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Calendario dei santi

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Disambiguazione – Se stai cercando il calendario dei santi usato nel luteranesimo, vedi Calendario dei santi (luteranesimo).
Calendario dei santi in un manoscritto medioevale.

Il calendario dei santi è un metodo tradizionale cristiano di organizzare l'anno liturgico giorno per giorno, associando a ogni giorno uno o più santi, e ottenendo così un "santo del giorno", del quale si può celebrare la festa.

Tale metodo nacque dall'antico uso cristiano di commemorare ogni anno i martiri nel giorno della loro morte, detto spesso Dies Natalis, perché era quello della "nascita al cielo". Il giorno della morte è detto anche transito, inteso come passaggio dalla vita terrena alla vita eterna.[1] All'aumentare del numero di santi riconosciuti, a iniziare dalla tarda antichità e nella prima metà del Medioevo, si ebbe in ogni giorno dell'anno almeno un santo da commemorare.

Il calendario venutosi così a creare, combinato con le maggiori festività ecclesiali sia fisse (come il Natale) sia mobili (come la Pasqua), organizzava l'anno e identificava le varie date in un modo molto legato alle tradizioni popolari e alle ricorrenze locali. Nel Medioevo inoltre era costante tradizione indicare le date con i santi del giorno: i documenti potevano riportare, ad esempio la datatio chronica "alla festa di san Martino". L'usanza poi è continuata nei secoli presso il popolo minuto e ha lasciato tracce anche nella letteratura alta, come la celebre scena del discorso del giorno di San Crispino in Shakespeare, o il poema di John Keats che prende proprio il nome dalla "vigilia di sant'Agnese" (The Eve of Saint Agnes).

Molto diffusa era pure l'usanza di dare ai bambini il nome del santo associato alla loro data di nascita o di battesimo e i cristiani, sia i cattolici sia gli ortodossi festeggiano ancora oggi con attenzione speciale il loro onomastico, cioè il giorno della commemorazione del santo di cui portano il nome.

I vari giorni festivi sono "ordinati" secondo vari livelli di importanza. Nella Chiesa cattolica, dalla più importante alla meno importante, ci sono solennità, feste, memorie, e memorie facoltative o, nella messa tridentina, giorni di I, II, III o IV classe.

Il calendario riportato di seguito contiene i santi presenti nell'edizione del Martirologio Romano, del 2001, senza le beatificazioni e canonizzazioni successive; tuttavia, a livello locale, nazionale o di diocesi, sono spesso commemorati santi o beati in aggiunta a quelli universali. Se non è indicato il tipo, il giorno festivo appartiene a qualche calendario particolare e non a quello universale.

Domenica dopo l'Epifania: Battesimo di Gesù - Festa

Trentaquattresima domenica del Tempo Ordinario: Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo - Solennità

Leocadia, vergine e martire; san Siro, primo vescovo di Pavia; santa Gorgonia, madre di famiglia; san Cipriano, abate di Genouillac; san Giovanni Diego, cui apparve la Beata Vergine Maria di Guadalupe; beato Liborio Wagner, sacerdote e martire; san Pietro Fourier, sacerdote, fondatore dei Canonici regolari della Congregazione del Salvatore delle Canonichesse di Sant'Agostino della Congregazione di Nostra Signora; beato Bernardo Maria di Gesù, sacerdote passionista; beato Giuseppe Ferrer Esteve, sacerdote scolopio e martire; beati Riccardo de Los Rìos Fabregat, Giuliano Rodríguez Sánchez e Giuseppe Giménez López, salesiani e martiri.

Domenica fra l'Ottava di Natale oppure, se non c'è nessuna domenica, il 30 dicembre: Santa Famiglia - Festa

  1. ^ Trànsito, su Vocabolario, Treccani. URL consultato il 24 febbraio 2024.

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