pregiudizio (  approfondimento) m sing (pl.: pregiudizi)

  1. (sociologia) (psicologia) opinione data senza avere conoscenza diretta dei fatti, e fondata quindi su semplici considerazioni personali
  2. convinzione, normalmente considerata errata, spesso dovuta ad un condizionamento e/o ad un'influenza "esterni"
  3. esprimere una o più opinioni cercando di far corrispondere irrazionalmente due o più idee giungendo quindi a conclusioni erronee
  4. (per estensione) (senso figurato) "luogo comune", spesso dovuto a "diffamazione" e/o a opinioni falsate
  5. opinione considerata ingiustamente "avvalorata" e senza fondamento, spesso senza conferma definitivaassunto logico

pre | giu | dì | zio

IPA: /pred͡ʒuˈditsjo/

dal latino praeiudicium; formato da prae- cioè "pre-" e da iudicium ossia "giudizio"

 
«Mi considererei il più fortunato dei mortali se riuscissi a guarire gli uomini dai loro pregiudizi. Pregiudizio io chiamo non già il fatto di ignorare certe cose, ma di ignorare se stessi »


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