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Coppa Intercontinentale 1987 (calcio)

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Coppa Intercontinentale 1987
Toyota Cup 1987
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione 26ª
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 11 dicembre 1987
Luogo Tokyo, Giappone
Partecipanti 2
Impianto/i National Stadium
Risultati
Vincitore Porto
(1º titolo)
Secondo Peñarol
Statistiche
Miglior giocatore Algeria (bandiera) Rabah Madjer[1]
Cronologia della competizione

La Coppa Intercontinentale 1987 (denominata anche Toyota Cup 1987 per ragioni di sponsorizzazione) è stata la ventiseiesima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores.

L'incontro fu fortemente condizionato dalla fitta nevicata che, abbattutasi sullo Stadio Nazionale di Tokyo, rese di fatto quasi impraticabile il terreno di gioco, limitando fortemente l'agonismo tipico del Peñarol[2], schierato dal tecnico Óscar Tabárez con un offensivo 4-3-3.

Nonostante la neve rappresentasse un ostacolo anche per i calciatori portoghesi, poco avvezzi a giocare su un campo tanto pesante, sul finire del primo tempo il Porto segnò il gol del vantaggio con Fernando Gomes, innescato da un'invenzione dell'algerino Madjer[3]. A nove minuti dal termine della gara una rete su punizione di Ricardo Viera riuscì a concretizzare gli sforzi della squadra uruguayana e a portare l'incontro ai tempi supplementari.

Contrariamente a quanto sperato dai gialloneri di Montevideo, le due frazioni conclusive della partita videro emergere su tutti l'individualità di Madjer che, già autore dell'assist per il gol del vantaggio degli uomini di Ivic, rubò un pallone agli avversari ed insaccò al minuto 110 la marcatura che consegnò ai lusitani il primo trofeo intercontinentale e riportò il trofeo in Europa dopo due anni.

Il giocatore algerino fu poi premiato come miglior giocatore della finale al termine dell'incontro[2].

Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[4][5][6]

Tokyo
11 dicembre 1987, ore 12:00 UTC+9
Porto 2 – 1
(d.t.s.)
referto
PeñarolStadio Nazionale di Tokyo (45.000 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Franz Wöhrer

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Porto
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Peñarol
Porto
P 1 Polonia (bandiera) Józef Młynarczyk
D 2 Portogallo (bandiera) João Pinto (C)
D 3 Portogallo (bandiera) Augusto Inácio
D 4 Brasile (bandiera) Geraldão
D 5 Portogallo (bandiera) Lima Pereira
C 6 Portogallo (bandiera) Rui Barros Uscita al 61’ 61’
C 11 Portogallo (bandiera) António André
C 8 Algeria (bandiera) Rabah Madjer
A 7 Portogallo (bandiera) Jaime Magalhães
A 10 Portogallo (bandiera) António Sousa
A 9 Portogallo (bandiera) Fernando Gomes
Sostituzioni:
C 13 Portogallo (bandiera) Quim Ingresso al 61’ 61’
Allenatore:
Jugoslavia (bandiera) Tomislav Ivić
Peñarol
P 1 Uruguay (bandiera) Eduardo Pereira Martínez (C)
D 2 Uruguay (bandiera) Marcelo Rotti
D 3 Uruguay (bandiera) Obdulio Trasante
D 4 Uruguay (bandiera) José Herrera Uscita al 95’ 95’
D 6 Uruguay (bandiera) Domínguez
C 5 Uruguay (bandiera) José Perdomo
C 8 Uruguay (bandiera) Eduardo Fernando da Silva
C 9 Uruguay (bandiera) Diego Aguirre
A 7 Uruguay (bandiera) Daniel Vidal
A 11 Uruguay (bandiera) Jorge Cabrera Uscita al 46’ 46’
A 10 Uruguay (bandiera) Ricardo Viera
Sostituzioni:
C ? Uruguay (bandiera) Gustavo Matosas Ingresso al 46’ 46’
A 13 Uruguay (bandiera) Jorge Gonçálvez Ingresso al 95’ 95’
Allenatore:
Uruguay (bandiera) Óscar Tabárez
  1. ^ (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
  2. ^ a b Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 72.
  3. ^ (EN) Toyota Cup 1987 Archiviato l'11 novembre 2010 in Internet Archive. su fifa.com
  4. ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
  5. ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
  6. ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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