I Ghermidori (Snatchers) erano i membri di un'organizzazione di cacciatori di taglie formata (o almeno supportata) da Lord Voldemort quando assunse il controllo del Ministero della Magia nell'estate del 1997.
Si trattava di un'organizzazione informale, i cui membri venivano guidati da Fenrir Greyback e Scabior, che lo facevano per puro interesse economico. Il loro scopo era quello di carcerare i nati babbani e i traditori del loro sangue: secondo il loro punto di vista, il solo fatto di appartenere a una di quelle categorie rendeva una persona clandestina.
I Ghermidori non avevano il privilegio di portare il Marchio Nero sul loro braccio. Tuttavia, rispondevano anche quando qualcuno attivava l'incantesimo tabù pronunciando il nome di Lord Voldemort.
Storia[]
Ron Weasley li cita quando fa ritorno, durante la caccia agli Horcrux. Più tardi Harry, Ron ed Hermione furono catturati dagli spazzini per aver detto ad alta voce "Lord Voldemort", dal momento che questo nome era stato dichiarato tabù. I tre dichiararono di essere altre persone:
- Ron affermò di essere Stanley Picchetto, ma poiché i Ghermidori ebbero dei dubbi, si misero a discutere fra di loro. Nel frattempo Ron ne approfittò per scappare, rubando loro una bacchetta di Prugnolo.
- Hermione affermò di essere Penelope Clearwater.
- Harry, infine, affermò di essere suo zio, Vernon Dursley.
I Ghermidori li portarono a Villa Malfoy perché sospettavano che "Vernon Dursley" fosse Harry Potter (Hermione gli aveva deformato la faccia), ma nel libro lo fecero solo perché si aspettavano che i Mangiamorte li pagassero con un enorme somma di denaro. Arrivando a Villa Malfoy, Bellatrix Lestrange chiede a uno di loro dove ha preso la spada di Godric Grifondoro, ed egli rispose alla donna che la ragazza l'aveva tra le sue cose, ma che ora apparteneva a lui.
Successivamente, i Ghermidori ricomparvero durante la battaglia di Hogwarts.
Membri[]
- Fenrir Greyback (capo)
- Scabior
- Altre persone sconosciute