Wikipedia:Pagine da cancellare/Polo Liberal Democratico
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Partito vissuto pochissimi mesi e che ha eletto solo 2 deputati all'interno della lista di coalizione, perciò irrilevante ai fini enciclopedici --Wololoo (msg) 23:21, 13 set 2015 (CEST)
- Non rientra nel criteri al punto dieci?--GiaKa (msg) 00:16, 14 set 2015 (CEST)
- No, perché i 2 deputati furono eletti con il simbolo del Polo delle Libertà --Wololoo (msg) 00:45, 14 set 2015 (CEST)
- Sì ma il partito si era comunque presentato con quel simbolo nelle circoscrizioni del Sud (sebbene i due deputati vennero eletti al Nord), oltretutto quei due vengono ricordati come seggi a favore di quel partito, seppure all'interno di una coalizione ampia (come, del resto, tutti i partiti di quella coalizione).--GiaKa (msg) 01:42, 15 set 2015 (CEST)
- Il partito non rientra comunque nel criterio 10, il quale dice chiaramente che un partito deve aver eletto parlamentari col proprio nome/simbolo: Teso e Usiglio furono eletti con il simbolo del Polo delle Libertà, mentre il PLD con il proprio simbolo non elesse nessun parlamentare...--Wololoo (msg) 22:10, 15 set 2015 (CEST)
- Però quel criterio presuppone sistemi elettorali in cui ogni forza politica si presenta per regola con il proprio simbolo. Nelle elezioni del 1994, 1996 e 2001, invece, vigeva un sistema di tipo prevalentemente maggioritario: all'interno di ciascun collegio non si presentavano le singole liste, ma le coalizioni. Inoltre, nel caso di specie, non esisteva alcun simbolo del Polo delle Libertà: addirittura, lo stesso Silvio Berlusconi nel 1994 è stato eletto con il contrassegno anche del "Polo Liberal Democratico" (vedi qui). Secondo il criterio dieci, sono enciclopedici i partiti che "abbiano eletto col proprio nome/simbolo almeno un deputato nel parlamento di uno Stato". Questo per il PLD è avvenuto: con il simbolo del PLD sono stati eletti 129 deputati, pur essendo affiancati, al contrassegno del PLD, anche altri contrassegni. --Mirella Cece (msg) 23:24, 15 set 2015 (CEST)
- Quindi nel '94 nei collegi uninominali c'era un gruppo di simboli e non quello unico del Polo delle Libertà? Effettivamente non lo sapevo, nel '94 non andavo ancora a votare. Se fosse così in effetti il PLD rientrerebbe nel criterio 10 --Wololoo (msg) 23:34, 15 set 2015 (CEST)
- Esatto, alla Camera nel 1994 i singoli candidati del Polo erano affiancati da un gruppo di contrassegni; la stessa denominazione "Polo delle Libertà", per la Camera, non ha fondamento. Per inciso, è proprio per questo motivo che il sito dell'archivio storico delle elezioni non riporta il riepilogo nazionale dei risultati relativi alla quota maggioritaria della Camera: perché non sa come "classificare" questo gruppo di simboli, non potendo utilizzare la formula, attestata nella prassi ma non corretta nella forma, di "Polo delle Libertà". --Mirella Cece (msg) 23:46, 15 set 2015 (CEST)
- Quindi nel '94 nei collegi uninominali c'era un gruppo di simboli e non quello unico del Polo delle Libertà? Effettivamente non lo sapevo, nel '94 non andavo ancora a votare. Se fosse così in effetti il PLD rientrerebbe nel criterio 10 --Wololoo (msg) 23:34, 15 set 2015 (CEST)
- Però quel criterio presuppone sistemi elettorali in cui ogni forza politica si presenta per regola con il proprio simbolo. Nelle elezioni del 1994, 1996 e 2001, invece, vigeva un sistema di tipo prevalentemente maggioritario: all'interno di ciascun collegio non si presentavano le singole liste, ma le coalizioni. Inoltre, nel caso di specie, non esisteva alcun simbolo del Polo delle Libertà: addirittura, lo stesso Silvio Berlusconi nel 1994 è stato eletto con il contrassegno anche del "Polo Liberal Democratico" (vedi qui). Secondo il criterio dieci, sono enciclopedici i partiti che "abbiano eletto col proprio nome/simbolo almeno un deputato nel parlamento di uno Stato". Questo per il PLD è avvenuto: con il simbolo del PLD sono stati eletti 129 deputati, pur essendo affiancati, al contrassegno del PLD, anche altri contrassegni. --Mirella Cece (msg) 23:24, 15 set 2015 (CEST)
- Il partito non rientra comunque nel criterio 10, il quale dice chiaramente che un partito deve aver eletto parlamentari col proprio nome/simbolo: Teso e Usiglio furono eletti con il simbolo del Polo delle Libertà, mentre il PLD con il proprio simbolo non elesse nessun parlamentare...--Wololoo (msg) 22:10, 15 set 2015 (CEST)
- Sì ma il partito si era comunque presentato con quel simbolo nelle circoscrizioni del Sud (sebbene i due deputati vennero eletti al Nord), oltretutto quei due vengono ricordati come seggi a favore di quel partito, seppure all'interno di una coalizione ampia (come, del resto, tutti i partiti di quella coalizione).--GiaKa (msg) 01:42, 15 set 2015 (CEST)
- No, perché i 2 deputati furono eletti con il simbolo del Polo delle Libertà --Wololoo (msg) 00:45, 14 set 2015 (CEST)
[← Rientro] In tal caso, nonostante la suo poca rilevanza, il partito rispetta il criterio 10, perciò direi che si può Mantenere --Wololoo (msg) 23:52, 15 set 2015 (CEST)
- Vista la poca rilevanza, perché non unirlo con Polo delle libertà nel quale ha confluito? --Ruthven (msg) 11:36, 16 set 2015 (CEST)
- Il PLD confluì in Forza Italia. Si tratta di un caso abbastanza singolare, nonostante la sua irrilevanza rispetta comunque uno dei criteri di enciclopedicità dei partiti, perciò la pagina va comunque mantenuta --Wololoo (msg) 12:26, 16 set 2015 (CEST)
- Vista la poca rilevanza, perché non unirlo con Polo delle libertà nel quale ha confluito? --Ruthven (msg) 11:36, 16 set 2015 (CEST)
Discussione iniziata il 16 settembre 2015
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Mantenere A prescindere dal criterio, credo sia comunque enciclopedico in quanto membro a tutti gli effetti (e sottolineo "a tutti gli effetti", dalle fonti riportate non sembra essere il partitino personale di un qualche eletto in una lista maggiore, ma un membro vero e proprio della coalizione di centro-destra) di una coalizione elettorale con la quale ha eletto membri propri.--Caarl95 14:10, 16 set 2015 (CEST)
- Cancellare Piccolo partito che non ha eletto alcun parlamentare: i 2 deputati eletti sono stati eletti come candidati di Forza Italia. L'informazione riportata è pertanto inesatta e induce gli utenti in errore. Allo stato la voce è addirittura dannosa per il progetto.------Avversarīǿ - - - >(MSG) 20:16, 17 set 2015 (CEST)
- Veramente risulta che siano stati eletti sotto una serie di simboli, tra cui il PLD --Wololoo (msg) 20:41, 17 set 2015 (CEST)
- In realtà no: i due parlamentari indicati in voce sono Adriano Teso, che fu eletto sotto una serie di simboli che erano Lega, Unione di Centro, Forza Italia, CCD e Carlo Usiglio idem. --BohemianRhapsody (msg) 23:52, 17 set 2015 (CEST)
- Com'è scritto nella voce, "Teso e Usiglio furono eletti deputati nel Polo delle Libertà (rispettivamente, nei collegi Milano 3 e Paterno Dugnano); tuttavia i simboli del PLD furono presenti soltanto nei collegi maggioritari in cui si presentava il Polo del Buon Governo (al centro-sud)." Ora, con il simbolo del PLD sono stati eletti 129 deputati: il contrassegno del PLD era materialmente presente, sulla scheda elettorale, a fianco dei vari candidati del Polo. Oltre allo stesso Berlusconi, anche Fini fu eletto con il contrassegno anche del PLD. E il criterio 10 richiede che il partito abbia eletto con il proprio simbolo almeno un parlamentare (e questo è avvenuto per il caso del PLD: ne ha eletti 129); non richiede che l'eletto sia espressione di un solo contrassegno. --Mirella Cece (msg) 02:18, 18 set 2015 (CEST)
- Va detto che anche l'utente BohemianRhapsody non ha torto, a questo punto io mi astengo --Wololoo (msg) 08:43, 18 set 2015 (CEST)
- Com'è scritto nella voce, "Teso e Usiglio furono eletti deputati nel Polo delle Libertà (rispettivamente, nei collegi Milano 3 e Paterno Dugnano); tuttavia i simboli del PLD furono presenti soltanto nei collegi maggioritari in cui si presentava il Polo del Buon Governo (al centro-sud)." Ora, con il simbolo del PLD sono stati eletti 129 deputati: il contrassegno del PLD era materialmente presente, sulla scheda elettorale, a fianco dei vari candidati del Polo. Oltre allo stesso Berlusconi, anche Fini fu eletto con il contrassegno anche del PLD. E il criterio 10 richiede che il partito abbia eletto con il proprio simbolo almeno un parlamentare (e questo è avvenuto per il caso del PLD: ne ha eletti 129); non richiede che l'eletto sia espressione di un solo contrassegno. --Mirella Cece (msg) 02:18, 18 set 2015 (CEST)
- In realtà no: i due parlamentari indicati in voce sono Adriano Teso, che fu eletto sotto una serie di simboli che erano Lega, Unione di Centro, Forza Italia, CCD e Carlo Usiglio idem. --BohemianRhapsody (msg) 23:52, 17 set 2015 (CEST)
- Veramente risulta che siano stati eletti sotto una serie di simboli, tra cui il PLD --Wololoo (msg) 20:41, 17 set 2015 (CEST)
- Mantenere Dire che Berlusconi e Fini sono stati eletti col simbolo del Polo Liberal Democratico, mi pare una forzatura. Se la voce di Forza Italia (1994) non fosse così corposa questa vi potrebbe confluire, ma visti i due deputati eletti (seppure attraverso artifici elettorali) e applicando un po' di buonsenso, direi che alla fine la pagina ci possa stare. --НУРшЯGIO(attenti all'alce) 05:39, 23 set 2015 (CEST)
- Proroga di 7 giorni, a partire dal 23 settembre 2015
- Non riscontrandosi consenso, la discussione è prolungata fino alle 23:59 di mercoledì 30 settembre 2015; se entro tale termine non sarà ravvisabile un consenso, un admin aprirà una votazione. Per tutti gli utenti: Proponi una chiusura della procedura! - Per amministratori: avvia la votazione.
- Mantenere Il PLD era membro minore ma non indifferente delle due coalizioni del Polo delle Libertà e del Polo del Buon Governo. Sulla questione del simbolo presente solo al centro-sud, penso che la spiegazione sia questa: la legge prevedeva un massimo di 5 simboli sulla scheda, che nei collegi del centro-nord era raggiunto quando i partiti del Polo sostenevano candidati radicali (rappresentati dal simbolo Riformatori: la Bonino e Taradash furono eletti così). Negli altri collegi c'erano solo quattro simboli (FI, Lega, CCD e UdC). Probabilmente si decise di sacrificare il simbolo del Polo Liberaldemocratico in tutti i collegi per uniformità, per non doverlo sacrificare in alcuni collegi per far posto ai Riformatori. Al centro-sud il problema non si poneva perché non ci fu nessun accordo con i Radicali a causa della presenza di AN. --Giornada (msg) 09:29, 25 set 2015 (CEST)
- Cancellare Ripensandoci ritiro la mia astensione, l'unico elemento che avrebbe permesso a questo partito di rispettare uno degli criteri di enciclopedicità è venuto meno. perciò riprendo la tesi con cui ho aperto la pdc --Wololoo (msg) 00:45, 30 set 2015 (CEST)
- Cancellare I criteri, quand'anche vi rientri, sono in bozza, e se anche non lo fossero vi rientra in modo ambiguo: secondo le interpretazioni avrebbe eletto 129 deputati o 0 (!). Formalmente ne ha eletti 0, e ai fini dei criteri, se valgono, la forma è sostanza. Se non valgono, come credo, a maggior ragione non c'è al momento neppure una parvenza di rilievo enciclopedico. --Erinaceus (msg) 15:19, 30 set 2015 (CEST)
- Cancellare Piccolo partito, durato pochi mesi, che non ha eletto parlamentari. La voce NON ha alcuna fonte e non si trova alcun riferimento a questo partito né nell'Archivio Storico del Corriere, né in quello di Repubblica: sarà anche esistito, ma se non ce n'è mai stata traccia nei due maggiori quotidiani italiani, come può essere stato rilevante per la politica nazionale? --BohemianRhapsody (msg) 15:41, 30 set 2015 (CEST)
La procedura di cancellazione in modalità consensuale è terminata. La discussione è chiusa. Questa procedura viene archiviata e protetta. Ritenuto sussistente il consenso, la pagina viene cancellata. --Supernino 09:35, 1 ott 2015 (CEST)