Elisabetta Sgarbi
Elisabetta Sgarbi (Ferrara, 9 luglio 1956[1][2][3][4]) è un'editrice e regista cinematografica italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia dei farmacisti Giuseppe Sgarbi e Rina Cavallini[5] e sorella minore del critico d'arte e politico Vittorio Sgarbi, si è laureata in farmacia nel 1980[6][7]. In passato curatrice della rivista Panta, fondata con Pier Vittorio Tondelli[8], nel 2000, a 44 anni, ha fondato la rassegna culturale La Milanesiana,[9] di cui è tuttora curatrice.[10]
Ha ricoperto l'incarico di direttrice editoriale della Bompiani per 25 anni, sino al novembre 2015.[11] Sotto la sua direzione, Bompiani ha pubblicato opere di alcuni tra gli autori più importanti del panorama culturale mondiale: J. R. R.Tolkien, José Saramago, Amos Oz, Winfried Sebald, Michel Houellebecq, Hanif Kureishi, Michael Cunningham, Paulo Coelho, Amin Maalouf, Tahar Ben Jelloun, Pier Vittorio Tondelli, Andrea De Carlo, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Antonio Scurati, Umberto Eco.[senza fonte]
Nel novembre 2015, insieme ad altri scrittori, ha lasciato la Bompiani appena ceduta da RCS Media Group all'Arnoldo Mondadori Editore, per fondare una nuova casa editrice, La nave di Teseo[11].
Nel 2016 è presente nella sezione Festa Mobile del 34° Torino Film Festival con il documentario La lingua dei furfanti - Romanino in Valle Camonica[12]. Nel giugno 2017, in seguito all'acquisizione di Baldini&Castoldi da parte de La nave di Teseo, Elisabetta Sgarbi ne ha assunto la presidenza[13] divenendo contestualmente direttrice responsabile della rivista di fumetti Linus. Nel 2017 La nave di Teseo ha fondato, insieme a Igor Tuveri, la casa editrice Oblomov e Elisabetta Sgarbi ne è divenuta presidente[14]. In risposta all'acquisto di RCS Libri da parte della famiglia di Silvio Berlusconi, già proprietaria di Arnoldo Mondadori Editore, Umberto Eco e altri grandi nomi della letteratura italiana lasciano la loro casa editrice per raggiungere La nave di Teseo, guidata dall'allora cinquantanovenne Elisabetta Sgarbi, in cerca di un editore indipendente e pluralista[15].
Alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2020) ha presentato Extraliscio - Punk da balera, documentario sulla band romagnola Extraliscio[16], e le sono stati attribuiti il premio SIAE per il talento creativo[17] e il premio FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai 2020.
A marzo 2020 dà vita alla Betty Wrong Edizioni Musicali che ha prodotto Bianca luce nera, un brano degli Extraliscio (con Davide Toffolo) che è stato presentato al 71º Festival di Sanremo. A maggio 2022 ha prodotto il secondo album di extraliscio Romantic Robot, anticipato dal singolo È così di Luca Barbarossa e Extraliscio, di cui Elisabetta Sgarbi ha firmato anche il video musicale ufficiale.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Elisabetta Sgarbi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui Ambrogino d'oro, Premio Vittorio De Sica, Premio Ausperberg, Premio Pavese, Premio Sulmona, SIAE Talento Creativo, Premio Fice (Federazione Italiana Cinema d'Essai)[18].
Fondazione Elisabetta Sgarbi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 ha dato vita alla Fondazione Elisabetta Sgarbi, anche nota come Fondazione Cavallini-Sgarbi, fondazione culturale italiana con sedi in Provincia di Ferrara e attiva sul territorio nazionale allo scopo di mantenere e valorizzare la ricerca artistica e cinematografica, promuovere la letteratura e mantenere viva la casa museo di famiglia a Ro Ferrarese.[19]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Reale ed Elisabetta Sgarbi, Il Gran Teatro del Sacro Monte di Varallo, fotografie di Andrea Samaritani, contributi di: Edward Carey, Juan de la Cruz, Umberto Eco, Petros Markarīs, Vittorio Sgarbi, Giovanni Testori e Sebastiano Vassalli, Milano, Bompiani, 2009. ISBN 978-88-452-6349-1.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Documentari
[modifica | modifica wikitesto]- Belle di notte (2001)
- Non chiederci la parola (2008)
- L'Ultima Salita - La Via Crucis di Beniamino Simoni (2009)
- Deserto Rosa - Luigi Ghirr (2009)
- Se hai una montagna di neve, tienila all'ombra (2010)
- Prove per un naufragio della parola (2011)
- Quiproquo (2011)
- Quando i tedeschi non sapevano nuotare (2013)
- Per soli uomini (2014)
- Due volte Delta (2014)
- Il pesce rosso dov'è? (2015)
- La lingua dei furfanti - Romanino in Valle Camonica (2016)
- Extraliscio - Punk da balera (2020)
Lungometraggi
[modifica | modifica wikitesto]- Notte senza fine (2005)
- Il pianto della statua (2007)
- Racconti d'amore (2013)
- Colpa di comunismo (2015)
- I nomi del signor Sulčič (2018)
Cortometraggi
[modifica | modifica wikitesto]- Il viaggio della signorina Vila (2012)
- La nave sul monte (2021)
- È così (2022) di Luca Barbarossa e Extraliscio
- Nino Migliori. La festa che rovescia il mondo per gioco (2023)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dopo la laurea, conseguita nel 1980, si iscrive all' Ordine dei Farmacisti di Ferrara, su intranet-fofi.it. URL consultato il 23 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2021). il 27/05/1980 col Numero 1108.
- ^ Sapevi che Elisabetta Sgarbi ha una laurea in Farmacia? Ecco chi è la sorella di Vittorio, in Donna Glamour, 12 febbraio 2020. URL consultato il 14 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2021).
- ^ Jessica Pignatelli, Chi è Elisabetta Sgarbi, la sorella di Vittorio, in Curioso Oggi, 15 marzo 2021. URL consultato il 14 ottobre 2021.
- ^ Danila Callipo, Chi è Elisabetta Sgarbi? Tutto sulla sorella di Vittorio Sgarbi, in AlphabetCity, 4 luglio 2020. URL consultato il 14 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2021).
- ^ Chiara Beria Di argentine, Le mille vite di Elisabetta Sgarbi - La Stampa, in La Stampa, 10 settembre 2016. URL consultato il 15 novembre 2020.
- ^ FOFI - Intranet, su intranet-fofi.it. URL consultato il 23 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2021).
- ^ elisabetta sgarbi, su elisabettasgarbi.it. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ 90 anni Bompiani: gli anni Novanta - Il salotto - Bompiani, su bompiani.it. URL consultato il 9 settembre 2020.
- ^ Presentazione - La storia, su lamilanesiana.eu. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ Comitato editoriale e comitato Amici della Milanesiana, su lamilanesiana.eu. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ a b Mario Baudino, Elisabetta Sgarbi lascia Bompiani e fonda “La nave di Teseo” con Umberto Eco, su lastampa.it, La Stampa (Italiana Editrice S.p.A.), 24 novembre 2015. URL consultato il 24 novembre 2015.
- ^ La lingua dei furfanti, su torinofilmfest.org. URL consultato il 15 novembre 2020.
- ^ La Nave di Teseo ha comprato Baldini e Castoldi, in Il Post, 15 giugno 2017. URL consultato il 15 giugno 2017.
- ^ Cristina Taglietti, La nave di Teseo imbarca Igort Alleanza con le graphic novel, su Corriere della Sera, 15 maggio 2017. URL consultato il 12 aprile 2022.
- ^ (FR) Umberto Eco quitte la maison d'édition rachetée par la famille Berlusconi, in FanceInfo, 24 novembre 2015. URL consultato il 12 aprile 2022.
- ^ Emanuela Giampaoli, Elisabetta Sgarbi balla l'Extraliscio: "Punk da balera, il massimo della libertà", su la Repubblica, 9 settembre 2020.
- ^ Giornate degli Autori: Elisabetta Sgarbi è Premio SIAE per il talento creativo - Società Italiana degli Autori ed Editori, su siae.it. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ Mirko Crocoli, Dal primo amore per l'editoria alla passione per il cinema e l'arte: Elisabetta Sgarbi si racconta a Forbes, su Forbes Italia, 12 maggio 2022. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Comune di Ro, su comune.ro.fe.it. URL consultato il 20 febbraio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Perché nasce un editore. Breve ma veridica storia di come si arrivò a fondare La nave di Teseo, in «PreText», n. 12, aprile 2020 (PDF), su ilscmilano.it, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, pp. 34-43.
- Pietro Di Natale (a cura di), La collezione Cavallini Sgarbi: da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati : tesori d'arte per Ferrara, Milano, La nave di Teseo, 2018, SBN PAR1247394.«Le Case Cavallini-Sgarbi (...)»
- Finarte Semenzato (Firm), Opere dalla collezione Cavallini-Sgarbi : dipinti, disegni e sculture dal XV al XX secolo, Milano, Finarte Semenzato, 2008, OCLC 192101510.
- Pietro Di Natale e Vittorio Sgarbi, La Collezione Cavallini Sgarbi: da Niccolò dell'Arca a Francesco Hayez: Caldes, Castel Caldes-Trento, Milano, La nave di Teseo, 2019, ISBN 9788834600559, OCLC 1153256088.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Elisabetta Sgarbi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elisabetta Sgarbi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su elisabettasgarbi.it.
- Opere di Elisabetta Sgarbi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Elisabetta Sgarbi, su Goodreads.
- Registrazioni di Elisabetta Sgarbi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Elisabetta Sgarbi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Elisabetta Sgarbi, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Elisabetta Sgarbi, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13759450 · ISNI (EN) 0000 0000 7690 8606 · SBN LO1V027992 · LCCN (EN) n85256671 · GND (DE) 1034849263 · BNF (FR) cb155135617 (data) · J9U (EN, HE) 987007337642305171 · CONOR.SI (SL) 242189923 |
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