Vai al contenuto

John Hannah (militare)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
John Hannah
NascitaPaisley, 27 novembre 1921
MorteMarkfield, 7 giugno 1947
Dati militari
Paese servitoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Forza armataRoyal Air Force
CorpoBomber Command
SpecialitàBombardamento
Anni di servizio1939-1942
GradoFlight Sergeant
GuerreSeconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia d'Inghilterra
Operazione Seelowe
Decorazionivedi qui
dati tratti da John Hannah VC[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

John Hannah (Paisley, 27 novembre 1921Markfield, 7 giugno 1947) è stato un militare e aviatore scozzese, decorato con la Victoria Cross a vivente nel corso della seconda guerra mondiale. All'epoca aveva diciotto anni, ed è stato il più giovane aviatore a ricevere tale onorificenza per operazioni aeree, e il più giovane a esserne insignito durante la seconda guerra mondiale.

Ciò che rimaneva del compartimento dello Hampden dove era alloggiato Hannah in una foto scattata dopo l'atterraggio.

Nacque a Paisley, Scozia, il 27 novembre 1921. Compì gli studi presso la Bankhead Primary School, e poi presso la Victoria Drive Secondary School di Glasgow, iniziando quindi a lavorare come venditore di scarpe.[1]

Il 15 agosto 1939 si arruolò nella Royal Air Force con una ferma di sei anni, e dopo l'addestramento iniziale sulla RAF Cardington, il 14 settembre 1939, a seconda guerra mondiale già iniziata fu mandato alla No.2 Electrical and Wireless Training School per divenire operatore radiotelegrafista.[1] Dopo aver conseguito questa abilitazione venne mandato alla No.4 Bombing and Gunerry School di West Freugh per conseguire la qualifica di mitragliere, e il 18 maggio 1940 alla No.4 operational Training Unit di Upper Heyford per completare l'istruzione come radiotelegrafista di aeroplano/mitragliere.[1]

Promosso sergente il 27 maggio, il 1 luglio fu assegnato al No.106 Squadron RAF equipaggiato con i bombardieri monoplani Handley Page Hampden di stanza a Thornaby-on-Tees, nel North Yorkshire.[2] L'11 agosto successivo fu trasferito al No.83 Squadron RAF di stanza a RAF Scampton, anch'esso equipaggiato con gli Hampden B.Mk.I.[3]

Il 15 settembre 1940, durante un'azione di bombardamento contro chiatte tedesche destinate all'operazione Seelowe su Anversa, in Belgio, il bombardiere Hampden (serial P1355) in cui egli prestava servizio fu inquadrato da un intenso fuoco antiaereo, che innescò un incendio diffusisi rapidamente.[4] Il mitragliere di coda e il navigatore dovettero lanciarsi con il paracadute, ed egli avrebbe potuto comportarsi nello stesso modo, ma invece rimase a bordo a combattere l'incendio, dapprima con due estintori e poi a mani nude.[4] Riportò terribili ustioni ma è riuscì a spegnere il fuoco e il pilota fu successivamente in grado di riportare a terra l'aereo quasi distrutto in sicurezza.[4] Appena atterrato, viste le sue gravi ferite, venne immediatamente trasportato e ricoverato in ospedale per ricevere le prime urgentissime cure.[1] Il pilota canadese del velivolo, l'ufficiale di volo Clare Connor, lo raccomandò personalmente per la concessione della Victoria Cross che fu accolta, mentre Connor fu insignito della Distinguished Flying Cross e l'altro pilota, sergente Hayhurst, della Distinguished Flying Medal.[1] La cui motivazione della Victoria Cross fu pubblicata sulla London Gazette il 1 ottobre 1940.[1] Dimesso dal Rauceby Hospital, Lincolnshire, il 7 ottobre, tre giorni dopo lui e Connor[N 1] ricevettero le loro onorificenze da re Giorgio VI durante una apposita cerimonia tenutasi a Buckingham Palace.[4]

A causa delle sue cattive condizioni di salute non ritornò più in volo, e il 4 novembre fu assegnato con compiti di istruttore alla No.14 Operational Training Unit di Cottesmore.[1] Qui, nel gennaio 1941, conobbe Janet Beaver (1921-2005), che poi diventò sua moglie, e il 1 ° aprile 1941 viene promosso sergente maggiore.[1] Il 21 luglio dello stesso anno si sposò con Janet da cui ebbe tre figlie.[1] Nel mese di settembre fu assegnato alla No 4 Signals School di Yatesbury per ulteriori compiti di istruttore, ma la sua salute incominciò a peggiorare e contrasse la tubercolosi.[4] Ciò rese necessaria la sua successiva dimissione dal servizio dalla RAF, avvenuta il 10 dicembre 1942, con pensione di invalidità completa.[1] Non potendo intraprendere un lavoro a tempo pieno, inizialmente lavorò come tassista utilizzando un'auto che gli aveva prestato sua zia, ma a causa del peggioramento della condizioni di salute restituì l'auto nel 1943. Fu sempre più difficile mantenere la moglie e le tre figlie piccole, e la sua salute alla fine collassò.[1] Morì il 7 giugno 1947 al Markfield Sanatorium di Leicester, dove era ricoverato da quattro mesi.[4] Venne sepolto con gli onori militari nel cimitero della chiesa di San Giacomo il Grande, a Birstall, a nord di Leicester.[1] Anche sua moglie, Janet Hannah, fu poi sepolta lì, insieme a suo marito. La lapide della tomba di Hannah riporta la seguente incisione: "Courageous Duty Done In Love, He Serves His Pilot Now Above ". La sua Victoria Cross è attualmente esposta presso il Royal Air Force Museum di Hendon, a Londra.[1]

Tomba di John e Janet Hannah.
Victoria Cross (VC) - nastrino per uniforme ordinaria
«The KING has been graciously pleased to confer the VICTORIA CROSS on the undermentioned officer in recognition of most conspicuous bravery 652918 Sergeant John Hannah: On the night of 15th September, 1940, Sergeant Hannah was the wireless operator/air gunner in an aircraft engaged in a successful attack on an enemy barge concentration at Antwerp. It was then subjected to intense anti-aircraft fire and received a direct hit from a projectile of an explosive and incendiary nature, which apparently burst inside the bomb compartment. A fire started which quickly enveloped the wireless operators and rear gunners cockpits, and as both the port and starboard petrol tanks had been pierced, there was grave risk of the fire spreading. Sergeant Hannah forced his way through to obtain two extinguishers and discovered that the rear gunner had had to leave the aircraft. He could have acted likewise, through the bottom escape hatch or forward through the navigators hatch, but remained and fought the fire for ten minutes with the extinguishers, beating the flames with his log book when these were empty. During this time thousands of rounds of ammunition exploded in all directions and he was almost blinded by the intense heat and fumes, but had the presence of mind to obtain relief by turning on his oxygen supply. Air admitted through the large holes caused by the projectile made the bomb compartment an inferno and all the aluminium sheet metal on the floor of this airman's cockpit was melted away, leaving only the cross bearers. Working under these conditions, which caused burns to his face and eyes, Sergeant Hannah succeeded in extinguishing the fire. He then crawled forward, ascertained that the navigator had left the aircraft, and passed the latter's log and maps to the pilot. This airman displayed courage, coolness and devotion to duty of the highest order and by his action in remaining and successfully extinguishing the fire under conditions of the greatest danger and difficulty, enabled the pilot to bring the aircraft to its base
— The London Gazette of 1 October 1940, Numb. 34958, pp. 5788-89.
  1. ^ Connor fu ucciso al rientro da una missione di bombardamento in Norvegia il 3-4 novembre 1940.
Periodici
  • Fabio Galbiati, RAF Bomber Command (1939–1945), in Storia Militare Dossier, n. 54, Parma, Ermanno Albertelli, marzo 2021.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Video