Vai al contenuto

Genazzano (vino)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La versione stampabile non è più supportata e potrebbe contenere errori di resa. Aggiorna i preferiti del tuo browser e usa semmai la funzione ordinaria di stampa del tuo browser.
Genazzano
Disciplinare DOC
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lazio
Data decreto26 giugno 1992
Tipi regolamentati
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Il Genazzano è una DOC riservata ad alcuni vini la cui produzione è consentita nella città metropolitana di Roma e nella provincia di Frosinone.[2]

Zona di produzione

La zona di produzione del vino Genazzano DOC comprende l'intero territorio dei seguenti comuni:

Città metropolitana di Roma

Provincia di Frosinone

Storia

La presenza della viticoltura nella zona di produzione del Genazzano DOC risale all'epoca romana: Galeno lo descrive come fra i vini più esquisiti senza aggiungere ulteriori dettagli considerata la sua notorietà all'epoca. Nel medioevo gli Statuta Olibani,[3] emanati il 15 gennaio 1364, regolamentavano la vita del Castro Olibana[4] che si estendeva sul territorio dei comuni di Olevano romano e Genazzano.[5] Questi contenevano numerose informazioni circa le zone da destinare a vigneto, le modalità per determinare l’epoca della vendemmia e la regolamentazione del commercio del vino.[6]

Nei corso dei secoli la viticoltura ha mantenuto il ruolo di coltura principe del territorio.[6]

Tecniche di produzione

Per la produzione sono considerati idonei unicamente i vigneti ubicati ad altimetria non superiore a 600 m s.l.m. E' vietata ogni pratica di forzatura.

La vinificazione deve essere effettuata all'interno della zona di produzione. Sulle bottiglie ed altri recipienti, contenenti i vini Genazzano DOC, è obbligatorio l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.[1] La messa in commercio può avvenire anche in contenitori differenti dal vetro quali le bag-box con pezzature non inferiori ai 2 lt.[1]

Disciplinare

Il Genazzano DOC è stato istituito con DM 26 giugno 1992 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 9 luglio 1992.[1] Successivamente è stato modificato con:

  • DM 21 luglio 2010 G.U. 180 - 04 agosto 2010;[1]
  • DM 30 novembre 2011 G.U. 295 - 20 dicembre 2011 - Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP;[1]
  • La versione in vigore è stata approvata con DM 07 marzo 2014 - Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP.[1]

Tipologie

Genazzano rosso

uvaggio Ciliegiolo min.85%
altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 5,0 g/l.
estratto secco minimo 18,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 130 q.
resa massima di uva in vino 65 %

Caratteri organolettici

  • Aspetto: rosso rubino;[7]
  • Olfatto: vinoso, fruttato, fragrante, fresco, delicato;[7]
  • Gusto: fresco.[7]

Abbinamenti consigliati

Primi piatti con sughi di carne, carne arrosto o alla griglia.[7]

Genazzano bianco

uvaggio Malvasia Bianca di Candia: min. 85%
altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 4,5 g/l.
estratto secco minimo 16,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 140 q.
resa massima di uva in vino 70 %

Caratteri organolettici

  • Aspetto: Giallo paglierino con riflessi verdolini;[8]
  • Olfatto: delicato, fruttato;[8]
  • Gusto: sapido, fresco, armonico.[8]

Abbinamenti consigliati

Antipasti di pesce, pesce al forno o alla griglia.[8]

Note

  1. ^ a b c d e f g DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «GENAZZANO», su quattrocalici.it. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  2. ^ Genazzano DOC, su arsial.it. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  3. ^ Inventario dei fondi dell'archivio storico comunale di Olevano Romano, su archivicomunali.lazio.beniculturali.it. URL consultato il 30 ottobre 2024.

    «scritto su fogli di pergamena e rilegato in pelle, si trova, in buono stato di conservazione, nella cassaforte del comune di Olevano Romano. I fogli sono larghi cm.19 e lunghi cm.25, sulla prima pagina è scritto ‘Statuta Olibani confecta de anno 1369, pontificatus pape Urbani V, ut infra folio 38, cap.142, P.B.M.N.1364’, nella seconda pagina c’è la ‘tabula’ dei vari capitoli che riporta il numero del capitolo ed il titolo, poi si inizia con il primo capitolo che è praticamente la richiesta della concessione degli statuti alle autorità romane, e di seguito tutti gli altri»

  4. ^ Il Castrum Olibana corrispondeva più o meno ai territori dei comuni di Olevano Romano e Genazzano.
  5. ^ Progetto digitalizzazione Statuta Olibani 1364, su comune.olevanoromano.rm.it. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  6. ^ a b Le Doc del Lazio: Genazzano, su lavinium.it. URL consultato il 30 ottobre 2024.
  7. ^ a b c d Genazzano rosso DOC, su quattrocalici.it. URL consultato il 29 ottobre 2024.
  8. ^ a b c d Genazzano bianco DOC, su quattrocalici.it. URL consultato il 29 ottobre 2024.