Vai al contenuto

Remo Remotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Remo Remotti
Remo Remotti con Nanni Moretti nel film Bianca (1984)
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereWorld music
Pop
Jazz
Periodo di attività musicale1968 – 2015
EtichettaConcertOne
Studio5
Sito ufficiale

Remo Remotti (Roma, 16 novembre 1924Roma, 21 giugno 2015) è stato un poeta, attore, umorista, pittore, scultore e cantante italiano.

Ha lavorato, tra gli altri, con Francis Ford Coppola, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Werner Masten, Peter Ustinov, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Salis, Aldo, Giovanni e Giacomo e Carlo Verdone.

Remo Remotti nasce il 16 novembre del 1924 a Roma. Rimane orfano del padre all'età di dodici anni e questo evento, insieme al problematico rapporto con la madre, dovuto anche alla condizione di figlio unico, segnerà per sempre la sua vita privata e professionale. Laureato in legge, negli anni Cinquanta emigra in Perù, quasi una fuga dall'ambiente chiuso e benestante nel quale vive, e vi resta per circa sette anni. Qui intraprende vari mestieri, e soprattutto scopre la sua passione per l'arte, frequentando scuole serali a Lima. Al ritorno in Italia trova lavoro a Milano presso l'azienda farmaceutica Lepetit, dove resta ben poco, considerando il suo spirito, già proiettato verso altre esperienze. Nel 1960 sposa Maria Luisa Loy, sorella del celebre regista. Il soggiorno milanese continua ancora per anni, anche grazie ad una borsa di studio per artisti. Nel capoluogo lombardo Remotti conosce l'ambiente culturale dell'epoca (Fontana, Manzoni, etc..) oltre ad esporre le sue prime opere in gallerie private. Dopo essersi stabilito tra Roma e Anguillara Sabazia , parte per la Germania, dove vive dal 1968 al 1971 e dove respira il fermento intellettuale che attraversa l'Europa.

Diventa assistente di studio di Emilio Vedova. Questi anni misero però in crisi il matrimonio, che subì una frattura difficile da arginare. Stabilitosi definitivamente in Italia, inizia l'attività di autore teatrale nonché di attore, grazie all'amico Renato Mambor che lo introduce al teatro Alberico e Alberichino, dove conosce Marco Bellocchio che di lì a poco lo dirige ne Il Gabbiano di Cechov. Seguono altre partecipazioni in opere cinematografiche, fino all'incontro con Nanni Moretti che lo porta nel 1981 alla sua performance più celebre, quella di Sigmund Freud in Sogni d'oro.

Con il noto regista prende parte anche in Bianca, dove interpreta il vicino di casa Siro Siri e in Palombella Rossa nel ruolo dell'alter ego dell'allenatore. Remotti continua l'attività di pittore, esponendo tra l'altro alla Quadriennale di Roma. Lavora poi con Carlo Mazzacurati in Notte italiana, sul set del quale incontra Luisa Pistoia, che diventerà la sua seconda moglie. Nel 1989 nasce la sua prima ed unica figlia, Federica. Si esibisce in spettacoli dal vivo, continua l'attività di attore, pittore, scrittore. Il 16 novembre 2014, ha festeggiato novanta anni di età con la sua mostra di arte "Ho rubato la marmellata" presso la Galleria De Crescenzo&Viesti in Roma.

Nel 2015 alcune sue opere entrano nella collezione storica di Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto. La mostra al MACRO segna una nuova tappa nel progetto di sistemazione del suo archivio di pitture, disegni e sculture.

Remo Remotti muore il 21 giugno 2015 a Roma.

In ricordo del terzo anniversario della sua scomparsa, il 21 giugno 2018, è andato in onda su Sky Arte il documentario sulla sua vita prodotto dalla figlia Federica per Ruvido Produzioni con l’Istituto Luce-Cinecittà “Ho Rubato la Marmellata - Vita di un artista politicamente scorretto” diretto da Gioia Magrini e Roberto Meddi, che ha inoltre ricevuto il premio del pubblico all’interno della rassegna di Mario Sesti “Extra Doc Fest” del Festival del Cinema di Roma e la Menzione Speciale ai Nastri D'Argento 2019.

Il 15 gennaio 2019 presso l’Istituto Italiano di Berlino viene inaugurata la mostra “Remotti Welten” in cui vengono esposti con successo di pubblico e critica i fumetti biografici, quadri e sculture materiche del periodo berlinese.

Il 5 settembre 2019 presso l’Istituto Italiano di Lima viene inaugurata la mostra “Remotti De Papel” con tutti i disegni e fumetti realizzati da Remo negli anni Cinquanta quando, come detto, arrivò in Perù e si avvicinò per la prima volta al mondo dell'arte.

Il 31 agosto 2021 esce il libro “L’ultimo vecchio sulla terra” di Remo Remotti e Davide Toffolo per Rizzoli Lizzard.

Sua figlia Federica e sua moglie Luisa stanno continuando il lavoro artistico lasciato da Remo per trasmettere sempre la sua arte e il suo pensiero di vita.

Influenza culturale

[modifica | modifica wikitesto]

Checco Loy, membro del duo Loy e Altomare e nipote di Remo Remotti, gli ha dedicato la canzone A zio Remo, contenuta nell'album Chiaro.[1]

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Ho rubato la marmellata, Le Parole Gelate, 1983.
  • Memorie di un maniaco sessuale di sinistra, Noubs, 1996.
  • Città, donne, segni zodiacali, monologhi, ferrovie dello Stato, mostri... Ed altro, Noubs, 1999, ISBN 978-8887468021.
  • Diventiamo angeli. Le memorie di un matto di successo, DeriveApprodi, 2001, ISBN 978-8887423716.
  • Diario segreto di un sopravvissuto, Einaudi, 2006.
  • Sto per diventare quasi famoso, Noubs, 2008, ISBN 978-8887468618.
  • Sesso da ospizio. Per finire bene, Coniglio Editore, 2008, ISBN 978-8860631527.

"Pezzo" Remo Remotti, Recycle, Yari Carrisi, 2003 (soleluna)

  1. ^ Addio a Remo Remotti, vate dell'underground romano [collegamento interrotto], in Musicalnews, 22 giugno 2015.
  2. ^ (EN) Canottiere, su Discogs, Zink Media.
  3. ^ (EN) In voga, su Discogs, Zink Media.
  4. ^ Lo zodiaco di Remotti, in L'isola della musica italiana.
  • Gli attori, Roma, Gremese Editore, 2003.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN40186124 · ISNI (EN0000 0000 7853 3828 · SBN CFIV192650 · LCCN (ENn2002026924 · GND (DE119339919 · BNF (FRcb161907108 (data)