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Connie Francis

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Connie Francis
Connie Francis nel 1961
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1957 – in attività
Sito ufficiale

Connie Francis, pseudonimo di Concetta Rosa Maria Franconero (Newark, 12 dicembre 1937), è una cantante statunitense. Ampiamente riconosciuta come la “Prima Regina del Rock & Roll,”[1], ha venduto più di 100 milioni di dischi.[2]

È stata la prima donna nella storia a raggiungere il No. 1 nella classifica del Billboard Hot 100, con 53 hit raggiunti nella sua carriera.[3]

Nata in una famiglia di origine italiana (cattolica per parte di padre, ebrea per parte di madre), la giovane Concetta Franconero imparò l'italiano e l'yiddish in parallelo all'inglese, lingua madre.

È conosciuta soprattutto per i suoi successi Quando quando quando, Who's Sorry Now?, Where the Boys Are, Everybody's Somebody's Fool. Il grande lancio era avvenuto alcuni anni prima, nel 1959, con Stupid Cupid, incisa anche da Neil Sedaka nello stesso periodo (ed in seguito utilizzata in uno sketch della serie Benny Hill Show portante lo stesso titolo), ma Connie entrò prepotentemente nelle classifiche USA e salì fino al 14º posto, che significa un paio di milioni di dischi venduti.

I primi grandi successi in Italia sono rappresentati dalla sua versione di Chitarra Romana, di due anni più tardi, e sempre nel 1961, di Jealous of You, una versione in inglese de Il tango della gelosia. Per dare un'idea del successo di vendita italiano di quest'ultimo che arriva in prima posizione per cinque settimane, basti pensare che a distanza di oltre 50 anni si trova almeno una copia di questo 45 giri nei mercatini dell'antiquariato in piazza. Numerosi suoi brani di successo vennero importati nel paese dagli USA, tradotti e da lei reinterpretati in lingua italiana, come Someone Else's Boy (Ti conquisterò), Baby Roo, Many Tears Ago, Where the Boys Are (Qualcuno mi aspetta), colonna sonora del suo film La spiaggia del desiderio, prima in Italia per cinque settimane, e Fly Me to the Moon (Portami con te). Il successo italiano è durato per quasi tutti gli anni sessanta con brani come Mamma, Dammi la mano e corri, Notti di Spagna, Una notte così, La paloma fino a Regent's Park, che fece da sigla finale dello sceneggiato TV Melissa sul Canale Nazionale.

In Italia ha partecipato anche al Festival di Sanremo 1965 con Ho bisogno di vederti cantata in abbinamento con Gigliola Cinquetti e al Festival di Sanremo 1967 con Canta ragazzina cantata in abbinamento con Bobby Solo.

Connie Francis nel 1970

L'8 novembre 1974, dopo un'esibizione al Westbury Music Fair di New York, Connie Francis venne aggredita nel Motel dove soggiornava, violentata e soffocata quasi a morte dal peso di un materasso che l'aggressore (mai rintracciato) le gettò sopra[4].

Nel 1977, a causa di un intervento chirurgico al naso, Connie perse completamente la voce; venne quindi sottoposta ad altri interventi, ma anche quando si riappropriò della voce fu costretta a prendere lezioni di canto, cosa che non aveva mai fatto prima di allora. Tornò in studio di registrazione nel 1978 incidendo l'album Who's Happy Now?, contenente una versione disco di Where the Boys Are. Seguirono altri due album: Comme ci, comme ça e I'm Me Again, ma al ritrovato successo seguì un'altra tragedia: nel 1981 morì tragicamente il fratello George Franconero jr. a cui era particolarmente legata, assassinato dai sicari della mafia americana. Tornata sulle scene e ai concerti, dovette anche fare i conti con una lunga malattia psicologica che la costrinse al ritiro per altri quattro anni.

Tornò nel 1989 incidendo per la Malaco Records un doppio album di suoi successi reinterpretati e di alcuni classici degli anni 60, intitolato Where the Hits Are. Nel 1995 fu la volta dell'album The Return Concert, un album live con le sue performance più recenti. Si è esibita fino a tutt'oggi, con alcuni sold out al Castro Theatre di San Francisco, ed è apparsa a fianco di Dionne Warwick all'Hilton Hotel di Las Vegas nello spettacolo Eric Floyd's Grand Divas of Stage.

Il 29 maggio 2010 Connie Francis è stata accolta con grande affetto dal pubblico a uno spettacolo svoltosi in occasione del 50º anniversario dell'uscita del film da lei interpretato, La spiaggia del desiderio, sulla Fort Lauderdale Beach, luogo dove venne girata la pellicola e dove la cantante è stata invitata a riproporre dal vivo il suo successo Where the Boys Are tratto dal film stesso.

Francis si è sposata quattro volte. Nel 1964 fu brevemente sposata con Dick Kanellis, un agente pubblicitario e direttore di spettacoli per l'Aladdin Hotel.[5] Nel gennaio 1971, sposò Izzy Marion, il proprietario di un salone di parrucchiere, divorziando 10 mesi dopo.[6][7] Nel 1973, Francis si sposò per la terza volta con Joseph Garzilli, un restauratore e proprietario di un'agenzia di viaggi; essi divorziarono nel 1977.[8] Fu durante il terzo matrimonio che Francis adottò un bambino, Joey.[9] Nel 1985 Francis sposò il produttore televisivo Bob Parkinson, divorziandone poco dopo nello stesso anno.[8]

Riconoscimenti

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Discografia italiana parziale

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Discografia americana in lingua italiana parziale

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  • 1963: Connie Francis sings Modern Italian Hits (MGM, mono E-4102, stereo SE-4102), tra cui la canzone Nessuno al mondo.
  1. ^ https://www.digitaljournal.com/entertainment/interview-with-connie-francis-the-first-lady-of-rock-and-roll/
  2. ^ http://www.classicbands.com/ConnieFrancisInterview.html#
  3. ^ https://www.billboard.com/pro/rewinding-the-charts-in-1960-connie-francis-became-the-first/
  4. ^ Connie Francis, Who's Sorry Now?, St. Martin's Press, 1984, ISBN 0-312-87088-4.
  5. ^ "Inside Track", Billboard. June 23, 1973. p. 86. Retrieved July 8, 2020.
  6. ^ "Connie Francis Is Bride", Associated Press. January 17, 1971. Retrieved July 8, 2020.
  7. ^ Eder, Shirley. "'Marigolds' Sends Patient for a Change", Detroit Free Press. October 31, 1971. p. 33.
  8. ^ a b "Diana Ross Preparing Nuptials", New York Daily News. October 25, 1985. Retrieved July 8, 2020.
  9. ^ The Washington Post Connie Francis' Crusade
  • (EN) James L. Morse, "Connie Francis" in Italian Americans of the Twentieth Century, ed. George Carpetto and Diane M. Evanac (Tampa, FL: Loggia Press, 1999), pp. 154–155.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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