'''}}
*[https://web.archive.org/web/20040803084837/http://bso.ir/BSO/Index.htm Basij Students Organization official website] (from [[Internet Archive]])
*{{cita web|http://cbn.com/cbnnews/65040.aspx|The Bassij, Israel's Enemy from Iran}}
*[https://web.archive.org/web/20060423040814/http://roozonline.com/11english/012011.shtml ''Heavy Weapons for Baseej Volunteer Militia''] from ''[[Rooz|Rooz Online]]'' (dall'[[Internet Archive]])
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[[Categoria:Forze armate iraniane]]
[[Categoria:Unità paramilitari]]
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