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Benicio del Toro

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Benicio del Toro alla prima di Guardiani della Galassia (2014)
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 2001

Benicio Monserrate Rafael del Toro Sánchez (Santurce, 19 febbraio 1967[1][2][3][4][5]) è un attore portoricano naturalizzato spagnolo[6][7].

Nel 2001 vince l'Oscar al miglior attore non protagonista e il Golden Globe per Traffic, film grazie al quale vince anche l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino. Per i film Che - Guerriglia e Che - L'argentino vince il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes 2008. Riceve una seconda candidatura ai Premi Oscar come miglior attore non protagonista per 21 grammi.

Benicio del Toro nasce a Santurce[1][2][3][4][5], a Porto Rico, il 19 febbraio del 1967, da genitori di origini catalane e basche.[6] La madre muore per epatite quando Benicio ha nove anni. All'età di dodici anni si trasferisce con la famiglia in Pennsylvania, dove vive in una fattoria. Durante gli studi alla University of California a San Diego, dove segue un corso di economia, del Toro si iscrive ad un corso di recitazione, che presto lo cattura. Appare in un certo numero di produzioni studentesche, una delle quali lo porta al Festival di Arti Drammatiche al Lafayette Theatre di New York, dove decide di trasferirsi dalla Pennsylvania per studiare recitazione alla Square Acting School. Vince una borsa di studio per lo Stella Adler Conservatory e poi si trasferisce a Los Angeles per studiare all'Actor's Circle Theatre grazie al quale ottiene i primi ruoli in serie televisive.

Il primo ruolo cinematografico è in Big Top Pee-wee - La mia vita picchiatella, poi appare in 007 - Vendetta privata e Uova d'oro, ma diventa noto al grande pubblico grazie alla sua interpretazione di Fenster ne I soliti sospetti, con il quale vince l'Independent Spirit Awards. L'anno seguente è Benny Dalmau in Basquiat di Julian Schnabel, che gli vale il suo secondo Independent Spirit Award, e poi interpreta Gaspare Spoglia in Fratelli di Abel Ferrara. Nel 1998 gira Paura e delirio a Las Vegas il discusso film di Terry Gilliam che ha diviso la critica e nel 2000 appare in Bread and Roses. Il personaggio di Javier Rodriguez in Traffic di Steven Soderbergh gli vale il Golden Globe, il Premio dei critici, il Bafta, l'Orso d'argento a Berlino nonché l'Oscar come migliore attore non protagonista nel 2001. Viene nuovamente candidato all'Oscar come migliore attore non protagonista nel 2004 per 21 grammi.

I due film Che - Guerriglia e Che - L'argentino, entrambi prodotti nel 2008, lo vedono interprete del noto personaggio storico Che Guevara, e valgono il premio per il miglior attore al festival di Cannes 2008.[8] Nel 2011 è il primo uomo scelto come protagonista del calendario Campari, fotografato da Michel Comte.[9] Nel 2014 Benicio del Toro interpreta il Collezionista nei film Marvel Studios Guardiani della Galassia, ruolo che aveva già interpretato nella scena dopo i titoli di coda di Thor: The Dark World. Nel settembre 2015 venne annunciata la sua partecipazione in Star Wars: Gli ultimi Jedi.[10] Nel 2018 presiede la giuria della sezione Un Certain Regard durante la 71ª edizione del Festival di Cannes.[11] Nel 2018 è uno dei protagonisti del film Soldado.

Ha una figlia avuta con Kimberly Stewart.[12] Il 4 novembre 2011 ha ricevuto la cittadinanza spagnola per i suoi successi artistici e l'ascendenza spagnola.[6][7]

Benicio Del Toro in Australia per la prima di Le belve (2012)

Cortometraggi

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  • Submission (1995) - Cortometraggio
  • 7 Days in Havana (7 días en La Habana) segmento El Yuma (2012)

Sceneggiatore

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Premi e candidature

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Premio Oscar

Golden Globe

Premio BAFTA

Screen Actors Guild Awards

Mostra del Cinema di Venezia

Festival di Cannes

Festival di Berlino

MTV Movie Awards

Empire Awards

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Benicio del Toro è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

  1. ^ a b elpais.com, https://elpais.com/elpais/2014/07/11/eps/1405102445_588600.html. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  2. ^ a b elmundo.es, https://www.elmundo.es/america/2010/10/21/gentes/1287671850.html. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  3. ^ a b prpop.org, https://prpop.org/biografias/benicio-del-toro/. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  4. ^ a b buscabiografias.com, https://www.buscabiografias.com/biografia/verDetalle/6932/Benicio%20del%20Toro. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  5. ^ a b elsiglodetorreon.com.mx, https://www.elsiglodetorreon.com.mx/noticia/2017/1967-nace-benicio-del-toro-popular-actor-y-productor-puertorriqueno.html. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  6. ^ a b c (ES) Ricky Martin y Del Toro se hacen españoles, su elperiodico, 5 novembre 2011. URL consultato il 6 febbraio 2018.
  7. ^ a b (EN) Oscar winner Benicio del Toro, singer Ricky Martin become Spanish citizens, su USATODAY.COM. URL consultato il 6 febbraio 2018.
  8. ^ (EN) Awards 2008, su festival-cannes.fr. URL consultato il 12 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  9. ^ Nella storia del calendario Campari tante donne stupende (più un uomo), su gossip.fanpage.it, 12 novembre 2013. URL consultato il 17 ottobre 2014.
  10. ^ (EN) ‘Star Wars 8’ Villain Is Benicio Del Toro, Shooting Begins in March, su movieweb.com. URL consultato il 4 settembre 2015.
  11. ^ CANNES 2018 – BENICIO DEL TORO PRESIDENTE DELLA GIURIA DI UN CERTAIN REGARD, su blog.screenweek.it, 4 aprile 2018. URL consultato il 5 aprile 2018.
  12. ^ Benicio Del Toro è diventato papà, su elle.com, 23 agosto 2011. URL consultato il 5 aprile 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
Michael Caine
per Le regole della casa del sidro
2001
per Traffic
Jim Broadbent
per Iris - Un amore vero
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