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Gisalberto II di Bergamo

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Gisalberto II di Bergamo (... – 993/1010) è stato un nobile italiano fu conte di Bergamo. Era un membro della dinastia nota agli storici come Gisalbertini.

Gisalberto era figlio di Lanfranco I di Bergamo.[1] È documentato per la prima volta come conte di Bergamo nel 961 (anche se probabilmente aveva ricoperto la carica per qualche tempo prima).[2]

Giselberto sostenne Ottone I, imperatore del Sacro Romano Impero contro Berengario II d'Italia. Come ricompensa, nel 970 Ottone I concesse a Gisalberto II i possedimenti nelle contee di Bergamo, Brescia, Como e Pavia, che erano stati confiscati al conte Bernardo di Pavia.[3] Nel 976 Ottone II nominò Giselberto II conte palatino di Bergamo.[4]

Con la moglie, Anselda (o Alsinda) di Torino, figlia di Arduino il Glabro, Gisalberto II ebbe diversi figli, tra cui:

  1. ^ Hlawitschka, Franken, p. 216.
  2. ^ Jarnut, Bergamo, p. 34.
  3. ^ Jarnut, Bergamo, p. 35.
  4. ^ Jarnut, Bergamo, p. 36.
  • F. Menant, Les Giselbertins, comtes du comté de Bergame et comtes palatins, in Formazione e strutture dei ceti dominanti nel medioevo (1988), pp. 115–186.
  • (DE) J. Jarnut, Bergamo 568-1098. Verfassungs-, Sozial- und Wirtschaftsgeschichte einer lombardischen Stadt im Mittelalter (Wiesbaden, 1977).
  • Andrea Bedina, GISELBERTO, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 56, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
  • (DE) E. Hlawitschka, Franken, Alemannen, Bayern und Burgunder in Oberitalien, 774-962: Zum Verständnis der fränkischen Königsherrschaft in Italien (Freiburg im Breisgau, 1960), accessible online: Genealogie Mittelalter.