Maria Waldmann

Maria Waldmann (Vienna, 19 novembre 1845 – Ferrara, 6 novembre 1920) è stata un mezzosoprano austriaca molto apprezzata da Giuseppe Verdi.
Biografia
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Maria Waldmann nacque a Vienna nel 1844 e studiò con Francesco Lamperti.[1] Dedicò la propria carriera al repertorio italiano dei mezzosoprano. Lavorò con Teresa Stolz nel settembre 1869 in una produzione di Don Carlo al Teatro Verdi di Trieste. Il 23 aprile 1871 è Donna Giovanna nella prima rappresentazione nel Teatro San Carlo di Napoli di Ruy Blas di Filippo Marchetti diretta dal compositore[non chiaro]. In seguito cantò a Mosca ed alla Scala di Milano dove, tra il 1871 ed il 1872, apparve sia in La forza del destino che nella première europea dell'Aida (8 febbraio 1872), nel ruolo di Amneris, accanto all'amica Teresa Stolz nel ruolo di Aida. A dispetto dell'iniziale riluttanza di Verdi nei suoi confronti, la Waldmann divenne una delle sue preferite Amneris.[2] È ancora Amneris nelle prime rappresentazioni il 20 aprile 1872 al Teatro Regio di Parma con la Stolz e sempre con lei, il 30 marzo 1873 nella prima rappresentazione nel Teatro San Carlo di Napoli, il 29 aprile 1874 nel Kaiserl.-Königl.-Hofoperntheater di Vienna diretta dal compositore[non chiaro], il 22 aprile 1876 nella Salle Ventadour du Théâtre de la comédie italienne' di Parigi di nuovo con la Stolz ed Édouard de Reszke, diretta da Verdi.
Il 23 maggio 1872 è Zaida nella ripresa nel Teatro Regio di Parma di "Don Sebastiano re del Portogallo" (o Dom Sébastien) di Gaetano Donizetti.
Nel 1874, fu nuovamente scelta da Verdi per il Requiem, che proprio pensando alla sua voce scrisse la sezione del Liber scriptus. Verdi infatti apprezzava particolarmente i ricchi e scuri colori del registro da contralto della Waldmann.[3] Con Angelo Masini, Achille Medini e la Stolz, partecipò così alla prima esecuzione assoluta con successo nella Chiesa di San Marco a Milano diretta dal compositore, alla prima esecuzione nel Teatro alla Scala diretta da Verdi ed alla tournée in Austria, Francia nella prima esecuzione assoluta con successo nel Théâtre national de l'Opéra-Comique di Parigi diretta dal compositore ed in Inghilterra della Messa da requiem[non chiaro].
Maria Waldmann si ritirò dalle scene molto presto, all'età di appena trentun'anni, dopo aver sposato il duca Galeazzo Massari. La coppia visse a Palazzo Massari, su Corso Porta Mare.[4] Nonostante il ritiro, Maria Waldmann rimase legata a Verdi e a sua moglie per molti anni[2] mantenendo con loro una corrispondenza durata quasi sino alla morte del compositore.[5]
Galeazzo Massari morì nel 1902 mentre Maria il 6 novembre del 1920, anch'essa a Ferrara[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Every Note Archiviato il 21 febbraio 2009 in Internet Archive.
- ^ a b Verdi's Falstaff in Letters and Contemporary Reviews
- ^ Dayton Philharmonic, su daytonphilharmonic.com. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2020).
- ^ Celestina Boninsegna Archiviato il 21 giugno 2008 in Internet Archive.
- ^ Luigi Verdi
- ^ Almanacco Amadeus online, su amadeusonline.net. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eric Blom, Grove's Dictionary of Music and Musicians, quinta edizione, 1954.
- Carteggio Verdi-Waldmann (1873-1900), a cura di Marco Beghelli e Nicola Badolato, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2014, p. 471, ISBN 978-88-85065-57-4.
- Luigi Verdi, Il maestro e la cantante. Lettere di Giuseppe Verdi a Maria Waldmann (1873-1900), 2001.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maria Waldmann
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Maria Waldmann (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- Maria Waldmann, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Maria Waldmann, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29852558 · ISNI (EN) 0000 0000 1609 5156 · Europeana agent/base/27376 · LCCN (EN) no2016094833 · GND (DE) 128628464 · BNF (FR) cb15596002q (data) |
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