Vocale quasi anteriore quasi chiusa non arrotondata

Anteriori Quasi anteriori Centrali Quasi posteriori Posteriori
Chiuse
i • y
ɨ • ʉ
ɯ • u
ɪ • ʏ
ɪ̈ • ʊ̈
ɯ̞̈ • ʊ
e • ø
ɘ • ɵ
ɤ • o
 • ø̞
ɤ̞ • 
ɛ • œ
ɜ • ɞ
ʌ • ɔ
æ • 
a • ɶ
ä • ɒ̈
ɑ • ɒ
Quasi chiuse
Semichiuse
Medie
Semiaperte
Quasi aperte
Aperte
Quando due simboli appaiono in coppia, quello a sinistra rappresenta
una vocale non arrotondata, quello a destra una vocale arrotondata.
Per quelli situati al centro, la posizione delle labbra non è specificata.
Vedere anche: IPA, Consonanti

La vocale quasi anteriore quasi chiusa non arrotondata è un suono vocalico presente in alcune lingue. Il suo simbolo nell'Alfabeto fonetico internazionale è [ɪ] (da non confondere con [i]), e l'equivalente simbolo X-SAMPA è I.

Vocale quasi anteriore quasi chiusa non arrotondata
IPA - numero319
IPA - testoɪ
IPA - immagine
UnicodeU+026A
Entityɪ
SAMPAI
X-SAMPAI
KirshenbaumI
Ascolto
noicon

Caratteristiche

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  • La sua posizione è quasi anteriore; la pronuncia avviene, infatti, con la lingua in posizione simile a quella di una vocale anteriore, ma leggermente più arretrata nella bocca.
  • Il suo grado di apertura è quasi chiuso; la pronuncia avviene, infatti, con un'apertura ridotta, quasi quanto una vocale chiusa, ma con una costrizione leggermente minore. Le vocali quasi chiuse sono talvolta descritte come varianti rilassate (o non tese) delle vocali completamente chiuse (tese).
  • È una vocale non-arrotondata; durante la pronuncia, infatti, le labbra non vengono portate in avanti.

Occorrenze

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In italiano

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In italiano standard tale fono non è presente. Ricorre tuttavia in alcuni dialetti della Puglia centrale: a Canosa (Bari), si ha un'opposizione di tensione tra vocali alte anteriori (palatali), analoga a quella che l'italiano standard presenta tra le vocali medie (/e/ ≠ /ɛ/, essendo /ɛ/ non tesa), tale che [vind] 'vènti' ≠ [vɪnd] 'vénti', [vist] 'vesti' ≠ [vɪst] 'visto'. [1]

In inglese

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In inglese tale fono è la più comune realizzazione del fonema chiamato i breve (short i), ed è presente per esempio nella parola bit "poco" [bɪt] ascolta.

In svedese

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In svedese tale fono è presente per esempio nella parola sill "aringa" [sɪlː] ascolta.

In tedesco

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In tedesco tale fono è presente per esempio nella parola bitte "prego" [ˈbɪtə].

In russo

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In russo tale fono è presente per esempio nella parola дeлa "caso" [dʲɪlˈa].

  1. ^ M. Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, Bari, Laterza, 2013, pp. 124-5.

Voci correlate

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