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Paolo Migone

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Paolo Migone nel 2016

Paolo Migone (San Paolo del Brasile, 23 giugno 1956) è un comico e cabarettista italiano.

Cresciuto a Livorno da madre piemontese e padre genovese[1], ha svolto svariati corsi di teatro. Ha frequentato la scuola di Philippe Blancher e di Yves Lebreton. Ha creato un personaggio dal tipico occhio nero, e dalla visione pessimistica delle cose che vanno dalla vita di coppia alla frenetica vita della metropoli milanese, alle ingiustizie della società italiana. Nel 2012 al Festival Nazionale Adriatica Cabaret vince il Delfino D'oro alla carriera come miglior cabarettista dell'anno.

«Estinzione - prossimamente su questo pianeta»

Migone nel 2008 ha proposto l'istituzione di un'"arca di Noè" per raccogliere e "salvare" società, aziende, individui singoli, progetti, idee, che, non solo sono finalizzate a migliorare l'ambiente, ma agiscono in ogni loro aspetto nel rispetto dello stesso. Questo significa l'esclusione di chi cavalca l'ecologia in malafede, solo per lucrare utili. Per ora sono solo quattro aziende: producono pannelli solari, pale eoliche e cappotti termici per case. I progetti finora in cantiere sono la costruzione di una serie case ecosostenibili e un servizio di ricarica ecologica e gratuita di pile.

Il personaggio di MigoNoè è un discendente di Noè. Costui è capace di sentire la Terra lamentarsi per come viene trattata dall'uomo. MigoNoè prevede un nuovo Diluvio e, quindi, prepara un'arca capace di raccogliere chi pensa al futuro dei propri figli.

  • Completamente spettinato (2003-2005)
  • Fuori piovevano incudini (2010)
  • Don Chisciotte (senza esagerare) con Marco Marzocca e Francesca Censi (2006-2007)
  • Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere dal libro di John Gray (2013-2014)
  • Italia di m...are (2015)
  • Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere dal libro di John Gray (2016-2018)
  • Beethoven non è un cane (2018)
  • L'occhio nero al panda gliel'ho fatto io (Kowalski, 2003)
  • Abbracciati da sola che c'ho d'andà via (Kowalski, 2005)
  1. ^ Il Tirreno, 9 novembre 2009.

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Controllo di autoritàVIAF (EN100552153 · ISNI (EN0000 0003 8527 7721 · SBN LO1V252843 · LCCN (ENn2003048133
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