WOH G64

stella nella costellazione del Dorado

WOH G64 è una stella rossa della costellazione del Dorado, che appartiene alla vicina galassia della Grande Nube di Magellano. Dista circa 163000 anni luce dal sistema solare[3].

WOH G64
Immagine della stella ripresa tramite lo strumento GRAVITY del VLT.
ClassificazioneIpergigante rossa
Distanza dal Sole163 000 anni luce (50 000 pc)
CostellazioneDorado
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta04h 55m 10,49s
Declinazione-68° 20′ 29,8″
Dati fisici
Diametro medio2,78×109 km
Raggio medio1540[1] R
Massa
16−22 M
Temperatura
superficiale
  • 3200 K (media)
Luminosità
282000[1] L
Dati osservativi
Magnitudine app.?
Magnitudine ass.−8,9[2]
Nomenclature alternative
2MASS J04551048-6820298

Inizialmente il raggio fu stimato essere 2 000 volte quello del Sole, tuttavia osservazioni sulla stella nel 2009 da parte di Emily M. Levesque e i suoi colleghi, hanno stimato un diametro inferiore, pari a 1 540 volte quello solare[2], mentre sempre nel 2009, la stima di Ohnaka et al. fu di 1730 R[4].

Caratteristiche

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WOH G64 è una stella supergigante rossa di tipo spettrale M7,5 1[5]. Dai primi studi, la sua enorme luminosità (500 000 volte la luminosità solare) e la sua massa (40 volte quella del Sole), parevano incompatibili con la sua bassa temperatura superficiale, ritenuta, grazie a misure di tipo spettroscopico, di 3200 K. Studi successivi hanno mostrato che l'astro è circondato da uno spesso disco di polveri, che riduce la luminosità del corpo celeste di un fattore 2; di conseguenza, WOH G64 brilla solamente come 280 000 Soli. Allo stesso modo, la sua massa stimata attualmente è circa la metà di quella stimata inizialmente: 25 M, un valore più concorde con i modelli dell'evoluzione stellare[6].
Il limite interno del disco è posto a 120 au dalla stella, mentre il confine esterno si trova a quasi un anno luce dalla stella (quasi 60000 au)[6].

Gli astrofisici ritengono che la stella abbia perso, tramite il vento, una quantità di materia compresa tra il 10 e il 40% della sua massa, mentre si avvia a concludere la propria esistenza esplodendo in supernova. Si pensa che tale avvenimento accadrà entro i prossimi 10000 anni.

La stella, osservata spettroscopicamente nel 2024 mediante lo strumento GRAVITY dell'ESO, ha evidenziato una sensibile attenuazione di luminosità in corso nell'ultimo decennio, unitamente a un grumo allungato di polvere circondante l'astro, la cui forma sarebbe riconducibile a perdita di materia o a causa dell’influenza di una stella compagna ignota.[7]

  1. ^ a b S. de Wi et al., Properties of luminous red supergiant stars in the Magellanic Clouds, in Astronomy and Astrophysics, vol. 669, A86, 2023, arXiv:2209.11239.
  2. ^ a b Levesque, Emily M.; Massey, Philip; Plez, Bertrand; Olsen, Knut A. G., The Physical Properties of the Red Supergiant WOH G64: The Largest Star Known?, in Astronomical Journal, vol. 137, n. 6, 2009, pp. 4744-4752.
  3. ^ Big and Giant Stars: WOH G64, su jumk.de. URL consultato l'8 febbraio 2022.
  4. ^ Ohnaka, K.; Driebe, T.; Hofmann, K. H.; Weigelt, G.; Wittkowski, M., Resolving the dusty torus and the mystery surrounding LMC red supergiant WOH G64, in Proceedings of the International Astronomical Union, vol. 4, 2009, p. 454, DOI:10.1017/S1743921308028858.
  5. ^ WOH G64, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato l'8 febbraio 2022.
  6. ^ a b (ES) Primera observación de la estructura de una estrella en otra galaxia, su astroseti.org, 28 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2008).
  7. ^ Ecco la stella d’un’altra galassia vista da vicino, su media.inaf, 21 novembre 2024.

Voci correlate

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