Vai al contenuto

Cristina García

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Cristina Garcia)
Cristina García

Cristina García (L'Avana, 4 luglio 1958) è una scrittrice e giornalista statunitense d'origine cubana.

Nata a L'Avana nel 1958 da Frank M. e Hope Lois Garcia[1] ed emigrata negli Stati Uniti nel 1960, ha conseguito un B.A. nel 1979 e un M.A. all'Università Johns Hopkins due anni dopo[2].

Nel 1992 ha esordito nella narrativa con Questa notte ho sognato in cubano, saga familiare della famiglia cubano-americana Del Pino dagli anni '30 agli anni '80[3], arrivando in finale al National Book Award per la narrativa[4].

Autrice di altri 10 romanzi, una raccolta di liriche e un saggio, con la seconda opera, Le sorelle Agüero, ha ottenuto il Premio Janet Heidinger Kafka nel 1997[5].

  • Questa notte ho sognato in cubano (Dreaming in Cuban, 1992), Milano, Anabasi, 1993 traduzione di Valeria Viganò ISBN 88-417-1013-6.
  • Le sorelle Agüero (The Aguero Sisters), Milano, Mondadori, 1997 traduzione di Cristina Stella ISBN 88-04-42524-5.
  • The Golden Mage (1998)
  • Mille anni del mio sangue (Monkey Hunting), Milano, Mondadori, 2003 traduzione di Ennio Valentino ISBN 88-04-51180-X.
  • A Handbook to Luck (2007)
  • The Dog Who Loved the Moon (2008)
  • I Wanna Be Your Shoebox (2008)
  • The Lady Matador's Hotel (2010)
  • Dreams of Significant Girls (2011)
  • King of Cuba (2013)
  • Here in Berlin (2017)

Raccolte di poesie

[modifica | modifica wikitesto]
  • The Lesser Tragedy of Death (2010)
  • Cars of Cuba (1995)

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) Garcia, Cristina 1958-, su encyclopedia.com. URL consultato il 4 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Cristina Garcia Biography, su biography.jrank.org. URL consultato il 4 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Pagina dedicata all'autrice, su albany.edu. URL consultato il 4 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Cristina Garcia, Finaklist National Book Awards 1992, su nationalbook.org. URL consultato il 4 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Albo d'oro, su sas.rochester.edu. URL consultato il 4 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Cristina García, su whiting.org. URL consultato il 23 agosto 2022.
  7. ^ (EN) Cristina García awarded 1994, su gf.org. URL consultato il 4 aprile 2021.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN46837851 · ISNI (EN0000 0001 0895 9759 · LCCN (ENn92051709 · GND (DE119501864 · BNE (ESXX1075246 (data) · BNF (FRcb12360951k (data) · J9U (ENHE987007601962005171 · NDL (ENJA01231990