Walter Savage Landor
Walter Savage Landor (Warwick, 30 gennaio 1775 – Firenze, 17 settembre 1864) è stato uno scrittore inglese.
Biografia
modificaDurante l'adolescenza scrisse il suo primo poema giovanile Gebir (1798), ambientato in Egitto: esso non ebbe molto successo, ma conteneva tutte le caratteristiche che avrebbe poi rivisto nelle sue opere successive, tra le quali una fredda eleganza formale, in contraddizione con il suo temperamento focoso di rivoluzionario che partecipò alla guerra d'indipendenza spagnola contro Napoleone Bonaparte.[1]
Anche le tragedie Count Julian (1812), in cui imitò Vittorio Alfieri, Andrea of Hungary (1839), Giovanna of Naples (1839) e Fra Rupert (1839), confermarono le caratteristiche del precedente.[1]
Una fra le sue opere più riuscite, The Hellenics (1847), è una traduzione in inglese di una serie di idilli eroici, su tematiche greche, che egli stesso aveva scritto originariamente in latino.
Va ricordato anche il The Pentameron (1837), opera in prosa che narra di colloqui immaginari fra Petrarca e Boccaccio.
Caratteristiche
modificaLa parte più duratura delle opere in prosa è costituita dalla Imaginary Conversations (Conversazioni immaginarie), ispirate dai Dialoghi dei morti di Luciano di Samosata, le opere di Fontenelle e di Fénelon.[1]
In questa forma di prosa i personaggi che ebbero più successo erano quelli di una certa rilevanza, come Savonarola e il Priore San Marco, Garibaldi o ancora il presidente del Senato siciliano.
Lo stile di Landor mostra pregi notevoli, finezza e peculiari accorgimenti non soltanto stilistici e prosodici, e soprattutto la squisitezza del linguaggio e fu molto apprezzato da illustri scrittori, quali Coleridge, Byron, Charles Lamb e Shelley.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) Robert Pinsky, Landor, Poets on Poets, Manchester, Carcanet Press, 1997.
- (EN) Michael Schmidt, Lives of the Poets, Londra, Weidenfeld & Nicolson, 1998.
- (DE) Walter Savage Landor, in Meyers Konversations-Lexikon, X, Vienna, Verlag des Bibliographischen Instituts, 1892, pp. 463–464.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Walter Savage Landor
- Wikiquote contiene citazioni di o su Walter Savage Landor
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Walter Savage Landor
Collegamenti esterni
modifica- Landor, Walter Savage, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Praz, LANDOR, Walter Savage, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Landor, Walter Savage, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Walter Savage Landor, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Walter Savage Landor, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Walter Savage Landor, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Walter Savage Landor, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Walter Savage Landor, su LibriVox.
- (EN) Spartiti o libretti di Walter Savage Landor, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46796707 · ISNI (EN) 0000 0001 1026 1069 · BAV 495/75433 · CERL cnp01327060 · LCCN (EN) n79093401 · GND (DE) 118778625 · BNE (ES) XX1793420 (data) · BNF (FR) cb121402527 (data) · J9U (EN, HE) 987007273522305171 · NDL (EN, JA) 00620972 · CONOR.SI (SL) 158030691 |
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